lunedì 25 gennaio 2021

Il meme di Bernie Sanders ha fatto il giro del mondo

 

Doggy e Bernie Sanders
© Bruno Bozzetto


Il senatore statunitense Bernie Sanders scherza sul meme che ha fatto il giro del mondo “Se pensavo che sarebbe diventato il meme del giorno? Assolutamente no. Cercavo solo di stare al caldo”.




Parka, mascherina e muffole. Così Bernie Sanders è stato immortalato all'Inauguration Day del 20 gennaio. Ed è stato un clamoroso successo planetario, tra meme, articoli, video e ieri anche un murale. L'anziano senatore del Vermont ha usato la sua popolarità per una buona causa.


NEW YORK - Parka, mascherina e muffole. Così Bernie Sanders è stato immortalato all'Inauguration Day del 20 gennaio. Ed è stato un clamoroso successo planetario, tra meme, articoli, video e ieri anche un murale. L'anziano senatore del Vermont ha usato la sua popolarità per una buona causa.


Inauguration Day, i guanti di Bernie Sanders rubano la scena al presidente Biden

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Venderà felpe e t-shirt in cotone organico con sopra ritratta la sua posa, per Meals on Wheels, ente benefico, finanziato dal governo federale, che aiuta le persone anziane a ricevere pasti consegnati da volontari, nei quartieri poveri del suo Stato. Sullo shop ufficiale di Bernie Sanders, la Chairman Sanders Crewneck, la felpa è disponibile per 45 dollari. Ed è già sold out, tutto esaurito.


Chi è Bernie Sanders?

Bernard Sanders, detto Bernie (IPA: New York, 8 settembre 1941), è un politico statunitense, senatore per lo Stato del Vermont e già componente della Camera dei rappresentanti.

Esponente indipendente affiliato al Partito Democratico, si qualifica come un socialista democratico. Dagli anni cinquanta, ovvero dal periodo della persecuzione anticomunista e antisocialista del maccartismo, è stato l'unico membro del Congresso ad autodefinirsi espressamente «socialista» e non genericamente progressista o liberal.

Laureato in scienze politiche presso l'Università di Chicago, in gioventù fu un attivista del movimento per i diritti civili; prima di intraprendere l'attività politica, ha lavorato come carpentiere e come regista. Già sindaco di Burlington e in seguito cofondatore del Congressional Progressive Caucus, Sanders è un propugnatore del modello nordico ed è favorevole all'adozione di misure di redistribuzione dei redditi. Nella sua carriera politica ha inoltre promosso azioni a sostegno dei diritti degli omosessuali, delle minoranze etniche e dei disoccupati; si è opposto alla guerra in Iraq ed è contrario alla pena di morte.

Ha concorso alle primarie del Partito Democratico del 2016 e a quelle del 2020. A seguito delle elezioni presidenziali statunitensi del 2020, vinte da Joe Biden, è stato da lui nominato presidente della Commissione bilancio del Senato.

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Bernie Sanders si è sempre definito un «socialista democratico». I principali obiettivi della sua proposta politica consistono nel «creare un'economia che funzioni per tutti, non solo per i più ricchi» e agevolare la partecipazione democratica dei cittadini, in modo particolare dei più giovani, riconoscendo inoltre salute e istruzione come diritti inalienabili e gratuiti. Dal punto di vista delle politiche sociali e fiscali, Sanders è un sostenitore del modello nordico e dell'adozione di misure di redistribuzione dei redditi; come propria consulente in campo economico ha scelto Stephanie Kelton, una delle principali esponenti della teoria della moneta moderna. È altresì un fermo propugnatore dei diritti LGBT, di quelli delle minoranze etniche, della legalizzazione dell'aborto e della cannabis, nonché un oppositore della pena di morte e del secondo emendamento (nonostante sia favorevole alla tutela giuridica dei fabbricanti d'armi). Alcuni osservatori hanno però ritenuto più appropriato descrivere Sanders come un socialdemocratico piuttosto che come un socialista, in quanto egli non promuove la completa abolizione del capitalismo e della proprietà privata.

In politica estera, Sanders si è sempre attestato su posizioni pacifiste, osteggiando ogni intervento militare statunitense ma difendendo al contempo i diritti dei veterani. Durante il suo settimo mandato alla Camera, si oppose fortemente all'invasione dell'Iraq del 2003, temendo che il ricorso alle armi – oltre a comportare ingenti costi e una grave perdita di vite umane su entrambi i fronti – avrebbe arrecato detrimento alla stabilità politica dell'area, rischiando di compromettere la lotta al terrorismo. Ha lodato il presidente Barack Obama per gli accordi di pace con Iran e Cuba; in particolare, in questa seconda circostanza, ha manifestato la propria soddisfazione per la fine di una «guerra fredda» durata cinquant'anni. In merito alla questione israelo-palestinese appoggia la soluzione dei due Stati, per «garantire al popolo palestinese una propria nazione e al popolo israeliano una vita tranquilla senza il rischio del terrorismo». Per quanto concerne l'ISIS e il jihādismo, ritiene che i paesi musulmani del Medio Oriente siano chiamati a svolgere un ruolo chiave, più degli stessi Stati Uniti: a questo riguardo ha criticato duramente l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, il Kuwait e il Qatar; quest'ultimo, in particolare, è stato accusato di avere impiegato più risorse per l'organizzazione del campionato mondiale di calcio 2022 che per il contrasto ai fondamentalisti. A seguito degli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, ha espresso la sua paura per il crescente sentimento di islamofobia, degenerante in xenofobia e razzismo.

In alcune occasioni, Sanders ha mosso aspre critiche agli ex segretari di Stato Henry Kissinger, giudicato come «uno dei più distruttivi della storia moderna», e Hillary Clinton, attaccata per aver ricevuto, tramite la Clinton Foundation, «svariati milioni di dollari da governi stranieri, dittature senza grande rispetto per i diritti degli omosessuali e delle donne». Ha anche formulato il proprio parere contrario al Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti e al Partenariato transpacifico.

Sanders è inoltre un ambientalista ed è stato spesso accostato al Partito Verde: in particolare, è convinto che il riscaldamento globale sia un problema prioritario, da affrontare attraverso un deciso incremento del ricorso alle energie rinnovabili, trovandosi per questo in aperto contrasto con Donald Trump.

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