Pizzarotti e l'alluvione di Tiziano Riverso |
Si cerca di tornare alla normalità a Parma dopo l’alluvione di lunedì 13 Ottobre ma diverse zone risultano ancora prive di corrente, della linea telefonica o di acqua potabile.
A quattro giorni dall’alluvione che ha sconvolto la città di Parma, proseguono incessantemente le operazioni per cercare di riportare i quartieri più colpiti da acqua e fango alla normalità. A provocarla l’esondazione del torrente Baganza, le cui acque hanno in pochi minuti raggiunto diverse strade di Parma portando con se tonnellate di fango che ha invaso abitazioni, box, cantine e coperto automobili.
Evacuati l’ospedale delle Piccole figlie e la casa protetta Villa Parma. Ingentissimi i danni.
RACCOLTA FONDI - "Parma e la sua provincia si sono ritrovate in un incubo. Lavato il fango, resterà il grave danno economico per tanti, soprattutto per chi viveva già in una situazione di precarietà. In questa circostanza, MUNUS onlus, Comitato per la Fondazione di Comunità di Parma, risponde alle richieste di tanti soggetti del territorio per la costituzione di un fondo dedicato alle persone colpite dall'alluvione, in città ma anche nei comuni della provincia". Lo rende noto Fortum Solidarietà.
Appelli, raccolte fondi e finanziamenti
"Il fondo pro alluvionati sarà attivato dal basso, da associazioni, parrocchie, enti, e sarà l'espressione più vera e profonda della comunità che si stringe intorno a chi si trova in un momento di grande difficoltà. Munus sarà il ponte fra i cittadini che contribuiranno con le loro donazioni e le organizzazioni stesse e sarà garante di ogni passaggio: dalla gestione del denaro raccolto, alla rendicontazione di tutte le fasi, fino alla destinazione finale. Caritas, Protezione civile, volontariato, Forum Solidarietà, Comune di Parma e Provincia individueranno le priorità nell'utilizzo di ciò che verrà raccolto".
L'Iban da utilizzare è IT81C 0623 0127 00000037056507, il conto corrente è intestato a MUNUS Onlus ed è aperto presso Cariparma e Piacenza. Le donazioni sono detraibili o deducibili ai fini delle imposte sui redditi, sia dai privati che dalle imprese.
Parma inondata le foto
Si spala anche a Parma Foto del Corriere
alluvione a Parma
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BONIFICA SOCCORRE PICCOLE FIGLIE - Migliora, lentamente, la situazione all'ospedale Piccole Figlie, sommerso dalla piena. Mentre stamattina sono state riattivate le linee telefoniche, il Consorzio di Bonifica Parmense comunica che "ha provveduto a rendere operative in mattinata due pompe idrovore, due gruppi elettrogeni e due escavatori per aspirare l'acqua, il fango e i detriti dalle case dei residenti e dall'ospedale Piccole Figlie".
Il Consorzio, "non avendo in quel territorio specifico alcuna competenza di governo dei flussi delle acque, né tantomeno della manutenzione degli argini e dell'alveo del torrente Baganza, non aveva titolo e possibilità in passato di eseguire lavori in quei tratti per la messa in sicurezza collettiva". Ma "nell'ottica emergenziale della piena sussidiarietà e soprattutto per doverosa solidarietà a chi ha subito ingenti danni l'ente si è messo a servizio dei residenti e della utilità pubblica impiegando sul posto numerosi tecnici e operai già al lavoro dall'alba di oggi".
Nel complesso la Bonifica Parmense durante l'emergenza ha pompato ben 800 milioni di litri in poche ore "e questo ha garantito che gran parte del capoluogo e la Bassa fossero salvaguardati in tempo utile e che i danni non fossero di dimensioni più ampie".
Il presidente della Bonifica Luigi Spinazzi ha sottolineato: "Chiedo a gran voce un coordinamento tra gli enti. La Bonifica ha più volte posto l'attenzione sulla necessità di realizzare tutte le casse di espansione e non è possibile che i fondi siano anch'essi impantanati in intoppi burocratici. Tutta la mia vicinanza ai residenti e a questi straordinari volontari impegnati a ricucire questa grave ferita tutt'ora aperta visto che il rischio permane fino a che le opere non saranno costruite".
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"Parma e i parmigiani si dimostrano straordinari"
Il sindaco Pizzarotti fa il punto sulla mattinata: "Tanti i giovani volontari sporchi di fango ma contenti".
E' partita una petizione online per chiedere al sindaco Pizzarotti di dare il premio Sant'Ilario agli angeli del fango. Questo il testo: “Chiediamo al Sindaco di Parma Federico Pizzarotti di dare, il prossimo gennaio, il premio Sant’Ilario ai ragazzi delle scuole e a tutti gli studenti universitari che da ormai più di 48 ore stanno spalando il fango della più grande alluvione da cui sia mai stata colpita la città di Parma, spesso a mani nude e con pochi, pochissimi mezzi a disposizione. I nostri ragazzi se lo meritano. Firma anche tu!”.
Questo il link per firmare: http://www.petizionepubblica.it/?pi=P2014N46889
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Telefono sottacqua
I danni alla centralina Telecom hanno creato problemi fino al modenese. Sopralluogo del sindaco: "Parma ferita e debole". La città vittima della furia del Baganza che ha colpito duramente la zona di via Po. Governo promette fondi...( Fonte: La Repubblica)
Paride Puglia
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