Turchia, strutture di accoglienza
Gabriele Dal Grande libero, subito.
Mauro Biani
"48 ore"
Insisto. Doveva essere espulso entro 48 ore. Dieci gg fa.
Italian journalist Gabriele Del Grande Paolo Lombardi
Italian journalist Gabriele Del Grande arrested in Turkey
19 Apr 2017
FREE!!! Gabriele Del Grande @AbuNefeli #FreeGabriele https://t.co/ad7lcXYfvE#iostocongabriele #turkey @GiulioSiamoNoi @LuigiManconi1 pic.twitter.com/os7YYWSDsJ— Gianluca Costantini (@channeldraw) 19 aprile 2017
-
Libero di parlare... di scrivere ciò che vedo...#iostocongabriele #Gazebo pic.twitter.com/jfauvk6uok— Gazebo (@welikechopin) 19 aprile 2017
Makkox per Gazebo
Il regista Gabriele Del Grande è stato fermato oggi in Turchia. La notizia viene confermata a Repubblica dalle autorità diplomatiche italiane. Del Grande, 35 anni, giornalista e blogger, risulta da questa mattina in stato di fermo nella provincia sudorientale dell’Hatay, al confine con la Siria. Le sue condizioni, stando alle persone che erano con lui, non destano preoccupazioni.
Del Grande è stato fermato nel corso di un controllo da parte della polizia turca. E’ un documentarista specializzato da anni nel seguire le problematiche legate alla migrazione. Si ignora al momento se intendesse passare in Siria, oppure fare interviste ai profughi, di cui la zona è piena vista la vicinanza del confine.
Il regista, che è nato a Lucca, è anche giornalista e blogger. La sua attività principale è difatti legata al blog Fortress Europe, dove da tempo raccoglie, analizza e cataloga tutti gli eventi riguardanti le morti e i naufragi dei migranti africani nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l'Europa. Sulla guerra in Siria ha realizzato nel 2013 un lungo reportage.
L’anno successivo ha invece realizzato un documentario dal titolo 'Io sto con la sposa'. L’opera racconta la vera storia di cinque profughi palestinesi e siriani che sono sbarcati a Lampedusa. Nel tentativo di raggiungere poi la Svezia mettono in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica e anche una decina di amici che si fingeranno invitati. Mascherati in questo modo attraversano in corteo l’Europa in cinque giorni, riuscendo infine ad arrivare a Stoccolma. Le autorità italiane in Turchia si stanno attivando per un pronto rilascio del connazionale.
10 aprile 2017 La Repubblica
Tanti sono i giornalisti e i disegnatori detenuti on Turchia gli amici di CRNI fanno un appello:
Please follow @FreeTurkeyMedia and help spread the message to #FreeTurkeyMedia on behalf of imprisoned cartoonist #MusaKart and journalists pic.twitter.com/zcU1iOXXOt— CRNI (@CRNetInt) 17 aprile 2017
Take just a few seconds to sign letter in support of imprisoned cartoonist #MusaKart & journalists https://t.co/hLvfztxete #FreeTurkeyMedia pic.twitter.com/aNFBbIXxtR— CRNI (@CRNetInt) 19 aprile 2017
One third of world's imprisoned journos are locked up in Turkey (including cartoonist Musa Kart) https://t.co/oUBfMn8RG3 #FreeTurkeyMedia pic.twitter.com/ieXXnMq6Sl— David Pope (@davpope) 11 aprile 2017
Call to cartoonists: Please join #FreeTurkeyMedia campaign in support of imprisoned journalists and cartoonist #MusaKart. pic.twitter.com/UaniXQ5wb5— CRNI (@CRNetInt) 17 aprile 2017
International cartoonists in support of imprisoned cartoonist #MusaKart and journalists #FreeTurkeyMedia. By Steve Bell @BellBelltoons pic.twitter.com/W4C8UaMnSZ— CRNI (@CRNetInt) 13 aprile 2017
Cartoonist #MusaKart & colleagues now imprisoned for 167 days. International cartoonists continue support. #FreeTurkeyMedia By @atiqshahid2 pic.twitter.com/5JypNSf7zI— CRNI (@CRNetInt) 19 aprile 2017
Nessun commento:
Posta un commento