mercoledì 22 dicembre 2021

Robert Rousso RIP

 Nei primi giorni di dicembre è venuto a mancare un noto disegnatore francese Robert Rousso molto amato e apprezzato dai suoi colleghi.

Avrei dovuto conoscerlo per la quinta edizione dei Worlds Humor Awards a Salsomaggiore Terme , dove doveva ritirare un premio, ma purtroppo non era riuscito a venire causa di problemi di salute.

Esprimo le mie più sincere condoglianze a tutti i suoi cari.

Qui sotto ho raccolto alcuni degli omaggi dei colleghi...


Nel 2010 ero stata denunciata per un paio di disegni pubblicati su Il Fatto Quotidiano. Ho ricevuto molta solidarietà tra amici e colleghi, soprattutto in forma di vignette e messaggi.

Ma il primo in assoluto a prendere in mano il telefono per chiamarmi e sentire come stavo è stato Robert Rousso. Dalla Francia, parlando un po' a titolo personale e un po' a nome degli amici e colleghi francesi, mi ha chiesto con un affetto che non scorderò mai: "Ciao bellina, cosa possiamo fare per te?"

ciao bellino, mi mancherai 💗

Marilena Nardi

Un disegno di Robert Rousso pubblicato da Buduar 



Adieu l’ami Rousso

12/12/2021 par Michel Kichka

Rousso vient de s’éteindre à l’âge de 84 ans. Dessinateur de presse depuis 1969 il avait l’expérience d’un vieux loup et la fougue d’une jeune loup. Derrière ses grosses lunettes rondes luisaient deux yeux clairs qui avaient décidé de rire de tout ce qui nous donne envie de pleurer. Il n’avait peur de rien et filait à contre courant toutes voiles dehors, le crayon entre les dents. Il était de la génération de Cabu, Wolinski et bien d’autres, portant en lui toute la tradition du dessin de presse à la française.

A la fois virulent et tendre, grotesque et poétique, provocateur et tolérant, il a collaboré à quasiment tous les journaux satiriques importants des 50 dernières années.

Humaniste et universaliste est probablement la meilleure façon de le définir en deux mots. Il portait en lui un incroyable mixage de cultures, né à Sète, Rousso était un authentique méditerranéen qui avait vécu en Corse et dont la famille était d’origine juive grecque. Il parlait français, corse, ladino, espagnol, italien et baragouinait un tas d’autres langues dont l’anglais avec l’accent du midi.

Il était totalement voué à son art, présent à tous les événements importants de la profession, membre de Cartooning for Peace et un des fondateurs de l’ex-Feco France.

Il laisse un grand vide dans le coeur de ceux qui l’ont connu mais heureusement aussi une grande oeuvre dessinée qui n’a pas pris une seule ride en cinq décennies!

Son crayon et son grand coeur n’étaient qu’un.

Adieu l’ami Rousso!

Michel Kichka



Quand j’ai appris la triste nouvelle de la mort de Robert Rousso, j’étais en train d’illustrer un dossier sur les hébergements des seniors pour Le Ravi... Je n’ai pas pu m’en empêcher... Adieu Collègue !

Pierre Ballouhhey









Mon Hommage à notre ami Robert Rousso(RIP)

Joe Bonfim




À mon vieux pote Rousso...

Alf Alain Fallat


Omaggio a Robert Rousso, designer di talento con un grande cuore.
Devo



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il disegno è di Robert Rousso. Trovo che sia geniale sotto ogni aspetto. Riassume la vicenda attuale e i pericoli connessi con le recenti decisioni di sospendere le pubblicazioni delle vignette politiche sul NYT, con il successivo licenziamento di alcuni vignettisti e con il progressivo ridursi dello spazio dedicato ai disegnatori nei giornali. 

Ma soprattutto ci ricorda in modo inequivocabile il prezzo alla libertà di espressione che i vignettisti di Charlie Hebdo hanno pagato con la vita.

Merci Robert Rousso, de tout coeur. Ton dessin m'a ému.

Marilena Nardi 10/07/2019

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Francia

Ex professore di disegno Robert Rousso ha iniziato a lavorare per la stampa nel 1969. Ha in particolare illustrato in modo umoristico gli articoli scientifici del Courrier de l'Environnement di INRA .

Abbiamo anche visto i suoi disegni, tra le altre pubblicazioni, in  Siné Hebdo, La Mèche, Charlie Hebdo, Kamikaze,  Barricade, Siné Mensuel, Zélium, ecc. ,  e in Corsica sotto lo pseudonimo di Pincu .

Il designer è morto nel dicembre 2021.


Uno dei suoi ultimi disegni
Robert Rousso

martedì 21 dicembre 2021

Lina Wertmuller (1928 - 2021)

 Ci lascia all'età di 93 anni Lina Wertmüller, grande cineasta italiana. Nota per i nomi impossibili da ricordare dei suoi film e l'inossidabile collaborazione con Giancarlo Giannini, protagonista di tutte le sue opere più celebri, è stata la prima donna ad essere candidata al Premio Oscar come miglior regista, e anche per questo vincitrice di una statuetta onoraria nel 2020.

In ambito Disney la ricordiamo come doppiatrice nei panni dell'affettuosa Nonna Fa, nel 36° classico "Mulan" (1998).

Lina Wertmuller

Sigh!

GIO /Maria Grazia Quaranta



Il vero nome di Lina Wertmüller era Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, praticamente un suo titolo

Augusto Rasori




Addio alla grande Lina Wertmüller, che oggi 9 dicembre 2021, ci lascia a 93 anni.

Carrera Arcangelo


EVVIVA LINA!!!
Massimo Jatosti 



Lina Wertmüller
...morta la regista simbolo del cinema italiano


Ciao Lina.........
Dori Stro


Una mia storia a fumetti del 1998, da un formidabile soggetto di Lina Wertmuller, idea per un film mai fatto. Titolo come al solito chilometrico e tema, secondo me, ancora attualissimo. Pubblicata su "Fumettiamo Cinema", mostra e catalogo a cura di Michele Rossi. Dopo l'ultima tavola c'è la copertina.
Nel libro anche le storie di Gianni Allegra, Roberto Battestini, Massimo Bonfatti e Cesare D'Antonio ispirate a soggetti di Monicelli, Risi, Avati ecc.     Roba per fumettocinemaniaci...
Contemori



 
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È morta Lina Wertmüller. Aveva 93 anni.

Se n’è andata una regista colta, visionaria, rivoluzionaria, che ha segnato profondamente e cambiato la storia del cinema, non solo italiano.

Se n’è andata colei che, tra le prime, ha sfidato i tabù e i pregiudizi, portando la donna dietro la macchina da presa, lì dove nessuno immaginava potesse stare.

Se n’è andata la prima donna in assoluto ad essere candidata all’Oscar per la miglior regia con “Pasqualino Settebellezze”, nel 1977.

Appena due anni fa l’Academy le aveva conferito l’Oscar alla Carriera, e lei, con la consueta ironia, aveva risposto:

“Questo è un premio molto maschile. Perché non facciamo un Oscar femminile, e lo chiamiamo Anna?"

Addio grande Lina.




sabato 18 dicembre 2021

Athos Careghi: "Un amore di sorelle"

 




Sabato 18 dicembre

ore 16

presso Wow Spazio Fumetto

viale Campania 12

ATHOS CAREGHI

presenta il suo nuovo libro

edito da QUATTRO

Un amore di sorelle

Viaggio umoristico fra le suore d'Italia



Intervengono

Stefania Aleni, direttore di QUATTRO

Luigi Bona, direttore di Wow Spazio Fumetto

Vanda Aleni, critica letteraria

Giovanni Chiara, scrittore



Com'è la vita in un convento di suore?

Davanti a un alto muro che per loro è "soltanto un limite per tutte le persone che vi sono rinchiuse

dall'altra parte", le suore si muovono e parlano tra loro della vita, della scelta fatta non

nascondono i loro stati d'animo, gli umori, le simpatie e le antipatie.

Nelle centodieci tavole di questo libro, Athos vuole esprimere la sua riconoscenza e testimoniare

l'importante ruolo svolto dalle suore negli ospedali e nelle scuole, vuole parlare di loro perché

ancora oggi non sono socialmente riconosciute, sono ignorate dall'universo dei media e social

media, e passano sotto silenzio all'ombra della gerarchia ecclesiastica.

Athos offre i suoi personaggi con una leggerezza e una delicatezza invidiabile. Un lavoro in cui

riesce nel difficile compito di far divertire e riflettere nello stesso tempo. Le suorine di Athos non

sono eteree o disincarnate, anzi. Sono leggere e simpatiche, perfettamente calate nella

contemporaneità con uno sguardo non ingenuo sul mondo.

Le tavole di Athos si leggono d'un fiato ma si ha la necessita di riprenderle, di rileggere con calma

di fermarsi a riflettere, perché Athos non smette mai con il suo lavoro di far pensare, seppur con il

sorriso.



giovedì 16 dicembre 2021

Agim Sulaj :"Uomo e natura"

Uomo e natura 
© Agim Sulaj



Agim Sulaj è molto noto in Albania, dove è nato nel 1960, trascorrendo poi infanzia ed adolescenza nella città costiera di Valona. Per gli studi alti è successivamente tornato nella sua città natale, diplomandosi nel 1985 all’Accademia delle Arti di Tirana.

Si occupa sostanzialmente da sempre di umorismo satirico, ma è sopratutto ed indubitabilmente un maestro dell’olio su tela, come dimostrano i suoi lavori esposti nelle varie mostre in giro per il mondo: Parigi, Roma, Montecarlo, Oxford, Londra, Lugano. A guardare le sue immagini, se uno non ha visto le tele, sembra di trovarsi di fronte a fotografie, ed infatti Sulaj è noto come pittore iperrealista. Siccome però la definizione non ci bastava gli abbiamo scritto a Rimini, dove vive dal 1993 assieme alla sua famiglia, proponendo per la sua pittura la definizione di “realismo del gioco e del simbolo”. Il gioco ed il simbolo sono infatti particolarmente evidenti in questa selezione di opere dedicate all’infanzia, ma anche al viaggio ed ai drammi dell’Adriatico.
A lui piace la definizione che abbiamo dato alla sua pittura anche se sottolinea che l’Iperrealismo dovrebbe essere proprio questo: non dunque una mera riproduzione della realtà, intesa come fotografia del reale, dell’istante, bensì nel caso di Sulaj una manipolazione ‘fiabesca’ del reale, fatta con la luce, con l’emotività delle situazioni e appunto, coi simboli. E’ una pittura la sua dove l’espressività è dominata, essendo la figura completamente nitida, rigida ed inamovibile nel suo istante, da una sovrabbondanza di dimensioni, proprio perché l’elemento simbolico (il mare, la valigia, il ramo, la colonna) e l’elemento giocoso (la palla, le scarpe, l’uccellino, il cane, lo sguardo divertito) si intrecciano a formare una poetica molto particolare e sono così taglienti da entrare a far parte della geometria medesima dell’immagine.
Il realismo di Sulaj è così evidente da apparire concepito per uscire dalla materia: le tre dimensioni dello spazio euclideo gli servono solo per fare il vuoto nella mente dell’osservatore. Sono un po’ come l’indispensabile ponteggio del quale l’edificio imbrigliato sembra non poter mai arrivare a liberarsi, fino a che non viene rimosso per lasciare spazio all’idea ed alla sua bellezza.

Agim Sulaj, is an Albanian painter, born on 6 September 1960 in Vlora Albania, living in Rimini Italia since 1990 and having Italian citizenship.

After high school, in 1978 Agim Sulaj entered the Tirana Academy des Baux Artes, and completed his studies at the Fine Arts Academy of Tirana in 1985. As a painter, he started working in the political and satirical magazine Hosteni, producing illustrations and caricatures. At the same time, he was developing the skill of hyperrealistic painting. He started to make his own works and he became famous by the Large scale oil paint "The Head of Ali Pasha Tepelena, presented to Sultan Mahmut II" (today the Museum of Ali pasha, Ioannina, Greece). Agim Sulaj won the 2010 edition of the "Cartoonsea" Italian national award for humor and satire, presided the jury in the 'CartoonSea 2011' edition and won second prize in the international competition "Brothers of Italy". His work has been called "a fine, surreal satirical illustration, metaphor for the state of the environment and the failure to protect it".

  • https://www.wikiart.org/en/agim-sulaj
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Agim_Sulaj
  • https://www.agimsulaj.com/index.shtml



giovedì 9 dicembre 2021

Torino: "Buone feste, con un sorriso in più!" (mostra)

 

© Biassoni


Buone feste, con un sorriso in più!

A Torino dal 10 dicembre al 14 gennaio, nella sede del Consiglio regionale del Piemonte, una mostra con i biglietti di auguri che un centinaio di umoristi italiani e stranieri si sono scambiati tra loro dal 1960 a oggi.

Quasi duecento biglietti di auguri sono raccolti nella coloratissima mostra “…a te e famiglia. Buone Feste con un sorriso in più”. L’esposizione nasce dalla ricca collezione di Dino Aloi (presidente del Centro Studi Vivere dal Ridere, disegnatore e curatore della mostra) ed è costituita dai cartoncini di auguri che gli artisti della matita si sono scambiati durante le feste con il tratto originale e inconfondibile di ciascuno di loro. I primi biglietti risalgono agli anni ‘60, gli ultimi al 2020. 

“La mostra – sottolinea il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia - segna la gioiosa riapertura al pubblico, dopo più di un anno e mezzo di chiusura per la pandemia, dello spazio espositivo all’interno di Palazzo Lascaris: un messaggio di ripresa e di augurio in vista dell’inizio del nuovo anno”. 

I 99 autori presenti sono tra i vignettisti più noti del panorama italiano, con alcuni incursioni da altri paesi. Da grandi maestri come Osvaldo Cavandoli (l’ideatore di Mr. Linea per Lagostina), a Marco Biassoni (protagonista con il suo Re Artù), a Bruno Bozzetto (con il Signor Rossi), Marilena Nardi, Carlo Squillante, Giorgio Cavallo, i francesi Rousso, Million, San Millan e Ballouhey e ancora molti altri.

Oltre ai biglietti di auguri nella mostra sono presentate anche le video animazioni (ciascuna di pochi secondi) realizzate da Rino Zanchetta.


Info: Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 a Torino, dal 10 dicembre 2021 al 14 gennaio 2022. 

Venerdi 10 dicembre la mostra apre al pubblico dalle ore 17 alle 21.

Orario di apertura: dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 18.30. Finissage venerdì 14 gennaio 2022. Ingresso gratuito con green pass. 


© Fabbri


©
Milko Dalla Battista



© Saint Pierre



© Zubani



mercoledì 8 dicembre 2021

HumorChef di Emilio Isca

 



HumorChef di Emilio Isca

"Non saprei cosa consigliarvi 

io il cibo me lo porto da casa..."
Emilio Isca











Emilio Isca, ragazzo del 37, nasce a Torino tra l'indifferenza generale.

Negli anni 50 inonda con i suoi scarabocchi quasi tutte le testate umoristiche dell'epoca. 

Non domo realizza e dirige Il Giocondo e OKAI. Nel 1976 realizza e dirige il suo piccolo capolavoro: HELP!, un trenta giorni di satira, umorismo, (mal) costume, fumetti e cazzate varie che, tra le altre cose ha il pregio di scoprire due talenti che rispondono ai nomi di Vauro e Mannelli.  Vi collaborarono umoristi del calibro di Cavallo, Contemori, Giuliano, De Angelis, Gec, Melanton, Sajini, Troiano e tantissimi altri valenti cartoonist.

 Ha scritto per il teatro di rivista e Il Cabaret, collaborando anche ai testi del televisivo Drive In.

Pubblica PROFESSIONE UMORISTA con Gec, STRIP, STRIP, Hurrà, POCHE IDEE MA CONFUSE,BLA ,BLA, BLA con Giuliano, TILTSe è vero che anche le formiche nel loro piccolo si incazzano, Figuratevi gli elefanti ... Tutta un'altra musica, Camici Bianchi, L'UMORISCA, Humoralia, BLACKOUT, RISATELLUM, C'era una volta... HELP! , Saldi di stagione, SorrYdendo, e Bene, Bravi, Bis!  una carrellata su Avanspettacolo, Rivista ed il Cabaret con caricature di Franco Bruna. Ha ideato e diretto HUMORFESTIVAL, UMORISTI DOC  e SPORTHUMOR importanti rassegne di Grafica Umoristica internazionali.

Per 10 anni è stato Presidente per l'Italia della FECO, la federazione mondiale di cartoonist. UmorISCA  sin dalla nascita ha ricevuto premi e pacche sulle spalle un po' ovunque. Coppe, targhe e medaglie per complessivi 72,25 kg. Premio Publio Elvio Pertinace 2005, premio Galantara "Professione umorista" nel 2012, Premio Speciale World humor Awards 2017.

Una figlia, un genero, una splendida nipotina e tracce di inchiostro di china nelle urine.

E' tutto, ma potrebbe essere molto di più.  Tutto il resto è vita.





HumorChef

Edizioni HUMORBOOK

lunedì 6 dicembre 2021

Inaugurata la 23° Mostra PortoCartoon.

La peste, Gran Premio, 23º PortoCartoon, Cau Gomez, Brasil.


Inaugurata la 23° Mostra PortoCartoon, rinviata a causa della pandemia di Covid.

Di Francisco Punal Suarez

"Nonostante tutti i rimpianti, e nel mezzo della difficile situazione sanitaria che l'umanità sta vivendo, nel suo insieme, il concorso PortoCartoon 2021 è un segno di vitalità e resistenza per gli artisti umoristici del mondo" - ha espresso Luiz Humberto Marcos, direttore del Museu Nacional da Imprensa, della città portoghese di Porto.

Incentrata sul terzo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, la 23a edizione di PortoCartoon è un buon antidoto alla pandemia che si è diffusa in tutto l'universo.

Il tema della Salute ha mobilitato gli artisti e portato centinaia di opere che onorano l'intervento dell'umorismo sui mali del mondo.

“La missione di PortoCartoon è proprio quella di preoccuparsi di aiutare a migliorare lo stato delle persone. Sempre con il buon umore del mondo ”- ha confermato Luiz Humberto.

L'elevata partecipazione - oltre 2700 opere - di circa 500 artisti, provenienti da 64 paesi, da tutti i continenti, dimostra l'importanza del tema principale, oltre al "tema libero" e ai Premi Speciali di Caricatura dedicati a Luther King e Maria João Pire. Dopo aver creato la galleria virtuale anti-covid19 con quasi 900 opere, verrebbe da pensare che il tema sarebbe esaurito. Sorpresa. L'ingegno artistico è inesauribile.

Cau Gomez, dal Brasile, ha vinto il Grand Prix con “A Peste”, metafora dell'umorismo nero sulle minacce di oggi. Tony Tasco, dal Belgio, ha vinto il 2° premio e Luis Fernando Echeverri (Fernando Pica), dalla Colombia, ha chiuso il podio.

La scelta non è stata facile per la Giuria, come dimostra il fatto che sono state assegnate 27 Menzioni d'Onore ad artisti provenienti da diversi paesi quali Germania, Arabia Saudita, Argentina, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cina, Spagna, Francia, Iran, Italia, Portogallo e Turchia.

Molto apprezzati anche gli Special Caricature Awards incentrati sulle figure di Martin Luther King, premio Nobel per la pace, assassinato nel 1968, e di Maria João Pires, il cui “modo di suonare il pianoforte è stato spesso descritto come magico, accattivante e profondamente poetico”( Deutsche Grammophon) I vincitori sono stati, rispettivamente, Shankar Pamarthy (India) e Aurélio Mesquita (Portogallo).

Nella mostra sul MNI si possono vedere decine di opere selezionate dalla Giuria Internazionale, composta da Peter Nieuwendjik (presidente FECO), Maria Milano (stilista italiano), Roberto Merino (regista cileno), Xaquín Marín (fondatore del Museo del Humor de Fene, Spagna) e Luiz Humberto Marcos (direttore del Museu Nacional da Imprensa).

Questo campionario si completa con una mostra virtuale che presenta tutte le opere selezionate.

Cau Gomez sull'evento e il suo lavoro vincente

"Il buon umore e la satira", afferma Cau Gomez, "sono vitali in questi tempi caotici di poca empatia. È essenziale per me essere in grado di comunicare nei miei disegni e illustrazioni umoristici, tutta l'indignazione che provo quando incontro assurdità politiche e ingiustizie umane. Il riconoscimento per un artista in Brasile e nel mondo è evidente quando si sottomette alla visibilità e alla tradizione di PortoCartoon, che è sempre stata, dalle prime edizioni, un colosso per elogiare la produzione dei fumettisti”.

Il cartoon vincitore di Cau Gomez si intitola “A Peste” (La peste) ed è una metafora dell'umorismo nero sulle minacce che l'umanità deve attualmente affrontare.

“Il governo Bolsonaro - ha espresso Cau - è stato irrefrenabile e ha avuto una battuta d'arresto generale in questa battaglia, con centinaia di migliaia di morti. È il ritratto della decostruzione democratica di una nazione”.

Festa della caricatura

Parte fondamentale ed emblema di PortoCartoon, è la Festa da Caricatura che si è svolta a Estação de S. Bento, con la presenza di vari artisti. Saranno anche afflitti nelle strade chiamate PortoCartoon (Fáfrica e Cândido dos Reis), un'iniziativa sviluppata in collaborazione con l'autorità locale. Gli artisti sono stati inoltre invitati a visitare le cantine del famoso vino Sandeman premiato a livello internazionale, uno degli sponsor di PortoCartoon.

Il MNI e il PortoCartoon si allargano con le associazioni internazionali

Domenica 28 novembre è stato firmato un protocollo tra il Museu Nacional da Imprensa, organizzatore del PortoCartoon-World Festival, e il Ricardo Rendón International Cartoon Festival, di Rionegro, Medellín, Colombia.

La celebrazione dell'associazione si è svolta al termine della Festa da Caricatura, svoltasi presso la stazione di S. Bento, Porto, (nell'ambito di PortoCartoon 2021), alla presenza di vari artisti nazionali e stranieri.

L'accordo prevede la realizzazione di iniziative comuni nel campo del design umoristico, tra cui mostre, dibattiti e studi, in Portogallo e Colombia.

L'alleanza è stata firmata dal direttore del Museu Nacional da Imprensa, Luiz Humberto Marcos, e dal fondatore e direttore del festival colombiano, Fernando Pica, vincitore del 3° Premio a PortoCartoon 2021.

Il protocollo firmato fa parte della politica di internazionalizzazione del Museo della Stampa, che ha già siglato accordi con diverse istituzioni in Europa e America Latina.

Cuatro premiados en el 23º PortoCartoon -
 David Vela, Antonio Santos, Fernando Pica y Cau Gomez.


Caricaturistas premiados y organizadores del 23º PortoCartoon


Luiz Humberto Marcos en la ceremonia de Premiación del 23º PortoCartoon


Firma de Convenio de Colaboración entre el PortoCartoon y el Festival Ricardo Rendón, de Colombia.


23º PortoCartoon- Fiesta de la Caricatura

23º PortoCartoon - Fiesta de la Caricatura 

23º PortoCartoon - Fiesta de la Caricatura 

Inaugurada la exposición  23º PortoCartoon, que había sido postergada por la pandemia del Covid.

por Francisco Punal Suarez

“A pesar de todos los pesares, y en medio de la difícil situación sanitaria que vive la humanidad, en su conjunto,  el certamen  del PortoCartoon 2021 es un signo de vitalidad y resistencia para los artistas del humor del mundo”- expresó Luiz Humberto Marcos, director  del Museu Nacional da Imprensa, de la ciudad portuguesa de Oporto.



Centrada en el tercer Objetivo de Desarrollo Sostenible (ODS) de la ONU, la 23a edición de PortoCartoon es un buen antídoto contra la pandemia que se ha extendido por todo el universo.

El tema de la Salud movilizó a los artistas y trajo cientos de obras que honran la intervención del humor sobre los males del mundo.

“La misión de PortoCartoon es precisamente preocuparse por ayudar a  mejorar el estado de las personas. Siempre con el buen humor del mundo” – ratificó Luiz Humberto.

La alta participación - más de 2700 obras - de alrededor de 500 artistas, de 64 países, de todos los continentes, muestra la importancia del tema principal, además del "tema libre" y los Premios Especiales de Caricatura dedicados a Luther King y Maria João. Platillo. Después de haber creado la galería virtual anti-covid19 con casi 900 obras, uno pensaría que la temática se agotaría. Sorpresa. El ingenio artístico es inagotable.

Cau Gomez, de Brasil, ganó el Gran Premio con “A Peste”, una metáfora de humor negro sobre las amenazas de la actualidad. Tony Tasco, de Bélgica, obtuvo el 2º premio y Luis Fernando Echeverri (Fernando Pica), de Colombia, cerró el podio.

La elección no fue fácil para el Jurado, como demuestra el hecho de que se otorgaron 27 Menciones de Honor a artistas de diferentes países como Alemania, Arabia Saudita, Argentina, Bélgica, Brasil, Bulgaria, China, España, Francia, Irán, Italia, Portugal y Turquía.

También fueron muy populares los Premios Especiales de Caricatura centrados en las figuras de Martin Luther King, Premio Nobel de la Paz, asesinado en 1968, y Maria João Pires, cuya “forma de tocar el piano a menudo ha sido descrita como mágica, cautivadora y profundamente poética” ( Deutsche Grammophon) Los ganadores fueron, respectivamente, Shankar Pamarthy (India) y Aurélio Mesquita (Portugal).

En la exposición  del MNI se pueden ver decenas de obras seleccionadas por el Jurado Internacional, compuesto por Peter Nieuwendjik (presidente de FECO), Maria Milano (diseñadora italiana), Roberto Merino (director de escena chileno), Xaquín Marín (fundador de la Museo del Humor de Fene, España) y Luiz Humberto Marcos (director del Museu Nacional da Imprensa).

Esta muestra se completa con una exposición virtual que presenta todas las obras seleccionadas.

Cau Gomez  sobre el evento y su obra ganadora

“El buen humor y la sátira –expresa Cau Gomez- son vitales en estos tiempos caóticos de poca empatía. Es fundamental para mí poder comunicar en mis dibujos de humor e ilustraciones, toda la indignación que siento al encontrarme con absurdos políticos e injusticias humanas. El reconocimiento para un artista en Brasil y en el mundo es evidente cuando se somete a la visibilidad y tradición del PortoCartoon, que siempre ha sido, desde las primeras ediciones, un gigante para elogiar la producción de los dibujantes”.

La caricatura ganadora de Cau Gomez se titula “A Peste” (La peste) y es una metáfora de humor negro sobre las amenazas que actualmente sufre la humanidad.

“El gobierno de Bolsonaro –ha expesado Cau- ha sido irreponsable y ha tenido un  revés general en esta batalla, con cientos de miles de muertos.  Es un retrato de la deconstrucción democrática de una nación”.

Fiesta de la Caricatura

Una parte fundamental y emblema del PortoCartoon,  es la Festa da Caricatura que tuvo lugar  en la Estação de S. Bento, con la presencia de varios artistas. También están carteles  en  las calles denominadas  PortoCartoon (Fáfrica y Cândido dos Reis), una iniciativa desarrollada en conjunto con la autoridad local. También los artistas fueron invitados a visitar las Bodegas del famoso y premiado internacionalmente vino Sandeman, uno de los patrocinadores del PortoCartoon.

El MNI y el PortoCartoon  se expanden con asociaciones internacionales

El domingo 28 de noviembre se firmó un protocolo entre el Museu Nacional da Imprensa, organizador del Festival PortoCartoon-World, y el Festival Internacional de Caricaturas Ricardo Rendón, de Rionegro, Medellín, Colombia. 

La celebración de la asociación tuvo lugar al final de la Festa da Caricatura, celebrada en la estación S. Bento, Oporto, (como parte de PortoCartoon 2021), en presencia de varios artistas nacionales y extranjeros.

El convenio prevé la realización de iniciativas comunes en el campo del diseño de humor, incluyendo exposiciones, debates y estudios, en Portugal y Colombia. 

La alianza fue firmada por el director del Museu Nacional da Imprensa, Luiz Humberto Marcos, y por el fundador y director del festival colombiano, Fernando Pica, ganador del 3er Premio en PortoCartoon 2021. 

El protocolo firmado forma parte de la política de internacionalización del Museo de la Prensa, que ya ha firmado convenios con diversas instituciones de Europa y América Latina.

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 FANY-BLOG : I vincitori del 23° Portocartoon

domenica 5 dicembre 2021

Mostra: BEDUSCHI LA MATITACCIA SATIRICA DELLA BRIANZA


BEDUSCHI

LA MATITACCIA SATIRICA

DELLA BRIANZA

IN MOSTRA 30 VIGNETTE DEDICATE A PERSONAGGI DEL TERRITORIO


7 dicembre 1979,

nasce una voce irriverente




 7 dicembre 2021, l’avventura continua



INAUGURAZIONE

martedì 7 dicembre 2021 ore 9

Martedì 7 e mercoledì 8 dicembre dalle 9 alle 19

In entrambe le giornate, dalle 11 alle 12,

l’artista realizzerà gratuitamente caricature agli intervenuti


MERATE - Atrio del Palazzo Comunale

INGRESSO LIBERO nel rispetto delle normative anti covid

Un’iniziativa GIORNALE DI MERATE

Con il patrocinio di Città di Merate


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Buon compleanno Giovanni

Fany