martedì 13 aprile 2021

The Prince Philip (1921- 2021)



The Queen lives
Paolo Lombardi

È morto all'età di 99 anni il Principe Filippo, Duca di Edimburgo e marito della regina Elisabetta II. A dare l'annuncio il sito della famiglia reale del Regno Unito.

"Sua Altezza Reale è deceduto serenamente questa mattina al Castello di Windsor. Ulteriori annunci saranno fatti a tempo debito. La Famiglia Reale si unisce al cordoglio di tutto il mondo nel piangere la sua perdita".

Era rientrato qualche settimana fa al Castello dopo un mese di ricovero ospedaliero, mancando di pochi mesi la boa del secolo vita.


Ed Hall




Luc Descheemaeker
10 April 2021
Prince Philip +


David Pugliese
9 April 2021
Prince Philip
Prince Philip, husband of Queen Elizabeth II, dead at 99.

Rod Emmerson on the death of the Duke of Edinburgh



Joep Bertrams



Morten Morland on the death of the Duke of Edinburgh 





Farewell Prince Philip 
The Duke of Edinburgh doffs his hat for the last time
Chris Riddell


Christian Adams on #PrincePhilipRIP



#PrincePhilip #dukeofedinburgh
Ben Jennings


Peter Brookes on the death of the Duke of Edinburgh



Filippo se ne è andato via.
Troppo presto.
Un pensiero per la povera Regina Elisabetta e per i suoi prossimi cent’anni senza il principe consorte.
Alagon


CI MANCHERANNO LE GAFFE DEL PRINCIPE DEI GAFFEUR 
Il principe consorte Filippo, duca di Edimburgo, morto oggi all'età di 99 anni, sarà ricordato per le sue numerose gaffe. Eccone alcune, tra le più clamorose.
1966: «Le donne britanniche non sanno cucinare».
1981, durante la recessione: «Tutti dicevano che dovessimo avere più tempo libero. E ora si lamentano di essere disoccupati»
1984, dopo aver ricevuto un regalo da una donna, in Kenya: «Lei è una donna, vero?»
1986, parlando a un gruppo di studenti britannici durante una visita reale in Cina: «Se state qui ancora a lungo, finirete con l'avere gli occhi a mandorla» 
1992, in Australia, quando gli fu chiesto se volesse abbracciare un koala: «Oh no, potrei prendere qualche orribile malattia»
1994, parlando a un abitante, benestante, delle isole Cayman: «La gran parte di voi discende da pirati, giusto?»
1995, parlando a un istruttore di scuola guida scozzese: «Come fate a tenere i nativi lontani dall'alcol il tempo necessario per passare l'esame?»
1996, commentando la richiesta di mettere al bando le armi da fuoco, dopo il massacro della scuola di Dunblane (dove un uomo uccise 16 bambini e la loro insegnante, prima di suicidarsi): «Mettiamo il caso che un giocatore di cricket prenda la sua mazza, entri in una scuola e inizi a massacrare con quella un sacco di gente, il che non è complicato — beh, che si fa, si mettono al bando le mazze da cricket?».
1997, parlando a un parcheggiatore dell'Università di Cambridge che non lo aveva riconosciuto: «Brutto imbecille!»
1999, parlando a un gruppo di giovani sordi a Cardiff, che si trovavano accanto a una banda di percussionisti: «Sordi? Beh, se siete qui accanto, non mi meraviglia che lo siate!»
2001, parlando a un tredicenne che gli confessava il suo sogno di andare nello spazio: «Sei troppo grasso per essere un astronauta!»
2002, parlando con degli aborigeni in Australia: «Tirate ancora le lance?» 
2002, parlando con una poliziotta che indossava un giubbotto antiproiettile: «Sembri una kamikaze»
2009, parlando al businessman Atul Patel durante un ricevimento a Buckingham Palace per gli indiani britannici: «C'è un sacco di gente della tua famiglia, qui, stasera» 
2013, parlando con un'infermiera filippina in un ospedale britannico: «Le Filippine devono essere mezze vuote, siete tutte qui a far funzionare il sistema sanitario pubblico britannico»
2013, parlando a Malala, la giovane afgana sfregiata dai talebani, che ora si batte per garantire alle ragazze il diritto di andare a scuola, in tutto il mondo: «I bambini vanno a scuola perché i genitori non li vogliono a casa»
Ivano Sartori




Prince Philip, the Duke of Edinburgh has been an enthusiastic Patron of The Cartoon Museum in London for over 20 years and his death has been greeted with sorrow.
Il principe Filippo, il Duca di Edimburgo, è stato un entusiasta mecenate del Museo dei Cartoni animati di Londra per oltre 20 anni e la sua morte è stata accolta con dolore.

lunedì 12 aprile 2021

12 aprile 1961, 60 anni fa il primo uomo nello spazio



60 years ago, on April 12, 1961, the first man was launched into space: Jurij Gagarin
Marco De Angelis
https://cartoonmovement.com/cartoon/60-years-ago-april-12-1961-first-man-was-launched-space-jurij-gagarin



Sessant’anni fa  
Il 12 aprile 1961 il cosmonauta sovietico Jurij Gagarin fu il primo a entrare in orbita. Rimase lassù solo 108 minuti. Gli bastarono per diventare un’icona planetaria ed entrare nella leggenda della «conquista» dello spazio. Aveva 27 anni, sarebbe morto a 34.


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Yuri Gagarin scelto dalle stelle

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12 aprile
In questo giorno si ricorda la giornata mondiale del volo spaziale umano.
L'Onu celebra l’uomo e lo spazio, una storia antica eppure ancora tutta da scrivere, in nome dell’abbattimento dei propri limiti e della conoscenza. Il 12 aprile 1961, per la prima volta nella storia, un essere umano, Yuri Gagarin, usciva dall’atmosfera terrestre ed entrava in orbita intorno al nostro pianeta a bordo della navicella Vostok. “La Terra è blu… Che meraviglia!”, furono le parole del primo uomo che avesse mai contemplato il pianeta dallo spazio.
Per ricordare un capitolo così importante della storia dell’umanità il 12 aprile si celebra la Giornata mondiale di volo umano nello spazio, istituita dalle Nazioni Unite nel 2011.




12 Aprile 1961
“Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini”
Юрий Алексеевич Гагарин
Arrivoooooooooooooooooooooooo!!!
#yuri #yurigagarin #12april1961 
#spazio #space #vostok1 #confini #terra #Гагарин #vignetta #disegno #alagon
Alagon





 EU is First Too 
by Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria



https://www.corriere.it/esteri/gagarin-volo-primo-uomo-nello-spazio/index.shtml?fbclid=IwAR2NzLUCrhch0ay3xb1H5GSG5HRftGf1e0aHrNOWOO_bIOhRpNWmXn248FU
Franco Portinari / PORTOS



12 aprile 1961
Erano gli anni del boom economico: era caccia aperta a lavatrici, televisori e frigoriferi, e sia in oriente, sia in occidente si gareggiava per la conquista dello spazio… 
Il 12 aprile di 60 anni fa alle 9:07 ora di Mosca, dalla rampa di lancio di Baikonur in Kazakistan, il primo uomo veniva proiettato verso le stelle. Il suo nome era Jurij Gagarin.
Lupo Alberto 
Silver



- ПОЕХАЛИ - (Yuri Gagarin tribute)
Luca Soncini

domenica 11 aprile 2021

45 Campionato Italiano della Bugia





L’ Accademia della Bugia, nell’ambito del 45° campionato italiano della Bugia, indice il concorso grafico a lei dedicato. Le motivazioni che hanno portato alla creazione di questo concorso, sono da ricercare nelle tradizioni piastresi, quando ci si ritrovava davanti a un fuoco a raccontare storie che mescolavano realtà e fantasia.  
La sezione grafica nasce negli anni ’80 per volere del vignettista Franco Bacci detto “Bac”. Illustrare una bugia, un fatto  paradossale o inverosimile si può? Sì, e i risultati sono stati esaltanti. 
Lo scorso anno sono stati oltre 70 i partecipanti a questa  sezione. 
E a quella internazionale hanno partecipato più di 300 disegnatori da tutti e cinque i continenti. 
Come partecipare. 
Inviando fino ad un massimo di 4 bugie all’indirizzo 
“Accademia della Bugia” – Via della Chiesa, 27 – 51100 Le Piastre (PT)
oppure all’indirizzo e-mail accademiabugia@gmail.com
Per partecipare basta compilare la scheda  sottostante. La sottoscrizione della scheda consentirà agli organizzatori di utilizzare le bugie come meglio riterrà opportuno  con scopi comunque legati al Campionato Italiano della Bugia. 
Il campionato si svolgerà i prossimi 31 luglio e 1 agosto 2021.
 Il  termine per inviare le proprie opere è il 4 luglio 2021. 
Tutti i disegni inviati potranno essere utilizzati dagli organizzatori ai  fini legati alla manifestazione, inserendo sempre la firma dell’autore.  
Il tema di questa edizione è: “SUCCEDE IN VIAGGIO”
Metafisico o reale, tutto quello che può accadere per spostarsi da un posto all’altro.  
Cosa si vince. Oltre a tanto onore, ci sono premi in puro metallo ricavato dalle cave della valle del Reno. I premi dedicati alla  sezione grafica sono 5: i Bugiardini d’oro, d’argento e Bronzo (riproduzioni in resina del simbolo della Bugia dall’alto valore  simbolico), oltre al premio popolare dedicato allo storico barbiere del paese, “Pitillo”. La giura, inoltre, si riserverà di  segnalare gli autori particolarmente meritevoli. Il vincitore avrà l’onore di realizzare il diploma e le immagini del materiale  pubblicitario del 45° Campionato Italiano della Bugia. I vincitori saranno ospitati dagli organizzatori. 
Per ricordare i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri è stato istituito un premio speciale per il miglior disegno che  ritrae il sommo poeta. In onore dell’anno  

Santo Giacobeo, il Comune di Pistoia mette  a disposizione un premio destinato alla  miglior bugia grafica dedicata al cammino. Suggerimento tecnico. Ricordate: disegnare  una bugia, un fatto paradossale o qualcosa di  clamorosamente falso è possibile  
anche senza l’ausilio del testo.  
ACCADEMIA DELLA BUGIA 
  
 CAMPIONATO ITALIANO DELLA BUGIA   www.labugia.it 




Il Bugiardino 2021 dedicato al viaggio, disegnato da Emilio Guazzone.




sabato 10 aprile 2021

Lo sgarbo di Erdogan a Ursula von der Leyen

 

Nani e poltrone

L'uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul è solo di pochi giorni fa ma Erdogan non perde l'occasione per ribadirne le motivazioni. 

Risalta però purtroppo la mancanza di una reazione da parte di Charles Michel, Presidente del Consiglio europeo, che evidentemente ha considerato normale la plateale mancanza di una poltrona per Ursula Von der Leyen.  

Gianfranco Uber - 7 aprile 2021


Fa molto discutere la sedia non concessa alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen mentre il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel invece si godeva il suo posto d’onore con il sultano turco Recep Tayyip Erdoğan. Quello sgarbo è stata però l’occasione di ricordare al mondo come il leader turco stia progressivamente riducendo i diritti delle donne nel suo Paese, partendo da quel 2016 in cui disse che le donne fossero “da considerarsi prima di tutto delle madri”, relegandole al loro medievale scopo riproduttivo e poi fino ai giorni scorsi in cui il suo governo ha annunciato il ritiro dalla Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.




Erdogan lascia von der Leyen senza sedia. Polemiche anche su Michel (che non ha protestato)

Lo sgarbo del presidente turco alla presidente della Commissione europea, al vertice di Ankara

Durando




Amorim 8 April 2021

Sofas

Gender equality issues took center stage Wednesday in Brussels a day after Ursula von der Leyen, one the EU’s most powerful executives, was treated like a second-rank official during a visit to Ankara. Only two chairs had been laid out in front of the EU and the Turkish flags for three leaders, and Ursula von der Leyen was forced to sit on the sofa to the side.

https://cartoonmovement.com/cartoon/sofas


Cose turche
Soria


#Erdogan #VonderLeyen #Michel  #Turchia #Europa 
Il grande dittatore. La sedia.
Mauro Biani


Erdogan sofagate
Gio / Mariagrazia Quaranta




Chairs and stools
The recent story of the chair denied by Erdogan to the European Commission's first female president Ursula Von der Leyen disturbs us because it is a disrespectful and rude act. However, we should still be indignant whenever, in our society, the seats of power are reserved for men only.
Tomas

Una poltrona per due
 Titolo forse oggi un po' abusato ma penso  puntuale. 
Più le critiche al Presidente del Consiglio Europeo Michel che quelle a Erdogan da cui evidentemente ci si aspettano anche mosse del genere.
Sorge anche un dubbio:  lo sgarro era veramente rivolto a Ursula Von der Leyen in quanto donna o alla Commissione  che rappresenta?
Viene anche da pensare: come si sarebbe comportata Angela Merkel ? 
Gianfranco Uber




Già non si capiva la motivazione politica che aveva indotto Ursula von der Leyen e Charles Michel a recarsi in visita da Erdogan, un tiranno spregiatore dei diritti umani, che continua a praticare - nel silenzio ormai complice dell'Europa - una politica di repressione del dissenso interno e di espansione egemonica in Libia e nel Mediterraneo. Ma la scena della Presidente della Commissione europea lasciata in piedi e senza sedia (e poi costretta ad accomodarsi su un divano laterale) davanti al Sultano e al presidente del Consiglio europeo, seduto con sorriso ebete accanto al primo, è stata sconvolgente e la dice lunga sull'atteggiamento servile dei massimi rappresentanti di due delle tre istituzioni dell'Unione Europea e, quindi, di quest'ultima di fronte alla Turchia di oggi. Una scena umiliante e offensiva per le istituzioni europee alla quale la stessa von der Leyen, come politica e come donna, si è colpevolmente prestata senza reagire. Se ne sarebbe potuta andare denunciando la situazione, vendicando così anche le donne turche, i cui diritti sono oggi calpestati. Come ha già annunciato il nostro capodelegazione, Brando Benifei, dovremo impegnarci "affinché il Parlamento Europeo si opponga a qualunque miglioramento dell'unione doganale e del regime dei visti UE-Turchia senza un chiaro cambiamento sul fronte dei diritti umani e del rispetto della dignità delle donne". Sottraendoci - aggiungo io - al ricatto migratorio e al "business as usual" che vede il nostro Paese tra i maggiori partners della Turchia nelle forniture di armi.

Franco Roberti https://www.facebook.com/francorobertieu/


-
"Non è un'involontaria gaffe. È un affronto scientemente premeditato dal sanguinario sultano di Ankara.
 E questo Charles Michel, rappresentante inutile di un Paese obsoleto, ha pure avuto la faccia di tolla (per non dire di peggio) di giustificare la propria viltà: «Le poche immagini che sono state mostrate hanno dato l'impressione che sia stato insensibile alla situazione. Niente è più lontano dalla realtà, né dai miei sentimenti profondi. Né, infine, dai principi di rispetto che mi sembrano essenziali»."
Ivano Sartori

venerdì 9 aprile 2021

Norvegia: Fadi ToOn in mostra a Drøbak

 


Fadi Abou Hassan er best kjent under signaturen Fadi ToOn. Han er en prisvinnende freelance karikatur- og satiretegner, kjent for sin sterkt kritiske penn. Tross alle bidrag til kavalkader og temautstillinger, samt organisasjon av store internasjonale avistegnerkonkurranser i Avistegnernes hus, har han aldri hatt separatutstilling i Drøbak. Det var det på tide å gjøre noe med!

Fadi Abou Hassan è meglio conosciuto con la firma Fadi ToOn. È un pluripremiato cartoonist e autore satirico freelance, noto per la sua matita altamente critica. Nonostante tutti i contributi a concorsi e mostre a tema, nonché organizzatore di importanti concorsi internazionali di cartoonist  nella casa del cartoonist, non ha mai tenuto una mostra personale a Drøbak. Era ora di fare qualcosa al riguardo!

"I disegni di Fadi sono potenti e chiari e abbracciano una vasta gamma, dal pungente socialmente critico al caldo e umanitario. È chiaro che prova sentimenti forti in tutto ciò che fa ", afferma la curatrice Bianca Boege. "La scelta delle immagini è stata difficile, semplicemente perché è molto buona. Ci saranno quindi ben 30 stampe in vendita ed esposte da marzo a aprile. "Il lavoro di Fadi viene regolarmente mostrato in tutto il mondo, anche su France 24 TV, Le Monde, Ny Tid, Samtiden e Aljazeera.net. I disegni sono anche pubblicati online sul famoso Cartoon Movement e Cartooning for Peace. Il disegno è un modo per esprimere pensieri e sentimenti con un linguaggio visivo. Non appartengo a una direzione artistica in particolare perché mi fido dei miei sentimenti su argomenti di attualità. Le vignette sono un luogo in cui posso disegnare ciò che non posso dire. È arte elevata al di sopra della censura e ho l'opportunità di esprimere ciò che gli altri non possono esprimere, nonostante i problemi con molti tabù politici e sociali ", dice Fadi ai siti di apprendimento nazionali avistegning.no - dove ha contribuito in modo significativo.



 Fadi è ora un cittadino norvegese e rappresenta il suo nuovo paese in concorsi e festival internazionali di giornali. È arrivato originariamente a Drøbak come rifugiato palestinese dalla Siria nel 2013 con l'aiuto dell'International Cities of Refuge Network (ICORN). In Siria è stato perseguitato, imprigionato e torturato per i suoi disegni contro il regime. Questo è qualcosa che si è lasciato alle spalle. Fadi guarda piuttosto avanti e ha ancora nuovi disegni. 

La mostra aperta il 6 marzo come inizio della Freedom of Expression Week a Drøbak e durerà fino al 18 aprile.

 https://mia.no/avistegnerne/fadi-abou-hassan-untitled






La caricatura di Fadi è di Øistein Kristiansen.


lunedì 5 aprile 2021

Pasqua 2021! (seconda parte)

Happy Easter weekend to my friends who celebrate! "Hope Springs Eternal II" Digital art, published this week.

The calendar says Spring, but NYC is still quite chilly. Daffodils and tulips in Central Park still a bit shy, can't wait to see the cherry blossoms.

Day 378 Sheltering in love. Sheltering in the idea or re-birth, in love, hope and joy.

Things that keep me -relatively- sane: Art, meditation, yoga.

Things driving me crazy: NYC opening while covid variant cases still on the rise. Met museum feels packed even with limited capacity.

What I'm missing most today: Warm weather.

What I'm most grateful for today: Clear skies.

Today's Freak Out Level (1/10, with 552k deaths in US, what to expect...) 500k. Rage Level: 500k Sadness level: 500k Despair-o-meter: 500k

How are YOU?

TODAY'S NUMBERS (Updating weekly, to keep my sanity). Worldwide: 129 million and 2.82 million deaths. USA: 30.5 million cases and 552k deaths. New York City: 845k cases, 31,209k deaths. Mexico: 2.24 million cases, 203k deaths.

Please take care everyone. Sending love and (virtual) hugs.

#feministart #AndreaArroyoArt #feministartist #WomenArtists #feminism #NewYorArtist #LatinxArtist #LatinaArtist #MexicanArtist #MexicanArt #NewYorkerArtist #NewYorkTimesArtist #CoverArtist #MexicanNewYorker #Easter2021 #Easter #EasterEgg #EasterArt #EasterPandemic #HopeLoveJoy #Pascua #Pascua2021 #Joy #Love #Hope #Egg 

 Andrea Arroyo

Thiago Lucas


Non lasciamo indietro nessuno.
Buona Pasqua
#pasqua #vignetta #anziani #soli #deboli #ilmanifesto #covid #lockdown #poveri #solitudine
Lele Corvi

#Pasqua2021 
Il Passaggio.
Mauro Biani

"Nascita di una nuova speranza"
Una colomba della pace un po 'pandemica ma ottimista.
Buona Pasqua, buona primavera con belle speranze, per tutti!💚
IKW/ Izabela Kowalska-Wieczorek


Peter Schrank on #Easter2021  #Easter  #EasterWeekend #lockdown2021- http://original-political-cartoon.com - political cartoon gallery in London

Boris Johnson is the Easter bunny – cartoon
The prime minister has some seasonal goodies in his basket (and a few bad eggs)- The Guardian
Chris Riddell


Joyeuses Pâques 
Plantu


Mike Comics



BUONA PASQUA!
#pasqua2021
Mario Airaghi

Giannelli
Il Maestro oggi ha fatto impazzire la Redazione, disseminando di elementi semiotici la tradizionale vignetta di Pasqua.
Innanzitutto rimane fermo all’Ultima Cena. È un delay non casuale, ma che sottolinea che Gesù non è uscito dal Santo Sepolcro per rispettare i dettami di Speranza. Notiamo poi un’apparente confusione: l’apostolo indicato dai visitatori sembrerebbe Andrea, il fratello di Pietro e non Giuda che probabilmente se ne è fuggito al “questo è il mio sangue” , temendo un prelievo sierologico di gruppo. Ma Andrea è qui interpretato da Carlo delle Piane, indimenticato protagonista di Pranzo di Natale, allusione beffarda e salace del Maestro al detto “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”.
È rimasto a cena Filippo. Manca Pietro. Del resto il Nostro Signore, guardandolo, lo aveva detto che “Prima che Galli ce le canti, rinnegherai il mio nome (sull’autocertificazione)”.
E così potremmo andare avanti all’infinito con questa splendida opera, ma preferiamo lasciare a voi il resto, con i migliori auguri di Pasqua.
[PasquaZeneca]








domenica 4 aprile 2021

Marilena Nardi ha vinto il 23° Euro-Kartoenale Kruishoutem "Chances and Opportunities"

 By European Cartoon Center




1st prize Marilena Nardi (Italy)


The Italian cartoonist Marilena Nardi did win the 23rd Euro-Kartoenale Kruishoutem "Chances and Opportunities". She is the very first woman in 40 years to win the first prize.

The international jury selected the work of Nardi from 2311 cartoons of 714 cartoonists from 80 countries. Jerzy Gluszek (Poland) and Muammer Olcay (Turkey) did win the second and third prize.

Alessandro Gatto of Italy received the prize for the best entry of the European Union and the best Belgian entry was for Constantin Sunnerberg (Cost.).

There were also honorable mentions for Mojtaba Heidarpanah and Davoud Housmand Taghiabad (Iran) and Zbigniew Wozniak (Poland).

La cartoonist italiana Marilena Nardi ha vinto il 23° Euro-Kartoenale Kruishoutem "Chances and Opportunities". È la prima donna in 40 anni a vincere il primo premio.

La giuria internazionale ha selezionato il lavoro della Nardi tra 2311 vignette di 714 vignettisti di 80 paesi. Jerzy Gluszek (Polonia) e Muammer Olcay (Turchia) hanno vinto il secondo e terzo premio.

Alessandro Gatto dell'Italia ha ricevuto il premio per la migliore voce dell'Unione Europea e la migliore voce belga è stata per Constantin Sunnerberg (Cost.).

Ci sono state anche menzioni d'onore per Mojtaba Heidarpanah e Davoud Housmand Taghiabad (Iran) e Zbigniew Wozniak (Polonia)

2nd prize Jerzy Gluszek (Poland)

3rd prize Muammer Olcay (Turkey)

Best entry of the EU: Alessandro Gatto (Italy)

Best Belgian entry: Constantin Sunnerberg (Cost.)

In una cerimonia senza pubblico, per le condizioni imposte a causa della pandemia, ma trasmessa su internet, nell'European Cartoon Centrer, situato nella città belga di Kruishoutem, è stato annunciato il trionfo di Marilena Nardi, nella 23a edizione Euro -Kartoenale, il cui tema era "Possibilità e opportunità", con un disegno simbolico che mette in luce le potenzialità intellettuali femminili, grazie alle conoscenze acquisite.

“Alle ragazze - dichiara Marilena in esclusiva per MUNDIARIO - viene insegnato (vedi tutte le favole antiche) ad essere gentili, sottomesse e belle. Soprattutto bella ... "

“Con il mio disegno”, prosegue, “ho cercato di indicare un nuovo modo di essere“ bella dentro ”, per se stessa e non per gli altri. Da qui l'idea di lasciare dei tacchi altissimi, utili a mostrare il fisico più che l'intelligenza e con cui si cammina poco e male, a favore di una piattaforma più articolata, più solida, quella dello studio e della cultura. Un percorso che può essere scelto e non imposto. Che una volta acquisito, nessuno può portarti via. È ciò che ti fa progredire meglio nella vita e più a lungo, ciò che ti dà una prospettiva diversa, ciò che ti eleva in ogni modo ”.

“Quando affronto le questioni del rispetto per le donne, i bambini e le minoranze, lo faccio per senso di giustizia. Vedere ancora tante disuguaglianze e tanta violenza nella nostra società è intollerabile ”- aggiunge.

Già nel 2017 Marilena aveva conseguito, tra i suoi numerosi riconoscimenti internazionali che sono già quasi 60, il premio per il miglior cartone animato europeo all'Euro-Kartoenale, e nel 2018, ha ricevuto il massimo riconoscimento dal World Press Cartoon, con un sorteggio in difesa della libertà di espressione, che l'ha resa anche la prima donna a ricevere questo riconoscimento nelle edizioni di quel concorso mondiale. In quell'occasione Marilena mi disse che le tre sue opere che aveva inviato a quell'edizione del World Press Cartoon erano state pubblicate fuori dall'Italia, e non nel suo Paese. "La società che non consente la satira è una società malata", ha detto.

Marilena Nardi nasce a Chiampo, nel nord Italia, nel 1966, da una famiglia di combattenti antifascisti e di resistenza all'occupazione tedesca. Attualmente è docente di disegno anatomico e illustrazione all'Accademia di Belle Arti di Venezia, e ha vinto numerosi premi in concorsi comici. Ha collaborato a vari media italiani come Corriere della Sera, Diario, Misfatto, Il Ruvido, Fire e Il Fatto Quotidiano, tra gli altri. Pubblica anche su media digitali come DosBufones, FanyBlog e altri.

Un altro illustre disegnatore italiano, Alessandro Gatto, è stato premiato con The Best entry of the EU, presentando un lavoro che fa riferimento all'attuale tragica situazione sofferta dai migranti che desiderano raggiungere il continente, in cerca di una vita migliore.

“Con il tema di questo concorso“ Possibilità e opportunità ”, - dichiara Alessandro a MUNDIARIO - ho visto nella mia mente persone del mio Paese costrette a partire anni fa con la speranza di migliorare la loro precaria condizione economica. Ero un bambino e d'estate, quando alcuni di loro tornavano, ascoltavo le loro storie da paesi lontani. Parole piene di malinconia, a volte di vera sofferenza. Altre volte, fortunatamente, di soddisfazione ”.

“L'idea di collegare questi viaggi - racconta -, quasi sempre via mare, con le migrazioni dei cetacei, a loro volta sempre alla ricerca di acque ricche di cibo, mi è venuta subito. Ho scritto un rapido schizzo e sono andato all'esecuzione. Con la libertà che l'arte permette di avere, ho messo un'intera famiglia "a bordo di una balena" in cerca di nuove opportunità. Il colore monocromatico e la sensazione di un silenzio lontano, caratteristica delle foto d'epoca, ferma un attimo di una storia che purtroppo continua a ripetersi ancora oggi e sembra non avere fine ”.

“Il giudizio tecnico-artistico non compete a me, ovviamente, ma agli spettatori. L'idea di una composizione improbabile e surreale è appannaggio del cartoon, e serve a catturare l'ossevatore e indurlo a riflettere sul tema proposto ”- conclude.

La giuria internazionale, presieduta da Pol Leurs dal Lussemburgo e composta da Elena Ospina, dalla Colombia; Zhu Cheng dalla Cina; Andrei Popov, dalla Russia; e Marc de Bel, Ronald Vanoystaeyen e Luc Pareyn, dal Belgio, hanno assegnato il secondo premio di questo 23 ° Euro Kartoenale al polacco Jerzy Gluszek, e il terzo al turco Muammer Olcay.

Il premio per la migliore voce belga è andato a Constantin Sunnerberg, e il premio per l'European Cartoon Center è andato al russo Alexander Sergeev.

Menzioni d'onore sono state assegnate anche a Zbigniew Wozniak, polacco, e Davoud Housmand Taghiabad, e Mojtaba Heidarpanah, entrambi iraniani. 

Nel suo ampio lavoro educativo e promozionale sull'umorismo grafico, l'European Cartoon Center, presieduto da Rudy Gheysens, presenterà una mostra con una selezione di 130 disegni che partecipano al concorso fino al 20 giugno. Oltre ai lavori del concorso, si potranno vedere anche alcune vignette del paese invitato, questa volta, la Slovacchia. @worldly

Francisco Punal Suarez per Il Mundiario


Cover award: Mojtaba Heidarpanah (Iran)

Honorable mention: Davoud Houshmand Taghiabad (Iran)

Honorable mention: Zbigniew Wozniak (Poland)