giovedì 28 gennaio 2021

Giornata della memoria 2021


 Giornata della Memoria. Remembrance Day. #giornatadellamemoria #remembranceday #memorialday #cartoonmovement #cartooningforsolidarity #cartooningforpeace #courrierinternational #repubblicaxl
Marco De Angelis

 
Maria Roberta Stevan


"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".

(Primo Levi, Se questo è un uomo)


La memoria è importante e fragile.

Vola via in un attimo e rischia di distruggersi contro l'intolleranza e l'odio.

A quel filo sottilissimo si aggrappa la libertà.

Lele Corvi


play it again, son

Fabio Magnasciutti

giorno della memoria...per non dimenticare!!!

Antonio Gallo


Fogliazza


Mauro Biani

#GiornodellaMemoria

#SamiModiano. Memoria del pane. Abbraccio.

Sami Modiano: "Dicono che sono uscito vivo da Birkenau, ma io sono ancora lì". Nasce il 18 luglio 1930 a Rodi, all'epoca provincia italiana. Il giorno del suo compleanno a 14 anni, viene prelevato insieme a tutti gli ebrei dell'isola: 1815 persone.




Roby il pettirosso




"il Lume della Memoria"_ 27 Gennaio 2021 - Giorno della Memoria

Ogni anno, ogni giorno, ogni istante... per non dimenticare

Marco D'Agostino



GIORNO DELLA MEMORIA 2021

Questo sarà uno degli ultini "giorni della memoria" celebrati con le testimonianze dirette degli ultimi sopravissuti.

Il pericolo che si affievolisca il ricordo dell'Olocausto e con esso venga a diminuire anche la consapevolezza che certi eventi si possono ripetere è più che reale.

Ci mancherà la loro testimonianza del pericolo più grande e cioè che le grandi tragedie nascono lentamente, dall'accettazione passiva e progressiva di qualche  ingiustizia che, come diceva Brecht, non riguardano neppure noi direttamente.

Gianfranco Uber




E poi ci sono quei giorni in cui senti il bisogno di ribadire alcuni punti fermi.

#Shoah #mussolini #sputnink #fascismo #vignetta #alagon #sputnink #inchiostroresistente

Shoah.

Un Italiano su 6 non crede sia mai esistito l’Olocausto.

Eppure il Negazionismo è un’opinione, un delirio, un pensiero antistorico e antiscientifico, non comprovato da fatti, tenuto su da derive ideologiche e razziste.

“Negare la Shoah significa negare che italiani come noi abbiano collaborato significativamente e convintamente alla deportazione degli ebrei ad Auschwitz o Mauthausen. 

Sostenere che il racconto della Shoah sia una grande bluff c’entra più con il desiderio di autoassoluzione che con l’ignoranza. 

Se nulla è successo, allora nulla può nuovamente succedere. 

Fa in un certo senso comodo, negare l’Olocausto, perché permette di non guardare agli olocausti recenti, di cui siamo tutti responsabili. In primis, quello che sta provocando la morte di migliaia di uomini, donne e bambini davanti alle nostre coste”.

Dice la Segre.

Fa male pensare di essere stati e di essere tutt’ora ancora carnefici e complici.

E quindi lo neghiamo.

Per SputnInk

#giornatadellamemoria #shoah #negazionismo #olocausto #segre #negazionisti #denial #nazi #razzismo #vignetta #Sputnink #alagon


#olocausto #GiornodellaMemoria #Shoah #antisemitismo #Antifa #auschwitz #campidiconcentramento #campiprofughi #Lipa #vignette #satiraneurodeficiente

 Mario Airaghi



Antonio Guarene




Memoria della Shoah: onorare le vittime e ricordare i colpevoli, riconoscendone le tracce anche nel nostro quotidiano.

https://gianloingrami.blogspot.com/2015/01/memoria.html

#giornatadellamemoria #shoah #nazismo #ebrei #vittime


#giornodellamemoria #olocausto #shoah #nazismo #frontiere #vignette #cartoon #satira #watercolor #drawing



Oggi su SputnInk tante riflessioni disegnate per il Giorno della Memoria.

#giornodellamemoria #olocausto #shoah #rottabalcanica #immigrazione #nazismo #cartoon #vignette #watercolor #drawing #satira

Luc Garçon



Umberto Rigotti

Ricordare è un dovere: essi non vogliono dimenticare, e soprattutto non vogliono che il mondo dimentichi, perché hanno capito che la loro esperienza non è stata priva di senso, e che i Lager non sono stati un incidente, un imprevisto della Storia.

(Primo Levi)


la giornata della memoria
Nicocomix


Giornata delle Memoria
Durando



27 gennaio 2021
È successo in Germania; ma le stesse cellule malate si trovano nel corpo di ogni nazione, pronte a entrare in attività.
(Charlie Chaplin)
Su www.giannifalcone.it
#giornatadellamemoria



Il giorno della memoria
Sospensione dello Stato di Diritto, governi sempre più autoritari, censura sempre più severa per chi ne parla. E ora siamo arrivati ai campi di concentramento per chi è positivo alla Covid, come già sta succedendo in Germania (quando si dice il caso...!). E così la Giornata Della Memoria 2021, per ricordare tempi bui in cui proprio scienza era un alibi per violare i diritti degli individui, sospendere le costituzioni, escludere bimbi dalle scuole, fare sperimentazione sui corpi contro la volontà di chi ci viveva dentro. L’emergenza globale c’è, ma non è sanitaria: è democratica. O no?
Paride Puglia



Vauro 


ASTEROIDE SEGRE

Fonte QUA: https://www.ansa.it/.../un-asteroide-dedicato-a-liliana...

Moise


Perché non ricordare anche le cose belle?

Enzo Lunari

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https://video.repubblica.it/dossier/la-shoah-raccontata-ai-ragazzi
https://fr.kichka.com/2021/01/28/journee-mondiale-de-la-liberation-dauschwitz/?fbclid=IwAR2ZkkU6IMgY1AHtlpvTti3aAfdqegXRSirqvx82ltVGj8vFES7tTn8zGqU
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Giornata della memoria












 



lunedì 25 gennaio 2021

Il meme di Bernie Sanders ha fatto il giro del mondo

 

Doggy e Bernie Sanders
© Bruno Bozzetto


Il senatore statunitense Bernie Sanders scherza sul meme che ha fatto il giro del mondo “Se pensavo che sarebbe diventato il meme del giorno? Assolutamente no. Cercavo solo di stare al caldo”.




Parka, mascherina e muffole. Così Bernie Sanders è stato immortalato all'Inauguration Day del 20 gennaio. Ed è stato un clamoroso successo planetario, tra meme, articoli, video e ieri anche un murale. L'anziano senatore del Vermont ha usato la sua popolarità per una buona causa.


NEW YORK - Parka, mascherina e muffole. Così Bernie Sanders è stato immortalato all'Inauguration Day del 20 gennaio. Ed è stato un clamoroso successo planetario, tra meme, articoli, video e ieri anche un murale. L'anziano senatore del Vermont ha usato la sua popolarità per una buona causa.


Inauguration Day, i guanti di Bernie Sanders rubano la scena al presidente Biden

*****

Venderà felpe e t-shirt in cotone organico con sopra ritratta la sua posa, per Meals on Wheels, ente benefico, finanziato dal governo federale, che aiuta le persone anziane a ricevere pasti consegnati da volontari, nei quartieri poveri del suo Stato. Sullo shop ufficiale di Bernie Sanders, la Chairman Sanders Crewneck, la felpa è disponibile per 45 dollari. Ed è già sold out, tutto esaurito.


Chi è Bernie Sanders?

Bernard Sanders, detto Bernie (IPA: New York, 8 settembre 1941), è un politico statunitense, senatore per lo Stato del Vermont e già componente della Camera dei rappresentanti.

Esponente indipendente affiliato al Partito Democratico, si qualifica come un socialista democratico. Dagli anni cinquanta, ovvero dal periodo della persecuzione anticomunista e antisocialista del maccartismo, è stato l'unico membro del Congresso ad autodefinirsi espressamente «socialista» e non genericamente progressista o liberal.

Laureato in scienze politiche presso l'Università di Chicago, in gioventù fu un attivista del movimento per i diritti civili; prima di intraprendere l'attività politica, ha lavorato come carpentiere e come regista. Già sindaco di Burlington e in seguito cofondatore del Congressional Progressive Caucus, Sanders è un propugnatore del modello nordico ed è favorevole all'adozione di misure di redistribuzione dei redditi. Nella sua carriera politica ha inoltre promosso azioni a sostegno dei diritti degli omosessuali, delle minoranze etniche e dei disoccupati; si è opposto alla guerra in Iraq ed è contrario alla pena di morte.

Ha concorso alle primarie del Partito Democratico del 2016 e a quelle del 2020. A seguito delle elezioni presidenziali statunitensi del 2020, vinte da Joe Biden, è stato da lui nominato presidente della Commissione bilancio del Senato.

[...]

Bernie Sanders si è sempre definito un «socialista democratico». I principali obiettivi della sua proposta politica consistono nel «creare un'economia che funzioni per tutti, non solo per i più ricchi» e agevolare la partecipazione democratica dei cittadini, in modo particolare dei più giovani, riconoscendo inoltre salute e istruzione come diritti inalienabili e gratuiti. Dal punto di vista delle politiche sociali e fiscali, Sanders è un sostenitore del modello nordico e dell'adozione di misure di redistribuzione dei redditi; come propria consulente in campo economico ha scelto Stephanie Kelton, una delle principali esponenti della teoria della moneta moderna. È altresì un fermo propugnatore dei diritti LGBT, di quelli delle minoranze etniche, della legalizzazione dell'aborto e della cannabis, nonché un oppositore della pena di morte e del secondo emendamento (nonostante sia favorevole alla tutela giuridica dei fabbricanti d'armi). Alcuni osservatori hanno però ritenuto più appropriato descrivere Sanders come un socialdemocratico piuttosto che come un socialista, in quanto egli non promuove la completa abolizione del capitalismo e della proprietà privata.

In politica estera, Sanders si è sempre attestato su posizioni pacifiste, osteggiando ogni intervento militare statunitense ma difendendo al contempo i diritti dei veterani. Durante il suo settimo mandato alla Camera, si oppose fortemente all'invasione dell'Iraq del 2003, temendo che il ricorso alle armi – oltre a comportare ingenti costi e una grave perdita di vite umane su entrambi i fronti – avrebbe arrecato detrimento alla stabilità politica dell'area, rischiando di compromettere la lotta al terrorismo. Ha lodato il presidente Barack Obama per gli accordi di pace con Iran e Cuba; in particolare, in questa seconda circostanza, ha manifestato la propria soddisfazione per la fine di una «guerra fredda» durata cinquant'anni. In merito alla questione israelo-palestinese appoggia la soluzione dei due Stati, per «garantire al popolo palestinese una propria nazione e al popolo israeliano una vita tranquilla senza il rischio del terrorismo». Per quanto concerne l'ISIS e il jihādismo, ritiene che i paesi musulmani del Medio Oriente siano chiamati a svolgere un ruolo chiave, più degli stessi Stati Uniti: a questo riguardo ha criticato duramente l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, il Kuwait e il Qatar; quest'ultimo, in particolare, è stato accusato di avere impiegato più risorse per l'organizzazione del campionato mondiale di calcio 2022 che per il contrasto ai fondamentalisti. A seguito degli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, ha espresso la sua paura per il crescente sentimento di islamofobia, degenerante in xenofobia e razzismo.

In alcune occasioni, Sanders ha mosso aspre critiche agli ex segretari di Stato Henry Kissinger, giudicato come «uno dei più distruttivi della storia moderna», e Hillary Clinton, attaccata per aver ricevuto, tramite la Clinton Foundation, «svariati milioni di dollari da governi stranieri, dittature senza grande rispetto per i diritti degli omosessuali e delle donne». Ha anche formulato il proprio parere contrario al Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti e al Partenariato transpacifico.

Sanders è inoltre un ambientalista ed è stato spesso accostato al Partito Verde: in particolare, è convinto che il riscaldamento globale sia un problema prioritario, da affrontare attraverso un deciso incremento del ricorso alle energie rinnovabili, trovandosi per questo in aperto contrasto con Donald Trump.

sabato 23 gennaio 2021

Radiotorrigliasound: Acidus Scorie intervista Thierry Vissol

 

🔥copertina di Nicocomix!!!🔥


Se vi siete persi la decima puntata di ACIDUS SCORIE,

non preoccupatevi potete ascoltarla qui

 Il tema della puntata: "LIBERTA' DI ESPRESSIONE". OSPITE D'ECCEZIONE L'ECONOMISTA E STORICO Thierry Vissol direttore del centro LIBREXPRESSION!!!

Leo Magliacano Alex Di Viesti Marco Marsano Virginia Cabras Nicoletta Santagostino Nico Conti Franco Cappelletti Kutoshi Kimimo Lucilla Masini Franco Bianco

Thierry Vissol: (Francia), Economista e storico, è il direttore del centro Librexpression, Fondazione Giuseppe Di Vagno. È stato docente universitario in Francia, Belgio e Stati Uniti e funzionario della Commissione europea. Ideatore dello studio radiofonico Studio Europa, ha condotto la trasmissione Un libro per l’Europa. Ha scritto diversi libri tra i più recenti Europa matrigna.

www.libex.eu

https://twitter.com/libex_eu

https://www.facebook.com/Libex.eu/

Ascolta "Acidus RTS 10" 








L'ultimo giorno di Trump

 Trump ha lasciato la Casa Bianca. Insediamento di Biden

Franco Portinari

Ieri è stato l'ultimo giorno della presidenza #Trump. Ho visto le foto di Trump che sale per l'ultima volta sull'elicottero presidenziale salutando la stampa e mi è venuta in mente questa scena.

Tartarotti

#TrumpOut #MarineOne #GoodbyeMrPresident


Dave Brown's #RoguesGallery cartoon after #GustaveDoré #Trump #RudyGiuliani #MikePence #MitchMcConnell #GOP... BTW #Dante's 9th circle of Hell, frozen lake Cocytus, was reserved for Traitors and Frauds... just saying!

Dave Brown's #RoguesGallery vignetta ispirata  a#GustaveDoré#Trump#RudyGiuliani#MikePence#MitchMcConnell#GOP ... BTW #Dante Il nono cerchio dell'Inferno, il lago ghiacciato di Cocito, era  riservato a Traditori e Frodatori ... tanto per sapere!


Trump, il king lear di Mar a Lago: pensa davvero di aver vinto.

Durando

#trump #kinglear #washington #elezioniamericane #camoidoglio

Trump‘s last delusions- Simbolo del copyrightChappatte  in  

@nzzas

 NZZ  am  Sonntags > https://chappatte.com/en/images/trumps-last-stand/

Chappatte



6 gennaio 2021 - Sostenitori di Trump assaltano il Campidoglio: 4 morti, armi in aula, interviene la Guardia Nazionale. Biden: «Il presidente fermi questo attacco alla democrazia».

© Milko Dalla Battista



20 gennaio 2021 - Trump lascia la Casa Bianca ma promette che tornerà.

© Milko Dalla Battista




Behind the wall by Dario Castillejos, Oaxaca, Mexico

https://politicalcartoons.com/sku/247761/


LA CASA BLANCA  di Angel Boligan

@El_Universal_Mx @Univ_Opinion

 #DonaldTrump #casablanca #TRUMP #USAElections2020 #whitehouse #TAKEOVER #Violence

- *



Finally.
From The Economist
Kal
 
Steve Bannon Full Pardon by Dave Granlund, PoliticalCartoons.com



Tomorrow, finally, at long last. "A Weight Lifted," for this week's NYer. [https://www.newyorker.com/.../cove.../cover-story-2021-01-25]


My cartoon Thursday 
@TheTimes
. He may be gone, but his rotten creed won’t lie down. #DonaldTrump #InaugurationDay
Peter Brookes



Dopo l'elefante
Già dal giorno della nomination repubblicana di Trump erano abbastanza evidenti i guai che avrebbe causato Trump https://gianfrancouberblog.blogspot.com/2016/07/l-nella-cristalleria.html 
ma forse si era persino troppo ottimisti.
Ieri Biden preso possesso dello studio ovale ha trovato, insieme ad una lettera confidenziale, i cocci di una maldestra gestione del potere frutto di incompetenza e di smisurato egocentrismo, che sarà faticoso rimettere insieme.
Gianfranco Uber



Reset to US
Matt Wuerker





Bye Donald!
Sarà dura fare satira senza di te!
Alagon / Virginia Cabras
#baiandendi

#donaldtrump #trump #byedonald #bidenharris #biden #vignetta #satira #alagon

venerdì 22 gennaio 2021

Concorso di cartoon “PESTOCHAMPIONSHIP MASCOT”

Concorso Pesto Genovese 2012: 1° premio Constantin Sunnerberg

By Comune di Genova

 “PESTOCHAMPIONSHIP MASCOT” 

Il Concorso, organizzato dal Comune di Genova - Assessorato al Commercio, Artigianato, tutela e sviluppo Vallate, Grandi Eventi e Centro Storico,  con la collaborazione della Camera di Commercio di Genova e dell’Associazione Culturale Palatifini, si concluderà alle ore 24.00 del 7 febbraio 2021.

Professionisti di grafica e design, autori di fumetti, appassionati di disegno, creativi di tutte le età, artisti,  botteghe d’arte, studi e agenzie di immagine, studenti di scuole d’arte e accademie (eventualmente rappresentati da una persona maggiorenne) sono invitati a partecipare al grande concorso di cartoon “PESTOCHAMPIONSHIP MASCOT” per l’individuazione della mascotte del Pesto, il testimonial virtuale che accompagnerà e valorizzerà tutte le manifestazioni del Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio, nei prossimi anni.

 Il concorso per la mascotte è una delle novità del Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio, la cui ottava edizione è programmata, in presenza, per sabato 20 marzo 2021 dopo la pausa dovuta al Covid nel 2020. Sarà un evento di festa e celebrazione popolare del pesto con un occhio alla ripresa e alla promozione economica, del turismo e della cultura agroalimentare del territorio.

Il vincitore verrà proclamato in occasione della finalissima del Campionato Mondiale del Pesto, a Palazzo Ducale, che si svolgerà il prossimo 20 marzo 2021 e riceverà un premio di 2.500 Euro. 

La giuria è composta da un team di esperti e professionisti altamente qualificati che saranno resi noti a fine concorso coordinati da Gianfranco Uber, vignettista che opera a livello internazionale. Il regolamento, la scheda di iscrizione e maggiori informazioni sono disponibili al seguente link https://smart.comune.genova.it/mascotte-pesto o sul sito www.pestochampionship.it.



PDF icon Application form - english 



De Angelis Marco

ITALY

Pestello e mortaio

Premio "Città di Genova"


Nota : nel 2012 la mostra "Palatafini Cartoons", una mostra e concorso internazionale, organizzata dal vignettista Gianfranco Uber

ecco il link dei premiati

Non dimenticherò mai, nel Salone del Maggior Consiglio, a margine della finalissima del Campionato Mondiale di Pesto, il profumo del basilico, i pinoli e tutti gli altri ingredienti.


©Gianfranco Uber


giovedì 21 gennaio 2021

Cesare Maestri, il ragno delle Dolomiti

 

Addio, al "ragno delle Dolomiti"!
Umberto Rigotti


Addio, al "ragno delle Dolomiti"!

Cesare Maestri , uno dei migliori arrampicatori del mondo, è morto a 91 anni. Ad annunciarlo è stato il figlio Gian Maestri sulla sua pagina Facebook. Soprannominato «il Ragno delle Dolomiti», Maestri era una leggenda dell’alpinismo, protagonista di alcune imprese storiche, ma è stato anche partigiano, scrittore, maestro di sci. «Questa volta Cesare ha firmato il libro di vetta della scalata sulla sua vita. Un abbraccio forte a chi gli ha voluto bene», ha scritto il figlio su Facebook. Maestri è stato il primo alpinista ad affrontare in discesa e in solitaria importanti vie dolomitiche estremamente difficili. Nella sua carriera ha affrontato 3.500 salite delle quali la maggior parte in solitaria.

Le imprese di Maestri iniziano nel 1951, con la salita in solitaria della via Detassis-Giordani al Croz dell’Altissimo. Quell’anno fu anche il primo a effettuare la discesa in solitaria dalla Paganella. Nel 1952 è in solitaria la via Solleder sul Civetta. L’alpinista Marino Stenico, che assistette all’impresa, ne rimase impressionato: «Cesare arrampica con tanta naturalezza che guardandolo sembra tutto facile. Supera passaggi e strapiombi con la stessa disinvoltura di un ragno che si arrampica su un vetro», disse. La sua figura resta legata al Cerro Torre, in Patagonia, considerata tra le più ardue del pianeta. Nel 1959 Maestri raccontò di averla conquistata, anche se le prove del successo erano rimaste sepolte nella macchina fotografica, assieme al compagno di cordata Toni Egger travolto da una valanga durante la discesa nella tormenta.




Omaggio a Cesare Maestri.

Fabio Sironi 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1161396000999956&set=a.135297426943157




Addio a Cesare Maestri, il "Ragno delle Dolomiti"...a lui la vetta più alta del paradiso! 

#CesareMaestri

Perazzolli


Intervista a Reinhold Messner: "Cesare Maestri è stato il miglior arrampicatore della sua epoca"

"La sua esclusione dalla spedizione al K2 nel 1954 fu un'ingiustizia"

Reinhold Messner, ha voglia di parlare di Cesare Maestri, morto ieri a 91 anni? I rapporti fra di voi non erano così sereni.

“Ma perché? Ho girato un film sulla sua ascensione al Cerro Torre del 1959, ho fatto tutto quel che è necessario fare. Ho detto che quell’anno non arrivò in cima, ma ho anche riconosciuto la sua grandezza, è stato il miglior arrampicatore della sua epoca. Ho ricordato anche l’ingiustizia della sua esclusione dalla spedizione italiana al K2 del 1954. Non è stato scelto da Ardito Desio senza alcuna ragione”.

Si inventarono un un’ulcera allo stomaco inesistente, per non portarlo in Pakistan.

“Secondo me così è nato quel Cesare arrabbiato, un po’ anarchico, in rivalità con Bonatti. La spedizione al K2, nonostante gli innegabili successi, ha portato con sé tutti questi problemi. I cinquant’anni di amarezze per Bonatti, l’affronto a Maestri lasciato a casa”.

E ancora Cassin, depennato con esami falsi per problemi di cuore che non c’erano.

“Certo, di lui si temeva che potesse poi usurpare la leadership di Desio. Ma in ogni caso per tutti loro significò negare una ribalta internazionale a cui avevano diritto. E Maestri la cercò poi con la spedizione al Cerro Torre”.

Quanto è contata per Maestri la formazione teatrale?

“Probabilmente molto, lui era un attore, magari non di primo piano, ma soprattutto un grande rocciatore. Certamente ha anche recitato, spesso telefonava alla Rai prima di una grande salita, arrampicare diventava per lui un palcoscenico. Ma questo non è negativo, era il suo stile. Non c’è nessuna colpa in questo, l’unica vicenda che ha lasciato in ombra è stata la prima salita al Cerro Torre. Ma io gli ho parlato, mentre ricostruivo la vicenda, lui è stato d’accordo con me. E credo sia morto in pace. Ma allora, nel 1959, nessuno al mondo, nessuno era in grado di salire quella via. Mancava la tecnologia e la tecnica. Era troppo lunga, era troppo pericolosa, era troppo difficile nella parte finale. Ma con tutto ciò, Cesare era un ottimo rocciatore. Lui ha fatto grandi ripetizioni dove altri non sarebbero mai riusciti a salire, ha fatto grandi prime ascensioni, è sceso senza la corda su difficoltà elevate, ha fatto ‘free solo’ prima che esistesse questo concetto. Io ho grandi rispetto per lui come arrampicatore”.

Lei ha ripetuto qualche sua via?

“Sì, ho fatto la sua via sulla “Parete rossa” della Roda di Vaèl. Molto tecnica, una gran via. Poi ne ho fatte altre, tutte grandi realizzazioni, nonostante l’uso dei chiodi ad espansione. E’ il periodo tra il 1956 e il 1965, un’epoca che precede la mia, quella contro la quale ho scritto il mio articolo “Assassinio dell’impossibile”, uscito nel 1968 sulla Rivista mensile del Cai. Ma non era certo un articolo contro Maestri. Io, quando ero molto giovane ero addirittura un suo fan. Poi, dopo la sua salita del Cerro Torre con il compressore, ho provato a capire che cosa era cambiato”.

Il compressore sul Cerro Torre, d’accordo, ma oggi in falesia, e non solo, si piantano gli spit con il trapano. Che differenza c’è?

“Questa è bella. Ero in Patagonia per girare il film – si intitola ‘Mythos: Cerro Torre’ ed è uscito finora in Francia e Germania – e ho parlato con un gaucho della salita del 1970, quella con il compressore. Volevo raccogliere più testimonianze possibili sulle spedizioni di Maestri in Patagonia. Lui mi ha risposto: ‘Sono tutti chiacchieroni, che oggi vengono con un trapano che pesa un chilo e pretendono di fare le vie in arrampicata libera. Cesare almeno ha tirato su un compressore da un quintale e mezzo. Quello sì che è un uomo, quello sì che ha coraggio. Era assolutamente a favore della salita di Maestri e io gli ho dovuto rispondere che ha ragione. Uno che prende con sé un trapano molto leggero, e con quello supera passaggi altrimenti impossibili, non ha il diritto di commentare negativamente l’alpinismo di Cesare Maestri”.

Leonardo Bizzaro