Satnam Singh, 31 anni, lavorava in un’azienda agricola assieme alla moglie da due anni. Caricato su un furgoncino e scaricato davanti a casa, all’arrivo dei carabinieri il braccio era appoggiato su una cassetta per gli ortaggi. Trasportato all’ospedale San Camillo di Roma, è morto per la perdita di sangue e la gravità delle ferite riportate.
Per Satnam Singh, morto per la “condotta disumana” del suo datore di lavoro. Come lui, molti altri nuovi schiavi nella civile Italia.
Marilena Nardi
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GIO - Mariagrazia Quaranta
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