Bernazzoli 39,77%
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Pizza Rotta
Nicola Bucci / Bucnic
5 STARS WARS
[Parma May 2012 EPISODE 1]
PORTOS / Franco Portinari
Ro Marcenaro
Parma ha scelto il nuovo.
Scrive da buon profeta sul Fatto Quotidiano Emilia Romagna
in data 30 marzo 2012 Gianluca Foglia
Imparare a leggere per voltare pagina
“Voltare pagina”
è un luogo comune molto inflazionato, specie in questo paese che non
legge. Dal crak Parmalat, Parma si è resa celebre per una serie
inarrestabile di nefandezze, esplose come un vulcano purulento nel
giugno scorso, quando gli arresti in Comune hanno rivelato di che
competenze era fatta la precedente amministrazione, quella prima ancora e
forse quella futura. Sì perché, a parte quelli che la galera ha fatto
metter su qualche chilo per cui non si fan vedere in giro, gli altri
sono tutti a spasso. E li vedi sorridenti, innocenti e contenti di
ricandidarsi alle prossime elezioni a sindaco. Molti della peggior risma
hanno il talento di mostrarsi in pubblico e camminare a testa
alta, lanciare strali contro la crisi dimenticando di essere
contribuenti fecondi di una voragine di debiti che strizza l’occhio al futuro dei miei figli.
Le
cariatidi della poltrona sono di nuovo (quasi) tutte in pista,
sparpagliate in liste e partiti che propongono la soluzione a problemi
che hanno generato. Degni dei peggiori consulenti: ti risolvo un
problema che non avevi, te l’ho creato ma ci penso io, con i tuoi soldi!
L’ex sindaco Pietro Vignali, scomparso da quando s’è
dimesso, è diventato il capro espiatorio di tutti: con tutta la buona
volontà di uno stakanovista non può aver fatto tutto da solo. Quindi
Vignali Pietro ha preso carta e penna e ha scritto una letterina “Sono
stanco del tiro al piccione”. Da conservare per Babbo Natale. Si rifà
vivo, come chi non è mai morto, un altro ex, Elvio Ubaldi: aveva lanciato lui il Vignali, salvo poi nascondere il braccio (chi è innocente scagli il primo Pietro).
Vincenzo Bernazzoli,
come il Pd qualunque, gongola sentendosi la vittoria in tasca, tanto
che nei suoi manifesti elettorali sta scritto “il nuovo sindaco di
Parma”. Proprio il suo partito pochi mesi fa aveva votato, unanime con
tutti gli schieramenti, contro il referendum sull’inceneritore: quel che
resta della sinistra ha lo sterzo bloccato a destra. L’ex vice sindaco
dell’Amministrazione Vignali, Paolo Buzzi, eterno
secondo, è la vittima sacrificale voluta dal PdL di Parma nella corsa a
primo cittadino: si deve pur morire di qualcosa. E non si contano ex
assessori o ex delegati infilati di qua e di là per riscaldare quelle
poltroncine ancora calde delle loro natiche. Insomma, fra due mesi si
vota e la maggior parte di chi ha scavato il pozzo profondo dei debiti
fa catechismo agli elettori, la vergogna è altrove.
Voltare
pagina si può e si deve, ma solo se i Parmigiani impareranno a leggere,
se non nel futuro… almeno nel passato, per non dimenticare che i
risorti dalle proprie ceneri sono sempre qui, mai altrove, dove la vergogna dovrebbe nasconderli.
QUIESCENZA
I risultati delle Amministrative pongono in evidenza quanto poco ormai la vecchia classe politica e le strutture dei partiti tradizionali riescano ad interpretare le esigenze di rinnovamento che un elettorato, ormai non più controllabile, sta a gran voce chiedendo.
Nascerà qualcosa di positivo e di nuovo? Speriamo, intanto ogni tanto diamo un'occhiata a quante auto blu stazioneranno davanti ai nuovi Hotel.
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PS:
Buon Lavoro Sindaco!!
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Alcuni motivi della sconfitta del centro sinistra
Bernazzoli lo s...
MAURIZIO CROZZA - Ballarò 22/05/2012 - "Elezioni"
La "pensioncina" ha avuto - a suo tempo - fondamenta abbastanza solide: la facciata è stata più volte ritoccata e riverniciata, ma "la base" e "la struttura portante" è rimasta inalterata...è durata....e dura. Quel "Grand Hotel a 5 stelle..." che basi ha? La satira accattivante di Beppe Grillo? Vogliamo veramente definirla "superiore" al pensiero cattolico, o al pensiero liberale o al marxismo che, degenerazioni a parte, hanno ispirato i partiti politici dell'Italia post unitaria?
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