We have gathered here today to extend a welcoming hand from the Vatican to gays KAL - The Economist
Press Cartoon Europe 1st Prize: KAL - The Economist 2nd Prize: Jean Gouders - BN De Stem 3rd Prize: Quirit - Gazet van Antwerpen
2nd Prize: Jean Gouders - BN De Stem
3rd Prize: Quirit - Gazet van Antwerpen
The PCE (Press Cartoon Europe) is an initiative of the PCB (Press Cartoon Belgium) in association with the International Cartoon Festival held in Knokke-Heist, Belgium. This annual prize awards the best cartoon published in any European country. The competition is open free-of-charge to all cartoonists who publish in European newspapers, magazines or electronic media. Press cartoonists are invited to register on the website before 1 January in order to participate. There is a first prize of 8,000 euros3 plus a bronze statue designed by the Belgian illustrator Ever Meulen. The award ceremony takes place at the opening of the annual International Cartoon Festival and the preview of the exhibition of the nominated cartoons, in Knokke-Heist. The cartoons also appear in a multilingual annual catalogue. - See more at: http://pce.presscartoon.com/en/pce#sthash.8A1g0b1E.dpuf -------------------------------------------------------------------------------- Ne parla anche: Economist/Baltimore Sun cartoonist KAL honored to win Europe’s press ‘cartoon of the year’ award
Tiziano Riverso canta Sanremo!
C'è qualcosa di stonato in questo titolo perchè il noto disegnatore di Busto Arsizio, non canta. Tiziano Riverso vignetta Sanremo 2015!!
Dicono che questa sarà l'edizione più pazza del festival
Arisa ed Emma
Siate clementi
Con Conchita e Charlize ancora sulla cresta dell'onda!
2+2=4
In questa edizione i conti sono a posto
Clima sereno all'Ariston
In fin dei conti...
OK, alcune canzoni erano da cover
altre da ricover
14 febbraio, Sn Remo, San Valentino,
comunque vincerà l'amore
15 marzo 2015: termine ultimo per l’invio delle opere in concorso
28 marzo 2015: Riunione della Giuria a Gallarate per la selezione di tutte le opere, l’assegnazione dei premi e delle tavole per il catalogo
3 maggio 2015: cerimonia di premiazione e inaugurazione della mostra a Palazzo Minoletti
Il Grand Prix Marco Biassoni è cresciuto, e in questi anni ha raccolto sempre più consensi di critica e pubblico, diventando un appuntamento fisso per gli illustratori, i cartoonist e i caricaturisti di tutto il mondo, che ogni anno si divertono a reinventare i temi sempre diversi scelti dagli organizzatori.
Il bando del concorso
Tema | Theme 2014/2015 » IL MERCATO GLOBALE | THE GLOBAL MARKET
La 20ª e 21ª edizione della Rassegna Umoristica Humour a Gallarate – Grand Prix Marco Biassoni sono state unificate come evento straordinario per celebrare la concomitanza con Expo 2015 Esposizione Universale, che si terrà a Milano dal 1 maggio al 30 ottobre prossimi. La Rassegna è organizzata dalla Pro Loco a scopi culturali, per testimoniare i notevoli contenuti creativi del pensiero e della grafica umoristica, che contribuiscono allo sviluppo della socialità consapevole, innovativa, pluralistica e tollerante.
The 20th and 21st edition of Humour a Gallarate - Grand Prix Marco Biassoni are unified as an extraordinary event to celebrate the coincidence with Expo 2015 World Exposition, to be held in Milan from 1 May to 30 October. The International Cartoon Contest is organized by the "Pro Loco" of Gallarate for cultural purposes, to attest the worthy creative contents of thought and the humoristic graphic art which contribute in no mean way to the development of attentive, innovative, pluralistic and open-minded social relationship.
1) Il concorso è aperto a tutti i cartoonists, vignettisti, caricaturisti, illustratori e grafici professionisti del mondo e articolato in 3 sezioni (Grafica, Satira, Caricatura) 2) Tema: IL MERCATO GLOBALE
Sezioni: A) Grafica | B) Satira | C) Caricatura
È possibile partecipare in tutte le sezioni. 3) Entrate: max. 3 opere. Le opere devono essere INEDITE, MAI PUBBLICATE, in originale e accompagnate dalla scheda di partecipazione, biografia ed eventuale autocaricatura. Ogni opera dovrà essere autografata dall'autore, completa di dati personali (nome, cognome, indirizzo...). L'autore è tenuto a specificare la sezione per ciascuna opera. 4) Formato: A4 (21 x 29,7 cm) 5) Tecnica: libera (da indicare sul retro dell'opera). Le opere realizzate con programmi di grafica, saranno accettate per il concorso SOLO se inviate in copia cartacea, firmate e numerate dall'autore. FOTOCOPIE DELLE OPERE NON SARANNO ACCETTATE.
Le opere inviate in formato digitale, via email o su supporto informatico, non saranno valutate per l'assegnazione dei premi, ma solo per l'esposizione e il catalogo. 6) Scadenza: 15 Marzo 2015 (farà fede il timbro postale) 7) Giuria: la selezione delle opere e l'assegnazione dei premi è di esclusiva competenza della Giuria, nominata dalla direzione artistica dalla Pro Loco Gallarate, che si riunirà il 28 marzo 2015 a Gallarate. Il giudizio della Giuria è insindacabile e inappellabile. 8) Premi: la Giuria assegnerà i seguenti premi: Grand Prix "Marco Biassoni" alla migliore opera in assoluto tra le sezioni Grafica, Satira e Caricatura - 1.000 €uro + attestato 1° Premio per ogni sezione (Grafica, Satira, Caricatura) - 500 €uro + attestato Premio speciale della Giuria per ogni sezione (Grafica, Satira, Caricatura) - attestato 5 Menzioni speciali per ogni sezione (Grafica, Satira, Caricatura) - attestato Premio speciale Osvaldo Cavandoli "Cava" (creatore del celebre personaggio "La Linea") alla migliore opera tra tutte le sezioni che coniughi la bellezza del contenuto umoristico, satirico o caricaturale con la massima essenzialità dell'esecuzione grafica - 500 €uro + attestato 9) Esposizione: 3 Maggio – 30 Giugno 2015 presso Palazzo Minoletti, P.zza Garibaldi - Gallarate.
Cerimonia d'inaugurazione: 3 Maggio 2015 alle ore 11
Gli autori presenti all'inaugurazione saranno graditi ospiti di un convivio rustico. 10) Catalogo: ogni autore selezionato, esposto in mostra e pubblicato sul catalogo, riceverà una copia dello stesso in omaggio 11) Proprietà e diritti: l'Organizzazione si riserva i diritti di riprodurre le opere su catalogo, giornali o manifesti per la promozione del concorso e di organizzare esposizioni con una selezione di opere in altre località in Italia e all'estero. Tutte le opere non saranno restituite e saranno incluse nella " Humour Gallarate Collection ". Con la sua partecipazione, l'autore accetta le regole e il regolamento del concorso e le decisioni della Giuria.
Le opere dovranno essere inviate a: Pro Loco Gallarate
Vicolo del Gambero n. 10
21013 Gallarate (VA)
ITALIA
1) The contest is open to all professional cartoonists, caricaturists, illustrators and graphic artists from all over the world. The contest is articulated in 3 sections (Graphics/Cartoon, Satire, Caricature) 2) Theme: THE GLOBAL MARKET
Sections A) Graphics/Cartoon | B) Satire | C) Caricature (the devils in the political world and those belonging to Human Comedy)
It's possible to participate in all the sections. 3) Entries: max. 3 works. The works must be original, UNPUBLISHED WORK, and accompanied by the author's photo or caricature, entry-form and biography. Each work should bear the signature or mark of the author and name, surname, address, phone number and other data on the back. The authors have to indicate the section for each work. 4) Size: A4 (21 x 29,7 cm) 5) Technique: Free.
The works produced with graphics programs, will be accepted for the competition ONLY if sent in hard copy, signed by the author. COPIES OF WORKS WILL NOT BE ACCEPTED. The works submitted in digital format, via email or digital devices, will not be considered for the awards, but only for the exhibition and the catalogue. 6) Deadline: March 15, 2015 (the post-mark will provide the proof) 7) Jury: the selection of works and the awarding of prizes is exclusive jurisdiction of the Jury, appointed by the Pro Loco Gallarate, that will meet on 28th of March 2015 in Gallarate. The jury's decision is final. 8) Prizes: the Jury will award the following prizes: Grand Prix "Marco Biassoni" for the best work between all sections (Graphics/Cartoon, Satire, Caricature) - 1.000 €uro + diploma 1st Prize for each section (Graphics/Cartoon, Satire, Caricature) - 500 €uro + diploma Special Prize of Jury for each section (Graphics/Cartoon, Satire, Caricature) - diploma 5 Special Mentions for each section (Graphics/Cartoon, Satire, Caricature) - diploma Special Prize Osvaldo Cavandoli "Cava" (creator of the famous character "La Linea") for the best work of all sections, that combines humoristic beauty with the essentiality of graphic execution - 500 €uro + diploma 9) Exhibition: May 3 – June 30, 2015 at the Minoletti building, Garibaldi Square - Gallarate.
Opening ceremony: May 3, 2015 at 11:00 AM
All authors who will attend the opening ceremony are invited to a rustic lunch. 10) Catalogue: each selected author, exhibited in shows and published in the catalogue, will receive a complimentary copy of the same 11) Property: the Organizers reserves the rights to reproduce the cartoons in catalogue, newspapers, or posters to promote the Contest and to exhibit a selection of works in other locations in Italy and other countries. All the works will not be returned and will be included in the "Humour Gallarate Collection". By submitting the works, the author accepts the rules and regulations of the Contest and the decisions of the Jury.
The works should be sent to: Pro Loco Gallarate
Vicolo del Gambero n. 10
21013 Gallarate (VA)
ITALY
Agenda | Timetable 2015 Tema | Theme: IL MERCATO GLOBALE | THE GLOBAL MARKET
Scadenza | Deadline: 15 Marzo 2015 | March 15, 2015
Giuria | Jury meeting: 28 Marzo 2015 | March 28, 2015
Inaugurazione e premiazione | Opening and prize distribution: 3 Maggio 2015 | May 3, 2015
Esposizione | Exhibition: 3 Maggio - 30 Giugno 2015 | May 3 – June 30, 2015
Non doveva essere così. La copertina, intendo. Aspettavamo il disegno di Pierre, ma non volevamo perdere il senso della sorpresa chiedendogli di disegnare qualcosa di specifico.
Non doveva essere così. La nostra copertina, tutti i contenuti del giornale sono fatti, pensati, prodotti per strappare sorrisi.
Non doveva essere così la prima parte di questo almanacco dell’arte leggera. O perlomeno volevamo parlare di Wolinski, di Charlie Hebdo e della satira francese ma quando e come volevamo noi.
Eravamo ancora divertiti ed orgogliosi del rapporto di amicizia con Feco-France. Eravamo lì ad assaporare il Buduàr Extra con gli allegri auguri di Natale, leggevamo le email che arrivavano pian piano con commenti e complimenti d’oltralpe.
Poi il registro, all’improvviso, è cambiato. Non dovevano arrivare. Stupore, indignazione, incredulità.
Non doveva riempirsi il nostro archivio di tratti atroci, grida d’orrore.
Invece questa maledetta prima parte, le mille discussioni che stanno riempiendo fogli e monitor di tutto il mondo, le centinaia di vignette con matite spezzate che si rigenerano ci sono state imposte.
Trovate questi testi, questi tratti, queste parole perché ci sono state imposte con il mitra spianato.
Non dovrebbe essere così. Ma è.
Bentornati nell’irreale (ma poi nemmeno tanto) mondo del sorriso.
Fuoco alle polveri di grafite. I nostri cannoni sono cordiali e vi accolgono con un saluto. D’altronde sparano a “Salve!”
Il giornale è sfogliabile usando gli appositi tasti di navigazione in basso a destra di ogni pagina.
E' anche possibile sfogliare clikkando col mouse o usando il dito (su palmari e smartphone) e trascinando la pagina a destra, sinistra o in basso.
Nota:
Sul blog di Buduàr, vi segnalo anche una bella raccolta di disegni in memoria dei colleghi di Parigi.
Da quando è stato messo in atto il vile attacco alla redazione di Charlie Hebdo, con le tragiche conseguenze che tutti hanno potuto leggere e vedere sugli organi di informazione di tutto il mondo e sui social network, la nostra email redazionale non ha smesso un minuto di ricevere disegni e vignette di solidarietà alla rivista satirica francese. Molto del materiale è già stato ripreso, ritwittato, condiviso, commentato, ma abbiamo comunque voluto aprire questa gallery che altro non è che una selezione fatta in "stile Buduàr". Il nostro contributo per fare in modo che tutto il movimento di questi giorni rimanga nella storia.
Nell’ultima pagina del Canto della civetta si legge che «Due occhi non bastano per vedere tutto il mondo» e che bisogna «osservarlo con tanti sguardi diversi, attraverso gli altri e le loro emozioni». Proprio da questo desiderio di considerare diversi punti di vista nasce il libro di Anna Laura Folena, giornalista e appassionata di ludo-linguistica, che a ciascuno di questi punti di vista ha dato una voce. A parlare in prima persona, infatti, è un narratore diverso per ogni racconto. Che si tratti di animali, come la civetta, il delfino, la farfalla, o di luoghi, come il ponte, la piazza, la spiaggia, o di personaggi, come il marinaio, il pittore, il direttore d’orchestra, o d’altro ancora, il lettore ha la possibilità di conoscere i loro pensieri e le loro storie, specchiandosi nelle loro vite e nei loro sentimenti fra sogno e realtà.
In anteprima due racconti
Pagine vive
Ogni sera ti siedi davanti a me e mi guardi con sgomento. Solo per un istante. Poi per te divento una sfida. Sono la pagina bianca, vuota, senza parole. E tu vuoi riempirmi. Ce la farai anche oggi, ma fino all’ultimo non sai come. Mi osservi, ti pare impossibile avere la meglio su di me. Mi affronti. Cominci a scrivere una frase con un bel suono, qualcosa che rievochi immagini vissute o desiderate o sognate o temute. E vai avanti. Creato il primo pensiero, la scrittura fluisce da sola, come se vivesse di vita propria, e tu respiri con lei. Ad esempio, scrivi “Ogni sera ti siedi davanti a me e mi guardi con sgomento”. Potresti proseguire descrivendo un uomo e una donna, l’uno di fronte all’altra, senza fiato, sopraffatti da un desiderio che li spaventa. Oppure raccontare di un nipote che si specchia nel volto del nonno e vede se stesso, ma segnato da un tempo non ha ancora vissuto. Invece, scegli di parlare di me, e così facendo mi riempi. E ora non narri più di una pagina bianca, vuota, senza parole, perché ce se sono già duecento, e non ti fermi. Stendi la storia di una pagina piena, colma del tuo desiderio di scrivere nonostante lo sgomento. E non è più la mia storia, ma la tua: la storia di una scrittrice che ha bisogno ogni sera di essere se stessa, dipanandosi in frasi armoniose, una dopo l’altra. Ed ora ti senti viva. Ora che hai affollato di vita il mio spazio.
La Pagina
Il canto della civetta
I miei occhi fanno paura. E chi prova sgomento nel vederli non ha coscienza del perché. Pensa di averne timore perché sono grandi o perché sono gialli. Non è così. I miei occhi incutono paura perché li tengo fissi dentro a quelli di chi mi osserva. Anche gli umani s’inquietano quando li guardo dritti in faccia, restando immobile. Quasi tutti. Qualcuno, però, si ferma e sostiene il mio esame con rispetto, come fosse una creatura alata della notte. Allora so di potermi fidare. Chi ha il coraggio e la lealtà di ricambiare il mio sguardo probabilmente sa anche volare nelle tenebre, come me. Per merito dei miei occhi vedo nell’oscurità e mi dirigo senza errore verso la meta. Mentre quei pochi umani, grazie all’amore per la magia della notte, scoprono universi interi con la fantasia e li esplorano volando di sogno in sogno. E quando tornano sulla Terra sanno scrutare dentro se stessi con quella franchezza con la quale ricambiano il mio sguardo. E impavidi affrontano il giorno. Con il capo sotto l’ala riposo, mentre loro popolano di vita le ore che li separano dalla libertà di essere se stessi nel semplice gesto di alzare il volto verso le stelle e pensare “Tutto mio… tutto mio”, sentendolo cantare dalla mia voce.
Anna Laura Folena, giornalista di origini toscvenete, è laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti e la lode all'Università di Padova, con una tesi in stilistica e metrica italiana, dalla quale è nato il saggio Simmetria e circolarità nella metrica del secondo Saba, pubblicato in "Studi novecenteschi" (Giardini editori e stampatori in Pisa, XVIII, numero 41, giugno 1991). Per anni è stata free-lance, dividendosi tra carta stampata, conduzioni televisive e radiofoniche. Attualmente si occupa prevalentemente di relazioni esterne e uffici stampa. Appassionata di ludo-linguistica ( nickname= Il Gabbiano, ALF), usa le parole per lavorare, per giocare e per scrivere libri , come la raccolta di raccolti ironici, Ma quando arrivano gli elefanti? (2007, Giacomuzzi Editore). Il canto della civetta è la conferma che anche la prosa può essere poesia.
Il 1 febbraio su la Repubblica un grande ritratto di Riccardo Mannelli
e l'intervista di Antonio Gnoli
a Rossana Rossanda
Rossana Rossanda: "È stata la bellezza del mondo a salvarmi dal fallimento politico"
Nella sua casa a Parigi la fondatrice del "Manifesto" ricorda incontri e incomprensioni, amici e avversari, delusioni e grandi sogni vissuti con il partito comunista
SOMMERSI come siamo dai luoghi comuni sulla vecchiaia non riusciamo più a distinguere una carrozzella da un tapis roulant. Lo stereotipo della vecchiaia sorridente che corre e fa ginnastica ha finito con l'avere il sopravvento sull'immagine ben più mesta di una decadenza che provoca dolore e tristezza. Guardo Rossana Rossanda, il suo inconfondibile neo. La guardo mentre i polsi esili sfiorano i braccioli della sedia con le ruote. La guardo immersa nella grande stanza al piano terra di un bel palazzo sul lungo Senna. La guardo in quel concentrato di passato importante e di presente incerto che rappresenta la sua vita. Da qualche parte Philip Roth ha scritto che la vecchiaia non è una battaglia, ma un massacro.
La guardo con la tenerezza con cui si amano le cose fragili che si perdono. La guardo pensando che sia una figura importante della nostra storia comune. Legata al partito comunista, fu radiata
A un mese esatto dal terribile attentato di Parigi, WOW Spazio Fumetto
dedica una mostra e un incontro a Charlie Hebdo, alla satira e alla libertà d’espressione, esponendo gli omaggi realizzati da 150 fumettisti e vignettisti italiani e più di 70 stranieri.
Un atto dovuto da parte del Museo del Fumetto di Milano in quanto nell'attentato alla redazione di Charlie Hebdo hanno perso la vita 12 persone tra cui 5 vignettisti di grande calibro, considerati le matite più “affilate” di Francia: Georges Wolinski, Charb, Cabu, Tignous e Philippe Honoré.
Sabato 7 febbraio, alle ore 16.00, la mostra verrà inaugurata con un incontro dedicato alla satira e alla libertà d’espressione. La mostra è organizzata con
il patrocinio del Consiglio di Zona4 del Comune di Milano.
Il giorno dopo la strage scrivevamo: L’orribile omicidio che ha insanguinato Parigi il 7 gennaio ha colpito autori che hanno sempre espresso la più grande forma di indipendenza del pensiero, sfidando le mille forme della censura, dai sequestri alle minacce. Erano persone eccezionali, vertice di una creatività che dagli anni Sessanta è stata di esempio al mondo, sul puro fronte della libertà d’espressione. Il gesto di fanatici esaltati in nome di un dio sanguinario, che non esiste per nessuna religione, mirava a spezzare matite eccellenti della satira, dell’umorismo e del fumetto: un nemico pericoloso per loro, forse il più pericoloso, perché usa armi che loro non potranno mai comprare e nessun addestratore militare potrà insegnar loro a utilizzare, vale a dire l’arma nonviolenta dell’opinione utilizzata con l’arte sottile della satira. Una risata li seppellirà. Impariamo dai nostri amici uccisi a mettere a nudo le ipocrisie, i moralismi, gli opportunismi che si pavesano da religioni, ideologie o patriottismi per dividersi il mondo e avvelenare i popoli. Se l’orrore di questi giorni ci costringerà di riflettere su tutto questo, la nostra vittoria non sarà nella cattura di tre invasati ma nella rinnovata consapevolezza dell’uso della satira.
Dal 7 febbraio al 15 marzo, il nostro museo ospiterà una mostra gratuita che esporrà opere che molti protagonisti della satira, dell’umorismo e del fumetto ci hanno inviato in questi giorni. Tutti gli autori interessati sono tuttavia invitati a partecipare in qualsiasi momento mettendosi in contatto con il museo scrivendo alla mail charlie@museowow.it. Sabato 7 febbraio, giorno di apertura della mostra, a un mese dal crimine che ha colpito Charlie Hebdo, in un incontro pubblico ci ritroveremo per parlare di tutto questo nella memoria di chi ci ha lasciato e per un segno di continuità: per ogni matita spezzata, cento matite si stanno affilando.
Luigi F. Bona
presidente Fondazione Franco Fossati
direttore WOW Spazio Fumetto Ad oggi all'appello di WOW Spazio Fumetto hanno aderito più di 200 autori, che con le loro matite, penne e tavolette grafiche hanno voluto omaggiare i colleghi uccisi o celebrare la libertà di satira, con disegni a volte pungenti a volte malinconici.
Tra loro, solo per citarne alcuni: Silver, Bruno Bozzetto, Leo Ortolani, Don Alemanno,Adriano Carnevali, Giacomo Bevilacqua, Sio, Fabio Celoni e Silvia Ziche. Una sezione della mostra sarà ovviamente dedicata all’opera e alla figura degli autori uccisi a Parigi e alla storia della rivista, a partire dal 1960 quando fu fondata Hara-Kiri, diventata poi Hara-Kiri Hebdo e infine Charlie Hebdo.
Charlie Hebdo, 220 autori in mostra a Milano per la libertà di satira
Una grande mostra al Museo del fumetto di Milano, aperta fino al 15 marzo, per ricordare i vignettisti di Charlie Hebdo uccisi nell'attentato di Parigi, ma anche per fare conoscere il loro lavoro e per riflettere sulla satira. “In un paese in cui di satira se ne fa forse poca” spiega Luigi Bona, direttore del Museo del fumetto. “Molti di quelli che hanno detto di essere Charlie Hebdo stanno facendo ridere gli amici morti. Perché nessuno di loro è Charlie, ma neanche lontanamente”. 220 gli autori che hanno inviato vignette per partecipare alla mostra.
6 febbraio Playas Hotel, Av. Bunge 250 di Pinamar.
65 opere in mostra tra cui Sigmund Freud / Ronald Reagan / Humboldt / Isaac Newton / Charles Darwin / Bertrand Russell / Galileo Galilei / Mozart alado / Johann Sebastian Bach e l'immagine speciale di Mozart per la rivista Time, di New York.
Galileo Galilei
HOY EN EL ARTE presenta a HORACIO CARDO
Horacio Cardo, argentino, comenzó su carrera profesional a temprana edad, publicando en numerosos medios nacionales e internacionales. Prolífico creador, además de sus pinturas y obras tridimensionales, abordó el humor, el dibujo y la ilustración de libros. Colaboró con infinidad de revistas populares y culturales argentinas, su primer libro ilustrado fue “El Compadrito”, de Jorge Luis Borges y Silvina Bullrich. Tenía, entonces, veintidos años. Pronto otros títulos se sumaron a éste, en esa y otras editoriales. Colaboró con The New York Times y con el International Herald Tribune. Radicado en los Estados Unidos, trabajó para The Washington Post, The Wall Street Journal, Chicago Tribune, Playboy, Le Monde y decenas de otros. Expuso en numerosas oportunidades, comenzando por el Salón Anual de los Dibujantes de la Argentina, Galería Peuser. Participó en exposiciones en Knooke-Heist, Bélgica, en Montreal, Canadá, en el CAyC (Centro de Arte y Comunicación) de Buenos Aires, varias veces en la Society of Illustrators, Museum of American Illustration. Participó en numerosas Exposiciones colectivas y fue varias decenas de veces premiado, nacional e internacionalmente, por destacadas asociaciones y entidades. Postulado para el Premio Pulitzer por Jack Rosenthal, Editor en Jefe del The New York Times, que lo convierte, junto a Brad Holland, en los únicos dos ilustradores postulados para ese galardón.
La muestra
El diario El Mundo, de Madrid y la editorial Planeta de España, publicaron una serie de aproximadamente 65 títulos de libros de lujo (cosidos, tapa dura, con sobrecubierta impresa a 4 colores y papel de primera calidad), cada uno de los cuales aparecería los domingos con el diario, con el objeto de incrementar su tirada. Todas estas cubiertas fueron realizadas por Horacio Cardo. Comenzó con una serie de pensadores (filósofos), y al comprobarse el éxito del proyecto, se agregaron políticos. Tuvo una singular promoción, ya que los afiches aparecieron en calles, la terminal de Atocha y el aeropuerto de Barajas. De esta gran tirada inicial, el diario La Nación, de Buenos Aires, compró una parte con el mismo fin. Se exhibieron reproducciones de los originales en los salones de la editorial Planeta, y hasta se concibió la idea de confeccionar carpetas con reproducciones seleccionadas en gran formato, firmadas y numeradas, proyecto que permanece en suspenso. De esas 65 obras, la galería Hoy en el Arte exhibirá en el salón del Hotel Playas, la selección Pensadores, integrada por: Sigmund Freud / Ronald Reagan / Humboldt / Isaac Newton / Charles Darwin / Bertrand Russell / Galileo Galilei / Mozart alado / Johann Sebastian Bach y la imagen especial de Mozart encargado por la revista Time, de New York.
Horacio Cardo, actualmente radicado en la ciudad de Pinamar, nos honra en febrero 2015 invitado por Teresa Nachman, con la Muestra Pensadores en la sala que Galería Hoy en el Arte presenta en el Playas Hotel, Av. Bunge 250 de Pinamar. El Vernissage de inauguración es el día viernes 6 de febrero a la 19 hs. donde se hará un brindis con el artista. Y contará con una Performance a cargo de Carlos Cerizola en piano y Marcela Melfi en textos, así como con una intervención plástica a cargo de la artista Beatriz Orosco.
«…Per molti anni nella Chiesa siamo stati responsabili del fatto che molte persone vedessero nella Chiesa un’alleata dei potenti in campo economico e politico, contribuendo così a formare questa società d’ingiustizie in cui viviamo. Dio sta parlandoci attraverso gli avvenimenti, le persone. Ci ha parlato attraverso padre Rutilio, padre Navarro [ndt sacerdoti assassinati], i contadini, ecc. Ci parla attraverso la pace, la speranza che sentiamo anche in mezzo a tanti patimenti»
Così scriveva Padre Oscar Romero, vescovo di San Salvador trucidato nel 1980 dai sicari militari mentre alzava il calice dell’Eucarestia. Per tutti gli uomini di buona volontà, non necessariamente cattolici, fu Santo fin da subito, ma queste voci non vennero mai ascoltate dalla Chiesa che ha sempre preferito algidamente definirlo “sovversivo”. E’ il termine più spiccio (il più ignobile “è andato dunque a cercarsela”) per chiudere ogni discussione.
"Ma alla fine abbiamo vinto". Anche grazie alla svolta del pontificato di Francesco. L'incontro tra la figura di Romero e quella di Bergoglio, spiega Paglia, è nella frase del Papa argentino: "Come vorrei una Chiesa povera per i poveri". L'arcivescovo di El Salvador, dice infatti il postulatore, fu ucciso "in odium fidei", in odio della fede, "perché aveva incarnato la Chiesa del Concilio Vaticano secondo e della conferenza di Medellin", quella in cui i presuli del Sudamerica avevano postulato l'opzione per gli ultimi, che è stata poi alla base della teologia della liberazione.
Una linea che ha avuto molti oppositori: "Romero ha avuto scontri con il nunzio, con il Vaticano, con i poteri locali che lo definivano comunista solo perché aveva scelto di sporcarsi le mani dedicandosi all'aspetto sociale del dogma", ricorda Paglia, che al petto indossa la croce appartenuta a Romero. Ci fu un clima di persecuzione, come ricorda Roberto Morozzo della Rocca, docente dell'Università di Roma 3 e biografo del neo beato. Sapeva che sarebbe morto e ha visto cadere, prima di lui, circa 20 tra preti e religiosi che si dedicavano agli ultimi e per questo erano stati uccisi. Ed era stato proprio l'omicidio di padre Rutilio Grande, gesuita come Bergoglio, a ispirare in lui quella che definiva la "fortaleza" di lottare per il popolo. Rutilio, ora, potrebbe essere il prossimo martire: la causa di beatificazione è stata avviata in diocesi. "Oggi è un giorno di festa nel Salvador", ha detto padre Jesus Delgado, segretario personale di Romero: "Il riconoscimento del suo sacrificio sancirà il grande miracolo dell'incontro fraterno di tutti i salvadoregni, perché Romero ha sempre predicato la via della pace e del dialogo".
(fonte)
Il Papa ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a pubblicare il decreto che sancisce che l'arcivescovo di San Salvador fu ucciso, il 24 marzo del 1980, "in odio alla fede", e quindi ne ha riconosciuto il martirio. In questo slide-show di Romano Siciliani i momenti salienti della sua vita.
lunedì 2 febbraio 2015
ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Un saluto carico di aspettative al nuovo Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Non so se fara' riemergere la Balena Bianca (ma si era mai inabissata del tutto?), l'importante sarebbe se ci restituisse un'Italia migliore.
Ps.
devo il suggerimento della punta dello sttivale a Francesco il mio nipotino tedesco. Uber
SERGIO ---------- E' stato appena eletto il dodiicesimo Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella e le rubriche di satira & vignette hanno cominciato a riempirsi di millemila variazioni-sul-tema, con raffigurazioni di mattarelli, spianatoie di pasta sfoglia, mattarellate barzellettistiche di vario tipo eccetera eccetera eccetera... --------- Ho pensato un bel po' a cosa mi sarebbe piaciuto disegnare per raccontare vignettisticamente quello che è senza dubbio un evento fortemente smbolico ed importante nella vita di una Nazione e sono giunto alla conclusione che i mattarelli - così come i manganelli - non mi piacciono e che il nuovo Presidente - da quella persona seria, saggia e pacata che pare essere - meritava qualcosa di più che una mera associazione sinonimica con uno strumento di spianamento/percussione.
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Questa ovviamente non è una vignetta di Satira nel vero senso della parola, bensì una vignetta benaugurale per un Buon Futuro, per il nuovo Presidente, per l'Italia e per noi tutti!
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L’Editoriale a Fumetti di oggi si ispira a questa notizia: https://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/corsa_al_colle/2015/01/29/quirinale-mattarella-presidente-della-repubblica-renzi_26b6fb23-2d5e-470e-896d-d81939e2c4c0.html
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La vignetta è visionabile anche sul mio Spazio Flickr QUA: https://www.flickr.com/photos/moisevivi/16231567540/
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…e sulla rubrica “MoisEditoriali” di afNews.info QUA: http://www.afnews.info/wordpress/2015/02/01/sergio/
---------- Moise
di Nadia Redoglia
Nel 2013 Barbara Spinelli scriveva: “…[Bersani] non può che scegliere un Presidente che nell’ultimo ventennio abbia avversato l’anomalia berlusconiana, e pensato più di altri l’intreccio fra crisi economica, crisi della democrazia, crisi della legalità, crisi dell’informazione, crisi dell’Europa…”
L’allora premier Bersani propose in tal senso anche Sergio Mattarella oltre che Prodi. Perché dunque non fu già allora nominato Mattarella? Perché la spregiudicata carica dei 101 insieme con i seguaci del pregiudicato e le file degli ortotteri avevano già sentenziato la sua condanna (di Bersani). Oggi il nostro presidente è proprio Sergio Mattarella (Romano Prodi c’è parso come un fumogeno sparato per fare scena). Perché? Perché Prodi avrebbe seriamente compromesso, per non dire distrutto, il patto nazareno (probabilmente già in embrione fin dal 2013 grazie a 101 gameti). Se teniamo poi conto del Letta (stai sereno) allettato, i conti tornano: Renzi e Berlusconi avevano già pianificato la strategia di governo. Il primo a tutti gli effetti, seppur con mugugni interni facilmente manovrabili (e s’è visto), il secondo grazie a gincane tra vittimismo (per contestazioni interne), sofferte espressioni alla Silvio (Pellico) e isterici squittii mentre pesta i piedi sulla scelta del dodicesimo presidente della Repubblica: performance più che idonee a sensibilizzare i suoi (ancora cospicui) e soprattutto elettori adoranti di “beati i perseguitati per la giustizia” e “traditi uomini di buona fede”. Ma poi si deve andare avanti “per il bene del Paese”. E avanti i due andranno ancora, fidatevi.
Onoriamo il Presidente della (nostra) res publica perché è nelle sue mani che noi, gente per bene, riponiamo dignità, fiducia e speranza: “elementi” che proprio nulla hanno a che fare con anomalie del diritto e crisi della legalità. E’ solo nella sua persona che possiamo trovare la ragione per crederci.