Fonte www.ellwoodatfield.com/
Congratulazioni ai vincitori ...
Il cartoon politico vincente 2017 è di Ben Jennings
Political Cartoon of the Year 2017.
Winner: Ben Jennings, The Guardian
Primo Premio: Ben Jennings, The Guardian
Il secondo posto va a Bob Moran
Political Cartoon of the Year 2017. Runner-up: Bob Moran, Daily Telegraph
Il cartoonist 2017 è Morten Morland
Political Cartoonist of the Year 2017. Winner: Morten Morland, The Times
Miglior vignettista 2017: Morten Morland
Al secondo posto: Dave Brown
Political Cartoonist of the Year 2017. Runner-up: Dave Brown, The Independent
Secondo miglior vignettista dell'anno: Dave Brown
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Nota
The winning cartoonists
(L-R) Ben Atfield (MD, Ellwood Atfield), Dave Brown (The Independent), Morten Morland (The Times), George Osborne, Bob Moran (Daily Telegraph), Ben Jennings (The Guardian), Tim Benson (Political Cartoon Gallery).
Anche quest'anno in una serata spettacolare si è svolta la celebrazione di questa forma molto speciale di giornalismo: la premiazione della miglior vignetta inglese ed il miglior disegnatore satirico politico per il 2017.
Ospite d'onore George Osborne è stato negli anni una delle migliori firme di molti fumettisti e ora è un sostenitore del cartone politico. Nel suo nuovo ruolo di redattore di The Evening Standard, ha reintrodotto il fumetto politico nelle sue pagine con la nomina di Christian Adams.
Per il secondo anno consecutivo Morten Morland conquista il premio "Political Cartoonist of the Year 2017".
Qui potete ammirare le vignette scelte per la votazione finale.
Le mie preferite , per cui ho votato, sono quella di Christian Adams, per Evening Standard e quella di Dave Brown, per The Independent.
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GB: Political Cartoon of the Year 2011
GB: Dave Brown vince il "Political Cartoon of Year 2010"
lunedì 27 novembre 2017
sabato 25 novembre 2017
25 novembre GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 2017
GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 2017
Auguri ragazze!
di Gianfranco Uber
25 novembre giornata dedicata all'eliminazione della violenza sulle donne.
di Marilena Nardi
Violence against the women...
Ramses
Contro la violenza di genere e ... in generale
Gio / Mariagrazia Quaranta
Enzo Apicella
#nonunadimeno #satirichinson #violenza #violenzasulledonne #vignette #femminicidio #25novembre #violenzadonne
Mario Airaghi
Mario Bochicchio
Fulvio Fontana
International Day for the Elimination of Violence against Women
Durando
Castração | Dia International da luta contra a violência às mulheres
www.ilustragargalo.blogspot.com
Vasco Gargalo
CALMA E SANGUE FREDDO
Una volta ci pensavano i fidanzatini di Peynet,
a dare il buon esempio di vita di coppia.
Oggi, purtroppo, anche quel riferimento
è andato perso ed ogni giorno ci accorgiamo
di quanta barbarie inquini il rapporto
di troppe coppie.
Nella "Giornata Mondiale della Violenza sulle Donne",
gli Oribbili lanciano un messaggio a mogli, mariti, conviventi, amanti e simpatizzanti.
Roberto Mangosi
Nero, giallo. Ma c’è rosso. Bacio
Mauro Biani
@JesuislAutre per @pubbliprogresso ... #stiamolontane #nonunadimeno #noviolenzasulledonne #noviolence #NoViolencia pic.twitter.com/EKDWw5RXNu— Je suis l'Autre (@JesuislAutre) 25 novembre 2017
Violence Against Women Anne Derenne
Global estimates published by WHO indicate that about 1 in 3 (35%) of women worldwide have experienced either physical and/or sexual intimate partner violence or non-partner sexual violence in their lifetime.
27 Nov 2017
Gianluca Foglia
In questo estratto il giornalista e scrittore uruguayano Eduardo Galeano spiega come il femminicida uccida la donna in quanto tale e si senta autorizzato a farlo dalla cultura maschilista nella quale vive. La donna egualitaria e libera non è tollerata in un contesto maschilista, la si teme perché mette in discussione i privilegi sociali e le posizioni occupate dall’uomo. L’uomo machista usa la strategia del terrore e la violenza per farle paura perché ne ha paura.
« Ci sono criminali che proclamano, così pieni di sé, « l’ho uccisa perché era mia ». Così, come se niente fosse. Come se si trattasse di una questione di buon senso, equa per la giustizia e per il diritto alla proprietà privata, che rende l’uomo padrone delle donne. Però nessuno, nessuno, nemmeno il più macho dei super-machi ha il coraggio di dire « l’ho ammazzata per paura ». Perché dopo tutto la paura della donna della violenza maschile è lo specchio della paura dell’uomo della donna senza paura. »
[ Testo originale: « Hay criminales que proclaman tan campantes ‘la maté porque era mía’, así no más, como si fuera cosa de sentido común y justo de toda justicia y derecho de propiedad privada, que hace al hombre dueño de la mujer. Pero ninguno, ninguno, ni el más macho de los super machos tiene la valentía de confesar ‘la maté por miedo’, porque al fin y al cabo el miedo de la mujer a la violencia del hombre es el espejo del miedo del hombre a la mujer sin miedo. » ]
Eduardo Galeano (Montevideo 3/9/1940 – Montevideo 13/4/2015)
Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza Contro le Donne
(25 Novembre)
Nella giungla del Paraná superiore, le farfalle più belle sopravvivono esibendo sè stesse. Mettono in mostra le loro ali nere ravvivate da puntini rossi o gialli, e svolazzano di fiore in fiore senza la minima preoccupazione. Dopo migliaia e migliaia di anni, i loro nemici hanno imparato che queste farfalle sono velenose. Ragni, vespe, lucertole, mosche e pipistrelli le ammirano tenendosi a debita distanza.
In questo giorno del 1960, tre attiviste che si opponevano alla dittatura di Trujillo nella Repubblica Dominicana vennero picchiate e buttate giù da un dirupo. Si trattava delle sorelle Mirabal. Erano le più belle, ed erano soprannominate Las Mariposas, “Le Farfalle.”
In memoria loro e della loro bellezza intoccabile, oggi si celebra la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza Contro le Donne. In altre parole, per l'eliminazione della violenza perpetrata dai piccoli Trujillo che comandano in così tante case.
di Eduardo Galeano
La Panchina Rossa vuol rappresentare il "Posto occupato"da una donna vittima di violenze. Segno tangibile, collocato in uno spazio pubblico, di un'assenza nella società, causata dalla violenza.(Karim Cherif)
La panchina rossa.
La vedo dalla mia finestra. Rossa contro la violenza sulle donne e contro tutte le violenze.
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venerdì 24 novembre 2017
Reflejos di Francisco Punal Suárez
Reflejos - 1 - Francisco Punal.
REFLEJOS
Por Francisco Punal Suárez
Cada fotógrafo tiene su mirada. Captar una imagen es detenerse en un instante preciso, en un hecho en particular que no se repetirá.
Al observar por el visor de la cámara fotográfica, el ojo humano descubre imágenes sorprendentes, insospechadas y humorísticas.
La percepción emocional del fotógrafo y su atenta mirada ordenan y recrean los elementos del cuadro, para destacar la belleza y lo insólito que emanan de la realidad misma.
Las ciudades como seres vivos que son, nos proporcionan múltiples imágenes reflejadas, que atraen nuestra atención.
¿Cuántas veces esos reflejos nos han asaltado y sorprendido?
Una pareja, la fachada de un edificio, varias embarcaciones...aparecen reflejadas en lugares impensables, gracias a una mirada distinta que busca un ángulo inusual, para recrear una situación.
¡Cuántos reflejos vemos diariamente en el transcurso de la vida diaria!
Pero, ¿la imagen reflejada es real o soñada? ¿Nos pertenece o es inabarcable?
¿El espejo donde nos miramos, nos refleja tal como somos?
¿Aceptamos nuestro reflejo?
Reflejos - 2 - Francisco Punal.
Reflejos - 3 - Francisco Punal.
REFLEJOS
Di Francisco Punal Suarez
Ogni fotografo ha i propri occhi. Catturare un'immagine è fermarsi in un momento preciso, in un evento particolare che non si ripeterà.
Guardando attraverso il mirino della fotocamera, l' occhio umano scopre immagini sorprendenti, insospettabili e divertenti.
La percezione emotiva del fotografo e il suo sguardo attento guardano e ricreano gli elementi del dipinto, per evidenziare la bellezza e l'insolito che emanano dalla realtà stessa.
Le città come esseri viventi che sono, ci forniscono più immagini riflesse che attirano la nostra attenzione.
Quante volte questi riflessi ci hanno assalito e sorpreso?
Una coppia, la facciata di un edificio, diverse barche ... appaiono riflesse in luoghi impensabili, grazie a un look diverso che cerca un'angolazione insolita, per ricreare una situazione.
Quante riflessi vediamo quotidianamente nel corso della vita quotidiana!
Ma l'immagine riflessa è reale o sognata? Ci appartiene o è effimera?
Lo specchio dove guardiamo noi stessi ci riflette come siamo?
Accettiamo la nostra immagine riflessa?
Reflejos - 4 - Francisco Punal.
Reflejos - 5 - Francisco Punal.
REFLEJOS
Por Francisco Punal Suárez
Cada fotógrafo tiene su mirada. Captar una imagen es detenerse en un instante preciso, en un hecho en particular que no se repetirá.
Al observar por el visor de la cámara fotográfica, el ojo humano descubre imágenes sorprendentes, insospechadas y humorísticas.
La percepción emocional del fotógrafo y su atenta mirada ordenan y recrean los elementos del cuadro, para destacar la belleza y lo insólito que emanan de la realidad misma.
Las ciudades como seres vivos que son, nos proporcionan múltiples imágenes reflejadas, que atraen nuestra atención.
¿Cuántas veces esos reflejos nos han asaltado y sorprendido?
Una pareja, la fachada de un edificio, varias embarcaciones...aparecen reflejadas en lugares impensables, gracias a una mirada distinta que busca un ángulo inusual, para recrear una situación.
¡Cuántos reflejos vemos diariamente en el transcurso de la vida diaria!
Pero, ¿la imagen reflejada es real o soñada? ¿Nos pertenece o es inabarcable?
¿El espejo donde nos miramos, nos refleja tal como somos?
¿Aceptamos nuestro reflejo?
Reflejos - 2 - Francisco Punal.
Reflejos - 3 - Francisco Punal.
REFLEJOS
Di Francisco Punal Suarez
Ogni fotografo ha i propri occhi. Catturare un'immagine è fermarsi in un momento preciso, in un evento particolare che non si ripeterà.
Guardando attraverso il mirino della fotocamera, l' occhio umano scopre immagini sorprendenti, insospettabili e divertenti.
La percezione emotiva del fotografo e il suo sguardo attento guardano e ricreano gli elementi del dipinto, per evidenziare la bellezza e l'insolito che emanano dalla realtà stessa.
Le città come esseri viventi che sono, ci forniscono più immagini riflesse che attirano la nostra attenzione.
Quante volte questi riflessi ci hanno assalito e sorpreso?
Una coppia, la facciata di un edificio, diverse barche ... appaiono riflesse in luoghi impensabili, grazie a un look diverso che cerca un'angolazione insolita, per ricreare una situazione.
Quante riflessi vediamo quotidianamente nel corso della vita quotidiana!
Ma l'immagine riflessa è reale o sognata? Ci appartiene o è effimera?
Lo specchio dove guardiamo noi stessi ci riflette come siamo?
Accettiamo la nostra immagine riflessa?
Reflejos - 4 - Francisco Punal.
Reflejos - 5 - Francisco Punal.
XVII concorso umoristico internazionale dell'Ucraina "INDIPENDENCE": i vincitori
L'Associazione dei caricaturisti ucraini annuncia i vincitori del
XVII Cartoon Contest "INPENDENCE"
Tema "SCACCHI"
L'incontro della giuria del XVII Concorso Internazionale "Indipendence" (tema: "Chess") si è tenuto il 27 ottobre 2017 in Petrikov , nella sala del Sindacato Nazionale degli Artisti di Ucraina.
Hanno partecipato 121 cartoonist provenienti da 30 paesi con 387 opere.
90 le opere selezionate e presentate alla mostra e nel catalogo.
I vincitori sono stati divisi in due gruppi: la Lega Ucraina (cartoonist dell' Ucraina) e la Lega Internazionale.
I VINCITORI:
LEGA UCRAINA:
1 ° posto Talalay Igor (Chernivtsi). |
1 ° posto Talalay Igor (Chernivtsi).
2 ° posto Semendyaev Sergei (Berdyansk).
3 ° posto Matveev Boris (Kherson).
Menzioni d'onore: Dubovskii Alexander (del Dnepr) Levitskiy Vitaly (Rivne), Mayorenko George (Kiev), Shuljak Paul (Rivne, Diploma del Sindacato Nazionale degli Artisti di Ucraina).
International League:
1 ° posto Shmidt Aleksandr (Russia).
2 ° posto Kononov Dmitry (Russia).
3 ° posto Zen Yang Li (Cina).
Menzioni d'onore: Dabrovski Dariush (Polonia), Mohsen Ebrahimi (Iran), Zhaleh Yosefinezhad (Iran), Ignat Mihay (Romania, Diploma dell'Unione Nazionale dei Giornalisti di Ucraina).
PREMIO SPECIALE:
Momot Valery (del Dnepr) - Diploma Yuri Kosobukin.
Solonko Vladimir (Kiev) - Diploma dell'Associazione dei caricaturisti ucraini.
Associazione degli ucraini Cartoonists
WINNERS OF CONTEST:
Ukrainian League:
1 place - Talalai Igor (Chernivtsi).
2 place - Semendyaev Sergey (Berdyansk).
3 place - Matveyev Boris (Kherson).
Laureates of the contest: Dubovsky Alexander (Dnipr), Levitsky Vitaliy (Rivne), Majorenko Georgy (Kiev), Shulyak Pavlo (Rovno, Honorary Diploma of the National Union of Artists of Ukraine).
International League:
1 place - Schmidt Alexander (Russia).
2 place - Kononov Dmitry (Russia),
3 place - Yang Lijie (China).
Laureates of the competition: Dabrowski Dariusz (Poland), Mohsen Ebrahimi (Iran), Zhaleh Yoosefinezhad (Iran), Ignat Mihai (Romania, Diploma of the National Union of Journalists of Ukraine).
SPECIAL AWARD:
Momot Valeriy (Ukraine, Dnipr) – Diploma Yuri Kosobukin.
Solon’ko Vladimir (Ukraine, Kiev) – Diploma of the Association of Ukraine Cartoonists.
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Giuria:
Golovko Oksana (editorialista leader per la "Uriadovyy Corriere"),
Vitaly Zablotskiy (. Ph.D., professore presso l'Università Pedagogica Nazionale intitolata a M. P. Dragomanova),
Lukyanchenko Igor (fumettista),
Kocubej Nicholas (Onorato Artista di Ucraina)
Tovmach Eugene (direttore amministrativo e la commercializzazione della SEC "terminale"), Nina Kosobukin
Kosobukin Tatiana.
-------------------------------------------------------------------------------------
Mi affiderò al lavoro della contessa Nina Mikhailovna Podgorichani (1889-1964) - una poetessa e una grande dilettante del gioco degli scacchi . Ecco una delle sue poesie dedicata a questo nobile gioco:
SOPRA LA SCACCHIERA
E se il cuore è divorato con angoscia,
E se la ferita non guarisce in essa, -
Appoggiati alla scacchiera:
Qui è lo stesso mondo, ma solo senza inganno.
E se passione, amara, fatale
Ti tormenta senza riposo e tempo, -
Appoggiati alla scacchiera:
Anche qui, passione, ma solo senza macchia.
E se tu, tormentato dalla lotta,
Giorno dopo giorno languisci nella disperazione, -
Appoggiati alla scacchiera:
Ed ecco la lotta, ma solo più nobile.
E se la forza, la gioia e la pace
Lei lo prese, quello che è come un cervo, -
Appoggiati alla scacchiera:
E qui amore, ma solo senza sofferenza!
Per questo non ho nulla da aggiungere, tranne che gli scacchi come gioco sono sopravvissute ai millenni e sono entrati per sempre nella storia dell'umanità come il gioco dei giochi. Ma le opere di questo concorso nella storia, non lo so, ma lo spero molto.
Konstantin Kazanchev
(Organizzatore del concorso - Presidente del consiglio di amministrazione dell'Associazione dei vignettisti)
Persino le persone che sono lontane dagli scacchi riconoscono che l'autorità del gioco è saggia e sottile. Il confronto degli scacchi con l'arte non è sorprendente.
Le parti si svolgono in condizioni di tempo limitato e stress illimitato. Una sola mossa
puoi perdere tutto. Ha preso parte - vai! E non puoi riprendere le mosse. Tutto come nella vita. Da qui la tragedia nascosta del gioco.
Il gioco antico, ha sempre attratto artisti, in particolare artisti di cartoon. Dopotutto, il cartoon non è solo ironico o umoristico - simboleggia. Gli scacchi sono un mondo di bianco e nero, come la grande arte grafica. Il linguaggio della caricatura è comprensibile ai terrestri senza traduzione - come le mosse di scacchi.
Il fumettista vede e comprende ciò che di solito è nascosto sotto la copertina della vita di tutti i giorni. Questo vale anche per gli scacchi che non sono solo un modello o una metafora della vita. Gli scacchi sono una forma speciale di vita, dando ai giocatori (e agli spettatori!)
gioia e momenti di felicità. Quindi, vignette sugli scacchi - sul nostro mondo in generale, sul destino dell'intelletto nel mondo computer, la lotta tra il bene e il male.
Qui i giocatori si sono congelati e sono pronti a risolvere i segreti della posizione per un'eternità - lascia che il mondo e tutti gli affari
aspettino. E con il mondo andrà tutto bene, se le persone giocheranno a scacchi e ridono dei disegni umoristici ...
Le opere dei partecipanti, inviate da artisti di diversi paesi, sono soddisfacenti. Grazie, maestri meravigliosi!
I membri della giuria erano apertamente a disagio nel determinare il meglio: dovevano scegliere tra chi.
Zablotskyi Vitaly, (Dottore in Filosofia, Professore)
lunedì 20 novembre 2017
MA COS'È QUESTA CARTA? di Dino Aloi
Dino Aloi
MA COS'È QUESTA CARTA?
Appunti per un’indagine metodologica su caricatura, umorismo, satira e fumetto
copertina di "Ma cos'è questa carta?" |
© Edizioni Il Pennino - Torino 2017
Via Monte Rosa 106 - 10154 Torino
Di prossima pubblicazione il libro "Ma cos'è questa carta?", una raccolta di tutti gli scritti di Dino Aloi realizzati in occasione di mostre, eventi, articoli e introduzioni di libri.
460 pagine che rappresentano la passione per la storia della satira e per l'umorismo.
In copertina: scritta su elaborazione grafica di testate di giornali (L'Asino,
Retro copertina: l'autore visto da Fabio Sironi
I dati contenuti sono davvero molti e spaziano nei vari capitoli da piccole indagini nel mondo del fumetto a introduzioni a iosa su argomenti molto diversi di cui mi sono occupato, per arrivare a profili di autori (che nella realtà andrebbero ad arricchire i 54 profili presentati nel libro Non se ne avvertiva il bisogno) per arrivare ad una serie di interviste ormai lontane nel tempo a giganti del disegno come Giorgio Cavallo, Franco Bruna, Karel Thole o Carlo Jacono.
vignetta di Dino Aloi |
D'Alema - la mossa del cavallo Franco Bruna |
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Dino Aloi (Torino 1964), giornalista-pubblicista iscritto all'Albo dal 1990, ha diretto vari periodici tra cui la rivista satirica Sbadiglio. Laureato in Lettere moderne, Semiologia, con una tesi sui meccanismi di comunicazione dell’umorismo e della satira. Vignettista e illustratore ha collaborato con La Gazzetta dello Sport, Radiocorriere TV, La Notte, La Gazzetta del Piemonte, Paese Sera, Il Travaso, Mondo B, Sport Sud, Missioni Consolata, Il Lunedì di Repubblica Meditime, Almanach Vermot ed altre. Ha realizzato vignette per la trasmissione Gran Premio in onda su Rai Uno in prima serata nel 1990. In totale ha pubblicato più di 4.000 vignette. Autore di testi per fumetti disegnati da Cesare Lo Monaco pubblicati sulle riviste Piccolo Missionario, Messaggero dei Ragazzi e il Corrierino dei Piccoli. Ha esposto in rassegne umoristiche di tutto il mondo, vincendo talvolta qualche riconoscimento. Tra gli altri Bordighera, Oldemburg (Germania), Haifa (Israele), Gallarate, Vercelli. Ha tenuto mostre personali a Saint Jean Cap Ferrat, St. Esteve, Laveno e Firenze. Suoi disegni sono esposti in permanenza in musei tedeschi, turchi, spagnoli, giapponesi e brasiliani. Curatore e coordinatore di antologie satiriche, come “Caro Giulio” (su Andreotti, 1987), “Un lavoro da ridere” (sulla Camera del Lavoro, Feltrinelli 1991), “Mal costume mezzo gaudio” (antologia di vignette di Giorgio Cavallo, 1992), “L'altra storia d'Italia” (1996). Con Silvia Jacovitti ha realizzato un'antologica dedicata alla figura del grande artista “Benito Jacovitti”. Ha curato poi, con Emilio Isca, un altro evento analogo, sull'artista francese “Raymond Peynet” (Peynet, tutto l'amore che c'è, 2001) mentre nel 2004 con Alberto Gedda e Gian Paolo Caprettini dà vita alla mostra “Una TV da Ridere”. Nello stesso anno con Aldo Mola realizza il volume “Giovanni Giolitti nella satira politica” e ancora nel 2005 organizza una grande antologica dedicata a “Bruno Bozzetto”. Con Paolo Moretti ha curato “Storia d’Italia nel pennino della satira” (2006) e “Ludere et ledere” (2007). Per la Regione Valle d’Aosta ha realizzato nel 2008 “Il Sorriso Graffiato” e nel 2009 “La Valle dei Fumetti” e per il comune di Sarezzo “Far West, si replica in Valtrompia” (2007). Ha diretto con Alessandro Prevosto il Museo del Sorriso di Bajardo (in Liguria). Con Claudio Mellana ha dato vita al Premio "Giorgio Cavallo" per la Satira e l'Umorismo e realizzato nel 2010 il dizionario “Umoristi in Piemonte”. Sempre nel 2010 in collaborazione con lo storico Aldo Mola e il collezionista Paolo Moretti realizza “Dalla Storia alla satira”. Nel 2011 per il Consiglio regionale del Piemonte organizza la mostra “La donna immaginata, l’immagine della donna”, nel 2012 “Da moneta unica a unica moneta”, esposizione internazionale sul tema dell’euro, nel 2013 “Casimiro Teja”, grande antologica sull’artista, e nel 2014 “Matite di Guerra”, una mostra sulla prima guerra mondiale con materiale preso da giornali italiani, francesi, inglesi, olandesi e tedeschi. Dal 1981 ha organizzato circa 300 esposizioni, pubblicato come editore (Il Pennino) 200 volumi e realizzato una ventina di libri per altri editori come esperto e storico della satira. Dal 2012 è il direttore responsabile del mensile on line Buduàr (www.buduar.it)
domenica 19 novembre 2017
Ho fame .... di Athos
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sabato 18 novembre 2017
Frank Hoppmann e la sua mostra Animalism al Frankfurt Cartoon Museum
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Di Francisco Punal Suarez - Speciale per Fany Blog
Erdogan, presidente de Turquía - Frank Hoppmann - Premio Lápiz Alado de Oro 2017.
Frank Hoppmann y su exposición “Animalism” en el Museo de la Caricatura de Frankfurt.
Por Francisco Punal Suarez, Especial para Fany Blog
Frank Hoppman (Lingen, 1975) es un artista alemán excepcional. Un maestro del retrato, que nos asombra a todos.
En estos días, por su caricatura de Recep Tayyip Erdogan, el caudillo turco, Hoppmann ha ganado el Premio “Lápiz Alado de Oro”, dotado de cinco mil euros, el galardón más importante de los caricaturistas alemanes, que le fue entregado en Dresde. En este certamen, 211 dibujantes de Alemania, Austria y Suiza habían presentado más de 1000 obras.
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