martedì 7 gennaio 2020

5 anni dall'attacco di Charlie Hebdo

5 years without them    Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
My tribute to those great colleagues. Cabu was much taller, I know...is only a space deal.
07 Jan 2020


Smile 5 years after    Vilma Vargas
After 5 years, we keep drawing with humor and courage
07 Jan 2020


the temptation of self-censorship    Bernard Bouton
5 years later, self-censorship must not win !
06 Jan 2020


Remembering Charlie Hebdo 2020    E L E N A . ospina
Freedom of expression threatened by fanaticism...
05 Jan 2020


PLANTU
@plantu
Il y a 5 ans: le 7 janvier 2015. (le dessin publié dans Le Monde)


A Cartoonist Today    Paolo Lombardi
Charlie Hebdo attack 2015-2020
05 Jan 2020


The red line.    Ramses Morales Izquierdo
Cartoons make a red line to violence and radicalism
30 Dec 2019


Ann Telnaes
@AnnTelnaes
#CharlieHebdo #FreeSpeech



Joep Bertrams
@joepbertrams
J’étais Charlie #CharlieHebdo  #2015 #aanslag



Tjeerd Royaards
I made originally made this cartoon one year after the attack on Charlie Hebdo. I've been breaking my head to think of a new cartoon for the 5-year anniversary, but this image still seems very apt. So here it is again, with a minimal change. #CharlieHebdo




Five years after an attack by Islamist terrorists killed 12 of its people, satirical magazine Charlie Hebdo accuses social media platforms of leading 'new censorship' and 'new dictatorships': #CharlieHebdo #JeSuisCharlie

lunedì 6 gennaio 2020

Il Papa e la figura della donna.


IL PICCOLO MONDO DI DON BERGOGLIO
Chi non ricorda l'insuperabile Fernandel nel Don Camillo del grande Guareschi?
A me  Bergoglio nei panni di Papa Francesco lo ricorda tantissimo.
Un'interpretazione sanguigna, ricca di umanità e. come tale, non esente da piccoli errori che, son certo, gli verranno perdonati.
Gianfranco Uber


Il Papa si arrabbia con la fedele che lo strattona, poi chiede scusa
Durando



I cattolici ultraconservatori contro Papa Francesco.
Durando


#PapaFrancesco Non è questione di buonezza, buonità, buonismo (...)
Mauro Biani


Papa Francesco in questo momento è al centro dell'attenzione per un gesto, io voglio riproporre questa foto del 2014, è l'attimo in cui il cardinale di San Paolo del Brasile consegna al Papa il libro con le vignette raccolte da Jal Lovetro, tra cui anche la mia, che lo ritraggono satiricamente.
Questa foto dice tutto, andate a vedere e a leggere le reazioni di alcuni politici e dei loro fanatici pasdaran alle nostre vignette, uno in particolare da giorni sta mettendo alla gogna alcuni di noi sulla sua pagina .
Paolo Lombardi


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"Tante volte perdiamo la pazienza, chiedo scusa per il cattivo esempio di ieri", ha detto all'Angelus del 1 gennaio 2020, Papa Francesco tornando a un episodio che in queste ore lo vede protagonista sui social e che hanno ispirato le vignette sopra. In serata, infatti, durante i saluti in piazza San Pietro, Bergoglio aveva reagito con decisione quando una fedele lo ha malamente strattonato, nel video dell'accaduto, lo si vede molto sofferente.

Ma, oltre alle scuse, il Papa lo stesso giorno ha fatto una memorabile omelia.
Peccato che quasi tutti i giornali si siano soffermati solo sulla notizia dell'arrabbiatura del pontefice e non abbiano neppure riportato l'importanza del discorso sulla donna e sul suo ruolo.
Donne fonti di vita eppure continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo. Quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo.  E importantissimo la donna deve essere pienamente associata ai processi decisionali. Perché quando le donne possono trasmettere i loro doni, il mondo si ritrova più unito e più in pace.


Da Vatican.va il discorso integrale:

«Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna» (Gal 4,4). Nato da donna: così è venuto Gesù. Non è apparso nel mondo adulto ma, come ci ha detto il Vangelo, è stato «concepito nel grembo» (Lc 2,21): lì ha fatto sua la nostra umanità, giorno dopo giorno, mese dopo mese. Nel grembo di una donna Dio e l’umanità si sono uniti per non lasciarsi mai più: anche ora, in cielo, Gesù vive nella carne che ha preso nel grembo della madre. In Dio c’è la nostra carne umana!

Nel primo giorno dell’anno celebriamo queste nozze tra Dio e l’uomo, inaugurate nel grembo di una donna. In Dio ci sarà per sempre la nostra umanità e per sempre Maria sarà la Madre di Dio. È donna e madre, questo è l’essenziale. Da lei, donna, è sorta la salvezza e dunque non c’è salvezza senza la donna. Lì Dio si è unito a noi e, se vogliamo unirci a Lui, si passa per la stessa strada: per Maria, donna e madre. Perciò iniziamo l’anno nel segno della Madonna, donna che ha tessuto l’umanità di Dio. Se vogliamo tessere di umanità le trame dei nostri giorni, dobbiamo ripartire dalla donna.

Nato da donna. La rinascita dell’umanità è cominciata dalla donna. Le donne sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo. Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità. Quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo, va rispettato e onorato; è la carne più nobile del mondo, ha concepito e dato alla luce l’Amore che ci ha salvati! Oggi pure la maternità viene umiliata, perché l’unica crescita che interessa è quella economica. Ci sono madri, che rischiano viaggi impervi per cercare disperatamente di dare al frutto del grembo un futuro migliore e vengono giudicate numeri in esubero da persone che hanno la pancia piena, ma di cose, e il cuore vuoto di amore.

Nato da donna. Secondo il racconto della Bibbia, la donna giunge al culmine della creazione, come il riassunto dell’intero creato. Ella, infatti, racchiude in sé il fine del creato stesso: la generazione e la custodia della vita, la comunione con tutto, il prendersi cura di tutto. È quello che fa la Madonna nel Vangelo oggi. «Maria – dice il testo – custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (v. 19). Custodiva tutto: la gioia per la nascita di Gesù e la tristezza per l’ospitalità negata a Betlemme; l’amore di Giuseppe e lo stupore dei pastori; le promesse e le incertezze per il futuro. Tutto prendeva a cuore e nel suo cuore tutto metteva a posto, anche le avversità. Perché nel suo cuore sistemava ogni cosa con amore e affidava tutto a Dio.

Nel Vangelo questa azione di Maria ritorna una seconda volta: al termine della vita nascosta di Gesù si dice infatti che «sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore» (v. 51). Questa ripetizione ci fa capire che custodire nel cuore non è un bel gesto che la Madonna faceva ogni tanto, ma la sua abitudine. È proprio della donna prendere a cuore la vita. La donna mostra che il senso del vivere non è continuare a produrre cose, ma prendere a cuore le cose che ci sono. Solo chi guarda col cuore vede bene, perché sa “vedere dentro”: la persona al di là dei suoi sbagli, il fratello oltre le sue fragilità, la speranza nelle difficoltà; vede Dio in tutto.

Mentre cominciamo il nuovo anno chiediamoci: “So guardare col cuore? So guardare col cuore le persone? Mi sta a cuore la gente con cui vivo, o le distruggo con le chiacchiere? E soprattutto, ho al centro del cuore il Signore? O altri valori, altri interessi, la mia promozione, le ricchezze, il potere?”. Solo se la vita ci sta a cuore sapremo prendercene cura e superare l’indifferenza che ci avvolge. Chiediamo questa grazia: di vivere l’anno col desiderio di prendere a cuore gli altri, di prenderci cura degli altri. E se vogliamo un mondo migliore, che sia casa di pace e non cortile di guerra, ci stia a cuore la dignità di ogni donna. Dalla donna è nato il Principe della pace. La donna è donatrice e mediatrice di pace e va pienamente associata ai processi decisionali. Perché quando le donne possono trasmettere i loro doni, il mondo si ritrova più unito e più in pace. Perciò, una conquista per la donna è una conquista per l’umanità intera.

Nato da donna. Gesù, appena nato, si è specchiato negli occhi di una donna, nel volto di sua madre. Da lei ha ricevuto le prime carezze, con lei ha scambiato i primi sorrisi. Con lei ha inaugurato la rivoluzione della tenerezza. La Chiesa, guardando Gesù bambino, è chiamata a continuarla. Anch’ella, infatti, come Maria, è donna e madre, la Chiesa è donna e madre, e nella Madonna ritrova i suoi tratti distintivi. Vede lei, immacolata, e si sente chiamata a dire “no” al peccato e alla mondanità. Vede lei, feconda, e si sente chiamata ad annunciare il Signore, a generarlo nelle vite. Vede lei, madre, e si sente chiamata ad accogliere ogni uomo come un figlio.

Avvicinandosi a Maria la Chiesa si ritrova, ritrova il suo centro, ritrova la sua unità. Il nemico della natura umana, il diavolo, cerca invece di dividerla, mettendo in primo piano le differenze, le ideologie, i pensieri di parte e i partiti. Ma non capiamo la Chiesa se la guardiamo a partire dalle strutture, a partire dai programmi e dalle tendenze, dalle ideologie, dalle funzionalità: coglieremo qualcosa, ma non il cuore della Chiesa. Perché la Chiesa ha un cuore di madre. E noi figli invochiamo oggi la Madre di Dio, che ci riunisce come popolo credente. O Madre, genera in noi la speranza, porta a noi l’unità. Donna della salvezza, ti affidiamo quest’anno, custodiscilo nel tuo cuore. Ti acclamiamo: Santa Madre di Dio. Tutti insieme, per tre volte, acclamiamo la Signora, in piedi, la Madonna Santa Madre di Dio: [con l’assemblea] Santa Madre di Dio, Santa Madre di Dio, Santa Madre di Dio!

venerdì 3 gennaio 2020

I post più popolari del 2019

I post più popolari del 2019

di Fany-Blog

Amici cari grazie di avermi seguita per tutto il 2019!
ed un grazie particolare a Francisco Punàl Suarez per l'aiuto speciale.

Totale post editi 133.



Primo in classifica


Il New York Time contro i cartoonist

anteprima di Listes
Secondo
Greta Thunberg
anteprima di GIO
Terzo


Italia presente alla XXVI Esposizione Internazionale di Humor Arts, Alcalá de Henares, Spagna
Di Francisco Punal Suarez - Speciale per Fany Blog
anteprima di Marilena Nardi

Quarto

Intervista a Sepideh Faramarzi
di Francisco Punal Suarez

Quinto


Andrea Arroyo "EmPOWER! Immagini per la giustizia sociale"


Sesto


INTERVISTA A GIO SUL SUO PREMIO NEL 8º Concurso de Humor Gráfico GIN


Settimo


Uccisa Hevrin Khalaf, attivista per i diritti umani e delle donne.
anteprima di GIO

Ottavo

Izabela Kowalska-Wieczorek e la sua visione del mondo
Intervista in inglese di Francisco Punal Suarez
Esclusiva per Fany Blog



Tra i Concorsi
il più gettonato...
THE WORLD HUMOR AWARDS 2019: the winners!

I Tweet più popolari


***
anteprima di Paolo Lombardi
***
anteprima Mauro Biani
***


Tra i purtroppo...  Tanti Ciao

Guillermo Mordillo (1932-2019)

e l'omaggio dei suoi amici artisti
L'omaggio dei cartoonist a Mordillo

anteprima di Dalcio




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I post più popolari del 2018




cronologia fine 2019
2.255.766  totale visualizzazioni
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Lettori fissi
153


mercoledì 1 gennaio 2020

Happy 2020!


©Marilena Nardi
©Marco De Angelis


©Romaniello

©Ismail Kizil Doğan

©Palex


©Durando

©Ugo Sajini

©Mario Airaghi

©Farzane Vaziri Tabar

©Gianlo

©Franco Donarelli


©Firuz Kutal


©Moise


©Lido Contemori



©Gianfranco Uber


©Niels Bo Boyesen

sabato 28 dicembre 2019

Che il 2020 sia migliore! di Francisco Punal Suárez

Dalcio Machado - Brasil

Che il 2020 sia migliore!
di Francisco Punal Suárez
Speciale per Fany Blog

L'umorismo, essendo rischioso e non avendo confini nella terra dell'immaginazione, è
capace di affrontare in modo creativo, con le sue armi desacralizzanti, qualsiasi argomento della vita sociale.

Non esistono valori "sacri" che non possano essere esaminati attraverso il prisma dell'umorismo.

Ora, per i festeggiamenti di Capodanno, i disegnatori satirici offrono una visione.
Questo evento dovrebbe provocare una riflessione in mezzo al caos, l'inquinamento, 'egoismo, l'ambizione, la mancanza di solidarietà e le guerre, che caratterizzano il pianeta su cui viviamo.

Una data come questa, è per molti artisti, un mero pretesto per riferirsi a soggetti
della natura umana, o temi scottanti, che colpiscono milioni di persone in questo mondo tormentato, sempre attraverso il prisma dell'umorismo o della satira.

Tutto ciò che resta da dire è che l'umorismo non sia
mancante nel 2020!

Buone Feste di Sergio Tessarolo

Buone Feste
Sergio Tessarolo

sabato 21 dicembre 2019

International Cartoon Contest Earthquake Albania


International cartoon Exhibition Earthquake in The Plaza Albania
❤️❤️12.12.2019
Thanks again for your fantastic participation
Agim Sulaj


Grandissima è stata la partecipazione all'International Cartoon Contest Earthquake Albania.
In pochissimi giorni hanno risposto all'appello di Agim Sulaj, artista di fama internazionale, i colleghi da 45 paesi del mondo in sostegno del popolo albanese colpito da un gravissimo sisma.
La mostra è stata allestita in The Plaza a Tirana.
Qui sotto alcune delle opere provenienti dall'Italia e il video della mostra.