EDITO N°1224
Crève, Charlie !
Vis, Charlie !
Le 7 janvier 2015, vers 11 h 35, quelque chose de particulier est arrivé. Quelque chose qu’on avait imaginé, mais jamais réellement envisagé. En 2006, quand Charlie publia les caricatures de Mahomet, personne ne pensait sérieusement qu’un jour tout ça finirait dans la violence. Il n’était pas pensable qu’au XXIe siècle, en France, une religion tue des journalistes…
Crève, Charlie !
Vis, Charlie !
Il 7 gennaio 2015, alle 11 h 35, è accaduto qualcosa di speciale. Qualcosa che avevamo immaginato, ma mai veramente considerato. Nel 2006, quando Charlie ha pubblicato le vignette su Maometto, nessuno ha seriamente pensato che un giorno tutto questo sarebbe finito nella violenza. Era impensabile che nel ventunesimo secolo, in Francia, una religione uccida dei giornalisti ...
Un anno dopo la redazione di Charlie Hebdo non è più al 10 di rue Nicolas-Appert ma in un luogo misterioso dall’altra parte della città, il “bunker” lo chiamano i giornalisti del settimanale satirico. Nell’edicola, il nuovo numero di Charlie: c’è dio in copertina, con la barba lunga e, anche lui, un kalashnikov sulle spalle. Sopra c’è scritto: «L’assassino è ancora in giro». Molte le polemiche su quest’ennesima scelta controcorrente, mentre nelle edicole le file interminabili per comprarlo non ci sono più: non come un anno fa, quando tutta la Francia divenne Charlie.
Qui sotto alcuni dei disegni del numero speciale.
Notevole quello con protagonista Casimir, le gentil dinosaure, amato personaggio creato da Yves Brunier.
https://charliehebdo.fr/
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