Fabio Norcini
gli ultimi omaggi degli amici e l'ultimo libro:
ENTRARE NELLA STORIA DELL'ARTE - Beppe mi telefona per chiedermi se mi va bene se arriva lunedì 17 da me. Benissimo. Buffo che solo tre giorni prima sia venuto Riccardo, che con Beppe è il mio artista preferito. Oltre che amici carissimi, con i quali ho spartito avventure, provocazioni, mostre, insomma bellissime esperienze che sarebbe troppo lungo enumerare. Come ho fatto con Riccardo lascio le immagini a sunteggiare il momento e l'emozione che ho provato. E considero il gesto di chi in 24 ore si spara un viaggio a/r Treviso Firenze per la mia faccia: il mio forzato silenzio mi ha concesso di bearmi più del solito delle sue acrobazie verbali, dei funambolismi col linguaggio e rivivere i nostri comuni ricordi dal suo punto di vista. Poi al mattino, dopo avermi fatto posare, giunge il momento del commiato. Sarà l'ultima volta? Per intanto "sono entrato nella storia dell'arte e l'inferno può attendere", come mi scrive nella dedica al suo disegno struggente Mora mio.
Fabio Norcini 19 luglio 2023
Si sono svolti nella Basilica di San Miniato al Monte i funerali di Fabio Norcini, scomparso il 26 agosto dopo una lunga battaglia contro un male incurabile.
Nato a Firenze il 27 luglio 1957, Norcini è stato "un intersecatore di intelligenze e riparatore di parole", personaggio molto noto nell’organizzazione di eventi culturali . "Specialista di ottica illusa e arte inutile", ha curato più di 200 mostre e relativi cataloghi, collaborando con parecchie testate, tra cui l’edizione toscana di Repubblica e prima ancora con la rivista "Seconda mano". Ha seguito vari uffici stampa legati al mondo culturale e artistico fiorentino. Tra questi l’ufficio stampa del teatro di Rifredi dalla fine degli anni Ottanta e fino al 1997-1998. Saputa la tragica notizia, Giancarlo Mordini, coordinatore dell’attività artistica del Teatro di Rifredi, ha condiviso un post "con un groppo in gola" per annunciare la scomparsa del "carissimo amico di sempre". E Norcini, uomo preciso, professionale, altruista, amante della vita e dell’arte – tantissimi i giovani artisti che negli anni ha ospita nello spazio Studio Rosai di arte contemporanea dietro Piazza Pitti – sui social era molto attivo. Proprio qui ha scelto, prima ancora di Michela Murgia, di condividere la sua malattia, la sua sofferenza e voglia di combattere.
"Raramente sono d’accordo con lei e non la amo particolarmente quale scrittrice (Accabbadora a parte) ma di questa sua dichiarazione sottoscrivo parola per parola, convivendo da più di un anno, da quando lo so, con il medesimo ‘ospite’ in corpo" scriveva lo scorso 6 maggio. L’ultimo post, datato 22 agosto, intrinseco di sofferenza: "Cari amici, che in questi giorni mi avete scritto in tantissimi con tutti i tipi di messaggi, vi chiedo di perdonarmi per il mio silenzio, dovuto alle mie pessime condizioni di salute che non mi permettono di rispondere ad personam come vorrei. Vi abbraccio quindi tutti".
Barbara Berti per la Nazione
https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/mondo-convenienza-scontri-o9keff2i
Il ritratto di Alessandra Crescioli , che è già autrice di una delle opere di maggior rilievo di "A mia immagine", il grande Battistero che campeggia nella 'sala principale'.
"Un fiore per te", opera di Luc Garçon inaspettato regalo che arriva il giorno del 66esimo compleanno, fresco di giornata...
Fabio Norcini
ECCOCI QUI
Sulla soglia ci abbracciamo e quasi mi stritola. Facendomi sprizzare simultaneamente milioni di attimi passati insieme, alla luce del ricordo bellissimi quanto irraggiungibili. Con Riccardo, tra lockdown e altri impedimenti , non ci vedevamo da quasi quattro anni; è però come ci fossimo salutati ieri e riannodiamo come se niente fosse i nostri saltabeccanti conversari con la consueta sintonia ed entusiasmo, passione e ironia. Gioia all'intelligenza e al cuore, sentirsi dire ciò che l'altro stava pensando in quel preciso istante... Il tempo dell'incantato incontro vola: nel donarmi il libro mi fa mettere in posa per un ritratto che a bic traccia sulla terza pagina, "così se lo vuoi incorniciare ti tocca rovinare Satira madre". Mentre è all'opera vedo dipingersi sul suo volto il mefistofelico sorriso tipico di quando è soddisfatto e divertito: " è stranissimo - mi dice nel porgermelo - non gli somiglia un cazzo ma SEI tu!". Resto sbigottito mentre tento di rintuzzare il groppo alla gola. Arte pura, uno specchio riflettente tutto il mio qui e ora che ho dentro. Compresa la tenerezza spietata dello sguardo del mio grande amico.
Sì Ricca', eccoci qui. E forse è questa l'eternità. 15 luglio 2023
Fabio Norcini
E poi mi arriva una notizia che non vorrei mai ricevere, anche se ce lo nascondevamo c'era da aspettarselo, Fabio Norcini dopo una lunga malattia ci ha lasciato.
Uomo di grande cultura, è stato direttore artistico del teatro Puccini di Firenze, uomo di grande spirito e senso dell'umorismo che lo ha caratterizzato anche nel periodo della malattia.
Parlando con lui mi disse che aveva origini casentinesi, per la precisione di Memmenano (Poppi), praticamente di fronte casa mia.
Erano davvero tanti quelli che ti volevano bene, ti si voleva bene caro Fabio, in tanti in questi mesi sono venuti a trovarti, ecco a me rimane il rimpianto di non averti conosciuto di persona e me ne vergogno un po, perchè da casa mia a Firenze dove abitavi, è un tiro di schioppo o quasi, mi ero ripromesso di portarti questo disegno che ti avevo dedicato.
Ci mancherai, con la tua positività, l'ottimismo e il buon umore che trasmettevi a tutti, ma anche la tua eleganza, perchè eri un vero signore.
Paolo Lombardi 27 agosto 23
E.J. Dedicato a Fabio Norcini
Beppe Mora 19 agosto 2023
Fabio Norcini,
rabdomante della cultura
di Lido Contemori
Teatro, letteratura, musica, arte, cinema, fotografia, satira disegnata. Le tante e vaste praterie creative attraversate da Fabio Norcini in veste di appassionato viaggiatore e sicuro pilota
del pensiero nei passati 40 anni. Protagonista
di una lunga stagione di creatività e coerenza,
sempre ferocemente e felicemente avverso alla
superficialità e alla standardizzazione dell’industria culturale. Già nei primi articoli pubblicati su Secondamano traspariva l’acume e
la sensibilità critica che poi con la successiva
collaborazione con La Repubblica e le consulenze per il gruppo editoriale Spagnol diventeranno il suo marchio inconfondibile: ricerca
delle belle novità nascoste e valorizzazione dei
talenti. Infaticabile rabdomante della cultura,
intersecatore delle creatività, perennemente
mosso da un suo irrefrenabile spirito di curiosità. Spaziando dove lo portava la ricerca e la
gran passione del momento. Dal sodalizio, talvolta burrascoso, con Paolo Marini della galleria d’arte L’Indiano alle recenti mostre curate
per lo Studio Rosai. Dall’ amicizia col regista
Mario Garriba alla passione per il cinema di
animazione d’autore, magari sconosciuto ai
più. Una sorprendente competenza che spaziava senza confini e affinata negli uffici stampa. Come per il Teatro di Rifredi in quella
felice stagione del Teatro Nero di Praga e del
gruppo Raffaello Sanzio o per gli eventi musicali del Festival dei Popoli alla FLOG. Sempre
coerente e come il suo mito letterario Luciano
Bianciardi, ostinato e abituato ad andar controcorrente, generoso, rigoroso, amante della
cultura senza compromessi. Valorizzatore di
spazi eccentrici e inconsueti nella città di Firenze, una città che spesso non comprendeva
e viceversa. Ricordiamo le memorabili mostre
di satira disegnata nel foyer del Teatro Puccini. Inutile far nomi, ci sono passati tutti i più
grandi umoristi e satirici d’Italia. La satira gli
era congeniale, organizzò, ma su al nord, un’esposizione di disegni dal titolo “Tanto tumore
per nulla”, dedicata in modo quasi scaramantico a un terribile argomento da mutare in
giocoso sberleffo. Gli ultimi anni sono stati
all’insegna dell’ “Art Off”, una sorta di collana
di eventi artistici allo Studio Rosai di via Toscanella. Art Off, già in uso fin dalle mostre al
Puccini, è un nome perfetto per sottolineare la
ricerca di un’ arte particolarissima e preziosa,
magari inedita e nascosta oppure nota ma per
appassionati diciamo così “di nicchia”, comunque fuori dal mainstream. Con la pittura, le illustrazioni, le vignette, la musica (memorabile
la serata con i Deadburger di Vittorio Nistri) e
i cartoni animati. L’ultimo grande evento un
anno fa: ‘Baptistery-A – Omaggio a Silvio Loffredo”, una mostra ‘immersiva’ presso la LdM
Gallery a Palazzo Pucci, un mix di fotografia
e pittura, con Pietro Schillaci e Roberto Pupi
autori di una installazione multimediale dedicata al Battistero di Firenze. Finita l’esperienza
dello Studio Rosai, Art Off traslocò in casa e
Fabio, già malato, ospitava gli amici e visitatori
per una visita guidata nella sua galleria d’arte
domestica. Instancabile e appassionato ha lavorato fino all’ultimo. E’ uscito postumo, da pochi giorni “Louis Scutenaire. Da Mes Inscriptions” il bel libro curato per l’editore torinese Il
Pennino, con gli aforismi surreali e spiazzanti
di un particolarissimo scrittore art-off.
Su Cultura Commestibile 501 di oggi a pag 25 il mio ricordo di Fabio Norcini.
La rivista: https://maschiettoeditore.com/.../Cultura-Commestibile...
Firenze, casa/studio dello splendido Fabio Norcini, genio incompreso e suadente operatore della parola. In ogni angolo piccoli capolavori, da Mannelli a Manara, da Sardelli a Sironi, ma sono centinaia.
Giada Aloi / Il Pennino
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Il libro uscito postumo:
a cura di Fabio Norcini
LOUIS SCUTENAIRE
DA MES INSCRIPTIONS
2023, cm 15 x 21, pp. 48, bianco e nero
genere: aforismi, umorismo, satira
Codice Prodotto: P64F07FA876B8E
Prezzo 10 euro
UN URLO CONTRO L'IMBECILLITÀ - L'immagine di copertina di "Mes Inscriptions" di Louis Scutenaire, puntasecca su plexiglass di Iain Antony Macleod , prima copia di 1/10. Il libro .(Il Pennino editore, Torino), uscirà i primi di settembre
Scriveva Fabio Norcini il 18 agosto 2023
Sentite condoglianze alla famiglia.
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