53° Salone Internazionale dell'Umorismo di Bordighera
22 GIUGNO>23 LUGLIO 2023
Ex Chiesa Anglicana, Bordighera
𝐓𝐫𝐨𝐟𝐞𝐨 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐥𝐦𝐚 𝐝'𝐎𝐫𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟑 🏆🌊
✏𝐇𝐀𝐋𝐈𝐓 𝐊𝐔𝐑𝐓𝐔𝐋𝐌𝐔𝐒 𝐀𝐘𝐓𝐎𝐒𝐋𝐔 Turchia
Tema: "𝐌𝐀𝐑𝐄"
53° Salone Internazionale dell'Umorismo di Bordighera
22 GIUGNO>23 LUGLIO 2023
Ex Chiesa Anglicana, Bordighera
𝐓𝐫𝐨𝐟𝐞𝐨 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐥𝐦𝐚 𝐝'𝐎𝐫𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟑 🏆🌊
✏𝐇𝐀𝐋𝐈𝐓 𝐊𝐔𝐑𝐓𝐔𝐋𝐌𝐔𝐒 𝐀𝐘𝐓𝐎𝐒𝐋𝐔 Turchia
Tema: "𝐌𝐀𝐑𝐄"
Milan Kundera, l’immortel
Ramsés (Cuba)
Milan Kundera, romancier tchécoslovaque naturalisé français, s’est éteint à Paris ce 11 juillet, à l’âge de 94 ans. Marqué par la répression du Printemps de Prague (1968), il s’exile en France en 1975 après avoir été exclu du Parti communiste en raison de sa dissidence et déchu de sa nationalité en 1979 (elle lui sera restituée en 2019). Le français est devenu « sa seconde langue maternelle » dans laquelle il a écrit ses dernières oeuvres. Esprit libre, témoin de son temps, souvent cité pour le prix Nobel de littérature, ses romans* sont traduits dans le monde entier.
*parmi eux : La plaisanterie, La vie est ailleurs, Risibles Amours, La Valse aux Adieux, L’insoutenable légèreté de l’être, L’immortalité, La lenteur, L’ignorance…
https://www.lemonde.fr/blog/cartooningforpeace/2023/07/13/milan-kundera-limmortel/
Douce France
#france #vivelafrance #Nahel #thecartoonmovement #cartooningforpeace #courrierinternational #Repubblica #LEMONDE #cartoons
Marco De Angelis
Disordini, saccheggi, incendi: la Francia dopo la morte di Nahel
1.300 arresti in Francia dopo la quarta notte di disordini, innescati dalla morte del 17enne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco esploso da un'agente di Polizia a Nanterre.
Nahel è morto il 26 giugno dopo essere stato colpito a bruciapelo mentre cercava di eludere un controllo stradale: non era in possesso della patente, che in Francia è possibile conseguire solo dai 18 anni in poi.
La sua uccisione ha sollevato preoccupazioni sul razzismo (Nahel aveva origini nordafricane, ma è cittadino francese) e sulla polizia. Scontri e rivolte sono avvenuti nelle banlieues i sobborghi poveri) delle città francesi, con decine di arresti e a danni stimati in oltre 100 milioni di euro.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito la morte di Nahel "inspiegabile e imperdonabile". L'agente, noto come Florian M., è stato arrestato e accusato di omicidio volontario.
GIO / Mariagrazia Quaranta
Il Papa a Lampedusa, dieci anni fa il grido contro l'indifferenza verso i fratelli
L'8 luglio 2013 Francesco raggiunge l’isola siciliana, nel primo viaggio del suo pontificato. Una visita fortemente voluta, perché toccato dal naufragio, nel canale di Sicilia, di un gommone di migranti. Momenti indimenticabili l’incontro con alcuni profughi e la Messa in località Salina
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
Il mare calmo di un giorno d’estate, le acque quelle del Mediterraneo. A largo di Lampedusa le solca una motovedetta della Guardia Costiera con a bordo Papa Francesco, accompagnata da decine di imbarcazioni, molte di pescatori. È l’8 luglio del 2013. Su quelle acque, di fronte alla “Porta d’Europa”, il monumento in memoria dei migranti morti in mare, nella parte più a sud dell’isola, il Pontefice da poco eletto lancia una ghirlanda di fiori bianchi e gialli a ricordo di quanti hanno perso la vita nelle traversate alla ricerca di un futuro migliore. Quelle immagini fanno il giro del mondo e restano indelebili. Toccante, poco dopo, l’incontro a Punta Favarolo con gli immigrati. Accolto da canti africani, il Papa li saluta uno ad uno e scambia con alcuni di loro qualche parola. Sono trascorsi 10 anni da quel giorno, dal primo viaggio apostolico di Francesco, una visita “sobria e discreta”, che l’allora direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, aveva annunciato solo sette giorni prima e che il Papa aveva fortemente voluto, perché toccato dal naufragio, nel canale di Sicilia, di un gommone di migranti provenienti dall’Africa.
Quei morti in mare, una spina nel cuore che porta sofferenza
E indimenticabili sono anche le parole di Francesco pronunciate nell’omelia della Messa celebrata al Campo sportivo Arena, con l’altare allestito su una piccola barca. Quel pensiero dei tanti morti in mare che lo ha spinto ad andare a Lampedusa “a pregare, a compiere un gesto di vicinanza, ma anche a risvegliare” le coscienze sui pericolosi viaggi dei migranti, il Papa lo paragona a “una spina nel cuore che porta sofferenza”. E “nostri fratelli e sorelle” definisce quanti “cercavano di uscire da situazioni difficili per trovare un po’ di serenità e di pace; cercavano un posto migliore per sé e per le loro famiglie, ma hanno trovato la morte”, aggiungendo che spesso “coloro che cercano questo non trovano comprensione, non trovano accoglienza, non trovano solidarietà”.
La cultura del benessere rende insensibili ai bisogni del prossimo
Quella gente che sogna l’Europa, prima di arrivare, passa “per le mani dei trafficanti, coloro che sfruttano la povertà degli altri” e ne fanno “una fonte di guadagno”, fa notare Francesco, che invita a riflettere sulla morte di chi non ce l’ha fatta, lanciando un forte richiamo. “Abbiamo perso il senso della responsabilità fraterna” dice nell’assolata area gremita di fedeli in località Salina, denunciando il disinteresse verso i fratelli. “La cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri” aggiunge, perché “fa vivere in bolle di sapone” che sono “l’illusione del futile, del provvisorio, che porta all’indifferenza verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell’indifferenza”. Quella contemporanea è “una società che ha dimenticato l’esperienza del piangere, del 'patire con': la globalizzazione dell’indifferenza ci ha tolto la capacità di piangere”, afferma il Papa, che invita a chiedere perdono a Dio “per l’indifferenza verso tanti fratelli e sorelle” e per chi “si è chiuso nel proprio benessere che porta all’anestesia del cuore”, indicando però l’esempio di amore, carità e accoglienza dei lampedusani verso chi sbarca nella loro isola.
Le iniziative a Lampedusa per il decennale della visita del Papa
A dieci anni dalla visita di Papa Francesco a Lampedusa, e in occasione della Giornata del mare che si celebra ogni anno la seconda domenica di luglio, l’Apostolato del mare e la Fondazione Migrantes promuovono una serie di eventi nell’isola siciliana. “Vogliamo ricordare l’appello del Papa ad accogliere la vita umana e a promuovere una cultura del mare come opportunità di lavoro, di incontro, di reciprocità", spiega in un comunicato don Bruno Bignami, direttore dell’Apostolato del mare della Conferenza Episcopale italiana. "Il Mediterraneo, da cimitero, si trasformi in terra di mezzo, spazio conviviale delle differenze”. Le celebrazioni pensate per l’anniversario, sul tema “Chi di noi ha pianto? Il mare luogo di vita”, hanno preso il via ieri. Oggi, alle 9.30, parte un percorso commemorativo dal sagrato della chiesa parrocchiale San Gerlando alla Porta d’Europa, con gli interventi del sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, dell’arcivescovo di Agrigento monsignor Alessandro Damiano, di don Bignami, e del cardinale Francesco Montenegro. Alle 21 è prevista una tavola rotonda, moderata dal giornalista di Avvenire Nello Scavo, alla quale prendono parte monsignor Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes, don Stefano Nastasi, già parroco di Lampedusa, un pescatore, e due rifugiati del Centro Astalli. Infine, domenica 9 luglio, alle 11, il cardinale Montenegro presiede la celebrazione eucaristica che sarà trasmessa in diretta su RaiUno.
Il Papa: nel Mediterraneo sciagure disumane, la morte di innocenti è un grido assordante
Ruffini: il Papa a Lampedusa ci ha insegnato a guardare col cuore, senza slogan
---------------------------------------------
Ti potrebbe interessare:
Papa Francesco: visita a Lampedusa 8 luglio 2013
Lampedusa, spiaggia dei conigli : Vergogna!
Winners| FARAONE – INTERNATIONAL CARTOON CONTEST “SAFETY AT WORK”- ITALY 2023
CONTEST THEME
“Safety at Work
Jury:
Marco D’Agostino – Illustrator/cartoonist – (President) – Italy.
Rudy Gheysens – Chairman ECC (European Cartoon Center) – Belgium.
Agim Sulaj – Painter/cartoonist – Albania.
Giovanni Sorcinelli (Giox) – Cartoonist – Italy.
Maria Ceci – INAIL Regional Director, Institutional Events Manager – Italy.
Luisa Ferretti – Expert in Communications and CEO of L&L Comunicazione – Italy.
703 cartoons
384 cartoonists
61 countries
The Winners:
1st Prize: Pawel Kuczynski, Poland
2nd Prize: Marco De Angelis, Italy
3rd Prize: Halit Kurtulmus Aytoslu, Turkey
Special Prizes:
Darko Drljevic, Montenegro
Ömer Çam, Turkey
Mahmood Nazari, Iran
Luc Descheemaeker, Belgium
Sergio Tessarolo, Italy
Paolo Dalponte, Italy
Alireza Pakdel, Cyprus
Angel Boligán, Mexico
Nahid Maghsoudi, Iran
Hicabi Demirci, Italy
Matthias Kiefel, Germany
Galym Boranbayev – Kazakhstan
Sunnerberg Constantin, Belgium
Fabio Sironi, Italy
Shriram Hasabnis, India
Muzaffar Yulchiboev, Uzbekistan
Marilena Nardi, Italy
1st Prize: Pawel Kuczynski, Poland
2nd Prize: Marco De Angelis, Italy
3rd Prize: Halit Kurtulmus Aytoslu, Turkey
Marilena Nardi
19 June 2023
Massacre in the Mediterranean
'It is the greatest tragedy in the Mediterranean', said Ylva Johansson, EU Commissioner for Internal Affairs.
https://cartoonmovement.com/cartoon/massacre-mediterranean
Schot
16 June 2023
Boat refugees
Asylum seekers to Europe/EU. Human trafficers
https://cartoonmovement.com/cartoon/boat-refugees
Marco De Angelis
26 June 2023
Dirty plates
How Europe thinks about migrants.
https://cartoonmovement.com/cartoon/dirty-plates
-----------------------------------------
L’imbarcazione su cui viaggiavano Moshin Shazad e gli altri era partita da Tobruk il 9 giugno, era diretta in Italia, lungo una rotta da cui sono arrivati nel 2023 la metà dei migranti partiti dalla Libia.
“Secondo le prime testimonianze sarebbe corretta la stima di 700-750 persone a bordo, tra cui almeno quaranta bambini, che probabilmente erano nella stiva. Se questi numeri fossero confermati, si tratterebbe del secondo naufragio più grave avvenuto nel Mediterraneo dopo quello dell’aprile 2015”, racconta Flavio Di Giacomo, dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Settantotto corpi sono stati recuperati finora in mare al largo della penisola del Peloponneso. Ma l’Oim ha affermato di “temere che altre centinaia di persone” siano annegate. Il portavoce della guardia costiera greca Nikos Alexiou ha detto che l’imbarcazione è naufragata, dopo che le persone si sono spostate bruscamente su un lato. L’imbarcazione è affondata in quindici minuti.
Frontex li aveva avvistati
Secondo le autorità greche, un aereo di sorveglianza dell’agenzia europea Frontex aveva avvistato la barca il 13 giugno. In un comunicato Frontex ha confermato di avere visto l’imbarcazione in mattinata, alle 9.47 (12.47 ora greca) del giorno precedente al naufragio e di averlo comunicato alle autorità preposte al soccorso, cioè alla guardia costiera greca. Anche la guardia costiera italiana e due mercantili avevano segnalato alle autorità greche la presenza dell’imbarcazione in difficoltà. Ma secondo la guardia costiera greca, i passeggeri dell’imbarcazione “hanno rifiutato qualsiasi aiuto”, perché i migranti si stavano dirigendo verso l’Italia.
“Nel pomeriggio, una nave mercantile si è avvicinata alla barca e le ha fornito cibo e rifornimenti, mentre i (passeggeri) hanno rifiutato ogni ulteriore assistenza”, ha detto la guardia costiera greca in un comunicato. Una seconda nave mercantile in seguito ha offerto più rifornimenti e assistenza. Ma anche questa volta sono stati rifiutati, secondo i greci.
Alle 22.40 (ora greca), una motovedetta della guardia costiera ha raggiunto la nave “e ha confermato la presenza di un gran numero di migranti sul ponte”, è scritto nel comunicato delle autorità greche. “Ma hanno rifiutato qualsiasi assistenza e hanno detto che volevano continuare in Italia”. Tuttavia le leggi internazionali sul soccorso in mare avrebbero imposto in ogni caso ai greci di intervenire per le condizioni in cui l’imbarcazione stava navigando. Diverse testimonianze contestano la versione delle autorità greche.
Il motore della barca si è rotto intorno all’1.40 del 14 giugno e intorno alle 2 la barca si è ribaltata ed è affondata, secondo quanto ricostruito dalle autorità greche. Il naufragio è avvenuto 15 ore dopo la prima segnalazione. I naufraghi hanno chiesto aiuto, telefonando alla rete di volontari Alarmphone, già dal 13 giugno, dicendo di avere contattato anche “la polizia”. L’attivista Nawal Soufi, che vive in Italia, ha raccontato che i migranti con cui era in contatto telefonico le hanno detto che alcune imbarcazioni si sono avvicinate, distribuendo delle bottigliette di acqua.
“Il 13 giugno 2023, nelle prime ore del mattino, i migranti a bordo di una barca carica di 750 persone mi hanno contattata comunicandomi la loro difficile situazione. Dopo cinque giorni di viaggio, l’acqua era finita, il conducente dell’imbarcazione li aveva abbandonati in mare aperto e c’erano anche sei cadaveri a bordo. Non sapevano esattamente dove si trovassero, ma grazie alla posizione istantanea del telefono Turaya (telefono satellitare, ndr), ho potuto ottenere la loro posizione esatta e ho allertato le autorità competenti”, scrive Soufi, condividendo la sua ricostruzione su Facebook.
“La situazione si è complicata quando una nave si è avvicinata all’imbarcazione, legandola con delle corde su due punti della barca e iniziando a buttare bottiglie d’acqua. I migranti si sono sentiti in forte pericolo, poiché temevano che le corde potessero far capovolgere la barca e che le risse a bordo per ottenere l’acqua potessero causare il naufragio. Per questo motivo, si sono leggermente allontanati dalla nave per evitare un naufragio sicuro”, continua l’attivista nel suo post.
“Durante la notte, la situazione a bordo dell’imbarcazione è diventata ancora più drammatica. Io sono rimasta in contatto con loro fino alle 23 ore greche, cercando di rassicurarli e di aiutarli a trovare una soluzione”. Fino all’ultima chiamata in cui “l’uomo con cui parlavo mi ha espressamente detto: ‘Sento che questa sarà la nostra ultima notte in vita’”, conclude. Il parlamentare greco Kriton Arsenis, che ha parlato con i sopravvissuti a Kalamata, ha confermato la versione dell’attivista Soufi e ha dichiarato che l’imbarcazione si è ribaltata dopo essere stata trainata con delle corde dai greci. Secondo Arsenis, i greci volevano spingere l’imbarcazione di migranti nelle acque di ricerca e soccorso italiane. Ma le autorità hanno negato questa ricostruzione.
Il Palazzo Unito delle Arti Culturali presenta:
“Goddesses at the Palace” ( “Dee a Palazzo”)
L'installazione artistica site-specific di Andrea Arroyo che trasforma il Grand Foyer dello storico United Palace, con una serie di opere d'arte di grandi dimensioni ispirate alla storia e all'architettura del teatro.
WHAT : "Goddesses at the Palace" Installazione artistica site-specific di Andrea Arroyo allo United Palace.
DOVE : Grand Foyer, United Palace, 4140 Broadway at 175th St, New York, NY 10033
QUANDO : dal 29 giugno al 10 luglio 2023, come segue:
Inaugurazione: 29 giugno, dalle 18:00 alle 20:00, come parte della celebrazione di chiusura di Uptown Arts Stroll della Northern Manhattan Arts Alliance. Date della mostra : 29 giugno - 10 luglio 2023 Gli orari di visualizzazione variano. Info e appuntamenti: GoddessAtThePalace@gmail.com
Ulteriori informazioni : www.AndreaArroyo.com
Costo : GRATUITO e aperto al pubblico.
Per Francesco Nuti Makkox |
E dopo una lunghissima malattia ci lascia l'attore toscano Francesco Nuti“Ho sempre pensato che quando Francesco Nuti sarebbe morto avrebbe finito di soffrire, ma non avevo pensato che avrei iniziato io. Ora tocca a me”.
Giovanni Veronesi