Visualizzazione post con etichetta Elena Ospina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Elena Ospina. Mostra tutti i post

martedì 27 settembre 2022

Per Mahsa Amini e tutte le donne iraniane

 

For Mahsa Amini and all Iranian women

Per Mahsa Amini e tutte le donne iraniane


Javad Takjoo

21 September 2022

Women, Life, Freedom

MAHSA AMINI

#mahsaamini #mahsa_amini #freedom #humanrights #womenrights #jaytakjoo


Donna murata
GIO / Maria Grazia Quaranta
www.caricaturegio.altervista.it

I made in solidarity with Iranian Women
Andrea Arroyo



Nasrin Sheykhi

22 September 2022

Protests in Iran

Protests in Iran, sparked by the death of Mahsa Amini, who was detained for allegedly breaking strict hijab rules.




après la mort de Mahsa Amini en Iran.

Adene

#Mahsaamini #Iran #voile #dessindepresse

Libertà per le donne iraniane!

#مهسا_امینی #Mahsa_Amini
#MahsaAmini
Gianluca Costantini





E L E N A . ospina
27 September 2022
Mahsa Amini 🌍
Get out of the cage
mahsa amini, mahsa amin, masha_amini, iran, iran protests, freedom, women's rights





 Vasco Gargalo, Portogallo


PER MAHSA AMINI
In Iran si alza la protesta per la morte in prigione di Mahsa Amini dovuta molto probabilmente a seguito del pestaggio subito da parte delle guardie della "Polizia Morale" della Repubblica religiosa.
Mahsa era stata arrestata perche, non avendo indossato il velo in modo ortodosso, faceva vedere una ciocca di capelli!
Molte le donne che stanno sfidando il regime tagliandosi i capelli in diretta sui social, difficile che la protesta scalfisca l'ottusità integralista ma da ammirare il loro coraggio. BRAVE!
Gianfranco Uber



TANTO PER CHIAREZZA
Dopo Mahsa Amini il fanatismo islamico si macchia di un altro orrendo crimine.
Hadith Najafi, la coraggiosa ragazza simbolo della protesta contro la repressione dei diritti delle donne, è stata uccisa ieri sera nella città di Karaj, vicino a Teheran, da numerosi colpi d'arma da fuoco.
Si allarga sempre di più la spaccatura della società iraniana dove però ancora troppi uomini sembrano gradire l'intolleranza religiosa verso la libertà delle donne.
Gianfranco Uber





****
Iran, perché le proteste per la morte della giovane Mahsa Amini sono diverse dalle altre È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, in Iran la morte di Masha Amini, la 22 enne morta dopo le percosse in carcere della polizia morale perché indossava non correttamente il velo. La protesta conquista il Paese. Bisogna vedere come reagirà il governo che per il momento non viene meno a se stesso e gioca la carta della repressione. Per il direttore dell'Ihr Mahmoud Amiry-Moghaddam la misura è colma: " Potrebbe essere l'inizio di un grande cambiamento. Anche del governo. Ma verso quale direzione? Abbiamo visto come ha aiutato Bashar al Assad nell'uccisione di migliaia di persone". Detto in altri termini, la risposta del regime degli ayatollah potrebbe essere sanguinaria. A una settimana dai fatti la protesta si è estesa in Iran a 20 città, e sarebbero almeno sei i morti, stando a fonti governative, e circa 500 i feriti. Gli iraniani protestano spesso ma questa volta è diverso Qui le proteste non sono una novità: nel 2019 molti iraniani sono scesi in piazza a causa dell'aumento del prezzo del carburante, e nel 2020 e 2021 la siccità è stata alla base di una nuova ondata di proteste. Nel 2022 le manifestazioni hanno visto in piazza pensionati e l'aumento del costo del pane ha indotto molti iraniani a sfidare ancora una volta le autorità. La grande differenza delle manifestazioni attuali è che tutte le proteste precedenti erano limitate ai gruppi o alle classi sociali cui erano legate, (in tutti i casi il governo ha risposto con una forte repressione. Nel 2019 si stima che siano morti circa 300 manifestanti). La morte di Amini ha superato la frammentazione della società iraniana. Il dolore, comune denominatore Queste proteste sono motivate dal dolore . È il dolore a aver aperto la strada a una nuova e più ampia mobilitazione”, spiega in un articolo l'analista Esfandyar Batmanghelidj. Così, persone di diversa estrazione sociale si sono unite: l'indignazione è trasversale alla società iraniana. E stando a Esfandyar Batmanghelidj è un fatto inusuale per la società iraniana. I giovani, e soprattutto le donne, sono in prima linea, ma ci sono anche molte persone anziane. Per l'accademico Ali Alfoneh, gli iraniani generalmente protestano per il pane o per la libertà, e "mentre la classe media chiede libertà, i meno privilegiati protestano per il pane e c'è poca solidarietà tra i due gruppi", ha precisato Alfoneh su Twitter. "Ma anche gli svantaggiati, che sono conservatori, si chiedono perché tali misure siano state prese contro Mahsa Amini, le leggi della moralità non vengono applicate nei centri commerciali di lusso nel nord di Teheran", spiega l'accademico. "Ecco perché la morte di Mahsa Amini ha suscitato indignazione che ha unito la classe media e quella dei meno abbienti", aggiunge. Finora né la repressione poliziesca, né le promesse del presidente, Ebrahim Raisí, di voler far luce sulla morte di Amini e tanto meno l'invio di emissari dal leader supremo, Ali Khamenei, alla famiglia della giovane donna, sono riuscite a calmare la protesta. Amini è stata arrestata martedì della scorsa settimana dalla cosiddetta polizia morale di Teheran, dove si trovava in visita, e portata in una stazione di polizia per "un'ora di rieducazione" per aver indossato male il velo. È morta tre giorni dopo in un ospedale dove è arrivata in coma per un infarto. Alla notizia, le proteste hanno infiammato il Paese. Proteste fino a New York La notizia ha avuto un'ampia eco arrivando anche a New York dove si tiene l'Assemblea generale delle Nazioni unite. Anche il presidente Usa Joe Biden ha espresso solidarietà nei confronti della giovane vittima, così come Emmanuel Macron e il ministro degli Esteri britannico.

sabato 10 settembre 2022

The 4th Libex competition : the 10 finalist

 

Fourth International Editorial Cartoons Competition - 2022

Librexpression/Libex the Giuseppe 

di Vagno Foundation (1889-1921)

« Towards the End of Humanity?”


For this competition, 281 professional editorial cartoonists from 63 countries submitted 490 cartoons. An international jury selected 55 semi-finalist cartoonists from 30 countries. Their cartoons will be presented in an exhibition in the Monastery of Conversano (Italy) from 19 September to the end of December 2022 and published in a printed catalogue. 

- The 10 finalists will be announced on September 10, 2022.

- The 3 winners will be announced on September 24, 2022.

Jury members: 

Fabio Magnasciutti (Italy) and Marilena Nardi (Italy), Tom Janssen (Netherlands), Siri Dokken (Norway), Raffaella Spinazzi (Italy), KAP (Jaume Capdevilla-Spain), President: Thierry Vissol (Director of Libex)

A competition in collaboration with:

Giuseppe di Vagno Foundation - Lector In Fabula www.lectorinfabula.eu / www.pagina21.eu  / www.voxeurop.eu  / Fany Blog https://fany-blog.blogspot.com/  / Dibujantes Sin Frontieras https://listocomics.com/dibujantes-sin-fronteras/  


He are the 10 finalist:

Niels Bo Bojesen - Denmark

Apolo Doroteo Guerra Mechain- Perù

Ilya Katz - Israel

Vladimir Kazanewsky - Ukraine

Jitet Kustana - Indonesia

Paolo Lombardi - Italy

Elena Ospina - Colombia

Cristina Sampaio - Portugal

Gatis Sluka - Latvia

Trax (Christine Traxeler) - France


Niels Bo Bojesen - Denmark - Estinzione


Apolo DOROTEO GUERRA MECHAIN (Peru)-Guerra



Ilya KATZ (Israele)-Pericolo

Vladimir KAZANEVSKY (Ucraina)-(Senza titolo)


Jitet KUSTANA (Indonesia) - affondando nelle vittime


Paolo LOMBARDI (Italia)-Terrore atomico


Elena OSPINA (Colombia)- Infestazione

Cristina SAMPAIO (Portogallo)-Guerra


Gatis SLUKA (Latvia)-Tank


TRAX (Christine Traxeler-Francia)-Autodistruzione




Theme of the competition:

For the first time in its long history, humanity is in an increasing, perhaps inevitable, danger of extinction as a result of human activity. 

Until recently, we were focused on the growing ecological threats and the return of deadly global pandemics. Air, water, sea and nature pollution, global warming and climate change have reached unsustainable levels. 

Since the 24th of February 2022, the existence of planet Earth is once again threatened by a third world war or even by the outbreak of a nuclear war! A risk forgotten by the man in the street since the end of the Cold War. 

With this return of tragedy, humanity is in danger of disappearing. To prevent this new form of doomsday from happening, it must reconcile itself with itself and with its history. Human beings must understand that this is not only an environmental issue but also and above all a geopolitical, political, economic, and social issue. On a global scale. 

Inequality, violated rights, demography, migration, poverty, pandemics, wars, national and international power struggles and hegemonies, dictatorships, disinformation, ignorance, are all open issues that can produce global upheavals in a short time and change the course of human history. 

It is urgent to act, even if it may already be too late. Yet everything is happening with a kind of general indifference.  Will humans be able to forge a new destiny?

martedì 15 febbraio 2022

San Valentino 2022

 

A migliaia di chilometri e di anni luce da qui, sopravvive un'antichissima tradizione: il Kintsugi, l'arte giapponese di recuperare i cocci rotti.

Diversamente dall'Occidente dove, se si rompe qualcosa, dalla lavatrice alla propria anima, è meglio buttare tutto e consolarsi con l'ultimo cellulare tecnologico o un nuovo amante, il Kintsugi insegna che le crepe di un oggetto lesionato così come quelle di un rapporto incrinato sono da riempire d'oro.

Le cicatrici così si valorizzano e viene esaltata la fragilità dell'oggetto recuperato, che paradossalmente diventa più bello, più forte e prezioso di quanto lo fosse in origine.

E' anni luce lontano da noi? Non così tanto se ricordassimo le nostre radici, quelle dei nonni e genitori che dalle sofferenze della guerra ci hanno spesso lasciato degli insegnamenti bellissimi.

Le cicatrici sono inevitabili nella nostra storia e se non ci fossero state saremmo senz'altro persone diverse, anche se non necessariamente migliori. Probabilmente fanno capire come sia indispensabile recuperare il più possibile quanto di bello abbiamo incontrato nella vita.

Perchè l'oro è importante ma i cocci lo sono ancora di più!

Buona vita, buon San Valentino

GIO / Mariagrazia Quaranta 


SAN VALENTINO 2022
 Speriamo che San Valentino si adoperi presto a far scoppiare l'amore ma, mi raccomando, solo l'amore.
Auguri per tutti.
Gianfranco Uber

Visto che stanotte qui ha pure nevicato e questo amplifica il romanticismo, festeggerò San Valentino con una vignetta d'amore (e pessimismo)
#SanValentino #amami #graziecipenso #amore
Stefano Tartarotti


San Valentino
#sanvalentino2022 #cupido #14febbraio
Durando

#sanvalentino #sanvalentin2022 #sanvalentin #humour #comics #14Febbraio #14febbraio2022 #satiraneurodeficiente #vignette #IChinson
Mario Airaghi


Dalla Russia con Amore
Giannelli


Per il Giorno di San Valentino, ecco un vecchio disegno di vent'anni fa pubblicato sul bellissimo libro antologico su Peynet ("Peynet, tutto l'amore che c'è", Edizioni Il Pennino, 2001), a cura di Dino Aloi ed Emilio Isca.
For Valentine's Day, here is an old cartoon from twenty years ago published in the beautiful anthological book on Peynet ("Peynet, all the love there is", Edizioni Il Pennino, 2001), by Dino Aloi and Emilio Isca.
Marco De Angelis


Facezie per San Valentino...
Bicio Fabbri


San Valentino 2

Bicio Fabbri





the day after

Fabio Magnasciutti

+ Nani + Elena Ospina + Nicola Jennings +

venerdì 26 novembre 2021

No alla violenza sulle donne


Maltrato -David Vela  Cervera, España .


No alla violenza sulle donne

di Francisco Punal Suarez

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per denunciare la violenza contro le donne in tutto il mondo e chiedere politiche in tutti i paesi per la sua eliminazione.

Tale data dovrebbe includere tutti i giorni dell'anno.

Sono molti i fattori che favoriscono l'aumento di questo flagello che fa vergognare la specie umana. Da tempo immemorabile prevalgono atteggiamenti sessisti. La società, la famiglia e gli stessi media lo hanno incoraggiato. L'educazione è essenziale per combatterlo, l'esempio quotidiano a casa e sul lavoro, non le molestie sessuali, che le donne guadagnano come gli uomini a parità di lavoro, la non discriminazione, la prevenzione degli inganni e dei rapimenti che portano alla forza della prostituzione, fino all'indifferenza dei giudici agli abusi e alle molestie subite dalle donne, e gli stupri quotidiani...

Ci sono state manifestazioni in molte città del mondo con la richiesta collettiva di fermare quello che è un oltraggio e denunciando la mancanza di una prospettiva di genere nella magistratura e nei responsabili dell'amministrazione della giustizia, una questione molto dibattuta negli ultimi tempi. Se la giustizia è sessista, non è giustizia.

I governi devono essere più preoccupati di garantire la continuità delle politiche volte a eliminare le norme sociali discriminatorie e rafforzare i programmi per prevenire e combattere la violenza di genere, queste sono state le richieste globali.

Delle migliaia di vignette realizzate sull'argomento, con il loro carattere critico e di denuncia, Fany Blog ne offre in esclusiva ai suoi lettori una breve selezione. 

Matrimonio -Marilena Nardi, Italia.

La manzana de Eva -  Elena Ospina, Colombia.

Machismo - Karry, Perú.


No a la violencia contra la Mujer

Por Francisco Punal Suarez

El 25 de noviembre es el Día Internacional para denunciar la violencia que se ejerce sobre las mujeres en todo el mundo y reclamar políticas en todos los países para su erradicación.

Esa fecha debe contemplar todos los días del año. 

Hay muchos factores que favorecen el aumento de esa lacra que averguenza a la especie humana. Las actitudes machistas predominan desde tiempos inmemoriales. La sociedad, la familia y los propios medios de comunicación la han fomentado. La educación es fundamental para combatirla, el ejemplo diario en la casa y en el trabajo, el no acoso sexual, el que la mujer gane lo mismo que el hombre en igual trabajo, la no descriminación, el impedir los engaños y secuestros que llevan a la fuerza a la prostitución, terminar con  la indiferencia de los jueces a los atropellos y acosos que sufren las mujeres, y las violaciones a diario...

Hubo manifestaciones en muchas ciudades del mundo con la demanda colectiva de parar lo que es una indignidad, y denunciando la falta de perspectiva de género en el poder judicial y los responsables de la administración de justicia, una cuestión muy debatida en los últimos tiempos. La justicia si es machista, no es justicia.

Es necesario que los gobiernos se preocupen más por garantizar la continuidad de las políticas dirigidas a la eliminación de las normas sociales discriminatorias  y el refuerzo de los programas de prevención y lucha contra la violencia de género, fue el clamor mundial.

De las miles de caricaturas realizadas sobre el tema, con su carácter crítico y de denuncia, Fany Blog le ofrece a sus lectores en exclusiva, una breve selección de ellas.

Afganistán - Anne Derenne, Francia.

Egoismo - Xaquin Marin, Galicia.

Libre - Zuleta, Colombia.

Malala - Stella Peralta, Colombia.

Muros -  Xavier Bonilla, Ecuador.

No al matrimonio infantil - Adene, Francia.

Prisión - Marco de Angelis, Italia.

Regalo navideño - Santiago Neltair Abreu, Brasil.


Talibanes -Hicabi Demirci , Turquía.

Violencia machista - Marcus Vinícius Billo, Brasil.

****


Ti potrebbe interessare anche queste raccolte:


25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - 2014


25 Nov - Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. - 2015



Roma: "Riso amaro, mai più violenza contro le donne " - 2016

25 novembre 2017


25 novembre 2019




25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - 2020