"Questo movimento è ecumenico. Se un ragazzo di Casapound volesse entrare nel Movimento 5 Stelle e ha i requisiti per entrarci, ci entra. (…) Avete delle idee che sono condivisibili. Alcune un po’ meno. Questa è democrazia.
Non possiamo non essere d’accordo sui concetti: fare una banca di Stato, fare microcredito alla piccola e media impresa, il reddito di cittadinanza." (video)
Beppe Grillo
tanapound
fabio magnasciutti
Ci sono anche cose buone
Mauro Biani
VAURO
SERGIO STAINO
Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it
Nota:
Scrive Grillo sul suo blog:
SECONDA BALLA. Grillo ha aperto a Casa Pound, vuole allearsi con i fascisti... chi lo ha scritto è in totale malafede, un leccaculo del Sistema. Io non ho aperto a nessun partito e non sono fascista né simpatizzante del fascismo. Ma chi credete di prendere per il culo? Invece ho detto e ribadisco che il M5S non è un movimento ideologico, ma vuole ottenere la democrazia diretta E' un movimento al quale chiunque non sia iscritto a un partito e accetti il suo programma, può iscriversi. E' ecumenico.
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Elezioni 2013, Beppe Grillo apre ai neofascisti di CasaPound: "In Parlamento? Nessun problema. Sembrano del M5S" (VIDEO)
lunedì 14 gennaio 2013
sabato 12 gennaio 2013
Putin e Gerard Depardieu
Gerard ... |
Cittadinanza russa a Depardieu
Non tutti possono avere la fortuna di vedersi concedere nientemeno che dal presidente russo in persona la cittadinanza per evitare di pagare le tasse nel proprio Paese. Uno schiaffo non solo alla collaborazione tra Stati per la lotta all'evasione, ma allo stesso popolo russo che si vede arrivare un nuovo cittadino non per meriti particolari, ma semplicemente per poter ridurre la tassazione sul proprio patrimonio dal 75 al 13%, grazie alla flat tax del Cremlino.(...)
Deligne for Caglecartoons.com
Iain Green da The Independent
New Cult Figure from Russia
By Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria - 1/3/2013
Putins PR-trick
Jan-Erik Ander
Depardieu, Russian citizen
Chappatte
Klaus Stuttmann
La grana di Depardieu
Depardieu da Putin. Come un Berlusconi qualunque. Che finaccia.
Mauro Biani
PORTOS / Franco Portinari
Etichette: Depardieu, Francia, Hollande, Paese Socialista, Russia, SUPERMARKET
liberté, egalité, depardi
fabiomagnasciutti
Paride Puglia
La Francia ha tantissimi ultra-ricchi come Depardieu che, nonostante i conti nei paradisi fiscali, continuano a voler restare in Patria: sono diventati tutti poveri o si sono rincoglioniti?
Mi immagino che chiunque sarebbe il primo a reclamare se non trovasse un letto in ospedale, se non fosse curato bene, se i trasporti pubblici non funzionassero a dovere, se la giustizia ci mettesse 10 anni per chiudere un processo, se le scuole non avessero insegnanti, se non ci fossero palestre, piscine, centri sportivi, nidi, asili, accoglienza dei bambini e vacanze per i più denutriti? Per non parlare dei sussidi ai disoccupati e assegni familiari per tutti coloro che hanno figli fino ai loro 18 anni e più se studenti ...Chi è la rovina della Francia? I miliardari che eleggono residenza all'estero quando i soldi se li sono fatti nel paese, o un presidente socialista eletto dal popolo che vuole realizzare il suo programma elettorale?È Hollande la rovina di un Paese che vuole conservare il proprio stato sociale, finora eccellente, facendo pagare di più a chi ha di più?
Fonte: il Messaggero
Obelix meets the Czar: Putin offers Depardieu Russian citizenship
Latuff
Depardieu in Russia
By Paresh Nath, The Khaleej Times, UAE - 1/11/2013
Depardieu abbandona la Francia e riceve il passaporto da Putin
Pierfrancesco Uva
Depardieu and Putin
By Martin Sutovec, Slovakia - 1/4/2013
Anche la Bardot minaccia di andare in Russia.
Ma le tasse non c'entrano: è una forma di protesta contro l'annunciata soppressione di due elefanti malati. "Se quelli che detengono il potere hanno la codardia e l'impudenza di uccidere i due elefanti Baby e Nepal", dello zoo di Lione e minacciati di morte perchè affetti da tubercolosi, "ho preso la decisione di domandare la cittadinanza russa, per fuggire da questo Paese che è ormai solo un cimitero di animali", spiega in una nota.
Bardot wants to join Depardieu
By Rainer Hachfeld, Neues Deutschland, Germany - 1/7/2013
Après Depardieu, Brigitte Bardot menace de demander la nationalité russe
Deligne for Urtikan.net
Promised Land
By Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria - 1/7/2013
Gerard Depardieu
By Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria - 1/8/2013 |
Gerard Depardieu Moine |
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martedì 8 gennaio 2013
L'agenda Monti
Monti in versione Mosè, con le tavole dell'agenda... ;-)
Ideologia
Mai più senza: Agenda Monti. Tra l’altro qui il sito dove puoi scaricarla come cadeau natalizio.
Mauro Biani
Epifania dell’Agenda
Mauro Biani
PORTOS / Franco Portinari
Etichette: Agenda Monti, Buttiglione, Casini, Monti, postcards, UDC
ROYALTIES
Molti dei punti dell'ormai famosa Agenda pare siano stati scritti integralmente dal Prof. Pietro Ichino (ex senatore PD) che, al fine di riscuoterne i diritti, è pronto a guidare una lista Monti in Lombardia.
(Gianfranco Uber)
La salita di Monti sembra un po' più ripida di quanto sembrava.
Per il Senato la convenienza elettorale mette tutti d'accordo ma per la Camera Casini, in contrasto con Passera, difende il diritto a
decidere la composizione di liste separate per i singoli partiti della coalizione
Uber
dico dice
fabiomagnasciutti
Giannelli - Corriere della sera
Claudio Cadei- ItaliaOggi
Luca De Santis IFIORIBLU
VAURO
Altan
Nico Pillinini
Gava
Ultimi regali
Vukic
Tullio Boi http://www.brulliotoi.it/
NOTA:
“CAMBIARE L’ITALIA, RIFORMARE L’EUROPA, AGENDA PER UN IMPEGNO COMUNE”
Ideologia
Mai più senza: Agenda Monti. Tra l’altro qui il sito dove puoi scaricarla come cadeau natalizio.
Mauro Biani
Epifania dell’Agenda
Mauro Biani
PORTOS / Franco Portinari
Etichette: Agenda Monti, Buttiglione, Casini, Monti, postcards, UDC
ROYALTIES
Molti dei punti dell'ormai famosa Agenda pare siano stati scritti integralmente dal Prof. Pietro Ichino (ex senatore PD) che, al fine di riscuoterne i diritti, è pronto a guidare una lista Monti in Lombardia.
(Gianfranco Uber)
La salita di Monti sembra un po' più ripida di quanto sembrava.
Per il Senato la convenienza elettorale mette tutti d'accordo ma per la Camera Casini, in contrasto con Passera, difende il diritto a
decidere la composizione di liste separate per i singoli partiti della coalizione
Uber
dico dice
fabiomagnasciutti
Giannelli - Corriere della sera
Claudio Cadei- ItaliaOggi
Luca De Santis IFIORIBLU
VAURO
Altan
Nico Pillinini
Gava
Ultimi regali
Vukic
Tullio Boi http://www.brulliotoi.it/
Marilena Nardi |
NOTA:
“CAMBIARE L’ITALIA, RIFORMARE L’EUROPA, AGENDA PER UN IMPEGNO COMUNE”
Cari cittadini
Negli ultimi mesi si è molto parlato di “Agenda Monti”. Non sono stato io a introdurre questo riferimento, ma diverse forze politiche e della società civile che hanno così inteso ispirarsi all’azione del governo, come linea di confine fra le politiche da fare – o da non fare – nei prossimi anni.
Il dibattito che ne è nato è stato incoraggiante. Non solo per il consenso piuttosto ampio che è sembrato emergerne, ma soprattutto perché, per la prima volta dopo tanto tempo, i contenuti e il metodo di governo sono tornati al centro di un dibattito politico altrimenti concentrato quasi esclusivamente su schieramenti e scontri tra personalità.
Incoraggiato da questi segnali, ho lavorato in modo più sistematico. Questo documento allegato, intitolato “Cambiare l’Italia, riformare l’Europa, agenda per un impegno comune” è il frutto di questo lavoro ed è presentato come primo contributo per una riflessione aperta. Questa agenda vuole dare un’indicazione di metodo di governo e di alcuni dei principali temi da affrontare. Non è un programma di lavoro dettagliato e non vuole avere carattere esaustivo.
Invito tutti coloro che siano interessati a leggere il documento, a condividerlo e a commentarlo con spirito critico, portando il loro contributo di idee e di proposte.
Mi auguro che le idee contenute nell’agenda possano contribuire ad orientare le forze politiche nel dibattito elettorale dei prossimi mesi e a suscitare energie nuove presenti nella società civile. Sia io che tutti noi riceviamo appelli numerosi e molto diversi di gruppi, organizzazioni, associazioni e singoli che semplicemente dicono che la gente è molto arrabbiata con il mondo della politica, che talora la disgusta, ma vorrebbe potersi avvicinare ad una politica diversa.
A quelle forze che manifestassero un’adesione convinta e credibile, sarei pronto a dare il mio apprezzamento e incoraggiamento e, se richiesto, una guida. Questo è il modo in cui intendo rapportarmi con la fase politica che si apre adesso. Ho voluto dirlo con trasparenza, e, spero, chiarezza. Questa mia presa di posizione ovviamente non coinvolge nessuno dei ministri che con me hanno collaborato e di cui sono orgoglioso. Essi possono avere idee coincidenti, oppure in parte o in tutto divergenti. Mi è sembrato comunque utile dare all’opinione pubblica il quadro delle riflessioni che nascono dall’esperienza del Governo che ho presieduto.
Negli ultimi mesi si è molto parlato di “Agenda Monti”. Non sono stato io a introdurre questo riferimento, ma diverse forze politiche e della società civile che hanno così inteso ispirarsi all’azione del governo, come linea di confine fra le politiche da fare – o da non fare – nei prossimi anni.
Il dibattito che ne è nato è stato incoraggiante. Non solo per il consenso piuttosto ampio che è sembrato emergerne, ma soprattutto perché, per la prima volta dopo tanto tempo, i contenuti e il metodo di governo sono tornati al centro di un dibattito politico altrimenti concentrato quasi esclusivamente su schieramenti e scontri tra personalità.
Incoraggiato da questi segnali, ho lavorato in modo più sistematico. Questo documento allegato, intitolato “Cambiare l’Italia, riformare l’Europa, agenda per un impegno comune” è il frutto di questo lavoro ed è presentato come primo contributo per una riflessione aperta. Questa agenda vuole dare un’indicazione di metodo di governo e di alcuni dei principali temi da affrontare. Non è un programma di lavoro dettagliato e non vuole avere carattere esaustivo.
Invito tutti coloro che siano interessati a leggere il documento, a condividerlo e a commentarlo con spirito critico, portando il loro contributo di idee e di proposte.
Mi auguro che le idee contenute nell’agenda possano contribuire ad orientare le forze politiche nel dibattito elettorale dei prossimi mesi e a suscitare energie nuove presenti nella società civile. Sia io che tutti noi riceviamo appelli numerosi e molto diversi di gruppi, organizzazioni, associazioni e singoli che semplicemente dicono che la gente è molto arrabbiata con il mondo della politica, che talora la disgusta, ma vorrebbe potersi avvicinare ad una politica diversa.
A quelle forze che manifestassero un’adesione convinta e credibile, sarei pronto a dare il mio apprezzamento e incoraggiamento e, se richiesto, una guida. Questo è il modo in cui intendo rapportarmi con la fase politica che si apre adesso. Ho voluto dirlo con trasparenza, e, spero, chiarezza. Questa mia presa di posizione ovviamente non coinvolge nessuno dei ministri che con me hanno collaborato e di cui sono orgoglioso. Essi possono avere idee coincidenti, oppure in parte o in tutto divergenti. Mi è sembrato comunque utile dare all’opinione pubblica il quadro delle riflessioni che nascono dall’esperienza del Governo che ho presieduto.
Mario Monti
Cliccando qui puoi scaricare Cambiare l’Italia, riformare l’Europa, un’agenda per un impegno comune
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Tullio Boi,
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Vauro,
Vukic
lunedì 7 gennaio 2013
L'immagine guareschiana del blog
Piccola presentazione del nuovo cappello del blog:
una mia rivisitazione di una famosa immagine di Giovannino Guareschi
Il mondo piccolo di Guareschi inquinato.
e
Uno studio del municipio per il paesello di Don Camillo, qui in versione amarcord
di Werner Maresta che ha collaborato all'edizione di Don Camillo a Fumetti
che ricorda il castello (ex municipio) del mio paese
una mia rivisitazione di una famosa immagine di Giovannino Guareschi
La macchia nera raggiunge il Po...
Il mondo piccolo di Guareschi inquinato.
e
Uno studio del municipio per il paesello di Don Camillo, qui in versione amarcord
di Werner Maresta che ha collaborato all'edizione di Don Camillo a Fumetti
che ricorda il castello (ex municipio) del mio paese
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