domenica 13 novembre 2022

Problema migranti: è una sfida!


Ascolto
GIO / Mariagrazia Quaranta
www.caricaturegio.altervista.it



CONFERENZA STAMPA DEL SANTO PADRE
DURANTE IL VOLO DI RITORNO DAL BAHREIN
in occasione del "Bahrain Forum for Dialogue: East and West for Human Coexistence"

Volo Papale
Domenica, 6 novembre 2022 Papa Francesco Bergoglio risponde anche ad una domanda sui migranti

Vania De Luca (Rai-Tg3)

Santità, i migranti: ne ha parlato Lei anche in questi giorni. Quattro navi al largo della Sicilia, con centinaia di donne, uomini, bambini in difficoltà, ma non tutti possono sbarcare. Lei teme che in Italia sia tornata una politica dei “porti chiusi” dal centrodestra? E come valuta su questo la posizione anche di alcuni Paesi del Nord Europa? E poi, Le volevo domandare anche in generale: che impressione, che giudizio ha sul nuovo Governo italiano, che per la prima volta è guidato da una donna?

Papa Francesco

È una sfida, è una sfida sui migranti. Il principio per i migranti: i migranti vanno accolti, accompagnati, promossi e integrati. Se non si possono fare questi quattro passi, il lavoro con i migranti non riesce ad essere buono. Accolti, accompagnati, promossi e integrati: arrivare fino all’integrazione. E la seconda cosa che dico: ogni Governo dell’Unione Europea deve mettersi d’accordo su quanti migranti può ricevere. Perché al contrario sono quattro i Paesi quelli che ricevono i migranti: Cipro, la Grecia, l’Italia e la Spagna, perché sono quelli del Mediterraneo più vicini. Nell’entroterra ce ne sono alcuni, come la Polonia, la Bielorussia… Ma la maggior parte dei migranti viene dal mare. La vita va salvata! Oggi, tu lo sai, il Mediterraneo è un cimitero, forse il cimitero più grande del mondo.

Credo che l’ultima volta vi ho detto che ho letto un libro in spagnolo che si chiama Hermanito, è piccolino, si legge rapidamente, credo sia stato sicuramente tradotto in francese, in italiano pure. Si legge subito, in due ore. È la storia di un ragazzo dell’Africa, non so, della Tanzania o di dov’era, che seguendo le tracce del suo fratello è arrivato in Spagna. Cinque schiavitù ha subito, prima d’imbarcarsi! E molte persone, lui lo racconta, le portano di notte a quelle barche – non alle navi grandi che hanno un altro ruolo – e se non vogliono salire: pum, pum!, e li lasciano sulla spiaggia. È davvero una dittatura, le schiavitù, ciò che fa quella gente [i trafficanti]. E poi, il rischio di morire in mare. Se hai tempo leggi questo, è importante.

La politica dei migranti va concordata fra tutti i Paesi: non si può fare una politica senza consenso, e l’Unione Europea su questo deve prendere in mano una politica di collaborazione e di aiuto, non può lasciare a Cipro, alla Grecia, all’Italia, alla Spagna la responsabilità di tutti i migranti che arrivano alle spiagge. La politica dei Governi fino a questo momento è stata di salvare le vite, questo è vero. Fino a un certo punto si è fatto così; e credo che questo Governo [italiano] abbia la stessa politica, non è inumano… I dettagli non li conosco, ma non penso che voglia che vadano via. Credo che ha fatto sbarcare già i bambini, le mamme, i malati, credo che li abbia fatti sbarcare – credo, per quello che ho sentito. Almeno l’intenzione c’era. L’Italia, pensiamo qui, questo Governo, o pensiamo una sinistra, non può fare nulla senza l’accordo con l’Europa, la responsabilità è europea.

E poi, vorrei citare una cosa, un’altra responsabilità europea: l’Africa. Credo che questo l’ha detto una delle grandi donne statiste che abbiamo avuto e abbiamo, la Merkel: ha detto che il problema dei migranti va risolto in Africa. Ma se pensiamo all’Africa con il motto “l’Africa va sfruttata”, è logico che i migranti, la gente scappi da quello sfruttamento. Dobbiamo, l’Europa deve cercare di fare dei piani di sviluppo per l’Africa. Pensare che alcuni Paesi in Africa non sono padroni del proprio sottosuolo, che ancora dipende dalle potenze colonialiste! È un’ipocrisia risolvere il problema dei migranti in Europa, no, andiamo a risolverli anche a casa loro. Lo sfruttamento della gente in Africa è terribile a causa di questa concezione. Il primo novembre, il giorno dei Santi, ho avuto un incontro con studenti universitari dell’Africa, lo stesso che ho avuto con gli studenti della Loyola University degli Stati Uniti. Quegli studenti hanno una capacità, un’intelligenza, una criticità, una voglia di portare avanti! Ma a volte non possono per la forza colonialista che ha l’Europa verso i loro Governi. Se vogliamo risolvere il problema dei migranti definitivamente, risolviamo l’Africa. I migranti che vengono da altre parti sono di meno; andiamo all’Africa, aiutiamo l’Africa, andiamo avanti.

Il nuovo Governo incomincia adesso, e io sono qui ad augurargli il meglio. Sempre auguro il meglio a un governo perché il governo è per tutti. E gli auguro il meglio perché possa portare l’Italia avanti; e agli altri, che sono contrari al partito vincitore, che collaborino con la critica, con l’aiuto, ma un governo di collaborazione, non un governo dove ti voltano la faccia, ti fanno cadere se non ti piace una cosa o l’altra. Per favore, su questo chiamo alla responsabilità. Dimmi: è giusto che dall’inizio del secolo fino ad ora l’Italia abbia avuto venti governi? Finiamola con questi scherzi!

Matteo Bruni




E il terzo gode
L'apertura dapprima deel porto di Marsiglia poi della Corsica infine di Tolone sembrava un primo passo per poter ridiscutere le esigenze italiane per un impegno maggiore europeo per la riallocazione dei migranti salvati nel Mediterraneo. Ora si scopre che la mossa della Francia era solo per far risaltare l'inaccettabile rifiuto italiano allo sbarco dei 234 migranti della Ocean Viking.
E' il risultato evidente di politiche interne molto simili, ispirate più agli interessi nazionali che a quello spirito di solidarietà  richiamato dai principi della Comunità Europea.
Mi pare questa la prova che due errori non facciano una cosa giusta e che tra i due litiganti a vincere sarà sempre la solita.
Uber

Benvenuti nell’Italia di Meloni, Salvini & Co.

#italy #GiorgiaMeloni #MatteoSalvini #Crosetto #Piantedosi #fratelliditalia #Lega #destraitaliana
Marilena Nardi

Strategie.
Vignetta di qualche anno fa, ancora utile e pubblicata recentemente da Pagina21.
#pagina21 #CartooningForPeace #migrantsrights #puzzle #refugees 
Marco De Angelis


Emanuele Del Rosso
11 November 2022
Migration politics
Giorgia Meloni #Refugee #HumanRights #Migrants ngo Italy
https://cartoonmovement.com/cartoon/migration-politics



Sbarchi selettivi", un rito macabro sulla pelle degli ultimi della Terra #bambini #catania #GovernoDegliOrrori #GovernoMeloni #ONG #immigrazione #Humanity1 #parodia #cartoon
Durando

#migranti #governo #PERSONA #caricoresiduale #governo #governomeloni #sbarchiselettivi #Humanity1 #IChinson #satira 
Mario Airaghi


#persone #migranti #governo  #Repubblicadellebanane
Il ragioniere e la selezione.
Mauro Biani


Confini
Lele Corvi

Durante la giornata per i poveri il sommo pontefice ha ribadito il concetto;

Nell’omelia della messa celebrata in occasione della Giornata per i Poveri, Papa Francesco ha parlato dei migranti. “Anche oggi, molto più di ieri, tanti fratelli e sorelle, provati e sconfortati, migrano in cerca di speranza, e tante persone vivono nella precarietà per la mancanza di occupazione o per condizioni lavorative ingiuste e indegne – ha detto il Pontefice -. E anche oggi i poveri sono le vittime più penalizzate di ogni crisi. Ma, se il nostro cuore è ovattato e indifferente, non riusciamo a sentire il loro flebile grido di dolore, a piangere con loro e per loro, a vedere quanta solitudine e angoscia si nascondono anche negli angoli dimenticati delle nostre città”.

“Facciamo nostro l’invito forte e chiaro del Vangelo a non lasciarci ingannare – ha detto Papa Francesco -. Non diamo ascolto ai profeti di sventura; non facciamoci incantare dalle sirene del populismo, che strumentalizza i bisogni del popolo proponendo soluzioni troppo facili e sbrigative. Non seguiamo i falsi “messia” che, in nome del guadagno, proclamano ricette utili solo ad accrescere la ricchezza di pochi, condannando i poveri all’emarginazione”. [...]


SIRENE “POP” di MOISE

Lo confesso: sulla falsariga delle parole del Papa non ho resistito alla tentazione di raffigurare il “Dinamico Trio” destrorso-populista “sub specie sirenaria”.

Povero Ulisse! Se avesse incontrato siffatte sirene non dubito che non avrebbe avuto alcun problema a resistere alla tentazione… anche senza turar con la cera gli orecchi della ciurma e senza farsi legare all’albero maestro!

Ma che volete che vi dica? L’amico “Nessuno” era MOOOLTO più in gamba di tanti nostri contemporanei! 🙂

Fonte QUA

https://www.ansa.it/.../papa-non-facciamoci-incantare...

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