1° Premio "Sezione Garibaldi a Sinalunga" – "Rigomagno Ridens 2011"
ALDO BORTOLOTTI
1° Premio "Sezione Garibaldi a Sinalunga" – "Rigomagno Ridens 2011"
ALDO BORTOLOTTI
Se ne è andato un umorista ironico, un grande umorista bergamasco, Aldo Bortolotti.
Non ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente ma conoscevo le due opere sopra vincitrici del primo premio nel 2012 "Rigomagno Ridens 2011".
Da buon umorista l'Aldo ha voluto lasciare agli amici una vignetta testamento , preparata già ben 7 anni fa, la troverete in fondo al post, appena prima della biografia, dopo le parole degli amici comuni che lo hanno voluto ricordare sulle loro pagine social con alcune delle sue innumerevoli vignette pubblicate nel corso degli anni.
Condoglianze alla famiglia.
Emilio Isca Con questi 3 cartoons ho voluto ricordare un caro amico ed un grande umorista, ALDO BORTOLOTTI (1930/2017) scomparso in questi giorni dopo una lunga e sofferta malattia. Ti ricordo per la tua simpatia, la tua modestia, la tua grande signorilità. Ci mancherai molto con le tue divertentissime barzellette ed il tuo umorismo elegante. Un abbraccio alla cara Mercedes ed ai tuoi figlioli. R.I.P
Gianfranco Passepartout : Anche io ho avuto il piacere di conoscere ed amare l'Aldo, personaggio che davvero lascia un buco...grande autore e grande persona. Fu ospite insieme a Mercedes, qualche anno fa, di un festival "piccante" in Calabria e con questa vignetta vinse il premio del pubblico. Come dice Emilio un uomo dotato della modestia propria dei grandi, un abbraccio, Mercedes.
Giovanni GBeduschi:
Ciao Aldo Bortolotti maestro e amico. Oggi posto questa vignetta perché penso che ti rappresenti al meglio. Ogni volta che vedrò arcobaleno penserò a te, alla tua matita e al tuo umorismo colorato. A chi do la spiacevole notizia, tutti gli amici mi raccontano aneddoti simpatici, della tua allegria, della tua goliardia e anche dei tuoi giudizi tecnici sempre attenti e precisi. Anch'io e la mia famiglia abbiamo ottimi ricordi che non verranno mai cancellati nel nostro cuore. Ciao Aldo e ogni tanto fai scivolare un tuo tocco di colore quaggiù.
Gianni Soria: Ciao Aldo, ci mancheranno le tue splendide vignette e i tuoi momenti di allegria
L’ultima vignetta di Aldo Bortolotti
Umorista ironico fino alla fine
È stato lui, cioè beffardo ed ironico, fino in fondo. Anzi, è riuscito ad andare oltre. Aldo Bortolotti, umorista bergamasco nato per sbaglio a Vigevano nel 1930, sette anni or sono, in splendida forma fisica, consegnò alla figlia Paola una serie di buste per gli amici più cari.
«Mi spiace gravarti per le spese postali – spiegò- ma quando arriverà il mio momento, dovrai fare avere questa vignetta ai destinatari». Nel frontespizio, in bianco e nero, si vede la signora con la falce presentarsi sull’uscio ed essere accolta da un parente che le spiega come sia arrivata in ritardo. Sul retro dei biglietti, sopra la firma del vignettista,
c’è l’augurio di «buona continuazione». La moglie Dolores e i tre figli (Paola, Gianmario e Cristina) non hanno dubbi nel riconoscere perfettamente lo spirito del capofamiglia, uno che riesce a strapparti un sorriso anche in momento del genere. Aldo Bortolotti ha chiuso la sua splendida avventura terrena nella notte tra venerdì e sabato, (domani, lunedì, il funerale alle 14,30 nella Parrocchia di Loreto) sempre attorniato dalla sua bellissima famiglia, arricchitasi nel tempo con sei nipoti, che l’ha accompagnato con amore soprattutto negli ultimi tre anni in cui un malessere l’ha obbligato a restare a letto. Ma non a star lontano da matite e pennarelli, che utilizzava ancora con grinta valligiana.
(fonte)
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Aldo Bortolotti
Nato per caso a Vigevano nel 1930. Figlio di genitori bergamaschi, ha vissuto e lavorato a Bergamo. Ha esordito negli anni Cinquanta su Il Travaso, abbandonando poi il disegno umoristico fino agli anni Ottanta, quando ha ripreso a tempo pieno. Tra le sue collaborazione spicca L’Eco di Bergamo, Bergamo Oggi, L’Eco del Chisone, Madre (Brescia), Alpesagia (Sondrio), Sport Nove (Bergamo).
Ha partecipato a moltissime manifestazioni umoristiche in Italia e all’estero raccogliendo spesso primi premi come pochi nel mondo della grafica di settore: due volte a Siena, a Trento e a Lussac (Francia) e poi a Pinerolo, Saint Vincent (Grolla d’oro 1995), Milano (“Mal di testa”), Salò, Juvignac (Francia), Jonzac (Francia), Kuisoithem (Belgio), Berlino.
Muore il 3 febbraio 2017
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