Visita di Gheddafi

La visita di Gheddafi a Roma(29-30-31 agosto 2010) per consolidare il trattato di amicizia è stato spunto di tantissime vignette. Ne ho raccolte tantissime e le ho divise in tre post tematici: il circo, le donne e la conversione all'Islam, e per finire il dopo ...le critiche. Non commenterò l'avvenimento lascerò

parlare le opere dei  cartoonist.


Il circo

FENOMENI DA BARACCONE

Ogni giorno pensiamo di averne viste abbastanza, invece ne vediamo ancora di più grandi, avvilenti, umilianti.
Il tendone da circo è stato già piantato ...
Roberto Mangosi www.enteroclisma.com
 

In occasione del secondo anniversario dell'accordo, il leader libico restituisce la visita ricevuta dal premier italiano l'anno scorso. Quest'anno, come un anno fa, i media saranno rapiti dal corollario di trovate che caratterizzano i viaggi del colonnello Gheddafi: tende beduine nel cuore di Roma, squadre di cavalieri arabi in abiti tradizionali e il corpo di guardia tutto al femminile del leader libico.
Una sorta di cortina di fumo che, alimentata dalle costanti dichiarazioni di amore eterno tra i due personaggi politici, nasconde tutta una serie di elementi ben più interessanti della nuova stagione di relazioni tra l'Italia e la Libia inaugurata due anni fa (l'altissima finanza , tv, ecc)(qui la notizia)

Et voilà... spettacolari!

Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/

 Berlusconi mosque
By Rainer Hachfeld - Neues Deutschland, Germany

FOTO PASSPORT
La filigrana del nuovo passaporto libico conterrà una foto del leader Muhammar Gheddafi insieme a Silvio Berlusconi. Una simpatica iniziativa per ribadire quanto siano amichevoli i rapporti tra i due.
Pubblicato da uber
Etichette: berlusconi, gheddafi, gossip



Cavaliere zerbero
PORTOS Comic strip

Caravànpetròl

PORTOS Comic strip

 

Festa

Bandanax  L'Asino

Il cammello di Gheddafi

nico pillinini

Come sì bell' a cavalla 'stu cammell...

nico pillinini

I due compari

VADELFIO

Vacanze romane.
VADELFIO

Il ritorno di Gheddafi
Giulio Laurenzi

Il bidone
Giannelli http://www.corriere.it/

Disneyland Roma

Darix INSERTO SATIRICO

Il Circo di zio Ghed: 30 cavalli, le amazzoni e un nano.Gheddafi in Italia, anche incontri economici, visti gli interessi italiani in Libia e viceversa (dall'Eni all'Unicredit, a Berlusca?). Pecunia non olet. Venghino siori venghino.
MAURO BIANI - http://maurobiani.splinder.com/

Ciao caro
 Fricca http://rododentro.blogspot.com/

Amicizia

VADELFIO

Notizie correlate:

• 
  
• The Gaddafi-Berlusconi connection (The Guardian)
• Amazzoni, cavalli e tenda beduina Muammar Gheddafi torna a Roma
• Libia, il Colonnello e il Cavaliere (PeaceReporter)

Gheddafi, mon amour

La visita di Gheddafi a Roma(29-30-31 agosto 2010) per consolidare il trattato di amicizia è stato spunto di tantissime vignette. Ne ho raccolte tantissime e le ho divise in tre post tematici: il circo, le donne e la conversione all'Islam, e per finire il dopo ...le critiche. Non commenterò l'avvenimento lascerò

parlare le opere dei  cartoonist.

2° parte:

Gheddafi, le donne e l'Islam.

Mission giors e gugu STRISCE BAVOSE

"Da donna, sono felice che in Italia non si barattino donne e fanciulle 

con capre e cammelli.

Tuttavia mi hanno molto amareggiata le centinaia di giovani italiane che, senza alcun imbarazzo, si sono prestate volentieri alla pagliacciata del Libico, per 60 euro o poco più..."

Marilena Nardi

gheddafi, mon amour

Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/

I capricci di Sua Maestà da Tripoli

Gian Maria Stella

Compiaciuto tra i suoi 30 cavalli berberi più belli di quelli di Ben Hur, le amazzoni di scorta con rimmel antisommossa e le sue 500 ninfette italiane prese a nolo, «Papi» Muammar benedice l'amico Silvio e tutto il popolo italiano: questa sì è un'accoglienza da Re! E chissà che anche stavolta, tra le seguaci conquistate dalla sua oratoria e da un pacco di fruscianti bigliettoni, non spunti fuori qualche convertita all'Islam...[continua]

MISSIONE ROMANA PER GHEDDAFI

500 ragazze reclutate per sentire il "verbo" di Gheddafi in visita a Roma.
Più che una visita istituzionale sembra una missione di proselitismo islamico francamente poco gradito.
Pubblicato da uber
Etichette: costume, gheddafi, politica internazionale, religione

La calata dei berberi

Nadia Redoglia

Erano 500, giovani e (presumibilmente) forti, ma due se ne sono andate, schifate. Probabilmente con quell'agenzia non lavoreranno più e, dato lo sgarro di tal fatta, con nessun altra. Quei 50/80 euro a botta, qual compenso per giovani di buona volontà, fanno comodo assai. I soloni dell’immagine, in loro (nomate hostess dopo la dismissione del titolo delle assistenti di volo) hanno trovato ulteriore spunto per decuplicare il (loro) business. Qualche “hostess” se li spende per il telefonino giornaliero, ma ancora da molte, in corso di studi o disoccupate ad libitum, quella paghetta è considerata umiliazione in meno per il già tarlato bilancio familiare. Non sapremo mai a quale categoria appartengono le due fanciulle che hanno opposto il “gran rifiuto”, ma sappiano almeno che non sono state ignorate. Frattini invece non ce l’ha fatta e, accettando la sua parte, gli è stato imposto di fare gli onori di casa. E, così -impeccabile nel suo fresco lana d’alta sartoria- ha accolto il libico re dei re, in melange Sora Lella/Renato Zero (prima stagione), sceso dalla scaletta  in compagnia d’amazzoni in mimetica e tacchi a spillo. Niente baciamano. E’ onore riservato solo al suo capo.(Articolo 21 )

Donne arabe.. libere!

...questa è puntuale sulla dichiarazione (o "sparata") fatta ieri da Gheddafi sulla presunta "maggiore libertà delle donne arabe rispetto alle italiane".
Posso avere qualche piccolo dubbio in merito?
Pietro Vanessi - Una Vignetta di PV


Trattative notturne
Pietro Vanessi - Una Vignetta di PV

il peso delle donne

GAVA http://gavavenezia.blogspot.com/


Manuali
VUKIC - vukicblog


Muammar Gheddafi: «L'Islam dovrebbe diventare la religione di tutta l'Europa».
 Silvio Berlusconi : " Non preoccupatevi è solo folklore!" 

Lo dicesse l'imam di una sgangherata moschea di periferia sarebbe scaraventato fuori tra strilli di indignazione.

 
Il giuramento.
GRIECO http://www.coriandoli.it/

Kadhafi in Rome

by Damien Glez    

TENDE MINACCIOSE
Pubblicato da brulliotoi
Etichette: brulliotoi, gheddafi a Roma

Cavalli berberi

Matteo Bertelli

Bye, bye Muammar... تحياتي!

La visita di Gheddafi a Roma(29-30-31 agosto 2010) per consolidare il trattato di amicizia è stato spunto di tantissime vignette. Ne ho raccolte tantissime e le ho divise in tre post tematici: il circo, le donne e la conversione all'Islam, e per finire il dopo ...le critiche. Non commenterò l'avvenimento lascerò

parlare le opere dei  cartoonist.

3° parte

Il dopo ... le critiche !

Vauro http://www.vauro.net/


Limiti invalicabili
Anche se è ragionevole e conveniente «tapparsi il naso» e accogliere Gheddafi nel modo migliore, crediamo che l’Italia di Berlusconi abbia sbagliato nel superare, o nel lasciare che venissero superati, limiti che dovrebbero essere considerati invalicabili perché collegati al buon nome del Paese e alla sua credibilità sulla scena internazionale. Erano presenti Berlusconi e quasi tutto il suo governo, ieri, quando Muammar Gheddafi ha lanciato quello che è difficile non definire un ricatto all’Europa. Per fermare l'immigrazione clandestina nella Ue, ha spiegato, la Libia deve ricevere almeno cinque miliardi di euro l’anno. Altrimenti risulterà impossibile controllare il flusso di milioni di esseri disperati, e l’Europa si ritroverà nera come l’Africa.
[continua]



Giannelli http://www.corriere.it/ 

 Tendenze

Gheddafi ha, come si dice, levato le tende.

Il suo poco raffinato proselitismo lascia una coda di polemiche anche se molto temperate  dalla speranza di buoni affari.

Uber Humour

SERGIO STAINO


 satrapi imbarazzanti
ElleKappa - Non leggere questo Blog!

Il ricatto
VUKIC - vukicblog

Faccetta nera transalpina

 Nadia Redoglia
«We will not comment on the statements of mister Gaddafi» così risponde l'Europa al leader libico  dopo la sua richiesta di 5 miliardi l'anno per proteggere il vecchio continente dall'immigrazione. In caso contrario, a suo dire, l’Europa diventerà presto tutta nera. L’Italia gli sta già stretta? Del resto, dopo averla coperta di ridicolo, non ci stupirebbe più di tanto l’eventualità che si stufi del giocattolino. Ma sarà giusto di quello che dovrà accontentarsi, ché nessun paese europeo arriverebbe a farlo trastullare come il nostro. A parte i paladini del papi -quel che fa il babbo è sempre ben fatto- in molti hanno espresso il loro sentimento di vergogna per le performance libiche.  In loro difesa è intervenuto il noto paladino europeo, senza macchia e senza paura, difensore dei deboli e degli oppressi che, presa carta (intestata Repubblica Italiana) e penna, ha diramato il suo proclama «Si comunica che la dignità nazionale, temporaneamente sospesa in concomitanza con la gradita visita del Rais Gheddafi in Italia, con la partenza dello stesso dal nostro Paese è da considerarsi a tutti gli effetti ripristinata» f.to Borghezio.
Ecco. Adesso stiamo proprio a posto.(Articolo 21 - Press a poco)

 
Nera
fabiomagnasciutti

ESAGERUMA NEN! (in piemontese)

Legge di mercato
giors e gugu STRISCE BAVOSE

Gheddafi se n'è andato
nico pillinini

 

Il vicino di casa Muammar

Umberto Romaniello

Va a quel paese Va!
Paride Puglia PUNCH
Italia, Gheddafi a Roma: la stampa araba non approva le lezioni sull'Islam

Il quotidiano arabo al-Quds al-Arabì ha criticato le lezioni di Islam che il colonnello Muammar Gheddafi ha tenuto in questi giorni durante la sua visita a Roma: "Pur facendole con le migliori intenzioni, temiamo che queste lezioni sull'Islam tenute dal colonnello Gheddafi siano controproducenti" afferma il quotidiano "le belle ragazze che escono da questi incontri, una volta che parlano con i giornalisti, rilasciano dichiarazioni che vanno contro gli interessi degli arabi e dei musulmani, oltre che dello stesso leader libico".
L'editoriale prosegue spiegando: "È vero, tre ragazze si sono convertite e questo è un fatto positivo che va inserito nelle buone azioni del leader libico, ma temiamo che il danno possa essere stato maggiore se vediamo gli effetti che queste lezioni hanno prodotto sulla stampa occidentale".
Commentata negativamente anche la scelta del colonnello di invitare durante le sue visite all'estero solo ragazze, escludendo gli uomini. "Se l'obiettivo è quello di diffondere la religione islamica e contrastare l'islamofobia che serpeggia in Occidente, è necessario parlare anche ai ragazzi, agli anziani e alle donne mature. Il dialogo va fatto con coloro che criticano l'Islam prima che con quelli che simpatizzano con questa religione". (PeaceReporter)




Notizie correlate:

• Amazzoni, cavalli e tanda beduina: Gheddafi torna a Roma 
•  
• Gheddafi e Berlusconi, una giornata a Roma. I finiani: siamo la sua Disneyland (30 agosto 2010)
•  
• Cerimonia- video - nei video correlati c'è l'interessante opinione della Binetti sulla visita di Ghedddafi in Italia
• 
  
• Gheddafi vuole l' Europa islamica? Proviamo a non stracciarci le vesti (Sertori)
• 
  
• I capricci di Sua Maestà da Tripoli ( Gian Antonio Stella)
• 
  
• Gheddafi show a Roma con le hostess: «L'Islam religione di tutta Europa» (29 agosto 2010)
•  
• Il mattino : rassegna di opinioni

La cartolina di Portos - 29 agosto

Appendice alla settimana in vignette: 23 - 30 agosto
dal Club Merd ...  l'Italia è bella tutta
di Marco Presta e immagine di Portos
la


quarta cartolina:

Tanti Saluti da via Gradoli

(luogo a luci rosse ed auto blu, con  polveri diverse e profumo sudamericano, tanti cariocas vi passeggiano)

Roma

Via Gradoli
Luogo ideale per una vacanza magica, è considerata uno dei vertici del famoso triangolo magico, insieme a Praga e Lione. Qui sono accaduti molti fatti inspiegabili per la scienza ufficiale: la materalizzazione delle Brigate Rosse, l'inquietante vicenda Marazzo.
Ma oltre all'aspetto magico e a quello artistico e sociale, c'è n'è pure uno religioso.Per il centro destra, infatti questa caretteristica location è luogo di pellegrinaggi, quasi fosse un santuario.
proprio nei giorni scorsi, il portavoce del premier, Daniele Capezzone, ha deposto una corona di fiori davanti al portone civico 96, visibilmente commosso. Grazie ad un miracolo accaduto in un grazioso appartamento di questo stabile, infatti e documentato da un filmino dettagliato , la formazione politica guidata da Silvio Berlusconi ha ripreso il controllo della regione Lazio.

 per  leggere il vero articolo del bravo Marco Presta cliccare sull'immagine qui sotto...

Il Misfatto

L'editoriale :

La Nannini è incinta a 54 anni: ora anche il PD può vincere le elezioni

Primarie anticipate - Primarie attempate

Per leggere l'articolo e la nuova versione di " Meravigliosa creatura" cliccare l'img sotto

Il Misfatto

altre vignette della settimana:

PORTOS Comic strip

Per Tomizawa

Aveva sempre un sorriso pronto. Affabile, educato, discreto, amichevole,
Shoya Tomizawa (19, Chiba, Giappone).

"Lucido nastro la strada,
il destino ti chiama..."

showbusiness

La morte corre in pista, uccide per la seconda volta in poco tempo, ma le gare non vengono sospese. Si continua a correre come se niente fosse!

Ma cosa siamo diventati se lo show-business vale più un ragazzo morto in pista???
Che rabbia!
Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/

La tragedia che non conta

FERDINANDO CAMON

Giornata tristissima per lo sport: a Misano durante il GP della Moto2, un pilota giapponese di 19 anni correva a 240 all’ora, la sua moto s’è intraversata, lui è balzato in aria, e quand’è caduto i due piloti che lo inseguivano gli sono finiti addosso e l’hanno travolto. Ferite multiple, elicottero fino all’ospedale più vicino, Cesena, da qui all’ospedale meglio attrezzato della zona, Riccione. Si temeva l’arresto cardiaco, e infatti il cuore s’è arrestato. Ma non stanno qui gli apici della tragedia. Non è per questo che ne parliamo. Alla tragedia sportiva, sempre possibile nelle gare dove per vincere bisogna oltrepassare i limiti di sicurezza, si aggiungono altre tragedie, che vorrei dire morali. Dopo la visione atrocemente spettacolare del multiplo incidente, con tre moto e tre piloti coinvolti, la gara è proseguita come se non fosse successo niente. Dunque quella tragedia «era» un niente. Per molti minuti il pilota-ragazzino è rimasto sospeso tra la vita e la morte, nel circuito le autorità sapevano tutto, ma nessuno ha pensato che quel tutto valesse qualcosa. Si trattava di una gara della Moto2, le gare che precedono la MotoGp sono sentite da tutti, organizzatori e spettatori, come una introduzione di scarsa importanza alla vera gara che riempie la giornata, la MotoGp. Qui, in MotoGp, corrono gli assi mondiali del motociclismo, così veloci che sembrano volare rasoterra. Il problema era: si poteva perdere tempo per la morte di un ragazzino, si poteva ritardare la partenza dell’unico vero grande spettacolo sportivo della domenica, il MotoGp? La riposta è stata: no. Non si dica: ma non sapevano ancora che il giovane pilota sarebbe morto, potevano pensare a ferite rimarginabili, concludere la gara di Gp col giovane pilota giapponese fuori pericolo era un bene per tutti, ritardare la gara non serviva a nessuno. Errore. Non è un ragionamento lecito. Perché la cronaca del Gp è proseguita in costante collegamento con la clinica dove il 19enne giapponese stava morendo, la notizia della sua morte è arrivata in diretta a tutti nel circuito (e a tutti noi, nelle case del mondo), e il coro dei cronisti è stato: «Non c’è niente da dire», «Non c’è niente da fare». E così tutto proseguiva come se niente fosse. Ma neanche questo è il vero acme dell’insensatezza di questa tragedia in diretta: perché quando la gara è finita, e i grandi campioni sfilavano uno alla volta davanti alle telecamere, strizzati nelle tute multicolori, tutti venivano informati, e tutti reagivano con: «Così è lo sport», «Non si poteva fermare la gara», «Sappiamo che la logica è questa» (quest’ultima risposta è del grande Valentino Rossi, il più amato dagli italiani). Sono parole di scarsa sensibilità? Provengono da un fondo morale dove mancano i valori? Ma no. I valori ci sono, e sono enormi. Valgono più della vita. Più della vita di tutti. Perché i grandi campioni che parlano così mettono in conto non solo che la vita dei concorrenti può essere stroncata di colpo, ma anche la propria: partono, e non sanno se arrivano. Se accettano che la loro vita finisca così, accettano anche che la gara non s’interrompa, che il palinsesto delle tv non venga modificato neanche di un minuto. Nei siti dei giornali, ieri, la tragedia ovviamente c’era, con tanto di filmato, ma prima e dopo c’erano l’ordine d’arrivo e la classifica mondiale, e queste notizie valgono più di quella. Chi vince resta, chi muore svanisce. Oggi tutti parlano della tragedia. Alla prossima gara non ne parlerà nessuno. E la prossima gara non avrà tanti spettatori come ieri, ma di più. Se lo spettacolo che vediamo conta più della vita, non possiamo perderlo. (LASTAMPA.it) Paride Puglia PUNCH PS: La Formula 1, ed il motociclismo, sono sport nei quali la morte è dietro l'angolo e - inutile negarlo, è triste e brutto ma è così - fa parte dello spettacolo. Piango il giovane centauro ed abbraccio i suoi familiari...

Altre notizie:
Gp di San Marino, muore Tomizawa
dopo spaventoso incidente in Moto2



Nota: il post è stato modificato martedì/07/10 ore 15.30

Mirabello

Il futuro del governo passa da Mirabello. Nel piccolo comune della campagna ferrarese, è grande l'attesa per l'intervento di Gianfranco Fini che, dopo le tensioni con Berlusconi, esprimerà la sua posizione.
Intanto qualche chicca dai più noti vignettisti italiani.



DOMENICA TUTTI A MIRABELLO
Per il convegno della nuova corrente di Fini a Mirabello attesa la partecipazione di numerosi pullman turistici.
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Etichette: FINI, pdl, politica


Giannelli http://www.corriere.it/

VAURO Le vignette di Vauro

Sono attesi 10mila militanti e simpatizzanti, un numero che non potrà essere contenuto nell’area della festa... ma si teme anche l'arrivo di eventuali contestatori.

SERGIO STAINO

VAURO Le vignette di Vauro

SERGIO STAINO

ma ieri sera Berlusconi ha fatto lo gnorri

e a sorpresa cambia le carte in tavola:«Nella mozione (sul piano in cinque punti, ndr), per quanto mi riguarda non dovrebbe esserci il cosiddetto processo breve, che dovrebbe invece essere finalmente un processo per tutti di ragionevole durata e cioè di una durata massima di sei anni e mezzo, molto di più di quel che durano i processi nelle vere democrazie»[...]
«Per quanto mi riguarda, dentro la mozione sulla giustizia che porteremo all'approvazione del Parlamento prossimamente - precisa - non dovrebbe esserci alcun riferimento a questo cosiddetto processo breve. E quindi, per favore, la piantassero di fare tanto baccano e pensassero piuttosto al loro vuoto di idee, di programmi e di leader e chi ci sarà fedele verrà incluso nelle liste! » Qui la notizia

PORTOS Comic strip

Cerca insomma di non far cadere il governo  in equilibrio molto molto instabile.


PRECARIO

Berlusconi lascia cadere il "processo breve" uno dei cinque punti programmatici con cui avrebbe voluto verificare la tenuta della maggioranza.
Basterà per evitare la caduta del Governo?
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Etichette: berlusconi, destra, FINI, pdl, politica