"Bozzetto non troppo" di Marco Bonfanti
alla
"73 Mostra del Cinema di Venezia":
- 9 settembre ore 17.00, Sala Casinò;
- 10 settembre ore 11.30, Sala Volpi.
Non mancate, anche in gondola!
http://www.labiennale.org/it/cinema/73-mostra/film/sel-uff/venezia-classici/bozzetto-non-troppo.html
SINOSSI DEL FILM DI MARCO BONFANTI, DOVE IL MAESTRO DISEGNERÀ' ANCHE BENDATO!!
All’inizio è un foglio bianco. Poi una mano e una matita.
Alla fine è un signore, come ne vediamo tutti i giorni; anche il nome è comune: Rossi. Ma è come se lo incontrassimo per la prima volta, come fosse una novità. E’ uno dei poteri del cinema: farci vedere cose, luoghi, volti quotidiani, come non li abbiamo mai visti. Il protagonista di questa storia fa questa cosa da oltre 50 anni. L’ha fatta in oltre 300 tra film, corti, lavori per la tv e il web. La fa ancora, ammirato da milioni di spettatori nel Pianeta. Ha ricevuto un Orso d’Oro, una candidatura agli Oscar, premi e omaggi ovunque. È considerato un genio del cinema di animazione mondiale. Il suo nome sta insieme a quelli di Miyazaki, John Lasseter della Pixar, Nick Park, Matt Groening dei Simpson (e di questi, alcuni ne dichiarano esplicita l’influenza). È piuttosto riservato rispetto a premi e glorie, e anche per questo ci si sorprende ogni volta a scoprire quanto sia proprio un Maestro. Altre volte lo si definisce semplicemente ‘un mito’. È un italiano, e si chiama Bruno Bozzetto.
Questo film racconta per la prima volta cosa c’è dietro, prima, sotto, nelle tasche, dentro questo mito.
Bozzetto non troppo ci fa entrare, guidati dal protagonista, nella sua casa e nel suo studio. Ci presenta i suoi animali e la sua famiglia, gli amici, i suoi collaboratori. Presenta Bruno Bozzetto: mentre si muove in macchina, nei suoi sogni, con una matita in mano. Ci racconta il suo lavoro. Film e personaggi memorabili e ogni volta nuovi: da West and Soda, SuperVip e MiniVip, Mister Tao, all’umanità che si annienta di Cavallette, dalle fantasie di Allegro non troppo alle antropologie di Mister Otto, Europe&Italy, e dell’alter ego universale, il Signor Rossi.
Tra un giro di valzer, una partita a poker e una corsa sotto la pioggia, il maestro 79enne Bozzetto si presta al gioco fantasioso del giovane regista Bonfanti, alla scoperta del presente di un artista dove la semplicità dei gesti non è una comune quotidianità, ma la ricerca costante di un'idea.
Così mondo disegnato e mondo non disegnato diventano sorprendentemente un unico mondo. Con dentro decine di piccole lezioni di creatività, e alcuni temi: la Natura, l’umorismo, l’assurdità delle guerre…la potenza delle idee. Come in un solo flusso, il film di Bonfanti mescola un presente vivace e digitale con gli 8 millimetri e gli straordinari lavori di Bozzetto, in un equilibrio che sa di magico, che sa di cartoon.
Gli ammiratori di Bruno, e chi ancora non lo conosce, trovano un mondo irripetibile in animazione accanto a quello in cui vivono tutti i giorni. E come possano talvolta essere la stessa cosa.
Commento del regista
Con Bruno Bozzetto ho ritrovato la possibilità di mescolare il mondo del reale con il mondo fantastico che sino a oggi ha caratterizzato la mia ricerca stilistica. Partendo dalla sua vita, abbiamo reso il film una sorta di trasfigurazione animata della sua realtà, sottolineando così la felice mancanza di confini tra creazione e quotidianità che regola il suo modo di vivere. Bozzetto appare come un personaggio di uno dei suoi celebri, ironici e stilizzati eroi a cartoon, recitando se stesso immerso in uno sfondo simile a uno dei sui leggendari film. In questo modo, spero di essere riuscito a cogliere qualcosa che vada ben al di là della semplice registrazione documentaria del reale, e che si avvicini maggiormente alla verità intima dell’uomo e del genio Bozzetto.
Bozzetto non troppo - CLIP
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Fonte Sky Arte HD
Bruno Bozzetto alla Mostra del Cinema di Venezia
La sua arte si è guadagnata un posto di tutto rispetto nel panorama del cinema di animazione internazionale, scrivendo un importante capitolo della storia della settima arte nostrana. A lui e alla sua incredibile energia creativa, che lo accompagna da oltre cinquant’anni, è dedicato Bozzetto non troppo, il nuovo lungometraggio del giovane regista Marco Bonfanti.
Prodotto da Zagora e Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con Sky Arte HD, il film incentrato sull’eccezionale talento di Bruno Bozzetto sarà presentato alla 73. Mostra del Cinema di Venezia – che aprirà i battenti il prossimo 31 agosto – in concorso nella sezione Venezia Classici.
Autore di oltre 300 opere – tra film, corti, lavori per la televisione e il web – Bruno Bozzetto non smette di incantare i suoi tanti ammiratori con una tecnica disegnativa che ha fatto storia. Inventore, negli anni Sessanta, del celeberrimo Signor Rossi – emblema dell’italiano medio sullo sfondo di un boom economico dalle tante sfumature – Bozzetto è considerato un genio del cinema di animazione mondiale insieme ad altri grandi esponenti del genere come Hayao Miyazaki, John Lasseter, Nick Park e Matt Groening.
Bozzetto non troppo approfondisce le molte sfaccettature di una personalità riservata, varcando la soglia della sua abitazione e del suo studio. Il film di Bonfanti racconta il lavoro del grande disegnatore in presa diretta, seguendolo nei suoi spostamenti e nelle sue attività, incontrando la sua famiglia, i suoi collaboratori e i suoi amici. Senza dimenticare gli iconici personaggi e pellicole nati dalla sua immaginazione: da West and Soda, a Supervip e Minivip, da Mister Tao alle fantasie di Allegro non troppo e alle antropologie di Mister Otto.
Tra un giro di valzer, una partita a poker e una corsa sotto la pioggia, il maestro 79enne Bozzetto si presta al gioco fantasioso del giovane regista Bonfanti, alla scoperta del presente di un artista dove la semplicità dei gesti non è una comune quotidianità, ma la ricerca costante di un’idea, mescolando l’umorismo a uno sguardo sempre rivolto all’oggi.
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