martedì 21 gennaio 2014

Claudio Abbado e la musica maestra

...un omaggio ad un grande maestro della musica.
Edy - Pierpaolo Perazzolli - http://www.edydesign.com/


 20 gennaio 2014
Un grande maestro, Claudio Abbado,
 ci ha lasciati...
un piccolo omaggio.. lascio parlare lui stesso con una delle sue ultime interviste a Repubblica del 12 maggio scorso, dove parla del suo grande amore per la musica.



by frostyhu

CLAUDIO ABBADO    'Musica maestra'
12 maggio 2013
BOLOGNA : Quando Claudio Abbado affronta un' intervista, circostanza molto rara, il suo interlocutore dovrà misurarsi con le fertili qualità dell' attesa. Ci sono misteri piccoli e grandi nei suoi silenzi. In un mondo in cui tutti parlano di sé, e l' esposizione dell' ego è una pratica ossessiva, Abbado tende a ritrarsi, scansando l' esternazione per dare spazio all' ascolto. È come se sottolineasse che ogni parola ha un suono e un senso. Atteggiamento legato al fare musica. Perché «la musica insegna ad ascoltare», dice. «Ascoltando s' impara, e così dovrebbe essere anche nella vita: se tutti gli uomini conoscessero la musica, le cose funzionerebbero assai meglio». Il 26 giugno Claudio Abbado compie ottant' anni, ed è un' età che il direttore d' orchestra milanese, uno dei più amati e ammirati musicisti del nostro tempo, porta con straordinaria leggerezza. Abbado è un mito musicale. Eppure non c' è mitologia nella semplicità del suo tratto. Persino nel pieno del lavoro, quand' è in prova con una delle "sue" orchestre ("sue" perché le fonda e le modella, imprimendo loro una fisionomia all' insegna dell' eccellenza), esprime naturalezza e capacità di non farsi prendere dall' ansia. È una delle sue virtù più sorprendenti. Qualcosa che somiglia a un modo d' essere orientale, cui sono ascrivibili anche il suo amore per la natura, la sua profonda sintonia con gli amici e il suo vivere immerso totalmente nella musica. Per il fedele e immenso pubblico che lo ammira, i suoi ottant' anni sono una festa. La celebreranno tra l' altro i suoi prossimi concerti a Berlino (18, 19, 21 maggio, con i Berliner Philharmoniker) e un concerto a Bologna il 9 con l' Orchestra Mozart e Radu Lupu al pianoforte, che sarà replicato alla Salle Pleyel di Parigi l' 11. Nell' arco di mezzo secolo, l' insieme delle sue interpretazioni offre uno spaccato tra i più significativi e alti della direzione orchestrale del Novecento. Ne è una riprova il cofanetto che Deutsche Grammophon lancia per il compleanno, contenente vari cicli sinfonici da lui diretti e selezionati in 41 cd. (segue nelle pagine successive) (segue dalla copertina)
Le orchestre sono quelle che hanno scandito la sua carriera: la Mozart di Bologna (l' ultima nata, nel 2004), la Chamber Orchestra of Europe, la London Symphony, i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Mahler Chamber Orchestra e la Lucerne Festival Orchestra. È anche in uscita il disco con la sua lettura della Seconda di Schumann, eseguita dall' Orchestra Mozart: «Forse tra le sinfonie di Schumann è la più nuova e appassionata», sostiene. «La scrisse in anni in cui era innamoratissimo di Clara. Cosa che emerge dalla ricchezza del pezzo». L' amore è uno spunto ideale per dare il via alla nostra conversazione.
   Conta di più l' amore o l' amicizia nella vita di Claudio Abbado?
 «Sono sentimenti inseparabili, entrambi essenziali e spesso complementari. Amo certi amici e nutro amore per i figli. A Daniele, il maggiore, che fa il regista, mi unisce un' autentica amicizia. Abbiamo un rapporto libero e aperto».
    E per quanto riguarda gli altri tre?
  «L' amicizia e l' affetto sono una cosa sola sia con mia figlia Alessandra, sia con Sebastian che fa l' architetto a Londra e sia con Misha, il più giovane, che vive tra Londra e Cambridge. Suona il corno e il pianoforte, oltre al basso elettrico in un gruppo rock, e frequenta l' università. Un gentleman versatile».
    Chi sono le persone alle quali oggi pensa con più amore, oltre ai suoi figli?
«Di sicuro una è mia madre, che fu donna di generosità meravigliosa. Fece scappare vari partigiani durante la guerra e riuscì a far passare in Svizzera molti ebrei. Tanti sono tornati a ringraziarla, nel dopoguerra».
    Sua mamma Maria Carmela scrisse bei libri per ragazzi. 
 «Fu autrice di una raccolta di novelle siciliane ascoltate durante la sua infanzia in Sicilia e di un volume di fiabe tradotte da mio nonno Guglielmo Savagnone dal poeta persiano Ferdowsi».
    Un nonno formidabile, narrano le cronache di famiglia. 
 «Un grande saggio, docente di diritto romano all' università di Palermo. Morì a novantasei anni, restando lucido fino alla fine. La sua sapienza delle lingue antiche era sterminata. Aveva tradotto dall' aramaico il testo originale del Vangelo, e dalla traduzione emerse l' esistenza di altri figli di Maria oltre a Gesù. L' aver rivelato che Gesù aveva fratelli e sorelle gli costò la scomunica. Ne andava fiero, perché era un riconoscimento della rilevanza della sua scoperta. Quando io ero bambino veniva con noi in Val d' Aosta, e passeggiando in montagna mi consegnava frasi che sarebbero rimaste dentro di me per sempre. Rapide e lapidarie».
    Mi dia un esempio.
«La generosità arricchisce».
    Che ricordo serba di suo padre?
«Mio papà Michelangelo, violinista e insegnante al conservatorio, mi ha insegnato la disciplina. Da ragazzo odiavo certe sue durezze, ma crescendo ho capito l' importanza di quell' impostazione. Facevo il liceo e parallelamente studiavo musica: composizione, pianoforte, direzione d' orchestra... Alle due di notte non mi lasciava andare a letto se non avevo terminato tutto. Grazie a lui ho imparato che le cose cominciate vanno concluse e non rinviate». 
 La sua memoria del fascismo e della guerra l' ha condizionata?
«Certo. Il clima era tremendo. Rammento il suono delle fucilazioni dei partigiani a Milano, in via Fogazzaro, dove abitavamo. Il rumore somiglia a quello delle saracinesche dei negozi che calano bruscamente. Ancora oggi, ogni volta che lo sento, penso a quelle raffiche di morte. Un' altra cosa che mi è rimasta impressa è l' irruzione della Gestapo a casa nostra. Avvenne per colpa mia». Quale colpa?
«Col gesso, sul muro esterno, avevo scritto "viva Bartòk". Un po' come si scrive "W il Milan". Ero entusiasta del compositore ungherese, di cui stavo studiandoi pezzi del Microcosmo. Quelli della Gestapo pensarono che fosse il nome di un partigiano. Per dissuaderli dovetti mostrare loro una partitura di Bartòk».
 Fu Bartòk il suo primo amore musicale? 
 «Fu Debussy. Quand' ero piccolo ascoltai i Nocturnes dal loggione della Scala. Una magia nella quale avrei voluto vivere per sempre. In seguito per me arrivarono Bartòk, Stravinskij, Prokofiev e la scuola viennese: Berg, Schoenberg e Webern. Poi, dopo la guerra, tanti altri sono statii compositori che mi hanno catturato, e ogni volta c' è stata un' evoluzione. Il bello della musica è che non ha limiti. Si continua a esplorarla e affiorano idee sempre nuove. L' interpretazione musicale è un viaggio sconfinato».
Riascolta i suoi dischi del passato?
 «Cerco continuamente di andare avanti e di comprendere di più. Avevo inciso la Prima Sinfonia di Bruckner trent' anni fa, e di recente l' ho registrata in una nuova edizione (contenuta nel cofanetto in uscita per Deutsche Grammophon, ndr) che mi ha aperto un mondo: Bruckner, dopo venticinque anni dalla prima versione, riscrisse la sinfonia facendone un pezzo tanto più moderno, pieno di anticipazioni della scuola di Vienna. Si dice, giustamente, che Mahler sia stato un precursore della musica moderna. Ora, con quest' edizione più tarda della Prima Sinfonia, capiamo che anche Bruckner aveva una genialità profetica».  
A Berlino ha lavorato per dodici anni come direttore musicale dei Berliner. È stata la città più importante del suo percorso artistico?
«Ovviamente per me ha contato molto Milano, dove sono nato e cresciuto e dove per vent' anni ho fatto progetti e diretto alla Scala. È stato decisivo anche il mio periodo a Vienna, città culturalmente ricchissima, nella quale tra l' altro ho fondato il festival Wien Modern. Ma credo che non esista al mondo una città che si sia sviluppata tanto velocemente come Berlino dopo la guerra. È viva, civile, stimolante, piena di verde e generosa di cultura, con nove orchestre sinfoniche, tre teatri d' opera e vari teatri di prosa».
Come trova oggi l' orchestra dei Berliner? 
 «Magnifica e molto ringiovanita».
 Che significa per lei essere giovani?
«L' età come dato anagrafico non significa nulla. Quello che conta negli individui è la personalità». Un uomo riservato come lei ha faticato a vivere per decenni sotto i riflettori?
«Spesso è molto bello sentirsi utili. Ieri camminavo qui a Bologna con mia figlia Alessandra, e continuavo a incontrare gente che mi ringraziava per quanto cerco di fare in questa città, dove suoniamo con la Mozart e dove sto sostenendo il progetto del nuovo auditorio di Renzo Piano. Ma confesso che quando, a fine Novanta, mi ammalai gravemente, i giornali scrissero troppo di me. Tanta invadenza».  
Come si difende dagli assalti?
 «Se è una cosa è ingiusta o mediocre, io l' accantono. È una risorsa».
Oggi lei lavora meno di prima: dilaziona gli impegni.
«Sono comunque numerosi. Molti sono i concerti con la Mozart, anche in tournee, così come i dischi. E in estate sarò a Lucerna, con l' orchestra del festival. Inoltre con la Mozart abbiamo una residenza al Musikverein di Vienna e un' altra in Oman, Paese in grande espansione, dove hanno costruito un nuovo auditorio nel quale portiamo cicli regolari di concerti».
Quando non dirige quali sono le sue priorità?
«Lo studio, la lettura,i figli,i nipoti, gli amici, la natura. Mi piace camminare in Engadina, una valle a duemila metri d' altezza, luogo incontaminato che ritrovo ogni anno. Quanto alla Sardegna nove ettari di costa, di fronte a casa mia, sono diventati un parco naturale. Li strappai alla speculazione alcuni decenni fa, quando i soliti costruttori stavano per edificare qualche mostruosità edilizia. Vi piantai novemila piante. Ora sono tante, è diventato un bosco fiorito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LEONETTA BENTIVOGLIO




Lunedì 27 gennaio, alle ore 18, nel Teatro alla Scala - con sala vuota e porte aperte - l’Orchestra Filarmonica eseguirà la Marcia funebre (Adagio assai) dall’Eroica di Beethoven, in memoria di Claudio Abbado. L’esecuzione, sotto la bacchetta di Daniel Barenboim, Direttore Musicale della Scala, verrà diffusa nella Piazza.

On Monday 27 January at 6 pm at the Teatro alla Scala – with empty theatre and open doors – the Philharmonic Orchestra will execute the Funeral March (Adagio assai) from Beethoven’s Eroica, in memory of Claudio Abbado. The execution, under the baton of Daniel Barenboim, La Scala’s Musical Director, will be broadcast in the Square.







Claudio Abbado durante le prove di Boris Godunov, 1979

Giannelli - Corriere della sera
 

Pergolesi - Stabat Mater


Claudio Abbado di Cadei


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LINKS:
http://www.orchestramozart.com/index.php?page=rassegna-stampa
L'altra voce della Musica. In viaggio con Claudio Abbado tra Caracas 
 http://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Abbado
Abbado, per sempre

Presentazione finalisti Terza edizione Premio TV Roberto Morrione

Premio Morrione: la grande passione per le inchieste conquista i giovani.
Ben 66 progetti hanno partecipato!
Il 30 gennaio la cerimonia di presentazione dei progetti finalisti



Premio                 3° edizione
Roberto Morrione

 
"Illuminare gli angoli bui del mondo"
Presentazione dei progetti finalisti della Terza edizione del Premio Tv per il giornalismo investigativo Roberto Morrione

Giovedì 30 Gennaio 2014 Ore 17.30
Roma Tempio di Adriano, Piazza di Pietra

                  Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Intervengono
Lidia Ravera, Assessore Cultura Regione Lazio
Marcella Sansoni, Presidente giuria Premio Morrione
Francesca Barzini (TG3), Alessandro Gaeta (TG1),
Mario Sanna (Rainews24) - tutor dei tre progetti finalisti
Gli Autori dei tre soggetti finalisti

Presenta
Marino Sinibaldi, Direttore Rai Radio3

a seguire
"Una questione di sguardo"
incontro con: Pietro Marcello, regista - Renato Farina, AD Eutelsat Italia
modera Stefano Lamorgese, giornalista Rainews24

Proiezioni delle inchieste vincitrici della 2° Edizione

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In collaborazione con: 
Articolo 21, Rai Teche, Regione Lazio, Assemblea Legislativa Emilia Romagna, Rai, Rainews 24, Raiwold, Eutelsat, Albaraka, Fnsi, UsigRai e Misteri di Italia   Liberainformazione.org, Scuola di giornalismo Lelio Basso, Tavola della Pace, UCSI, Premio città di Sasso Marconi, Gruppo dello Zuccherificio di Ravenna.

Media Partner:
 RaiNews24, Internazionale e Rai Radio 3





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Link:


lunedì 20 gennaio 2014

Ritratto di Luciana Castellina

Il 12 gennaio su la Repubblica un grande ritratto di Riccardo Mannelli
e l'intervista di Antonio Gnoli
a
Luciana Castellina

"Tutti quegli anni davanti ai cancelli delle fabbriche per vedere oggi
la classe operaia diventare irrilevante"


Luciana Castellina: i ricordi,
le passioni, la politica
di una 'inossidabile comunistaccia'

di ANTONIO GNOLI
Luciana Castellina
Tutte le case di sinistra in qualche modo si somigliano. Ammetto che è un pensiero vago. Perfino insulso. Mi afferra una volta varcata la soglia dell'abitazione di Luciana Castellina. I libri, tanti e disposti quasi in ogni stanza, le foto attaccate ovunque alle pareti, i manifesti, i quadri, il lieve disordine che fa molto vissuto evocano una certa idea della politica e della morale. Sì, le case a volte parlano come e più degli umani. Sedimentano storie, forniscono indizi, mostrano il lato meno scontato del carattere: "Abito qui da sempre", dice, "in questo quartiere borghese con scarsa propensione all'avventura, nella Roma moderata e riccastra che si incistò ai Parioli dagli anni Trenta. Se fosse stato per questo clima di spenta moralità e di scarso agonismo non avrei fatto tutto quello che poi ho realizzato. Ho ereditato questa casa, senza sceglierla. E penso che alla fine i ricordi e le abitudini me l'abbiano resa non dico indispensabile, ma vicina, quasi una parte di me".

Si sente una privilegiata?

sabato 18 gennaio 2014

venerdì 17 gennaio 2014

Ariel Sharon (1928-2014)

Ariel Sharon (1928-2014)
Aveva 85 anni, da otto era in coma.
 La sua morte divide. Israele lo piange, Palestinesi: criminale.

Le vignette:



by David Rowe



by Petar Pismestrovic

by Petar Pismestrovic
by Petar Pismestrovic

by Jan-Erik Ander

Riber
Riber

Riber




By Riber Hansson



Sharon
by Hajo



Yasser Arafat and Ariel Sharon
By Taylor Jones, Politicalcartoons.com


Ariel Sharon and Yasser Arafa
 By Taylor Jones, Politicalcartoons.com - 1/11/2014



Latuff Cartoons


Latuff Cartoons


Paride Puglia


Caronte
by Apicella


bashir-sharon

I vivi
In morte di Sharon.
Mauro Biani


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una pagina buia ...

Massacro di Sabra e Shatila
Il massacro di Sabra e Chatila - Valzer con Bashir - Epilogo.m4v



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Un grande cartoon di Dave Brown del 2003

File:Dave Brown's Goya Ariel Sharon.jpg
"Monster eating Palestinian babies"- Dave Brown 2003 - The indipendent


Dave Brown' s cartoon of former Israeli Prime Minister Ariel Sharon as a "Monster eating Palestinian babies" in a paraphrase on Saturn Devouring One of his Children , a grotesque painting done by Francisco de Goya in 1819.

 ed uno di  Steve Bell
  Steve Bell by www.guardian.co.uk (2001)

lunedì 13 gennaio 2014

Nord America: il 'polar vortex'.

 Il ‘polar vortex’, il vortice polare arrivato da nord,  ha portato nei giorni scorsi nel Nord America, le temperature a livelli mai registrati prima, persino in aree abituate a lunghi periodi sottozero. Temperature percepite fino a -53 gradi nel Montana! Un freddo che ha paralizzato soprattutto il Midwest, con scuole chiuse, e migliaia di voli cancellati e l’invito, rivolto a tutti, di restare in casa.
Temperatura record a Chicago, -27 gradi!
L'insolita ondata di freddo si è fatta sentire anche negli Stati tradizionalmente più caldi, come Tennessee e Alabama, arrivati fino a -8. In tutto, circa 187 milioni di persone – più della metà della popolazione statunitense – hanno subito gli effetti del vortice polare, che ha reso molte zone degli Stati Uniti più fredde della Siberia ed ha provocato grandissimi i danni economici.



by Clay Bennett - The Skeptic


by Clay Bennett The Winter Storm



by Clay Bennett Stripped



Polar Vortex
By Nate Beeler, The Columbus Dispatch - 1/6/201


Ice-age in USA
By Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria - 1/6/2014
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Hell Freezes Over
By Rick McKee, The Augusta Chronicle - 1/7/2014


Polarizing vortex
 By John Cole, The Scranton Times-Tribune - 1/7/2014


Polar Vortex by Steve Breen




North Avenue beach on Lake Michigan is encased in ice as temperatures hit a record low of -16F. Photograph: Scott Olson/Getty Images (fonte)



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Polar vortex over US brings abnormally mild weather to Scandinavia
Weather system disrupts flora and fauna in Nordic countries, with bears reportedly emerging from hibernation
US polar vortex: the best pictures
Niagara falls freezes over - in pictures
Cost of the cold: 'polar vortex' spell cost US economy $5bn
Most US airlines lost an estimated $50m to $100m as pipe damage and loss to workforce add up
http://metofficenews.wordpress.com/2014/01/07/what-is-causing-the-extreme-cold-over-north-america/

    domenica 12 gennaio 2014

    Concorso internazionale UMORISTI A MAROSTICA 2014


    Rassegna Internazionale di Grafica
    UMORISTI A MAROSTICA 
    (1968-2014) :: 46^ edizione
    Direzione artistica: Giòx e Maurizio Minoggio

    Tema: DIRITTI
    Premi: Gran Premio Internazionale Scacchiera
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    Gentile Artista,

    il Gruppo Grafico Marosticense ha il piacere di invitarLa a partecipare alla 46^ edizione della Rassegna Internazionale di Grafica UMORISTI A MAROSTICA - Marostica (Vicenza) con la direzione artistica dei cartoonists Giòx e Maurizio Minoggio.

    Cordiali saluti
    Gruppo Grafico Marosticense

    In allegato regolamento di partecipazione (in formato pdf)

    Per ulteriori informazioni:
    tel/fax: +39-0424-72150
    info@umoristiamarostica.it
    http://www.umoristiamarostica.it/



    Agenda 2014
    Tema: DIRITTI
    Scadenza partecipazione: 21 febbraio 2014
    Scadenza ricevimento opere selezionate: 15 aprile 2014
    Giuria: dal 3 al 16 marzo 2014
    Inaugurazione e premiazione: 10 maggio 2014
    Esposizione: 10 maggio - 22 giugno 2014


    Giuria 2014
     

    SILVER - cartoonist
    FERRUCCIO GIROMINI - giornalista
    ALESSANDRO TICH - giornalista
    MARILENA NARDI - cartoonist
    FABIO MAGNASCIUTTI - cartoonist
    MASSOUD SHOJAI TABATABAI - Direttore Biennale di Teheran (Iran)
    Comune di MarosticaGIÒX & MAURIZIO MINOGGIO - cartoonists, direttori artistici di "Umoristi A Marostica"
    GRUPPO GRAFICO MAROSTICENSE


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    International Graphic Humour Exhibition
    UMORISTI A MAROSTICA 
    (1968-2014) :: 46th edition

    Artistic direction: Gióx e Maurizio Minoggio
    Theme: 
    RIGHTS
    Prizes: International Grand Prix Scacchiera
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    Dear Artist,

    the Gruppo Grafico Marosticense invites you to participate in 46th edition of UMORISTI A MAROSTICA - Marostica (Italy) organized with the artistic direction of cartoonists Gióx & Maurizio Minoggio.

    Best regards
    Gruppo Grafico Marosticense

    Attached the regulation (pdf format)

    For further information, visit our website or email us:
    phone/fax: +39-0424-72150
    info@umoristiamarostica.it
    http://www.umoristiamarostica.it/



    Timetable 2014
    Theme: RIGHTS
    Deadline for application: February, 21 2014
    Deadline for reception of the selected works:  April, 15 2014
    Jury meeting: from March, 3 to March, 16 2014
    Opening and prize distribution: May, 10 2014
    Exhibition: from May, 10 to June, 22 2014

    Jury 2014
     
    SILVER - cartoonist
    FERRUCCIO GIROMINI - journalist
    ALESSANDRO TICH - 
    journalist 
    MARILENA NARDI - cartoonist
    FABIO MAGNASCIUTTI - cartoonist
    MASSOUD SHOJAI TABATABAI - Director of Biennal Tehran (Iran)

     Municipality of MarosticaGIÒX & MAURIZIO MINOGGIO - cartoonists, Art Directors of "Umoristi A Marostica"
    GRUPPO GRAFICO MAROSTICENSE
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    qualche opera dal catalogo 2011


    Umoristi a Marostica 2011 - opere in catalogo
    Homayoun Mahmoudi, Gran Bretagna - Grand Prix internazionale Scacchiera
    Yuriy Kosobukin, Ucraina - Premio internazionale Umoristi a Marostica
     

    Marco Spadari, Italia - Premio speciale Sandro Carlesso
     

    Elena Ospina, Spagna - Premio internazionale Umoristi a Marostica


    Agim Sulaj, Italia
    Paolo Dalponte, Italia

    Vladimir Kazanevsky, Ucraina

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    Il mercoledì sera, grande cabaret a Milano!

    Torna il grande cabaret a Milano...
     musici, comici e satira, tutti i mercoledì, fanno cabaret a Milano....
     I grandi  FLAVIO OREGLIO, GIORGIO GANZERLI, ALICE MANGIONE, FLAVIO PIRINI, e TIZIANO RIVERSO , tutti insieme, ogni mercoledì  dal 13 gennaio al 26 marzo, con ospiti d'eccezione!

    Musicomedians Club
    Jam session di musici e giullari
    al
    Blueshouse
    tutti i mercoledì
    dal 15 Gennaio
    al 26 Marzo 2014
    Mercoledì 15 Gennaio
    Con FLAVIO OREGLIO
    GIORGIO GANZERLI
    ALICE MANGIONE
    FLAVIO PIRINI
    TIZIANO RIVERSO
    Ospiti:
    ALE e FRANZ
    ALBERTO PATRUCCO
    STEFANO COVRI
    PIETRO NOBILE
    Fra gli ospiti delle prossime serate:
    Vincenzo Costantino Cinaski, Germano Lanzoni, Walter Leonardi
    Leonardo Manera, Giorgio Melazzi, Folco Orselli, Diego Parassole
    Direzione artistica FLAVIO OREGLIO
    Si è soliti oggi identificare il “cabaret” con la “comicità”.
    La storia del genere ci insegna, invece, che nel “cabaret artistique” delle origini (il celeberrimo Chat Noir fondato da Rodolphe Salis ed Emile Goudeau nel 1881 a Parigi) convivevano: canzone d'autore, critica sociale e satira politica, dibattito intellettuale, ricerca di nuovi linguaggi, contaminazione di generi artistici differenti, nonché una forte dimensione poetica e letteraria.
    E’ giunto il momento di riscoprire questo spirito. Riallacciandosi alla storia del genere e alla tradizione, il “Musicomedians Club” ripropone oggi, in chiave moderna, lo stesso spirito che animò le notti parigine alternative della Belle Epoque.
    Cabaret is back!
    Ingresso 15 euro con consumazione
    BLUESHOUSE
    Via S. Uguzzone, 26 Milano
    Per info e prenotazioni
    333/7956502
    info@blueshouse.it

    sabato 11 gennaio 2014

    GB: Forti tempeste ed inondazioni

    Il 2014 in Gran Bretagna è iniziato con forti tempeste ed inondazioni nei giorni scorsi.


    The Deluge
    Il  Diluvio
    Dave Brown -The Indipendent

    My cartoon Wednesday on immigration and flood warnings...
     Il mio fumetto mercoledì su immigrazione e inondazione avvertimenti...
    Peter Brookes


    Mac on... Flooded Britain
    By Mac

    Adams Telegraph




    Adams Telegraph
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    fonte


    Roma 2 gen. (TMNews) – Il riscaldamento globale sta aumentando più rapidamente di quanto stimato, dato che le previsioni precedenti si basavano su modelli troppo ottimistci che sovrastimavano gli effetti della nuvolosità sul clima: è quanto afferma uno studio dell’australiana New South Wales University pubblicato dalla rivista scientifica “Nature”.
    Come riporta il quotidiano britannico The Daily Telegraph, uno degli effetti dei cambiamenti climatici è infatti quello di ridurre la copertura delle nuvole e quindi gli effetti di raffreddamento associati. Il 2013 è stato il quarto anno più caldo da oltre un secolo a questa parte, ma il più caldo in assoluto per un anno in cui non si è verificato il fenomeno del “Niño”.
    Questa è una notizia dell’agenzia TMNews.