giovedì 2 maggio 2019

Primo Maggio 2019

Cuore lavoratore
Gio / Maria Grazia Quaranta



Tempi modernissimi
Gianfranco Uber






Buon Primo Maggio ai nostri giovani che per lavorare devono andare all'estero
Paolo Lombardi


Virginia Cabras, in arte Alagon, volge il pensiero ai tanti giovani costretti all'altrove

Son la mondina!
1 maggio.
Vanna Vinci


Apply workers day
rich master attracts workers with carrot and he hides a big baton
Cristina Bernazzani


#primomaggio #lavoro #festadellavoro #precariato #satira #vignette #IChinson #satiraneurodeficiente
Mario Airaghi


Primo Maggio
Fulvio Fontana

Lavoro
Gianlo / Ingrami


 "Per il lavoro contro il #razzismoambientale"
Mauro Biani


http://www.ansa.it/europee_2019/notizie/2019/05/01/di-maio-sia-lultimo-1-maggio-senza-salario-minimo_936bd9b2-b1c7-41ef-aa1a-f3caf77066ab.html
Portos



Maurizio Maggiani, un vecchio disegno che accompagnava la scomparsa rubrica "Vivario" del Fatto Quotidiano.

Buon Primo Maggio!
Lo festeggio con questo suo bel racconto che ho avuto il privilegio di illustrare.

Su fratelli, su compagne
Su venite in fitta schiera
Sulla libera bandiera
Splende il sol dell'avvenir.
O vivremo del lavoro
O pugnando si morrá.
Mio padre si metteva il vestito da sposo, mia madre mi metteva quello della prima comunione e mi mandava con lui, con lui e i suoi compagni lavoratori a sfilare per la città. La città era in festa, era appena passata la sfilata del 25 Aprile, sui fili del tranvai c'erano milioni di bandierine tricolori. È l'Italia che saluta il lavoro, mi diceva mio padre. Dai marciapiedi c'erano qua è là ragazze che lanciavano garofani rossi. Sono le fidanzate dei lavoratori, mi diceva mio padre. E sfilavano quegli uomini che sembravano tutti dei gran signori, sembravano tutti dei re. E io tra loro mi sentivo un principe, il principe legittimo erede di un gran lavoratore. In testa al corteo un camioncino con degli altoparlanti grandi come le trombe del Giudizio annunciava al mondo intero che stavano passando uomini che sarebbero morti se non avessero potuto vivere del loro lavoro. C'è stato un tempo che il Primo Maggio era una festa. Mia madre ci aspettava con due borse di fave e un cartoccio di pecorino, mio padre passava a prendere una bottiglia di vino e ce ne andavamo nei prati in collina. Eravamo tutti là, le famiglie dei lavoratori, a passare il pomeriggio a sgranare fave e inzupparle nel sale. Primo maggio, fave e formaggio. Fave tenere e odorose, verdi lucenti come smeraldi. Nel caso non ve ne fregasse più niente del lavoro, ricordatevi almeno delle fave, che sono buone anche solo con due grani di sale.

Marilena Nardi


Buon 1° Maggio!
Marco De Angelis

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