mercoledì 13 dicembre 2017

Regalati un Mordillo a Natale.

Christmas orders for Mordillo limited edition prints close at 11:59pm CET Tuesday 12 December 2017.
www.mordilloart.com







il grande fratello


A tribute to Miro created by Mordillo.





Arte moderna

Circo


La neve e i fidanzatini

Mordillo ‹-dℎìl'o›, Guillermo. - Disegnatore argentino (n. Buenos Aires 1932). Dopo aver disegnato cartoni animati, si trasferì negli anni Sessanta a Parigi, dove lavorò come cartellonista, affermandosi poi come autore di vignette comiche a colori caratterizzate da un umorismo surreale e graffiante.

martedì 12 dicembre 2017

"Liberi e Uguali", nuova guida a sinistra.

'Ecco la nuova sinistra'
"Fare politica è un onore, non una vergogna. C'è in gioco il futuro dell'Italia e questa è la nostra sfida: battersi perché tutti, nessuno escluso siano liberi e uguali, liberi e uguali".
Lo dice il presidente del Senato Pietro Grasso, chiudendo l'assemblea unitaria della sinistra, citando per la prima volta il nome del nuovo soggetto: "liberi e uguali".



Nuova guida a sinistra
OSPITE DA FAZIO
Grasso: «D’Alema? Sarò io
a guidare, lo faccio da una vita"
Portos
http://portoscomic.org/2017/12/11/3893/






Grassi Libero insegna. Grasso “Liberi e Uguali”?
di Nadia Redoglia

Liberi 
da cosa?  Uguali a chi? Confidiamo che ci spiegherà Piero Grasso.
Per lo stato di diritto quei requisiti sono assunti vitali  (per tantissimi, dogma) che devono essere insegnati. Grasso è uno che ben li sa approndire e altrettanto ben spiegare e, soprattutto, lo sa fare  in maniera semplicedunque alla portata di tutti (quelli che vogliono imparararli). Toh, senza accorgermene ho già fornito un senso a “liberi” e a  “uguali” (nell’imparare). Quisquilie…
L’uomo  è antimafia (recepì fin da bambino perciò divenne magistrato) che per  due generazioni ha combattuto la mafia come servitore del potere giudiziario. Quando trucidarono Pier Santi Mattarella dichiarò che il governatore fu giustiziato perché stava realizzando politica radicale, rivoluzionaria contro lo strapotere mafioso. L’uomo è oggi presidente del Senato, dunque  tocca con mano che vuole dire essere (anche) servitore del potere legislativo…
Eh sì, ci piacerebbe essere veramente liberi dalla mafia! Quanto a essere uguali sono certa che verrebbe di conseguenza…  L’uomo che oggi riflette sulla possibilità di divenire servitore del potere esecutivo ha la capacità (volontà) d’approfondirci l’assunto?
Al momento essere veramente liberi (dalla mafia) significa rendere uguali solo i morti ammazzati.


sinistra indifferenziata
Portos




Prove di presentazione logo
Portos



Programma vivente
Dopo che il Presidente del Senato ha smesso i panni del PD molti aspirano a farne il proprio leader.
Vendola si lancia affermando addirittura che "Grasso è il nostro programma vivente"
Uber







Giannelli

Pronti al debutto
Natangelo



I crudeli comunisti 
Natangelo


Staino






LIBERI E UGUALI. FRATELLI, NO?
Liberi e Uguali fa venire in mente Libera e Bella, lo shampoo per i capelli secchi e grassi. Da Grasso ci aspettavamo che accettasse la candidatura a patto di un nome da capelli normali e un un po’ meno doccia fredda. Con i nomi titubanti (Possibile) o troppo prudenti (Movimento democratico e progressista) la sinistra resterà allo stato di forfora. Tanto ineliminabile quanto inutile. E allora bisognerà ricominciare tutto da capo. Magari con Bella e Snella, per la remise en forme. Ah, scusate, mi dicono che esista già. E poi c’è qualcosa che mi inquieta in questo marchio: liberi e uguali si rifà evidentemente ai concetti di liberté ed egalité della Rivoluzione francese (è sempre da lì che si riparte). E la fraternité? Eh no, eh: non ditemi, se le cose andranno male, che vi rimetterete a litigare come fratelli coltelli.
Ivano Sartori

venerdì 8 dicembre 2017

Buone Feste!

Buone Feste!
©Athos Careghi

ROHINGYA

Non c’è pulizia etnica contro i rohingya, si dice ovunque in Myanmar

Da agosto a oggi più di 600mila persone di etnia rohingya sono fuggite dal Myanmar (o Birmania) a causa degli scontri tra esercito birmano e gruppi ribelli che appartengono alla minoranza rohingya. Le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali hanno criticato molto le violenze compiute dai soldati birmani – che per esempio hanno bruciato sistematicamente le case di molti rohingya, costringendoli a scappare – e hanno descritto la fuga dei rohingya come il più rapido spostamento di un gruppo etnico dai tempi del genocidio del Ruanda del 1994. Nonostante le prove raccolte – immagini satellitari, fotografie, video, testimonianze – in Myanmar si continua a vivere in una realtà parallela: c’è la convinzione diffusa che non sia in corso alcuna pulizia etnica nei confronti dei rohingya.[...]



Plantu (France)
"Rohingya"
"Massacre in Myanmar"
"One million stateless"
"Forgotten muslims"
"Nobody cares"


«A nome di tutti quelli che vi hanno perseguitato, chiedo perdono»
«Noi tutti vi siamo vicini. È poco quello che possiamo fare perché la vostra tragedia è molto dura e grande, ma vi diamo spazio nel cuore. A nome di tutti quelli che vi hanno perseguitato, che vi hanno fatto del male, chiedo perdono. Tanti di voi mi avete detto del cuore grande del Bangladesh che vi ha accolto. Mi appello al vostro cuore grande perché sia capace di accordarci il perdono che chiediamo. Nella tradizione giudaico-cristiana Dio ha creato l'uomo a Sua immagine e somiglianza. Tutti noi siamo questa immagine. Anche questi fratelli e sorelle sono l'immagine del Dio vivente. Una tradizione della vostra religione dice che Dio ha preso dell'acqua e vi ha versato del sale, l'anima degli uomini. Noi tutti portiamo il sale di Dio dentro. Anche questi fratelli e sorelle. Facciamo vedere al mondo cosa fa l'egoismo con l'immagine di Dio. Continuiamo a stare vicino a loro perché siano riconosciuti i loro diritti. Non chiudiamo il cuore, non guardiamo da un'altra parte. La presenza di Dio oggi si chiama anche Rohingya. Ognuno ha la sua risposta».
Papa Francesco





Stephff (Thailand / Thaïlande)




"Les Rohingyas de Birmanie" d'après "Le Radeau de La Méduse" de Géricault / After "The Raft of the Meduse" by Gericault
Sabir Nazar  (Pakistan)


Maarten Wolterink (NL / Pays-Bas)
"ONU"
"Birmanie"



Rohingya refugees: when the eyes speaking .
Paolo Lombardi



Aung San Suu Kyi | Nobel Peace    Vasco Gargalo
Rohingya
24 Sep 2017





UN ON ROHINGYA
by Paresh Nath, The Khaleej Times, UAE



Detour.    Niels Bo Bojesen
The Pope in Myanmar.
29 Nov 2017

lunedì 4 dicembre 2017

Ritratto di Renzo Arbore

Su  Repubblica del 3 dicembre 2017   un'interessante  intervista di Antonio Gnoli

e il ritratto  di Riccardo Mannelli a Renzo Arbore.



Renzo Arbore
Renzo Arbore: ho un vizio, l'eterna giovinezza

di Antonio Gnoli, ritratto di Riccardo Mannelli
Dice di sé che tutta la vita è stato un goliarda. Anche la casa dove vive sembra intonarsi allo scherzo. Un finto ( ma per questo anche vero) museo un po' regno della plastica e un po' della fantasia, appaga i suoi deliri di collezionista: dalle radio agli orologi, dalle Madonne ai busti ( Totò impazza), dai ritratti ( prevalentemente i suoi) ai dischi, nulla sembra disporsi seriamente. La cucina — dove prepara un caffè — è l'esempio più sgargiante del suo horror vacui. Uno spazio, in stile tropical- kitsch, con annessa finta vista sul Golfo di Napoli è un'esperienza conturbante. Ma chi è veramente quest'uomo che ha fatto dei gadget la sua filosofia?

sabato 2 dicembre 2017

29° concorso internazionale della Biennale dell' Umorismo nell'Arte

29°
BIENNALE INTERNAZIONALE
DELL'UMORISMO NELL'ARTE

Onestà! Onestà! 

Sabato 25 novembre al Cine Teatro Politeama Tolentino, si sono svolte le premiazioni nella serata conclusiva dei lavori della 29° edizione del concorso internazionale della #Biennale dell’Umorismo nell’Arte della Città di Tolentino.
Congratulazioni a tutti i vincitori!!

Premio internazionale Città di Tolentino
1° Premio
Kostantin Kazanchev
Ucraina
"Per la pregnanza del tema, ovvero la declinazione dell'onestà in termini di autocoscienza"

Premio Luigi Mari 
per la Caricatura
Alfred Sanz
Spagna
Kim Jong-Un
"Per l'immediatezza e l'efficacia dell'immagine in particolareper la riconoscibilità di carattere non fisiognomica



Ucraina e Spagna vittoriose al concorso della 29° Biennale
Dall’America a Cuba, fino all’India, alla Cina e al Sudan: alla sfida del concorso di Biumor 2017 hanno risposto centinaia di artisti da oltre 40 nazioni, per un totale di 608 opere.
“La Biennale è l’evento più internazionale della Regione Marche. Le mostre che saranno aperte al pubblico fino al 28 gennaio sono una chiara manifestazione di libertà e indipendenza dell’arte – ha dichiarato Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino- Di grande attrattiva non solo turistica, ma soprattutto culturale”.  A essere esposte le opere dei vincitori di questa edizione. Si tratta dell’ucraino KONSTANTIN KAZANCHEV che ha convinto i giurati con la sua opera. Un’opera, come si legge dal verbale, che è stata selezionata “per la pregnanza al tema e cioè la declinazione dell’onestà in termini di autocoscienza”. Ad aggiudicarsi il secondo premio è stato invece un artista cubano, RAMIRO ZARDOYA SANCHEZ che ha presentato un’opera “Senza Titolo”, in cui ha proposto un’interpretazione introspettiva e poetica dell’onestà. Terzo premio al romeno IGNAT MIHAI.
“La Biennale 2017 ha centrato l’obiettivo – ha dichiarato Alessia Pupo, assessore alla cultura – con il tema ‘Onestà! Onestà!’,  la parola d’ordine dell’Italia politica di oggi, con il concorso è divenuta la metafora di un mondo che si considera superiore rispetto a quello sporco e ripugnante di tutti gli altri. Lo specchio di un moralismo giustizialista che prescinde dalla competenza e dalla capacità di essere un buon amministratore”.
Torna, con il “Premio Luigi Mari”, l’arte della caricatura: i personaggi bersaglio dell’irriverenza dei caricaturisti in concorso con nuove e vecchie icone della musica, della religione e della politica internazionale. Un carnet estremamente variegato: dal calciatore Zlatan Ibrahimovic al genio tecnologico di Steve Jobs, fino alla politica birmana Aung San Suu Kyi. Un disegno, spesso semplice ed essenziale, che storpia l’immagine della persona rappresentata, caricandone (da qui il termine) quei tratti caratteristici della fisionomia, quel particolare esagerato che ha già in sé un contenuto sarcastico. Al centro il vincitore di questa edizione: Asier Sanz con la sua grottesca e affascinante interpretazione di “KIM JONG-UN”, premiato anche per una riconoscibilità di carattere non fisiognomico. “un vero capolavoro dell’arte caricaturale”, conclude Evio Hermas Ercoli, direttore artistico di BIUMOR.
(fonte)


Tra tutti i premiati che potete ammirare qui 
ho scelto per il blog oltre ai due primi premi queste due opere.


Premio internazionale Città di Tolentino
Segnalazione per il significativo livello artistico e umoristico
Claudio Antonio Gomes
Brasile
Corruption x honesty



Premio Luigi Mari 
per la Caricatura
Luc Descheemaeker
Belgio
Aung San Suu Kyi

Segnalazione per il significativo livello artistico e umoristico



La copertina del catalogo




 29a edizione del concorso internazionale della #Biennale dell' Umorismo nell'Arte

"Il tentativo della #Biennale era quello di prendere una parola di cui non si può ridere oggi in Italia: la parola Onestà!"
Il video della giornata conclusiva della 29a edizione della Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte.
Riprese e montaggio video a cura di Matteo Lorenzini


"Il nostro lavoro funziona quando riusciamo ad andare contro corrente rimanendo sempre coscienti nella realtà"
(Sergio Staino)

Nel corso della serata tolentinate a Staino è stato consegnato lo speciale Premio alla Carriera della Biennale. Aiutati dall’intervista della direttrice artistica di Popsophia, Lucrezia Ercoli, è stata ripercorsa tutta la storia di una lunga carriera artistica, tra satira politica e fumetti.

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 “È stato un onore per me presiedere un concorso di così alto livello, insieme a dei giurati così altamente qualificati – ha dichiarato il Presidente della giuria – Un compito arduo selezionare i vincitori: il tema Onestà! Onestà! ha stimolato l’immaginazione e la creatività di moltissimi artisti internazionali che hanno proposto tutte opere di elevata qualità”. Rudy Gheysens

La giuria era composta: Rudy Gheysens, presidente della giuria, Presidente dell’European Cartoon Center, Francesco Scoppola, architetto e primo dirigente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; l’illustratore e grafico Marco d’Agostino, autore di numerose pubblicazioni didattiche e istituzionali; Marilena Nardi, artista e docente dell’Accademia di Venezia che conta centinaia di partecipazioni a mostre e rassegne in Italia e nel mondo; il docente dell’ABAMC Mauro Evangelista, direttore del prestigioso master di illustrazione Ars in Fabula; l’artista Mauro Cicarè, fumettista marchigiano, conosciuto e amato in tutto il territorio nazionale; il disegnatore e docente dell’ABAMC Marco Marilungo, collaboratore di Smemoranda. In rappresentanza della città di Tolentino due nomi molto conosciuti in città: l’architetta Isabella Tonnarelli e il fotografo Luca Giustozzi. Ed infine, vera memoria storica della Biennale, non poteva mancare la bravura e l’arte del grafico Giorgio Leggi nelle vesti di coordinatore e segretario dei lavori di valutazione.



lunedì 27 novembre 2017

GB: Political Cartoon of the Year 2017

Fonte www.ellwoodatfield.com/

Congratulazioni ai vincitori ...

Il cartoon politico vincente 2017 è di Ben Jennings

Political Cartoon of the Year 2017.
Winner: Ben Jennings, The Guardian
Primo Premio: Ben Jennings, The Guardian



Il secondo posto va a Bob Moran
Political Cartoon of the Year 2017. Runner-up: Bob Moran, Daily Telegraph


Il cartoonist 2017 è Morten Morland
Political Cartoonist of the Year 2017. Winner: Morten Morland, The Times
Miglior vignettista 2017: Morten Morland

Al secondo posto: Dave Brown

Political Cartoonist of the Year 2017. Runner-up: Dave Brown, The Independent
Secondo miglior vignettista dell'anno: Dave Brown



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Nota


The winning cartoonists 

(L-R) Ben Atfield (MD, Ellwood Atfield), Dave Brown (The Independent), Morten Morland (The Times), George Osborne, Bob Moran (Daily Telegraph), Ben Jennings (The Guardian), Tim Benson (Political Cartoon Gallery).

Anche quest'anno in una serata  spettacolare si è svolta  la celebrazione di questa forma molto speciale di giornalismo: la premiazione della miglior vignetta inglese ed il miglior disegnatore satirico politico per il 2017.

Ospite d'onore George Osborne è stato negli anni una delle migliori firme di molti fumettisti e ora è un sostenitore del cartone politico. Nel suo nuovo ruolo di redattore di The Evening Standard, ha reintrodotto il fumetto politico nelle sue pagine con la nomina di Christian Adams.

 Per il secondo anno consecutivo Morten Morland conquista il premio "Political Cartoonist of the Year 2017".
Qui potete ammirare le vignette scelte per la votazione finale.
Le mie preferite , per cui ho votato, sono quella di Christian Adams, per Evening Standard e quella di Dave Brown, per The Independent.



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