Elon Musk take control of Twitter by Kap, La Vanguardia, Spain
https://politicalcartoons.com/sku/268396
Elon Musk cambia la descrizione del proprio profilo Twitter con 'Chief Twit' e posta un video in cui entra all'interno della sede del social network, a San Francisco, portando in mano un lavandino. "Let's that sink in", la frase ironica che accompagna il filmato e gioca con la parola 'sink' ('lavandino' o 'digerire'), come a volere dire "abituatevi all'idea che sarò qui". Il post arriva infatti alla vigilia della scadenza imposta dal tribunale per acquistare la piattaforma di microblogging per 44 miliardi di euro, che sarà venerdì 28 ottobre.
IL LAVABO
Elon Musk non è nuovo a bizzarrie. L'ultima, quella di prendere possesso del suo ultimo acquisto miliardario portandosi il suo lavabo non l'ho capita anche se, pensandoci bene, potrebbe indicare l'intenzione di fare pulizia nella società dell'uccellino azzurro. Pulizia peraltro già iniziata.
2022 Brazilian General Election by Osmani Simanca, Brazil
https://politicalcartoons.com/sku/268305
BRAZIL IN TWO by Angel Boligan, El Universal, Mexico City, www.caglecartoons.com
Lula is Back by Rayma Suprani, CagleCartoons.com
Lula da silva comeback by Kap, La Vanguardia, Spain
LULA È TORNATO. MA NON C'È DA STARE TRANQUILLI
Il ritorno di Luiz Inácio Lula Da Silva alla presidenza del Brasile è un nuovo capitolo della sua leggenda personale: ex operaio diventato presidente del più grande paese dell’America Latina, Lula è dovuto passare dal carcere prima di riuscire a vincere queste elezioni estremamente sofferte.
Eppure l’aspetto più sorprendente del voto brasiliano non è l’exploit di Lula, ma lo scarto minimo con il suo avversario, Jair Bolsonaro: 50,9 per cento dei voti per Lula, 49,1 per Bolsonaro. L’enorme numero di preferenze ottenute dal presidente uscente, e questo nonostante un mandato disastroso, alimenta diversi interrogativi.
Bolsonaro ha negato il covid, ha consentito la deforestazione dell’Amazzonia, non ha fatto nulla per impedire l’aumento della povertà e ha dato prova di un’etica personale sempre più degradata. Fino a qualche mese fa si pensava che con un simile bilancio non potesse nemmeno candidarsi. Oggi invece scopriamo che ha sfiorato la vittoria.
Ad alimentare i timori è questo carattere inossidabile del potere di Bolsonaro, rafforzato dalle fake news onnipresenti durante la campagna elettorale, dal sostegno prezioso degli evangelici e dalla fedeltà cieca dello zoccolo duro dei suoi seguaci. Bolsonaro condivide queste caratteristiche con altri due politici che dovranno misurarsi a breve con le urne: Benjamin Netanyahu e Donald Trump.
Tutti e tre i leader populisti hanno forgiato un rapporto quasi mistico con i loro elettori, e gli scandali che farebbero cadere chiunque altro non li sfiorano nemmeno.
Il 1° novembre gli elettori israeliani parteciperanno alle quinte elezioni legislativenegli ultimi tre anni e mezzo. Ancora una volta al centro della contesa c’è un solo elemento: pro o contro “Bibi”, soprannome di Netanyahu. L’ex primo ministro è sotto processo per corruzione, frode e abuso di potere. Ma ai suoi elettori, animati da una fede incrollabile, questo non interessa, anche se Bibi è pronto a tutto pur di sfuggire alla giustizia, compresa un alleanza con l’estrema destra la cui violenza fa impallidire quella dei “colleghi” europei. I detrattori di Netanyahu temono una deriva “illiberale” in caso di una sua vittoria. La società israeliana è spaccata in due.
Lo stesso scenario si presenta in Brasile (lo dimostra il risultato di stamattina) e negli Stati Uniti, dove tra otto giorni si terranno le elezioni di metà mandato tanto temute dal presidente Joe Biden.
Donald Trump, che non è candidato ma resta il padrone del Partito repubblicano, è un altro leader carismatico il cui potere sembra immutabile. Trump è alle prese con una serie infinita di problemi legali, eppure il 31 ottobre si è sentito di in diritto di definire Joe Biden un “criminale” senza che nessuno avesse nulla da ridire.
Negli Stati Uniti si ritrovano gli stessi ingredienti presenti in Brasile: polarizzazione, disinformazione massiccia, peso degli evangelici e personalità del leader.
Pierre Haski, France Inter, Francia 31 ottobre 2022
Rishi Sunak, neo eletto del Partito Repubblicano britannico, di origine indiana e ricchissimo (addirittura più ricco del Re), chiamato a risolvere i gravi problemi economici del dopo Brexit e delle fallimentari gestioni Johnson e Tuss.
Oggi il "povero" Carlo III gli ha conferito l'incarico di Primo Ministro del Regno Unito.
Gianfranco Uber
Rishi Sunak by Marian Kamensky, Austria
https://politicalcartoons.com/sku/268121
Regno Unito: Rishi Sunak proclamato nuovo leader conservatori (è il nuovo premier)
Il Regno Unito ha un nuovo primo ministro. Si tratta di Rishi Sunak. Alla fine la maggioranza del partito conservatore ha deciso di incoronare l'ex cancelliere dello Scacchiere come nuovo leader del Partito dei Tories e automaticamente anche nuovo primo ministro. Una nomina che arriva a pochi giorni dalle dimissioni di Liz Truss e dopo che l’ex premier Boris Johnson aveva abbandonato l’idea di un ritorno al numero 10 di Downing Street.
La sua unica rivale era Penny Mordaunt attuale leader della Camera dei Comuni ma lontana dall’assicurarsi il sostegno totale di 100 parlamentari. Dopo le dimissioni formali di Liz Truss nelle mani di Carlo III e il giuramento dfi fronte al sovrano, Sunak sarà il nuovo premier britannico .
Sunak è il terzo premier in meno di tre mesi. Nel 2016 fu tra i sostenitori della Brexit. In un messaggio si è impegnato ad attuare il manifesto elettorale del 2019, ma anche a rimettere "in sesto l'economia" in un momento difficile di crisi all'insegna "della competenza e dell'integrità.
Gradito alla City, Sunak diventa il primo capo del governo del Regno di radici etniche indiane. “Sono tempi senza precedenti, nonostante i tempi compressi nella competizione per la leadership è chiaro che i colleghi hanno bisogno di certezze oggi. Hanno preso questa decisione in buona fede e per il bene del Paese”, ha detto Mordaunt, sottolineando che “di conseguenza, abbiamo scelto il nostro primo ministro”.
Rishi Sunak è stato soprattutto cancelliere dello Scacchiere (cioè ministro dell’Economia) tra il 2020 e il 2022, durante il governo di Boris Johnson. È figlio di immigrati indiani, laureato all’università di Oxford e con studi anche a Stanford, negli Stati Uniti.
In passato aveva lavorato per l’importante banca d’affari Goldman Sachs ed era entrato in politica nel 2014, tra i conservatori. È considerato un politico pragmatico che appartiene all’ala destra del partito.
Serve "stabilità e unità" a fronte della "profonda" crisi che sta affrontando il Regno Unito". Lo ha detto Rishi Sunak nel suo primo intervento pubblico tenuto nella sede del partito conservatore a Londra dopo la proclamazione a nuovo leader Tory e di conseguenza premier britannico in attesa della designazione formale da parte di re Carlo III.
"Mi impegno a servire il Paese con integrità e umiltà" per farlo uscire dalle "profonde difficoltà" del momento e per "attuare" il programma Tory nel rispetto di quanto promesso "al popolo britannico".
Sunak ha reso poi l'onore delle armi alla "dignità" personale dell'uscente Liz Truss, costretta ad affrontare una fase di crisi grave, come ieri aveva omaggiato Boris Johnson dopo la sua rinuncia.
Il Regno Unito è un grande Paese ma non c'è dubbio che dobbiamo affrontare una profonda sfida economica", ha detto Sunak, aggiungendo che la sua "priorità" sarà quella di riunire la nazione. Nel suo breve intervento, durato qualche minuto, ha anche affermato di essere "onorato" di fronte al "più grande privilegio della sua vita". Inoltre ha sottolineato che questa opportunità gli dà modo di "contraccambiare" quanto ricevuto "dal Paese a cui devo molto".
E' mancato il 27 ottobre scorso una grande persona Felice Costa.
Artista, partigiano, maestro di vita: San Secondo piange Felice Costa
Memoria storica del paese e testimone prezioso. Nome di battaglia, «Lampo»
San Secondo Un maestro di vita, di valori. San Secondo piange in questi giorni la scomparsa di Felice Costa, 95 anni, pittore e partigiano (nome di battaglia «Lampo»), memoria storica sansecondina e testimone prezioso di quei valori di libertà, democrazia e di pace per i quali ha lottato, e che ha sempre annunciato a tutti coloro che incontrava, per tutta la vita. Nato nel 1927, da giovanissimo ha partecipato come staffetta alla lotta partigiana. Faceva parte del Distaccamento Gardini della 78ª Brigata Sap Val Ceno. È stato una «colonna» della sezione Anpi «Giacomo Pattini» con la quale, tra le altre cose, da anni aveva dato vita a un importante concorso di poesia riservato alle scuole locali. Notevolissima la sua attività di pittore che lo ha portato, negli anni, a dare vita ad un numero incalcolabile di opere d’arte, a numerose mostre in tutta Italia e, negli anni Settanta, anche a Londra.
Autore pure di diverse commedie in vernacolo, in passato aveva guidato la locale compagnia dialettale «I Girasoli». Insignito, esattamente dieci anni fa, del «Premio San Secondo», per molti anni è stato alle dipendenze del Comune della Bassa (dove era stato anche consigliere dell’ospedale). Il sindaco Giulia Zucchi e l’amministrazione comunale lo hanno definito «un pilastro della nostra comunità, a cui tutti noi dobbiamo molto, non solo per aver combattuto la lotta di Liberazione ma anche per aver portato la sua testimonianza a tanti bambini e ragazzi, mantenendo vivi i valori della resistenza. Guidato dalla bussola dell’antifascismo – ha aggiunto il sindaco Zucchi - ha proseguito il suo impegno civico portando la sua testimonianza alle nuove generazioni, mantenendo viva una memoria collettiva che è patrimonio culturale, politico e sociale di tutta la nostra comunità. Grazie Felice, ora tocca a noi portare avanti il tuo messaggio».
Filippo Nizzoli, presidente dell’Anpi «Giacomo Pattini» (che di Costa ha raccolto il testimone da diversi anni) ha evidenziato come Felice sia stato «guidato nella sua vita dagli ideali di giustizia, libertà e uguaglianza. Ha sognato e ha lottato per cambiare il mondo seguendo questi valori, ha messo tutto se stesso a disposizione della comunità e degli altri. é stato un dono immenso averlo conosciuto, difficile sarà ora portare avanti quello spirito, quel coraggio, quella passione, ma ci proveremo come lui ci ha insegnato. un abbraccio forte dall’Anpi a tutta alla famiglia che tanto amava».
Infine il parroco don Nando Soncini ha aggiunto: «Voleva un mondo dove “pace, libertà e giustizia” non siano parole vuote, ma una sicura realtà. Per questo Felice Costa ha lottato per tutta la vita, con grande impegno e con tutte le sue forze, incoraggiato dalla testimonianza di tanti fratelli e sorelle e sostenuto da Colui che dà sostanza ai nostri desideri. Quando ho chiesto a Felice se voleva esprimere la sua arte decorando il cero pasquale, mi ha risposto un pronto sì, con il forte desiderio che il volto insanguinato di Cristo esprimesse la sofferenza di tanti fratelli e di tante sorelle che ancora oggi portano una pesante croce».
Distaccamento "Gardini" / 78° Brigata SAP "Val Ceno"
Costa Felice
01/01/1927
Genere: uomo | Professione:
La sua storia
Costa Felice nasce il 01/01/1927 a San Secondo Parmense in provincia di Parma.
Le foto dei dipinti e di Felice sono di Cassapanca aps https://www.facebook.com/la.cassapanca.1
Ricordando Felice Costa.
Estratto dal documentario "Pavarara 39" scritto da Fabio Pasini e Federico Rodelli, diretto da Federico Rodelli ed interpretato dal compianto Felice Costa "partigiano Lampo".
" Questa foto la scattai a una Festa della Liberazione, me la chiese Felice: “facci una foto insieme, che forse è l’ultima occasione”. Non fu l’ultima occasione per loro, fu la mia ultima occasione per fotografarli, insieme.
Lupo, Lampo e Lalo
Addio Lampo, curioso che te ne vai il giorno della fiducia al governo di chi è figlio politico di quel ventennio da cui tu,e tanti giovani come te, ci liberasti. Ma la libertà che voi partigiani ci regalaste era per tutti, vincitori e vinti, senza distinzione.
Grazie Felice, grazie Lampo.
Vi consiglio di vedere questo piccolo documentario della sezione ANPI di San Secondo.
È la storia di Lupo, Lampo e Lallo
Prima parte
https://youtu.be/C3jq1L0jK1g
Seconda Parte
https://youtu.be/ukphcU70KaU
Terza e ultima parte
https://youtu.be/QQTw1bbIInc "
Come acqua fresca d'estate 1/3
+++
Come acqua fresca d'estate 2/3
++++
Come acqua fresca d'estate 3/3
Filmati della Associazione nazionale Partigiani d'Italia, sezione G.Pattini di San Secondo Parmense (PR)
Documento realizzato da Michele Rossi, Luca Sardella e Luca Romanini.