BalloRtaggi
di Riccardo Mannelli
Circo Massimo
di Franco Portinari
Pieno appoggio di D'Alema a Giacchetti
di Franco Portinari
Milano - Sala e Parisi
di Franco Portinari
LEGITTIMA SUSPICIONE
Che tutti ora vogliano tappare i buchi delle strade mi fa piacere ma veramente esistono argomenti che riescano a convincere qualcuno sul serio disinteresse personale dei candidati?
di Uber
Staino e D'Alema
di Staino
tutti contro il PD
di Staino
Aperture della destra
di Beppe Mora
io voterò il M5S perchè...
di Vanessi
Raggi e Giacchetti vorrebbero lavorare per noi...
di Franco Stivali
Giacchetti
di Tiziano Riverso
Fassino contro Appendino
di Tiziano Riverso
di Paride Puglia
di Giannelli
Vinca il migliore
di Giuliano
Raggi di sòle?
Ma è vero che Virginia Raggi anela a squadra di assessori a sua immagine e somiglianza invece che a quelle del direttivo (soprattutto direttive) del 5Stelle? I nomi che stanno saltando fuori, infatti, non sono proprio associabili a diktat di massa per marchesati delGrillo appoggiati sul leggio di casa. Sono persone (per citarne alcuni: Paolo Berdini, Tomaso Montanari, Daniele Frongia) che a oggi hanno in più modi dimostrato di sapere egregiamente e costruttivamente lavorare in proprio senza padroni e, men che meno, padrini.
Virginia Raggi che tanto oggi potrebbe (dunque) rappresentare Roma, quanto è disposta a lavorare in proprio, affidandosi ad autentici esperti perché consapevole di sapere di non sapere, invece che subordinata a quel “vincolo di mandato” sottoscritto ai marchesati?
La vittoria al ballottaggio, più che alle balle, starà esclusivamente nella sua propria capacità di fare valere un mandato fine a se stesso, vincolato esclusivamente alla Roma d’oggi ampiamente stufa, sfiancata, moscia, ormai malata terminale vincolata da troppo tempo ai “io so’ io e voi non siete un cazzo”. Ma è indubbio che lei è invece attorcigliata prima di tutto a vincolo ben incastonato (altro che in movimento!) alle antiche origini.
Il suo sballottato Giachetti è già stato votato e otterrà altri voti al prossimo turno con le ormai note incognite per gli elettori, ma quanto meno questi non sono stati costretti a rinunciare al potere di decidere in proprio la differenza tra sole e sòle…
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se Pd perde non mi dimetto
di Tiziano Riverso
Il grullo compressore
di Beppe Mora
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