domenica 2 agosto 2020

Dieci e venticinque, 40 anni fa


Dieci e venticinque, 40 anni fa
Mauro Biani



Chi è Stato
Mauro Biani



Dieci e venticinque, 40 anni fa
#StrageDiBologna #40anni
Voglio andare al mare.
Mauro Biani


 

"Non ci vuole molto a capire
Che è stata una strage,
Non ci vuole molto a capire che niente,
Niente è cambiato"
#bologna #2agosto1980 #strage #fascisti

https://www.youtube.com/watch?v=z4WMp99WHgc&feature=share



A mali estremi.

https://gianloingrami.blogspot.com/2020/08/bomba.html
#2agosto1980 #bologna #strage #stato #fascismo







STRAGE DI BOLOGNA
Oggi ricorre l'anniversario dell'attentato alla Stazione di Bologna, apice di quella strategia della tensione che ha insanguinato l'Italia a partire dalla bomba di piazza Fontana.
A 40 anni di distanza forse qualche verità sugli esecutori ma ancora poche le certezze sui veri mandanti.
In tutti questi anni molti i depistaggi che hanno cercato di sviare le indagini a destra e a sinistra, l'importante è stato (e temo sarà) non guardare dietro.
Gianfranco Uber



Bologna 2 Agosto 1980, dalla P2 di Gelli finanziamenti a terroristi neofascisti.
#Bologna #P2 #Gelli
Durando



#2Agosto1980 #2agosto40anni #stragedibologna #stragifasciste #p2 #gelli #vignette #satira #satiraneurodeficiente
Mario Airaghi



2 Agosto (1980... )
(Bologna)
Un giorno, una data che rimane impressa nella mente, e nel cuore di Tutti noi: sono trascorsi ben 40 anni da "quella" Strage che a tutt'oggi resta un vero e proprio 'mistero...'
In Ricordo di Tutte le Vittime (innocenti) , i Feriti , le loro Famiglie, Amici...
💓
#2agosto #bologna #stragedibologna #stazionecentraledibologna #attualità
Mike Comics

Vanessi


Bologna, 2 agosto 1980 ore 10:25; quarant'anni di verità nascoste!
 By Chenzo. 
www.chenzoart.it #2agosto1980 #stragediBologna #p2 #Stato #veritànascoste




Strage alla stazione, inaugurati i murales per ricordare la bomba del 2 agosto: "L'arte può parlare alle nuove generazioni"

L'opera di Bologna
 Il muro destinato all’opera di Collettivo Fx è quello di DumBO (via Camillo Casarini 19), lo spazio di rigenerazione urbana nato nell’ex scalo ferroviario di via Casarini. Il murale, dal titolo “Le lacrime della giustizia”, rappresenta un volto che piange e dai cui occhi scendono i piatti della bilancia. Al loro interno l’Italia a pezzi, distrutta dagli anni dello stragismo, e l’orologio simbolo dell’attentato, ancora fermo sulle 10.25.


Parma-
„A ospitare il lavoro di Alessandro Canu è il sottopasso della stazione dei treni in via Borsellino. L’opera “Bologna violenta” vede delle mani che si muovono dall’alto, a simboleggiare i mandanti, che rovesciano una scatola di caramelle: quelle bianche sono 85 quante le vittime, mentre quelle colorate sono oltre 200 come i feriti. Nel disegno anche alcuni giocattoli per bambini, tra cui l’autobus 37, il vagone di un treno e un cavallino di legno.“



ReggioEmilia
„Il muro dipinto da PsikoPlanet si trova nel quartiere popolare di via Gramsci a Reggio Emilia, dove si è lavorato sulla facciata di una palazzina della cooperativa di Mancasale e Coviolo (via Candelù 4). Il murale ha il volto di un Giano bifronte, a rappresentare le due facce dello Stato: quella positiva, delle verità processuali e della ricerca di giustizia, e quella “oscura” del potere deviato, ombra dietro ai mandanti.“

Fonte: https://www.bolognatoday.it/cronaca/STRAGE-2-AGOSTO-STAZIONE-BOLOGNA-MURALES.html



Son passati 40 anni, ma di dimenticare e perdonare non ci pensiamo nemmeno.

Il 2 agosto 1980 una bomba scoppia nella sala d'attesa della Stazione di Bologna, uccidendo 85 persone. "La strage è stata organizzata dai vertici della loggia massonica P2, protetta dai vertici dei servizi segreti italiani e eseguita da terroristi fascisti", come recita il manifesto di quest'anno.
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On August 2, 1980 a bomb exploded in the waiting room of Bologna Station, killing 85 people. "The massacre was organized by the P2 Masonic lodge, protected by the Italian secret service and carried out by fascist terrorists", as this year's manifesto says.
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Bologna, 02.08.2020
© Michele Lapini 



Il giorno successivo alla visita del Presidente della Repubblica Mattarella a Bologna per i 40 anni della Strage della Stazione e della Strage di Ustica, il Corriere della Sera pensa bene di pubblicizzare IN PRIMA PAGINA, il libro di Mambro e Fioravanti, i due neofascisti condannati come esecutori per la bomba alla Stazione di Bologna che causò 85 morti. I due (adesso liberi per fine pena) sono stati condannati a 9 e 8 ergastoli per vari reati commessi durante le loro vite.

Della visita di Mattarella nessuna traccia in prima pagina, così come negli altri quotidiani. All'interno dei principali quotidiani, la notizia è un piccolo box con una foto e tre righe.
L'evento, se pur simbolico, è storico dato che è il primo Presidente della Repubblica a visitare il Museo di Ustica dove sono conservati i resti dell'aereo e il secondo Presidente (dopo Pertini che era presente l'anno della strage) a venire nella sala d'attesa della Stazione di Bologna dove esplose la bomba.

Quando ci domandiamo come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto di ignoranza, revisionismo e disinformazione, non possiamo esimerci dal vedere nell'informazione mainstream uno dei colpevoli.

Senza scuse e senza ma, quello che è successo oggi sulla carta stampata è l'ennesima vergogna per l'informazione e l'ennesimo oltraggio alle vittime di quelle stragi.
Bologna, 31.07.2020
© Michele Lapini 

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