Buona Pasqua 2024
Buona Pasqua 2024
Leggera" 2024 è stato assegnato all'incomparabile Guido De Maria!
Alcune delle foto scattate al momento della cerimonia , presenti Dino Aloi, Demetrio Brandi, Marco De Angelis, Alessandro Palex Prevosto e Laura Salemi Lapis, la scultrice del Premio Buduàr.
Lo stand di Buduar
Alessandro Palex Prevosto e Laura Salemi Lapis. |
Guido De Maria, nato a Lama Mocogno in provincia di Modena il 20 dicembre 1932, inizia la sua carriera disegnando vignette per giornali italiani, tra cui il settimanale Epoca.
Negli anni Settanta si dedica alla pubblicità creando la società Vimder Film con alcuni suoi colleghi (il nome della società è l’acronimo dei nomi dei soci Visani, Malossi, De Maria e Righi). La Vimder, come casa di produzione, inizia a realizzare le pubblicità per il celebre Carosello. Tra questi ne segnaliamo alcuni famosissimi con i Brutos, Franco e Ciccio e Giorgio Cavallo per Cera Grey, “Salomone pirata pacioccone” per Amarena Fabbri, a cui collaborano anche Francesco Guccini e Bonvi (Franco Bonvicini), per arrivare alla “Camicia coi baffi” della Dino Erre Collofit che ha come testimonial Maurizio Costanzo e i nanetti disegnati per la Loacker.Con Giancarlo Governi inventa nel 1972 il programma Gulp! Fumetti in TV, vera trasposizione del fumetto in un programma televisivo. Dal 1977 al 1981 andrà nuovamente in onda su Rai Due con il titolo SuperGulp! Fumetti in TV. Per la sigla del programma Guido De Maria crea il personaggio Giumbolo con musiche di Franco Godi. Il programma è ormai considerato di culto per gli amanti e gli appassionati del genere.
Tra gli artisti che hanno collaborato al programma segnaliamo Bonvi, Jacovitti, Pratt, Bozzetto, Silver e Bonelli. Si aggiungeranno al programma, con cartoni animati tradizionali, personaggi della Marvel e della Hanna & Barbera. Uscirà dal 1978 al 1979 anche una pubblicazione per la Arnoldo Mondadori con lo stesso titolo.
Negli anni Novanta dirige insieme a Beppe Cottafavi il settimanale Comix edito da Franco Cosimo Panini. Dagli anni Ottanta prosegue la sua attività con la casa di produzione Diaviva, con sedi a Modena e Milano.
Regista, disegnatore e creativo a tutto tondo, Guido De Maria ha saputo cavalcare sia il mondo della pubblicità sia quello dell’editoria grazie al suo talento inconfondibile.
BUDUÀR, "l'almanacco dell'arte leggera".
La rivista umoristica online, è nata da un'idea di Alessandro Prevosto, in arte Palex, sanremese, umorista e curatore del sito Palexhumor.com, con Dino Aloi, vignettista torinese, editore (Il Pennino) che ha al suo attivo oltre duecento pubblicazioni di storia dell’umorismo.
Il divano della testata e il nome della rivista sono frutto del genio e della sregolatezza di Carlo Squillante.
Le pagine sono edite su “carta virtuale” giallina, da vecchia rivista trovata su una bancarella, ma impaginata con criteri moderni che si sposano bene con l’essenzialità e la dinamicità del web.
E' una rivista "colta", nel vero senso della parola, perchè oltre a proporre vignette di attualità e costume, racconti brevi, strisce, aforismi, presenta, di volta in volta, artisti che hanno fatto la storia dell'humour italiano.
Comitato centrale:
Dino Aloi, direttore responsabile
Alessandro Prevosto, condirettore
Marco De Angelis, caporedattore
Coordinamento:
Laura Lapis
Redazione:
Milko Dalla Battista,
Carlo Squillante.
Sito: https://www.buduar.it/
L’illustratrice Marilena Nardi è stata ospite d’onore a Lucca Collezionando il 23 e 24 marzo scorsi.
«Una buona immagine può contribuire a creare una coscienza diversa», aveva raccontato qualche anno fa in un’intervista. Le sue illustrazioni mostrano come tutto sia “politico”: dalla libertà di espressione alle condizioni dei migranti, passando per le lotte dei lavoratori o gli abusi e le violenze contro le donne.
Lucca Collezionando è stata quindi un’occasione unica per approfondire le opere di questa grande disegnatrice pluripremiata, lenti di ingrandimento che permettono di osservare e comprendere la società, i grandi temi che attraversano il dibattito contemporaneo, con un’attenzione ai dettagli, agli argomenti più spinosi. Le sue vignette costringono a non voltare lo sguardo e a non dimenticare.
Con Silvia Ziche e Cultura Pop |
Con Veruska Motta |
Disegni Assordanti
Marilena Nardi
Diplomata in Scultura ,è vignettista, illustratrice e docente all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha disegnato per molti periodici quali Diario, Corriere della Sera, L'Antitempo, il Fatto Quotidiano. Collabora tuttora con Domani fondato da Vittorio Feltri e diretto da Emiliano Fittipaldi. Inoltre con Ervìbacce, Left, Sinèmensuel/Madame, Espoir, Zèlium, Lapis e Occasionalmente con Le Monde.
E' spesso invitata a far parte di giurie internazionali e a sua volta ha ricevuto numerosi premi per l'attività grafica ed editoriale. Fra questi il Primo Premio al World Press Freedom Cartoon,Ottawa nel 2011 e nuovamente nel 2022, il Premio Forte dei Marmi per la satira politica per il disegno satirico nel 2013 e il Prix Presse International al 35° Salon International Caricature, Dessin de press et Humour, Saint Just-le Martel, 2016.
Nel 2018, a Caldas da Rainha, Portogallo, è la prima donna a vincere il World Press Cartoon. Si tratta del più importante concorso internazionale al mondo che premia i migliori disegni editoriali, umoristici e le caricature. Per il disegno intitolato "Libertà di espressione" riceve il Primo Premio nella sezione Disegno Editoriale e il Grand Prix assoluto.
Nel 2021 ha vinto il Primo Premio alla 23° edizione di Euro-Kartoenale, a Kruishouten, in Belgio. Anche in questo caso si trattava della prima volta di una disegnatrice durante i 40 anni di storia del concorso.
Nel 2022 vince il Primo Premio all'11° Concurso de Humor Gràfico, ad Alcalà de Henares, in Spagna e lo Special Prize of The Association of Journalists' of Turkey al 42nd International Nasreddin Hodja Caricature Competition, in Turchia.
A fine gennaio è stata insignita del Prix coulles au cul 2024 (premio per il coraggio artistico nel fumetto) durante l'Off of Off International del Festival International de la Bande Dessinèe d'Angouleme.
Marilena Nardi fa parte di Cartooning for Peace, United Sketches, France Cartoon, Cartoon Movement e del Consiglio Scientifico di Librexpression/Libex.
Il 17 marzo Vladimir Putin è stato confermato al Cremlino per altri sei anni.
#Putin
Ann Telnaes
https://wapo.st/3TnczpF
Russians begin voting for president, but there is no suspense: #Putin is certain to claim an overwhelming victory. How DOES he do that? Who knows? [Telegraph Saturday 16/3/24].
Andy Davey
Peter Brookes on #Putin #Election #Russia
Conversazione
Niels Bo Bojesen
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Het oude liedje, de bekende truc #verkiezingen #Rusland #Poetin #Putin pic.twitter.com/cbRuxqbSA2
— Joep Bertrams (@joepbertrams) March 15, 2024
Il 17 marzo Vladimir Putin è stato confermato al Cremlino per altri sei anni. Ma nel paese sta nascendo una nuova opposizione. Gli articoli della stampa russa in esilio. La nuova copertina di Internazionale, foto di Mary Gelman.
Interessante l'articolo di Androkonos:
Elezioni Russia, il plebiscito di voti falsificati per Putin
I dati dell'analista e matematico Shpilkin: 31,6 preferenze falsificate
Circa la metà dei voti ricevuti da Vladimir Putin nelle elezioni in Russia sarebbero stati falsificati. Lo scrive Novaya Gazeta Europe, basandosi sui calcoli del matematico e analista indipendente Sergey Shpilkin. Secondo il quotidiano indipendente si tratta di frodi su scala record per le elezioni presidenziali in Russia.
Escludendo i voti con il sistema elettronico, i dati ufficiali riferiscono che 74,5 milioni di elettori si sono recati alle urne. Di questi, circa 64,7 milioni hanno votato per Putin, ma i calcoli di Shplikin indicano che almeno 31,6 milioni di questi voti sono stati falsificati. Per ricavare questi numeri, l'analista ha confrontato la distribuzione dei voti ottenuti dai candidati con l'affluenza alle urne in ogni seggio, in modo da capire quanti voti sono stati "aggiunti" al vincitore.
I dati ufficiali
Putin è stato eletto presidente in Russia per la quinta volta con l'87,28 per cento dei voti. E' questo il risultato definitivo, con lo spoglio di tutte le schede, diffuso dalla Commissione elettorale centrale. Hanno votato 87,1 milioni di persone (il 77,44 per cento degli aventi diritto), come ha annunciato Ella Pamfilova, direttrice della Commissione. Il candidato del Partito comunista, Nikolai Kharitonov, è stato votato dal 4,31 per cento di chi è andato alle urne, il candidato del Partito dei nuovi popolare, Vladislav Davankov, ha preso il 3,85 per cento dei voti e il leader del Partito liberal democratico, Leonid Slutsky ha ottenuto il 3,2.
Nel quadro complessivo, spicca il dato secondo cui Putin ha raccolto il 98,99 per cento dei voti in Cecenia, dove l'affluenza alle urne ha raggiunto il 97 per cento, ha reso noto la Commissione elettorale. Già nel 2018 avevano votato in Cecenia il 91,44 per cento degli aventi diritto. E nel 2012 Putin aveva raccolto il 99,76 per cento dei voti nella regione governata in modo autoritario da Ramzan Kadyrov.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha considerato ''assurde'' le dichiarazioni secondo cui sono illegittime le elezioni presidenziali che si sono tradotte in un plebiscito. Commentando in particolare le valutazioni americane nei confronti del voto in Russia, Peskov ha dichiarato che ''è un parere che per noi non è importante e che non ascolteremo''. "Si è trattato di un processo incredibilmente antidemocratico", ha detto a Washington ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato, Vedant Patel. "Penso che si possa affermare con certezza che sicuramente non arriveranno telefonate di congratulazioni dagli Stati Uniti", ha aggiunto.
"Se diciamo che le elezioni nel nostro Paese sono illegittime, allora probabilmente dovremmo dire che è illegittimo quell'87% della popolazione del nostro paese che ha espresso il suo voto per il presidente Putin. Questo è assurdo", ha detto Peskov ai giornalisti a Mosca.
PAOLO REPETTI
su Robinson di Repubblica
ritratto di Riccardo Mannelli
Paolo Repetti è nato a Roma nel 1956. Si è occupato di psichiatria e psicologia prima di dedicarsi all’editoria, dal 1985 con la casa editrice Theoria e dal 1995 con la fondazione della collana Stile libero di Einaudi, che tuttora dirige. Nel 2001 ha pubblicato il romanzo Lamento del giovane ipocondriaco.
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Troppo nevrotici per essere psicotici: Repetti l'ipocondriaco in analisi da Lingiardi
Lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi analizza le paure e le ansie del direttore e ideatore della collana Einuadi Stile libero Paolo Repetti.
https://video.repubblica.it/dossier/robinson-pop-up/troppo-nevrotici-per-essere-psicotici-repetti-l-ipocondriaco-in-analisi-da-lingiardi/461074/462038
CECILE BERTRAND
Belgium
Cécile Bertrand was born in Liege in 1953. She studied painting in St Luc before starting an artistic career in many different sectors. As a painter and a sculptor, she took part in many exhibitions : she exhibited at the Cirque Divers in Liege in 1995, at the Michel Ray gallery in Paris several times in the 1990s and at the Botannique of Bruxelles in 2008.
She has been publishing books for children with a variety of publishers since 1981. Since 1990, she has been working for miscellaneous newspapers and magazines: Le Vif/L’Express, La Libre Belgique, Imagine Magazine, Axelle and Plus Magazine. Cecile Bertrand is a photographer, painter, sculptor, poster artist, comic strip writer and illustrator. In 1999, she received the second Prize of the Press Cartoon Belgium and the Grand Prix in 2007 and 2011 for a cartoon published in La Libre Belgique.
She died on 1 March 2024 at the age of 70.
Trump
8 marzo
Per la prima volta in otto anni che Cartoon Xira invita fumettisti stranieri, quest'anno l'ospite è una donna. Il posto d'onore
Per la prima volta in otto anni che Cartoon Xira invita fumettisti stranieri, quest'anno l'ospite è una donna. Il posto d'onore, in un mondo maschile (che aveva sollevato polemiche ad Angoulème…) è stato riservato alla fumettista, illustratrice e artista visiva Cécile Bertrand.
Il sindaco di Vila Franca de Xira, che ospita la mostra, ha accolto favorevolmente questa scelta, Alberto Mesquita: “È estremamente importante avere una donna che ci dia una visione femminile della società nel suo insieme. Credo che, poco a poco, le donne conquistino il loro spazio naturale nella società. Ma c’è ancora molto da fare – come ci mostra il lavoro di Cécile qui presentato”.
La mostra ripercorre i 25 anni di carriera di un fumettista che ha pubblicato (tra gli altri) sul quotidiano La Libre Belgique e che ha spesso denunciato la disparità tra uomini e donne.
Cécile Bertrand: “Anche quando ero molto piccola, pensavo che fosse molto ingiusto che mi facessero mettere le gambe in quel modo invece di metterle una sopra l'altra o con le gambe divaricate, che era ancora peggio, sedermi così quello… Quindi, i ragazzini, loro potevano fare tutto e noi no!”
La parte prettamente portoghese della mostra è dedicata alle vignette giornalistiche pubblicate nel 2015. Cristina è l'unica fumettista portoghese: “Ci sono molte illustratrici, anche straordinarie, ma in realtà, dal punto di vista della critica politica, diciamo solo , sono solo io. Ma non sono molti i media che pubblicano disegni. I giornali stanno chiudendo… quindi la difficoltà non è essere una vignettista donna, ma essere una vignettista “semplicemente”.”
E neanche il passaggio alle versioni digitali sembra essere una panacea. Spiegazioni del curatore della mostra.
António Antunes: “Internet può essere un complemento ma non è un'alternativa perché generalmente Internet non paga. Non paga o paga molto male. È una filiale della stampa cartacea. Quindi credo che Internet possa andare bene per tante cose, può andare bene per divulgare, mostrare e presentare alcuni progetti, ma non è un’alternativa”.
Cartoon Xira presenta un centinaio di disegni che ripercorrono un anno in corso segnato dalla crisi dei migranti e dagli attentati in Francia.
Dulce Dias, Euronews: "Anche altri temi hanno segnato il 2015 e i vignettisti della stampa non hanno perso l'occasione di metterli in caricatura: stiamo parlando dello scandalo delle emissioni della Volkswagen o dello scandalo di corruzione della FIFA."
https://fr.euronews.com/culture/2016/03/21/cecile-bertrand-invitee-de-cartoon-xira