Si salvano solo la lepre, la volpe e il coniglio selvatico.
(la notizia)
enteroclisma.blog
Riporto la bella battuta di Lino Giusti scaturita alla domanda di...
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anche gli uccelli, son Comunisti!?
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@Saamaya:
sono comunisti solo alcuni uccelli; quelli che godono quando gli si accarezza il seno. Sono i famigerati PettiRossi.
Sono di Destra, invece, i Cavalieri D'Italia. Vivono negli acquitrini e si cibano di quattrini.
Marcello Marchesi: le Rivoluzioni si fanno a sinistra, i soldi a destra.
ChaoLin LinGiù
Doppietta
Io, francamente, questa cosa del divertirsi ammazzando altri esseri viventi (spesso più sensibili di noi) proprio non riesco a digerirla.
Evidentemente non la penso come la maggioranza di questo Governo...
Buon week end quindi ...alle volpi, ai faggiani, alle quaglie, ai conigli e a tutte le migliaia di animali che a breve moriranno per mano dell'uomo, per soddisfare questo suo gretto divertimento medioevale...
Colpo finale
Il Libro della Storia gronda sangue. Un incubo horror che mi nausea ma lo specchio dice che è peggio di quel che penso, è realtà. Il Libro sono io. La violenza è conforme alla mia natura, il regno animale a cui appartengo la giustifica.
Le pagine della mia evoluzione di Uomo raccontano di pari passo l’evoluzione del mio odio e delle guerre. È la storia della mia crescita intellettuale, capace di risolvere sempre più efficacemente e violentemente i conflitti di interessi: sesso, cibo, territorio, cultura, denaro, potere, gloria.
La conquista dei diritti di piccole comunità e di grandi nazioni, nient’altro che espressione dei rapporti di forza ineguali all’interno di esse. Da sempre. Ma adesso l’umanità è sulla soglia dell’olocausto di se stessa. Voci deliranti? di studiosi, parlano di una terza guerra mondiale già in atto da tempo. Guerra sugli approvigionamenti energetici, guerra ecologica, sismica, batteriologica, alimentare. Sperimentazioni tecnologiche inconfessabili capaci di produrre variazioni climatiche sul pianeta, cataclismi, aumento incontrollato di patologie e tumori, incoltivabilità dei terreni, morte. Sarà vero?
Di certo, l’equilibrio della geopolitica contemporanea è governato dalle armi di distruzione di massa. Io Uomo, so che la mia vita dipende dal concorso e dalla contrapposizione tra la pulsione all’amore e la pulsione all’odio. Costruire, dialogare e unire o distruggere, tacitare e disgregare. Lo so per certo, come so che non posso abolire la diseguaglianza tra gli uomini e la loro distinzione in capi e seguaci, vincitori e vinti.
Ma la Guerra, oggi, non avrebbe più contendenti futuri.
Sarebbe la fine di tutte le guerre. E dell’Umanità.
Voglio vivere. È necessario cambiare la Storia. Incomincio con lo strappare le pagine del presente che citano Si vis pacem, para bellum.
ANT
PV/Pietro Vanessi http://unavignetta.splinder.com/
Le pagine della mia evoluzione di Uomo raccontano di pari passo l’evoluzione del mio odio e delle guerre. È la storia della mia crescita intellettuale, capace di risolvere sempre più efficacemente e violentemente i conflitti di interessi: sesso, cibo, territorio, cultura, denaro, potere, gloria.
La conquista dei diritti di piccole comunità e di grandi nazioni, nient’altro che espressione dei rapporti di forza ineguali all’interno di esse. Da sempre. Ma adesso l’umanità è sulla soglia dell’olocausto di se stessa. Voci deliranti? di studiosi, parlano di una terza guerra mondiale già in atto da tempo. Guerra sugli approvigionamenti energetici, guerra ecologica, sismica, batteriologica, alimentare. Sperimentazioni tecnologiche inconfessabili capaci di produrre variazioni climatiche sul pianeta, cataclismi, aumento incontrollato di patologie e tumori, incoltivabilità dei terreni, morte. Sarà vero?
Di certo, l’equilibrio della geopolitica contemporanea è governato dalle armi di distruzione di massa. Io Uomo, so che la mia vita dipende dal concorso e dalla contrapposizione tra la pulsione all’amore e la pulsione all’odio. Costruire, dialogare e unire o distruggere, tacitare e disgregare. Lo so per certo, come so che non posso abolire la diseguaglianza tra gli uomini e la loro distinzione in capi e seguaci, vincitori e vinti.
Ma la Guerra, oggi, non avrebbe più contendenti futuri.
Sarebbe la fine di tutte le guerre. E dell’Umanità.
Voglio vivere. È necessario cambiare la Storia. Incomincio con lo strappare le pagine del presente che citano Si vis pacem, para bellum.
ANT
PV/Pietro Vanessi http://unavignetta.splinder.com/
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RispondiEliminaBenvenuto Poeta! :-))