Il 36º Salone Internazionale di Saint Just le Martel*, Francia, ospita una mostra dell' italiana Marilena Nardi
Di Francisco Punal Suarez
In esclusiva per Fany Blog
Non dimentico come ho incontrato
Marilena Nardi, un'eccezionale donna italiana, un'artista che con i suoi disegni esprime il suo desiderio di cambiamenti nella società e lo sguardo pieno di sentimenti. Fu nel 2013 a Lisbona. Eravamo entrambi membri della giuria internazionale del World Press Cartoon. Nello stesso anno, Marilena è stata premiata con il P
remio Forte dei Marmi per la Satira politica per il
Disegno
satirico, ha partecipato ad una straordinaria esposizione di cartoonists donne in varie località della Turchia e anche ad una Mostra Internazionale a Madrid, e poi itinerante, contro la violenza sulle donne.
Con più di 55 premi internazionali, tra cui il
Gran Premio al World Press Freedom Cartoon di Ottawa nel 2011, Marilena Nardi ha continuato in questi anni dimostrando la sua versatilità nell'illustrazione e nell'umorismo grafico. Lei pubblica i suoi disegni su
Il Fatto Quotidiano,
Il fiore del partigiano e il trimestrale francese
Espoir.
In rete con l’Asino, Fany-blog, Aspirina la rivista, Anpi, Buduàr, W-T-W.org, worldink.org e altri siti e blog di informazione. E, ultima solo perché appena nata, la rivista online SatiraOpinion, curata da Wilfredo Torres.
Fa parte di France Cartoon, di United Sketches, di Cartoon Movement e Cartooning for Peace. Ed è professore di illustrazione all'Accademia di Belle Arti di Venezia.
Ora il 36º Salone di San Just le Martel, (dal 30 settembre all'8 ottobre), Francia, l'ha invitata a tenere una mostra personale nella sua prossima edizione. Il titolo dell'expo è " Au-delà de l'amour" (Oltre l'amore)
"Per la mia professione, - afferma Marilena- ho disegnato i più svariati argomenti - dalla scuola alla salute, passando per la letteratura o la finanza - cercando di risolvere in chiave umoristica le esigenze dei differenti committenti”.
“Poi, a un certo punto, per diversi motivi, mi sono orientata verso la satira. In questo modo, ho iniziato una stretta collaborazione con uno dei quotidiani italiani più indipendenti,
Il Fatto Quotidiano, e con alcune riviste satiriche che sono ormai scomparse, e poi, attraverso il web, con blog di informazione e giornali online”.
“I disegni presenti in questa mostra fanno parte di un percorso diverso. Non parlo di politici o storie ordinarie, ma cerco di analizzare una sentimento, 'Amore, attraverso i suoi molti aspetti. Desidero spingermi più in là, dentro il mistero di questo sentimento, profondo e contraddittorio, che allo stesso tempo unisce e separa gli esseri umani.
Dell' Amore ho tracciato la bellezza, ma anche i tormenti, l'angoscia, i sogni, i timori, i desideri, la mancanza, i ricordi, la passione, la nostalgia”.
“Dell' Amore mi interessano anche le deformazioni. Spesso, dietro questa parola, ci sono impulsi nascosti e desideri violenti, le cui vittime sono soprattutto le persone più deboli. Ed ecco dunque la gelosia, le molestie criminali, la segregazione, lo stupro, la violenza, la pedofilia, il femminicidio”.
“L'Amore non è una questione di genere. Tutti siamo felici o soffriamo per amore, in modo più o meno intenso. Si ama a 6 mesi, come a 90 anni e ad ogni latitudine.
È un sentimento che può assumere molte forme: nella coppia, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra amici”.
È una visione femminile o autobiografica?
“Non necessariamente. Il mio disegno non è che uno strumento di riflessione e talvolta di denuncia. Così accade spesso che i colori siano scuri e il tratto duro. Nella mia esplorazione, mi sono resa conto che il dolore appare come la più intima unità di misura dell'Amore. Il risultato è un sorriso necessariamente amaro”.
Cosa significa per te esporre a Saint Just le Martel?
“L’anno scorso ho ricevuto un premio a Saint Just le Martel, totalmente inatteso, che mi ha fatto un enorme piacere. Al di là della sorpresa, era un bel riconoscimento per il mio lavoro che cerco di fare sempre con impegno e con sincerità, verso me stessa e verso gli altri. Quest’anno sono stata invitata a esporre una cinquantina di disegni. E ne sono ancora più felice”.
“Saint Just è un palcoscenico internazionale molto importante per l’umorismo grafico e la satira. Una personale qui, dal punto di vista comune, è l’equivalente di un gran premio in un concorso prestigioso. Dal mio punto di vista è tutto questo, ma non solo”.
“Noi disegnatori, facciamo questo lavoro per comunicare e per esprimerci. Nella mia testa, queste due azioni sono sempre ben distinte. (Servirebbe più tempo per spiegare, ma in sintesi potrei dire che comunicare è relativamente semplice: è trasmettere un messaggio. Tutti comunicano in una forma o in un’altra. Perfino gli insetti comunicano fra loro! Per comunicare è necessario un codice, un linguaggio condiviso. (L’espressione, invece, è qualcosa di ulteriore e di più complesso: è ciò che ci caratterizza e ci distingue come esseri umani)”.
“Ultimamente disegno molto, ma pubblico poco. La collaborazione con il mio giornale si è estremamente ridimensionata e io ne ho approfittato per disegnare e riflettere su temi differenti da quelli di cui mi sono occupata prevalentemente negli ultimi cinque anni. E cioè, anziché guardare verso il mondo esterno (la politica, la cronaca, gli avvenimenti internazionali, ecc.) ho rivolto la mia attenzione all’interiorità, ai sentimenti, alle relazioni sociali e umane”.
“Esporre a Saint Just, anche se non ci sarà un catalogo a documentare questa esposizione, è un’opportunità preziosa per mostrare quello a cui sto lavorando, per arrivare comunque e direttamente al pubblico, senza il quale tutti questi disegni non non avrebbero senso. Perché si disegna per trasmettere un messaggio (comunicazione) convinti che questo messaggio possa contribuire a cambiare un po’ le coscienze, o le induca almeno a riflettere su un dato tema, su una certa situazione. E si disegna per questa intima necessità di relazionarsi agli altri e al tempo stesso di “definirsi” (espressione). Il senso del mio lavoro, di tutti coloro che fanno questo lavoro, è comunicare ed esprimersi, muovere da noi stessi verso gli altri. Saint Just mi dà spazio, mi dà voce in un momento in cui quasi non ne ho, dà un senso al mio lavoro”.
Marilena Nardi ed alcuni dei suoi disegni
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Marilena Nardi
foto Francisco Punal Suarez |
Marilena Nardi riceve il premio da Pino Corrias .
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36ème édition du SALON INTERNATIONAL
DE LA CARICATURE, DU DESSIN DE PRESSE et D'HUMOUR
30 SEPTEMBRE - 8 OCTOBRE 2017
TOUT L'HUMOUR DU MONDE !
COUPS DE PROJECTEURS :- Loup joue sur nos nerfs: dessins en puzzles
- Siné nous fait son jazz
* À LA UNE :- Expositions de Michel Kichka (Israël) "Mon crayon à fleur de peau" et Khalid Gueddar(Maroc), lauréats du Prix de l'Humour Vache 2016 et concepteurs de l'affiche du salon 2017.
- Moisan, dessinateur au Canard Enchaîné, 30 ans après...
* LES EXPOSITIONS COLLECTIVES DE PRESTIGE :
- "Les crayons de la liberté": Tous les grands dessinateurs de presse du moment... de tous les continents: leurs dessins sont à Saint-Just-le-Martel : de tous les pays d'Europe, bien sûr, mais aussi de Chine et des USA, de Corée et d'Afrique, d'Inde et d'Argentine...
- "Trump, neuf mois plus tard..." par les grands dessinateurs américains et internationaux de renom (sous la direction de Daryl Cagle).
- "Les Français vus par les Britanniques, les Britanniques vus par les Français”,proposée par France Cartoons pour fêter et sceller l'amitié des dessinateurs adhérents à cette association, en souvenir de l’Entente Cordiale et malgré le Brexit.
- "Présidents, Présidents... Les élections 2017 en France".- "Décoder les étoiles", exposition sur les pères fondateurs de L'Europe par Cartooning for Peace, dans le cadre du 60ème anniversaire du traité de Rome (Maison de l'Europe)
INTERNATIONAL:- "Espace Suisse": 2 expositions hommages à Burki et Mix et Remix décédés en 2016, en collaboration avec la Maison du Dessin de Presse de Morges
- Exposition Marilena Nardi, " Au-delà de l'amour", dessinatrice italienne, lauréate du Crayon de Porcelaine, presse étrangère en 2016.
- "Trump" par Boris Erenburg (Israël) pour fêter 40 ans de dessins
CARTE BLANCHE A...- Philippe Decressac, dessinateur belge né en 1968 entre les pavés et le sable. Exposition extraite de son livre "Mieux vaut en rire " (Ed. Glénat, mai 2017) pour relancer les blagues dessinées dont les "sales blagues" de Vuillemin et Reiser sont issues.
- " Le petit musée de la Ve République", caricatures de Devo.
Recueil insolite de caricatures recensant des figures parmi les plus marquantes de la Ve République.
- La collection « Les Iconovores », "Les dessinateurs de Presse Artistes du quotidien": Camille BESSE, FAUJOUR, PAKMAN et WILLEM.
- "Nulle part où fuir": En avant-première, exposition des dessins de l'album de Pascal GROS.
CLIN D'OEIL À...- Nol " 40 ans de vitriculture" ou "l'art à l'hectare": dessins de vitrines diverses et variées. Il a peint tant et tant de sapins, de père et de mère Noël farfelus (et tant d’autres personnages loufoques et poétiques) sur tant de vitrines qu’il était temps de lui rendre hommage.
- Cartoons in Tavagna" Affiches du festival de Tavagna en Corse
- 100 ans de Giro : caricatures des gagnants par Claudio Puglia.
LES EXPOSITIONS "HISTORIQUES" :
Deux rétrospectives présentées par Guillaume Doizy- "Clémenceau en caricatures": Médecin, journaliste, homme politique, écrivain, ministre, président du Conseil en 1917, celui qui fut le « père la Victoire » après s’être imposé comme « tombeur des ministères » et « premier flic de France », a marqué son temps. Surnommé « le Tigre », personnage complexe, Georges Clemenceau a déchaîné la verve des dessinateurs de presse des années 1870 jusqu’à sa mort en 1929.- "le dessinateur de presse de 1830 à nos jours", de Daumier à Charlie L’attentat du 7 janvier 2015 a mis un coup de projecteur sur le métier de dessinateur de presse, nous interrogeant soudain sur le rôle du caricaturiste, sur la question de la liberté d’expression et de ses limites.
- Une exposition proposée par Jacky Houdré "Dessinateurs de presse, créateurs de journaux, de Philipon à Siné".Dès les débuts de la presse illustrée des dessinateurs, parfois associés à des journalistes ou des collègues, fondent des journaux. Le plus souvent il s’agit d’avoir un support pour défendre des engagements politiques, de disposer d’un lieu pour publier sans contrainte son propre travail, de gagner sa vie dans l’édition en complément du dessin...
LES EXPOSITIONS "JEUNE PUBLIC" :
- "Véronique Deiss et les 20 ans de son chat assassin":Le journal d’un chat assassin, adapté par Véronique Deiss, d’après le texte de Anne Fine.
- "Les gastéropotes" de Michel BurdinPetits gags en strips, dessins ou pages, dont les personnages sont des escargots. Le troisième album, “Tout va trop vite”, vient tout juste de sortir...
- La laïcité s'affiche", en collaboration avec la Ligue de l'Enseignement: projet coopératif en arts plastiques lancé au salon 2016, dans lequel les élèves ont été amenés à réaliser une affiche autour du thème de la laïcité et explorer les valeurs de la République. L'ensemble de la production sera exposée au salon.
LES HOMMAGES:Hommage à Tassuad, Jer et Alex Watson
Et aussi
CONCOURS DESSINATEURS AMATEURS
Réaliser un dessin d’humour format 21x29,7 cm illustrant le thème :
"Drôles de chats"
Ouvert aux 4/5 ans - 6/8 ans - 9/11 ans - 12/16 ans - adultes Adressez vos dessins avant le 28 février 2018
Centre International de la Caricature du Dessin de Presse et d'Humour 7, route du Château-d'Eau - 87590 SAINT-JUST-LE-MARTEL