Massimo Bucchi.
E’ nato tre mesi prima di Pearl Harbour.
Dopo un inizio come cronista di nera ha fatto l’art director in pubblicità e in
editoria, ha lavorato per Rpr, Mondadori, Giunti, Italstat, per passare poi a
Repubblica dove è stato caposervizio grafico, responsabile di Satyricon e
vignettista. Ha lavorato per Oggi, Espresso, Panorama.
Ha pubblicato libri per Mondadori, Marsilio, Saggiatore, Bompiani, Giunti,
Gallucci. Ha fatto mostre a Palazzo san Giorgio di Genova, a Firenze, Suzzara,
Roma.
E’ stato fra gli sceneggiatori di Ferreri per La Carne e Diario di un Vizio.
Ha vinto il Premiolino, il premio Forte dei Marmi due volte, e quello della Biennale
di Tolentino alla carriera.
Odia chi considera la vignetta un lampo di genio invece che il frutto di
otto ore di lavoro.
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