giovedì 12 giugno 2014

La Sinistra Europea e Barbara Spinelli


Uno strepitoso tarocco di Tonus  ed altre vignette per capire meglio il caso Barbara Spinelli.
Risate a denti stretti - Marco Tonus
cliccare qui per vedere ingrandita l'intestazione




Barbara Spinelli ci ripensa…




Riverso

 
Riflessione



 La vignetta oggi su il manifesto. E anche il bel fondo di Norma Rangeri: “Il “caso Spinelli” guadagna in questi giorni titoli a tutta pagina negli stessi giornali che avevano derubricato a cronaca marginale la novità politica della Lista Tsipras alle ultime elezioni europee. Nulla di più di quel che già sapevamo sul pluralismo politico dei mezzi di informazione (scritta e televisiva). Tuttavia il “caso Spinelli” è invece un utile pretesto per capire il molto che c’è da cambiare nel nostro campo politico. Le aspre reazioni alla scelta del prestigioso cognome di andare a Strasburgo (dopo aver lungamente spiegato agli elettori perché avrebbe lasciato ad altri il seggio parlamentare), confermano le difficoltà del progetto unitario della sinistra radicale.
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Non è a Parigi, non è un'infame. Tutta la verità su Barbara Spinelli de L'Altra Europa con Tsipras e sul suo silenzioDario Campagna

Spinelli: “fatti” non foste?

Quanti, come me, proprio non gliela fanno più a rincorrer farfalle come le vispeterese che “…tutte giulive, stringendola viva, gridavano a distesa: l’ho presa, l’ho presa…”? Sarò pur…Barbara anch’io, ma se parliamo d’Europa nella sua totalità politica allora mi pare che questa abbia bisogno (finalmente) d’una sinistra univoca da poiché si sta parlando di 500milioni d’europei sparsi su una superficie che s’aggira attorno agli 8milioni di chilometri quadrati! Poi, nel proprio Paese (che non si vorrebbe definire “proprio orticello”) ciascuno è ovviamente libero di definire, formattare, costituire il tipo di sinistra che più s’armonizza con l’idea che s’ha di “sinistra e basta” al fine di poter scientemente gridare: l’ho presa, l’ho presa…
Ma in Europa no, per piacere no. Facciamone una sola che viaggi per conto suo e che fin da prima d’essere eletta, pur avendo pesantissimi dubbi sul raggiungimento del quorum al 4%, già aveva le idee ben chiare nel dove collocarsi: sicuramente, pur stimandolo, non col PD e dunque non col Partito del Socialismo Europeo (Pse) ma con il Gruppo Confederale della Sinistra Unitaria Europea/Verde Nordica (Gue/Ngl).
Per dirla in chiaro: non corrisponde al vero che chi alle politiche votò Sel, per l’Europa votò senz’altro Tsipras, ma ci sono moltissime probabilità, visti i recenti fatti elettorali,  che chi alle politiche non votò Sel alle Europee abbia votato Tsipras…
9 giugno 2014




fabiomagnasciutti

http://www.repubblica.it/politica/2014/06/08/news/spinelli-88397337/

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