mercoledì 28 dicembre 2016

Per Fabrizia Di Lorenzo

SULMONA (L'AQUILA)  

mons. Angelo Spina*:

"Fabrizia Di Lorenzo come un angelo con le ali aperte: lei che amava la vita con tanti ideali e molti valori, ha dovuto lasciare questa terra che non riesce a dare speranza a questi giovani per il lavoro". 


Non volevo fare il disegno per la tragedia di Fabrizia perchè comunque mi tocca come concittadina, e quando non si riesce a mantenere la giusta distanza meglio evitare.

Ma poi ho pensato che era giusto ricordare la forza del suo sogno e dei tanti nostri ragazzi che vanno fuori dall'Italia per poterlo realizzare.

Gio - Mariagrazia Quaranta





*= Con queste parole durante l'omelia il vescovo della diocesi di Sulmona Valva, mons. Angelo Spina, si è rivolto direttamente alla politica dando l'ultimo saluto a Fabrizia Di Lorenzo, la giovane donna italiana morta nell'attentato di Berlino, il 19 dicembre scorso, ad un mercatino di Natale.
Cittadina del mondo, Fabrizia apparteneva alla cosiddetta generazione Erasmus, aveva scelto un percorso formativo orientato all’integrazione tra i popoli e alla lotta alla discriminazione. Dopo la laurea triennale alla Sapienza di Roma in Mediazione linguistico-culturale, aveva conseguito la magistrale all’Alma Mater di Bologna in Relazioni internazionali e diplomatiche e un master alla Cattolica di Milano in tedesco per la comunicazione economica. Da qualche anno viveva a Berlino, dove lavora in un’azienda di trasporti.

L'ultimo tweet dell'italiana dispersa è stata un'amara clip sull'Italia "immobile"


Una vocazione, quella di Fabrizia, che emerge anche da frasi, citazioni, immagini postate su Twitter, un susseguirsi di messaggi contro la discriminazione razziale e appelli a non confondere il terrorismo con l’immigrazione. L’ultimo cinguettio risale al 5 dicembre, con il video della scena del film "La meglio gioventù" in cui il professore universitario, durante un esame di medicina, invita Nicola (Luigi Lo Cascio) a lasciare l'Italia, un Paese di dinosauri, in cui non cambia mai nulla.



Sensibile alla lotta alla discriminazione, Fabrizia Di Lorenzo aveva più volte manifestato la sua voglia di pace e integrazione sul suo profilo Twitter. La ragazza originaria di Sulmona, ma residente a Berlino, è dispersa dopo l'attentato a Berlino. Dagli appelli a non confondere immigrazione e terrorismo alla condivisione di articoli sull'Islam e l'Isis, ecco gli ultimi messaggi sul web di Fabrizia Di Lorenzo. Fino al commento sull'esito del referendum, accompagnato dalla clip "L'Italia da distruggere" tratta dal film "La meglio gioventù"

Berlino, Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza dispersa: una figlia dell'Erasmus con il sogno dell'integrazione

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Un grande abbraccio alla famiglia di Fabrizia da Fany-Blog.

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