A capo scoperto chiniamo il pensiero.
Si vinca la boria
si fermi la lingua
si moderi il web.
Piangiamo i morti
curiamo i feriti
confortiamo i derelitti.
A capo scoperto chiniamo il pensiero.
Luciano Lodoli
EARTHQUAKE IN ITALY SWAHA
A 6.2-magnitude earthquake has hit central Italy today.
24 Aug 2016
EARTHQUAKE IN AMATRICE Marian Kamensky
EARTHQUAKE IN ITALY
24 Aug 2016
Italy earthquake Saad Murtadha
Italy earthquake... Old pitch and re post.
24 Aug 2016
Italy Victims Dimitris Dimarelos
Rest in peace.
24 Aug 2016
Earthquake in Italy: Hope Paolo Lombardi |
Naufragio
Il terremoto è un naufragio in terra. Le case diventano imbarcazioni scosse tra le onde e sbattute sugli scogli. Si perde tutto, si conserva la vita, lacera, attonita che conta gli scomparsi sul fondo delle macerie.
Si abita un suolo chiamato per errore terraferma. È terra scossa da singhiozzi abissali. Questi di stanotte sono partiti da oltre quattromila metri di profondità. Qualche giorno fa stavo agli antipodi, oltre quattromila metri sopra il mare. Quel monte delle Alpi non è un meteorite piovuto dal cielo, ma il risultato di spinte e sollevamenti scatenati dal fondo del Mediterraneo. Forze gigantesche hanno modellato il nostro suolo con sconvolgimenti.
Si abita una terra precaria, ogni generazione cresce ascoltando storie di terremoti. Così, con le narrazioni, i vivi smaltiscono le perdite. Le macerie si spostano, si abita di nuovo lentamente, ma al loro posto restano le voci, le parole degli scaraventati all’aperto, a tetti scoperchiati. Ricordano, ammoniscono a non insuperbirsi di nessun possesso.
Arriva cieco di notte il terremoto e sconvolge i piccoli paesi. Ma i mezzi di soccorso sono di stanza nei grandi centri. Fosse un’invasione, quale generale accentrerebbe le sue forze lontano dai confini? Per il protettor civile questo ragionamento non vale. Ogni volta deve spostare le sue truppe con lento riflesso di reazione. Ai naufraghi nelle prime ore serve il conforto al cuore di un qualunque segnale di pubblica prontezza. Invece arriva prima un parente, un volontario, un giornalista. Il terremoto è anche un’invasione, contro la quale avere riserve piccole e pronte sparpagliate ovunque.
“Si sta come/ d’autunno/ sugli alberi/ le foglie”. La frase di guerra di cent’anni fa del soldato Ungaretti Giuseppe racconta il sentimento di stare attaccati all’ albero della vita con un solo piccolo punto di congiunzione.
Erri De Luca
— Mauro Biani (@maurobiani) 24 agosto 2016
la Valnerina è una vena
mio padre è sangue e torna al cuore
dei Monti Sibillini
periodicamente, immancabilmente
dopo le Colonne d'Ercole di Orte, tutto cambia
anche la sua nuca
qui, in questa FIAT 850
densa di fumo di Colombo morbide
vivo il momento mistico
c'è un trucco, qualcosa
che sospende l'infelicità
lo rispettiamo
quasi si sorride
qualcosa si ricongiunge
qualcosa
in questo trivio di terre lingue genti
genti dure, mani dure
fiume cascate paesi
arroccati su fianchi di montagne
che sembrano cadere
cadono, stanotte
tornano, nel sonno, come sangue
in un'arteria
Fabio Magnasciutti
Not give up Cecigian
Earthquake in Italy: we not give up!
24 Aug 2016
Un amico di Rieti mi ha comunicato:
Carissimi amici del forum,
desidero ringraziare pubblicamente, dopo averlo fatto singolarmente, tutti quelli di voi che mi hanno inviato messaggi di solidarietà per la mia terra tanto colpita.
Qui a Rieti città nessun danno per fortuna, ma tanta paura e giorni segnati dall'ansia e dal ripetersi delle scosse.
Approfitto per comunicare gli estremi del conto corrente che noi Lions abbiamo aperto a favore dei colpiti dal sisma.
Per chi volesse eventualmente partecipare alla sottoscrizione, intestare a:
DISTRETTO LIONS 108L
EMERGENZA TERREMOTO 2016
IBAN: IT40B 08327 03226 000000009284
BANCA BCC ROMA AG. 26
SWIFT: ROMAITRR (solo per versamenti dall'estero)
grazie a tutti
Jimmy