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venerdì 11 gennaio 2019

FABRIZIO DE ANDRÉ A 20 ANNI DALLA SCOMPARSA

FABRIZIO DE ANDRÉ A 20 ANNI DALLA SCOMPARSA



A Fabrizio De Andrè
Un po' stile Zanardi di Pazienza un po' stile Lempicka ma con tanta ammirazione!
Gio
www.caricaturegio.altervista.it



Mina ricorda Fabrizio sul Secolo XIX: “Ancora insegni. E sorprendi. E affascini tutti, non soltanto chi ha il dono dell’intelletto. E lo farai per sempre. Troppo c’è da imparare, da godere, da ciucciare, da rubare. Quel sorriso involontario che affiora sulle labbra quando ti ascolto si presenta solamente in casi eccezionali. Tu rimani un caso eccezionale. Ti ascolto ed è sempre come se fosse la prima volta. Una scoperta continua. C’è sempre qualcosa in più, qualcosa che si precisa meglio, qualcosa che ti segue e non ti molla. Per fortuna. Chissà dove sei, a chi regali la tua intelligenza, chissà cosa ti passa per la testa. Avremmo proprio bisogno del tuo pensiero illuminato. Siamo rimasti qui, deserti di te, senza possibili sostituti. Rivoglio la tua voce. Torna, Fabrizio. Torna”.

...nel giorno del 20° anniversario, un mio ricordo.
Pier Paolo Perazzolli



© FABRIZIO DE ANDRÉ by/por WALTER TOSCANO
Digital painting. / Pintura digital.
2017
My fan page/Mi página: http://www.facebook.com/WalterToscanoArtista?fref=ts


Scrive oggi Mauro Biani sulla sua pagina FB:
Nel 2009 per il decennale della morte di De Andrè, su proposta di Nicola, disegnai 15 tavole per altrettante canzoni. Iniziò da lì una mostra itinerante per molte librerie Feltrinelli (e non solo), diventando poi libro+cartoline per Stampa Alternativa. Ne pubblico qui qualcuna, ricordando con gratitudine quella bella esperienza.
Bocca di rosa
Mauro Biani


Il pescatore
Mauro Biani



Il testamento di Tito
Mauro Biani


Marinella
Mauro Biani


La ballata di Michè
Mauro Biani


Canzone del maggio.
Mauro Biani

La guerra di Piero
Mauro Biani

Geordie
Mauro Biani

Girotondo
Mauro Biani

Andrea
Mauro Biani

Volta la carta
Mauro Biani




Fabrizio De André - Creuza de ma (Live)





Alta sui naufragi 
dai belvedere delle torri 
china e distante sugli elementi del disastro 
dalle cose che accadono al disopra delle parole 
celebrative del nulla 
lungo un facile vento 
di sazietà di impunità
Sullo scandalo metallico 
di armi in uso e in disuso 
a guidare la colonna 
di dolore e di fumo 
che lascia le infinite battaglie al calar della sera 
la maggioranza sta la maggioranza sta 
recitando un rosario 
di ambizioni meschine 
di millenarie paure 
di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla 
l'orribile varietà 
delle proprie superbie 
la maggioranza sta 
come una malattia 
come una sfortuna 
come un'anestesia 
come un'abitudine 
per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione 
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi 
per consegnare alla morte una goccia di splendore 
di umanità di verità
per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio 
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli 
con improbabili nomi di cantanti di tango 
in un vasto programma di eternità
ricorda Signore questi servi disobbedienti 
alle leggi del branco 
non dimenticare il loro volto 
che dopo tanto sbandare 
è appena giusto che la fortuna li aiuti 
come una svista 
come un'anomalia 
come una distrazione 
come un dovere
Compositori: Alvaro Mutis / Fabrizio De Andre' / Ivano Fossati

sabato 6 ottobre 2018

Un quadro di Banksy si è auto-distrutto

Da Banksy

Sotheby's, October 5th 2018
Banksy: Going, going, gone...







Banksy.
"The urge to destroy is also a creative urge"
- Picasso
"La voglia di distruggere è anche un impulso creativo"
- Picasso

Un quadro di Banksy si è auto-distrutto subito dopo essere stato venduto per oltre un milione di sterline ad un’asta di Sotheby’s a Londra.
Il quadro rappresentava la bambina col palloncino rosso, famosa opera di Banksy disegnata in un murales a Londra nel 2002 .
Un meccanismo interno alla cornice ne ha tagliato metà in decine di strisce, mentre nella sala dove era esposto il quadro è suonato un allarme. Sul suo profilo Instagram e sul suo sito Banksy ha postato il video che ho messo sopra di come ha programmato la cosa .
Era stimato tra le 200 e le 300 mila sterline (230-340mila euro), ma è stato infine aggiudicato da un’offerta telefonica di 860mila sterline, che con tutti i bonus alla fine ammontava a 1.042.000 sterline (1,18 milioni di euro). Poco dopo essere stata aggiudicata, però, l’opera è scivolata verso il basso attraverso il “tritacarte” nella cornice.
Grande lo stupore nella sala. «We’ve just been Banksy-ed» (cioè, più o meno, “siamo appena stati banksyzzati”), ha commentato uno dei dirigenti di Sotheby’s, Alex Branczik.
L’opera era stata autenticata da una società specializzata che lavora per Banksy: il venditore l’aveva comprata direttamente dall’artista nel 2006. Non si sa cosa succederà ora: se l’acquirente verrà rimborsato, oppure se l’opera abbia acquisito ulteriore valore dopo la performance. «Abbiamo parlato con l’acquirente che è rimasto sorpreso. Stiamo discutendo cosa fare ora», ha commentato Sotheby’s.

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domenica 3 giugno 2018

Marilena Nardi è la prima donna a vincere il World Press Cartoon Grand Prix

Bravissima Marilena Nardi
GRAND PRIZE and 1° prize EDITORIAL CARTOON ai World Press Cartoon Caldas da Rainha 2018


Marilena Nardi vince il Grand Prix del World Press Cartoon 2018

di Francisco Punal Suarez

L'artista italiana diventa così la prima donna a ricevere questo premio nella storia di questo evento, con un disegno in difesa della libertà di espressione.
Il Centro Culturale e Congressuale della città portoghese di Caldas da Rainha è stato un magnifico scenario per la cerimonia di premiazione del 13 ° World Press Cartoon, con un pubblico che ha goduto di una notte di umorismo e musica.

Il disegno di Nardi  «Libertà di espressione» , che riflette un uomo trasformato in una forbice parlante, è stato pubblicato nel giornale di Barcellona "Illegal Times" nel dicembre 2017. La sua opera, oltre al Grand Prix  si è aggiudicata anche il primo posto nella sezione Cartoon Editoriale.

Marilena, nel discorso pronunciato al momento della premiazione,  ha commentato che le tre opere che ha inviato a questa edizione di World Press Cartoon, sono state pubblicate fuori dall'Italia, e non nel suo paese. "La società che non consente la satira è una società malata".

 Marilena Nardi è nata a Chiampo, nel nord Italia, nel 1966, in una famiglia di combattenti antifascisti e resistenti all'occupazione tedesca. Attualmente è professore di Anatomia artistica e Illustrazione all'Accademia di Belle Arti di Venezia e ha vinto diversi premi in concorsi umoristici, tra cui il World Press Freedom fumetto a Ottawa, in Canada, nel 2013.
Ha collaborato con vari media italiani come Corriere della Sera, Diario, Misfatto, Il Ruvido, Fuoco e Il Fatto Quotidiano. Pubblica anche in media digitali come Satiraopinion.com , Cartoon Movement, Fany-Blog e Aspirin.










foto di Francisco Punal Suarez e prese dal web






I video della premiazione:



mercoledì 14 marzo 2018

Stephen Hawking (1942 - 2018)



MEMORIAS DE CARTÓN envía nuestras muy sentidas condolencias al mundo por el fallecimiento de un hombre de ciencia, vital para el universo: STEPHEN HAWKING (8 de enero de 1942, Oxford, Reino Unido - 13 de marzo de 2018).
Considerado un genio de la astrofísica, sus estudios científicos fueron fundamentales para entender el misterio del cosmos.
El notable fisico nos ha dejado importantes estudios reunidos en libros como: "Los agujeros negros y Pequeños universos", "El gran diseño", "El origen del universo", "La teoría del todo", "Historia del tiempo", "El universo en una cáscara de nuez", entre otros.
R.I.P. Stephen Hawking.
CARICATURA: STEPHEN HAWKING by WALTER TOSCANO

Tributo ad un genio
Stephen Hawking
© GIO


Stephen Hawking
© Marzio Mariani

Stephen Hawking
© Elchicotriste


Stephen Hawking's famous phrases    Paolo Lombardi
we see the universe as we see it because we exist
14 Mar 2018



Anche i Grandi se ne vanno e LUI un grande lo è stato per davvero.... :'( Ecco la vignetta dedicata alla scomparsa dell'astro-fisico Stephen Hawking ...
Vanessi




SO LONG STEVIE!
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Fonte QUA:
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/03/14/e-morto-stephen-hawking-aveva-76-anni_b4da01ae-075c-415a-a852-a2998321d2f5.html
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AfNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2018/03/14/so-long-stevie/
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Flickr QUA:
https://www.flickr.com/photos/moisevivi/39916358125/in/dateposted-public/

Stephen Hawking


S. Hawking...    Pedro X. Molina
Stephen Hawking...
14 Mar 2018



the secret identity    Luca Garonzi
.
14 Mar 2018



Stephen Hawking
© Rayma


Stephen Hawking
© Lunari



Stephen Hawking
© Dalcio



Stephen Hawking
© Dalcio



Stephen Hawking
© Emad Hajjaj




Stephen Hawking
Noi dritti
© Mauro Biani

Good bye Stephen...    Ramses Morales Izquierdo
Good bye Stephen...
14 Mar 2018



"Good Bye, Mr.Hawking"    Antonio Rodríguez
"I think that extraterrestrial life is quite common in the universe, although intelligent life is not so much. Some say it must still appear on planet Earth ": Stephen Hawking
14 Mar 2018



No time to read Stephen Hawking's A Brief History of Time? In just two and a half minutes, Alok Jha explains why black holes are doomed to shrink into nothingness then explode with the energy of a million nuclear bombs, and rewinds to the big bang and the origin of the universe


The Big Bang Theory - Stephen Hawking e Sheldon [ITA]

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(ANSA) - ROMA, 14 MAR - L'astrofisico di fama mondiale Stephen Hawking è morto all'età di 76 anni. Lo afferma un portavoce della sua famiglia. Hawking è morto nella sua abitazione a Cambridge. "Siamo profondamente addolorati nell'annunciare che nostro padre è morto - affermano Lucy, Robert e Tim, i figli di Hawking -. E' stato un grande scienziato e un uomo straordinario il cui lavoro continuerà a vivere per anni. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo brillante humor, hanno ispirato molti nel mondo". Hawking soffriva di sclerosi laterale amiotrofica che lo ha costretto sulla sedia a rotelle per la maggior parte della sua vita da adulto: la malattia gli era stata infatti diagnosticata all'età di 21 anni.

Esperienze di volo a gravità zero, nella prospettiva di un viaggio nello spazio offertogli dalla Virgin Galactic di Richard Branson.

mercoledì 17 gennaio 2018

Rigopiano, per non dimenticare.


Cuore Rigopiano
© GIO / Mariagrazia Quaranta


Un uomo con i pantaloni da soldato arriva ogni mattina davanti alle macerie. Cammina lungo la zona rossa, risalendo due curve fra gli alberi sradicati. Guarda passare i piccoli camion che iniziano le operazioni di sgombero: una lunga fila di sedie, travi, tegole, un vaso di cemento, un pezzo di ringhiera ricurvo. «La valigia di Marinella è ancora lì in mezzo», dice quell’uomo a bassa voce.

Da quando hanno aperto la strada che porta al cancello dell’Hotel Rigopiano, non passa giorno senza che lui venga a pregare qui davanti. Il suo nome è Nicola Colangeli, ha 71 anni, è un padre.
 «È un dolore troppo grande - racconta - si potevano salvare tutti. È troppo dura per me».



Rigopiano un anno dopo: “I colpevoli devono pagare, potevano salvarsi”



Le Stanze di Federico & Friends – insieme per Rigopiano
In occasione dell'anniversario della tragedia di Rigopiano, la band Le Stanze di Federico, ha organizzato un'iniziativa "per non dimenticare", insieme agli artisti emergenti più noti del panorama musicale abruzzese.
E' stata una giornata di registrazione in studio, presso la Gallirecords, etichetta indipendente abruzzese, di una versione "corale" del brano "Dove la neve non cade"di Federico Galli, Piero Garone e Davide Scudieri reinterpretato alla maniera di "Do they know it's Christmas" e "Domani".
Il senso del brano è soprattutto nelle parole “dove la neve non cade”. 
La neve purtroppo quel giorno è caduta, e ha fatto un danno incalcolabile. 
La neve copre tutto ma non deve coprire i ricordi. Non deve coprire la forza di lottare per ottenere giustizia, non deve coprire la memoria di chi ha perso tutto quel triste pomeriggio del 18/01 scorso.
Gli artisti che con entusiasmo hanno aderito all'iniziativa sono stati, oltre naturalmente a Le Stanze di Federico 
Miriam Ricord
Riccardo e Lorenzo Ruiu
Vanesia Band
Dase
Cole
Stabber
Valentina Monica
Patrizio Santo
I 4 Santi
I Buca
Gianni Scognamiglio
Michel Russi
Skizzo Smith
Carol
Peppe Millanta
Elio Depasquale
Laura Di Pancrazio
Rosalinda Santalucia
Luca D'Alesio
Metrò Band
Michele Troiano



La cronaca delle ore della tragedia: 
Il 18 gennaio 2017 in Abruzzo è in atto una violenta bufera di neve e si verificano 4 scosse di terremoto. Gli ospiti dell'Hotel Rigopiano, completamente isolato dalla nevicata, vogliono andarsene. Il proprietario invia diverse richieste d'aiuto. Nel pomeriggio, tra le 16.30 e le 16.50, una valanga travolge la struttura.
Alle 17.08 Giampiero Parete, illeso perchè si trovava nel parcheggio, lancia l'allarme al 118: dice che c'è stata una valanga e che l'albergo è crollato. Alle 17.10 la prefettura chiama l'hotel, ma nessuno risponde. Alle 17.40 una funzionaria della prefettura contatta il direttore dell'hotel, Bruno Di Tommaso, che però è a Pescara e dice di non sapere nulla. Alle 18.03 Parete chiama il suo titolare Quintino Marcella, che fa diverse telefonate al 112 e al 113. Alle 18.08 e alle 18.20 Marcella parla per due volte con la prefettura di Pescara, ma in entrambi i casi la funzionaria liquida la richiesta d'aiuto come un falso allarme. Solo alle 18.57 un volontario della Protezione civile crede al racconto di Marcella e la macchina dei soccorsi si attiva. Le squadre del Soccorso alpino si mettono in cammino con le ciaspole e gli sci già la sera del disastro, ma raggiungono il luogo della tragedia soltanto all'alba del 19 gennaio. Poco dopo arriva la colonna dei soccorritori, dietro le turbine che hanno lavorato tutta la notte per sgomberare la strada. Vengono, subito tratte in salvo due persone, scampate alla valanga perchè si trovavano all'esterno dell'hotel. Le macerie restituiscono le prime vittime. Ma il 20 gennaio vengono recuperati 9 superstiti, tra i quali 4 bambini. Insieme a loro affiorano anche altri cadaveri. Le operazioni terminano il 25 gennaio con un bilancio di 29 morti e 11 sopravvissuti.
fonte



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Rinascita a Rigopiano (21/01/17)

martedì 24 ottobre 2017

The New Yorker: October 30, 2017

“October Surprise,” by Carter Goodrich
“My whole life has been disrupted. It’s a national nightmare,” the artist Carter Goodrich says, about his cover for this week’s issue: a painting of the President whom he calls a “dangerous clown.” “I’m still just as stunned now as I was a year ago, on Election Night. I have been asked to work on movies about him. I can’t do it; most satire seems to lighten what feels to me like a dire situation. He’s already a cartoon villain, infantile and strange.”

Il numero del mensile The New Yorker in uscita il trenta ottobre, dedica la copertina al presidente Donald Trump, raffigurato, dal disegnatore Carter Goodrich, come un clown che sbuca da dietro un albero. "È un clown pericoloso, e rappresenta già un cartone animato malvagio, infantile e strano. È un incubo nazionale" sono le parole di Goodrich sul presidente.
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E' chiaro il riferimento al clown di IT del film tratto dal celebre romanzo di Stephen King.
Proprio in questi giorni il film è uscito nei cinema italiani  e sta facendo un incasso record.



Il thriller horror della New Line Cinema, “IT” diretto da Andy Muschietti , è tratto dal famosissimo romanzo omonimo di Stephen King, che da decenni terrorizza generazioni di lettori. Il film racconta la storia di sette giovani emarginati di Derry, Maine, che si autodefiniscono il Club dei Perdenti.
Ognuno di loro è stato escluso dalla società per un motivo o per l’altro; ognuno di loro è bersaglio di un branco di bulli del posto… e tutti quanti hanno visto materializzarsi le proprie paure inconsce sotto forma di un antico predatore muta forma, che non possono fare altro che chiamare IT.
Da quando esiste la loro città, Derry è terreno di caccia di questa entità, che emerge dalle fognature ogni 27 anni per cibarsi del terrore che scatena nelle prede che ha scelto: i bambini di Derry. Facendo gruppo durante un’estate orribile ma esaltante, i Perdenti si compattano per riuscire a sconfiggere le proprie paure e fermare la serie di omicidi iniziata durante una giornata di pioggia, quando un bambino, nel tentativo di recuperare la sua
barchetta di carta, viene risucchiato all’interno di un tombino… finendo dritto tra le braccia di Pennywise il Clown.

Il romanzo di King IT, fu pubblicato per la prima volta nel 1986, diventando immediatamente un classico della letteratura. A tutt’oggi è considerato uno dei migliori e più autorevoli lavori dell’incontrastato maestro dell’horror della letteratura, ispirando nel corso degli anni numerosi progetti cinematografici e televisivi.




sabato 29 luglio 2017

4 anni senza Padre Paolo Dall'Oglio


 Padre Paolo Dall’Oglio, il gesuita italiano fondatore della comunità monastica cattolico-siriaca Mar Musa, è stato sequestrato il 29 luglio del 2013 a Raqqa da un gruppo di estremisti islamici senza che da allora si sia saputo più nulla.


Disegnava Mauro Biani nel 2014:

Siria chi?
Siria, padre Dall’Oglio. E’ tutto. Dimenticato.
Mauro Biani









Quattro anni fa “spariva” Padre Paolo Dall’Oglio, uomo di pace e riconciliazione
di Giuseppe Giulietti
Il 29 luglio del 2013 “Spariva” Padre Paolo Dall’Oglio, uomo di pace e di dialogo, tenace costruttore di ponti in una Siria travolta dal dispotismo di Assad, dalla repressione dei fermenti democratici e socialisti, dalla presenza del terrorismo fondamentalista, dagli errori di un Occidente diviso e incapace, anche su questo fronte, di elaborare una strategia comune e condivisa, capace di mettere al centro la difesa dei più elementari diritti politici, civili, sociali.
Padre Paolo era ed é, perché non vogliamo rassegnarci, una presenza scomoda, urticante, invisa ai signori della guerra e del terrore, di qualsiasi natura, colore politico e fede religiosa.

Ricercare, sempre e comunque, i fili del dialogo, dell’unità di azione possibile, persino di una comune preghiera per la pace, comporta anche l’ostilità dei fondamentalisti e degli integralisti, l’avversione di chi ha bisogno di alimentare i pozzi dell’odio per incrementare il proprio conto bancario.
Paolo non ha mai rinunciato al suo impegno per abbattere i muri e realizzare i ponti, persino quando attorno vi erano e restano solo macerie, morte, profughi che scappano, torture e brutalità di ogni genere.
Articolo 21, la sua redazione, il direttore Stefano Corradino, hanno seguito la sua storia attraverso  i racconti di Riccardo Cristiano e della associazione “Amici di Padre Paolo”che, insieme ai familiari, è impegnata non solo a tener desta la memoria, ma anche a dare forza ad un pensiero che appare sempre più attuale.

Questo impegno ha ora trovato espressione anche nel libro “Paolo Dall’Oglio, una profezia messa a tacere”, pubblicato dalla San Paolo, e che ricostruisce l’itinerario, la vocazione, l’impegno sacerdotale e politico, le speranze e le amarezze che hanno segnato la sua vita.
Il volume  è arricchito dalle testimonianza di scrittori, teologi, amici e compagni delle diverse stagioni della vita, capaci di restituirci non un “Santino”, ma un combattente per la causa della pace e per le ragioni di un dialogo necessario e profondo con il mondo musulmano, colto nella sua essenza profonda, distante anni luce dai predicatori dell’odio reciproco e delle guerre di religione.
La lettura di queste pagine ci farà scoprire le profonde analogie tra il “Gesuita” Dall’Oglio e Francesco, il Papa gesuita.
Un grazie, infine, a quanti hanno deciso di ricordare Padre Paolo dando spazio al suo pensiero, alle sue azioni, a coloro che, anche in Siria, hanno continuato il viaggio.

Il Sindacato dei giornalisti della Rai e il segretario Vittorio Di Trapani, hanno chiesto e ottenuto che il quarto anno dalla sua scomparsa, diventasse anche una giornata di trasmissioni dedicate ai costruttori di ponti.
“I cristiani di Siria possono vivere nel loro paese che é tale da più di duemila anni,in pace con i musulmani, loro fratelli e loro vicini..”
Parole di Paolo che, ne siamo sicuri, ovunque si trovi ora, sta continuando nel suo impegno per la pace e la riconciliazione.



Gli articoli scritti nel luglio 2013 di Padre Dall'Oglio:

Un libro per capire la Siria

La morale cristiana e l'arma chimica siriana

Chi sta con Bashar?

Appello per imporre alla Siria e in Siria un immediato cessate il fuoco

I nostri figli nel cuore dell'Occidente pagheranno la nostra indifferenza sulla Siria


martedì 4 luglio 2017

Paolo Villaggio

Ciao Paolo
GIO

Addio, Paolo Villaggio. Sei stato una delle ultime grandi maschere della nostra commedia. Dietro la maschera ti ricordo gentile e disponibile. Mi stupì la tua intelligenza, la lucida costruzione del tuo personaggio, così come me la spiegasti. Avevo pensato che tu fossi un po' Fantozzi davvero, ma dopo due minuti avevo già ribaltato il mio giudizio così superficiale e me ne vergognavo (per fortuna non l'avevo espresso!). Sono trascorsi quarant'anni da quel giorno, e non ho mai avuto l'occasione per ringraziarti di quella chiacchierata, dei tuoi racconti, di una grande lezione. Lo faccio ora, in ritardo.
Luigi F. Bona


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Makkox



Airaghi

Giannelli




Vauro




"FANTOZZI IN PARADISO"
Pillinini


Il funerale di Fantozzi
Pillinini

FANTOZZI IN PARADISO..:REBOOT...Il giorno dopo..
#fantozzi #paolovillaggio


Vanessi



Paolo Lombardi


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Mauro Biani


Buon viaggio
Tiziano Riverso
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Estratti dal libro “Come farsi una cultura mostruosa oggi” di Paolo Villaggio pubblicato da “La Verità”


COME FARSI UNA CULTURA MOSTRUOSA
Pubblichiamo l'introduzione e alcuni quiz tratti dal libro Come farsi una cultura mostruosa oggi, uscito nel 2014 per l'editore Cairo. Si tratta della nuova edizione di uno dei più celebri volumi pubblicati da Paolo Villaggio. L'originale uscì nel 1972: era una satira dei telequiz, probabilmente suggerita all' autore da Umberto Eco.

Questo libro dovrebbe essere usato e meditato da tutti coloro che vogliono farsi strada nella vita grazie al possesso di una solida e vasta cultura. Esso è un libro «vero» perché raccoglie il succo dell' esperienza di vita e delle conoscenze scientifiche di un tipico figlio del secolo scorso, un giovane che ha saputo diventare un altro grazie all' applicazione continua e diuturna su sudatissime carte.

Agli inizi della sua esistenza Paolo Villaggio viveva praticamente allo stato brado. Aduso frequentare, per necessità vitali, i corridoi di una grande industria, egli viveva coperto di grisaglie taglia 48 e si esprimeva soltanto con fonemi privi di senso comune. Più volte infatti fu catturato dai guardiani di prestigiosi giardini zoologici di oltreoceano e a stento poté esserne liberato in virtù dell' intervento di amici influenti, tra cui compassionevoli cardinali.

Ma un giorno il Villaggio vide con chiarezza quale sarebbe stata la sua strada, e decise di dedicarsi giorno e notte allo studio, in modo da farsi una cultura mostruosa. Oggi egli è capace di risolvere i telequiz più difficili ed è in grado di pronunciare parole come «automedonte», «liofilizzato», «ancestrale», «strutturalisticamente» e «boh!?».

villaggio fantozzi
VILLAGGIO FANTOZZI
Dotato di una generosità che talora lo terrorizza, il Villaggio in questo libro mette il suo sapere a disposizione del vasto pubblico. Applicandovi alla soluzione di questi quiz anche voi, per basso che sia il vostro Quoziente di Intelligenza, potrete farvi una cultura mostruosa, con la quale conquistare il successo mondano, la simpatia dei dotti, l' amore di donne meravigliose e un' invidiabile situazione economica.
paolo villaggio a sanremo
PAOLO VILLAGGIO A SANREMO

Paolo Villaggio propone in questo libro una serie di parole usate, sinora, soltanto dai compilatori di enciclopedie dell'Università di Tubinga, e suggerisce al lettore tre o più soluzioni per ciascuna voce. Toccherà all'astuto lettore di identificare la soluzione giusta, che l'Autore non indica - anzitutto per innata perfidia, in secondo luogo perché a chiunque sarà facile riconoscerla consultando direttamente a casa propria brevi e compendiosi manuali quali l'Enciclopedia Britannica, il Kindler Lexicon, il Dizionario della Crusca, le poche centinaia di volumi in quarto della Patrologia Latina dell'Abate Migne, e specialmente il Mundus Subterraneus e il Mysterium Aegyptiacum di Padre Athanasius Kircher, facilmente reperibili da qualsiasi buon antiquario di Amsterdam.

L'Editore è fiero di presentare questa nuova edizione dell'opera del Villaggio, un libro totalmente rivisto e aggiornato secondo il lessico universale di questi tempi con tante parole ma senza cultura. Un tomo su cui favorevolmente già si sono pronunciati il Fantozzi, il Fracchia e il noto enciclopedista e occultista tedesco Kranz.

È nota la frase detta dal Fracchia quando assistette alle prime esibizioni di quiz del Villaggio, all' Accademia Reale di Salamanca: «Me si intrecciano i diti!».

I QUIZ

ROMMEL
1. Aromatico liquore austriaco («Mi dia un doppio Rommel»)
2. Cosmetico femminile per gli occhi, da cui la frase comune: «Ho pianto e mi si è sciolto tutto il Rommel...»
3. Generale tedesco della Seconda guerra mondiale, celebre per avere interpretato in un film la parte di James Mason
4. Efficacissimo purgante da usarsi con moderazione.

PAMPHLET
1. Soffiato di formaggio alla francese, soffice e gustosissimo
2. Valletto di D' Artagnan («il fido Pamphlet»)
3. Nota spia di Richelieu nei romanzi di Dumas («l'infido Pamphlet»)
4. Libello violento e polemico, breve ma succoso
5. Eroe di cappa e spada immortalato dall' interpretazione di Gérard Philipe.

CONTUMACE
1. Re del Ponto, nemico di Pompeo
2. Dicesi di persona che presenta una vasta ecchimosi gonfia e purulenta
3. Dicesi di persona sottrattasi al giudizio, che si svolge in sua assenza
4. Ostinato, testardo
5. Espressione ingiuriosa in uso nel Palermitano in risposta a un invito o ingiunzione non gradita («Vieni domani!» - «Con tu mace!»).