domenica 20 dicembre 2020

Guido De Maria in vena di far festa

 


Come non fare felice il grande Guido De Maria!
In tantissimi hanno risposto ecco qualcuno dei tanti ....


Carissimi auguri Guido. Una roccia di granito smaltata !!
Bruno Bozzetto




Tantissimi AUGURI caro Guido per questi mirabolanti 88 anni!
Marco De Angelis


CLOD






Sabrina Vandelli

Leonardo Fiuto Cannistrà



Tanti AUGURI a Guido De Maria, creatore di SUPERGULP, autore di mitici CAROSELLI e tantissime altre meraviglie, che il 20 Dicembre compie 88 anni. Grazie Guido per averci regalato anni magici, quelli non ce li porta via nessuno.
Giorgio Franzaroli

Per festeggiare il compleanno di Guido De Maria (creativo senza confini) tanti auguri da Patsy e Giumbolooo!!!
Luca Salvagno


Un umile schizzo per la grande idea di un grande Guido De Maria. Auguri!

Laura Scarpa




Gli auguri di Gianlorenzo Ingrami /Gianlo




Buon Compleanno Guido De Maria!

Mario Airaghi




Tanti Auguri Guido

Patrizia Russo



Auguri Guido!

Marco Ruspo Fontana




Stanno arrivando i disegni per l'88° compleanno di Guido De Maria (20 dicembre). Ecco un Giumbolo disegnato dal modenese Massimo Bonfatti (Bonfa)!




Ecco gli auguri giumbolosi di un altro Guido, Guido Silvestri in arte SILVER, con Enrico e Cesira!


88 Guido De Maria ? 
Ma se sei un ragazzino 😉
Tantissimi auguri, arrivederci presto a Salsomaggiore!😀
PS: e scusa lo scarabocchio 😎😷


giovedì 17 dicembre 2020

“Femme battue” il calendario 2021 per i diritti delle donne

 

 

Illustratrici e illustratori di tutto il mondo 
per il calendario 2021 di G.I.R.A.F.F.A. onlus 
realizzato con il Centro LIBREXPRESSION

Si chiama “Femme battue” il calendario 2021 voluto dall’associazione GIRAFFA Onlus (Gruppo Indagine Resistenza Alla Follia Femminile) formata da donne che si occupano di altre donne vittime di violenza, insieme con il centro antiviolenza dedicato a “Paola Labriola”, a una casa rifugio denominata “Casa dei diritti delle donne” e alla casa in semiautonomia V.i.t.A. (Vola in piena autonomia).

Un calendario straordinario realizzato con la collaborazione del Centro LIBREXPRESSION/LIBEX della Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921), il Centro Euro-Mediterraneo della Fondazione Di Vagno (1881-1920) per la promozione della libertà di espressione e della satira politica. 
Dodici tra illustratrici e illustratori di tutto il mondo hanno raccontato le diverse declinazioni della violenza (domestica, sessuale, mgf, stalking, economica, ecc.) e hanno donato le loro tavole per sostenere il futuro delle donne presenti nella casa in cohousing e per offrire loro la possibilità di riannodare i fili della propria vita e volare in alto verso una riappropriata dignità. Il ricavato della vendita servirà, infatti, ad attivare una borsa lavoro o a pagare un corso di formazione per entrare nel mondo del lavoro.

<<Sento dire che il calendario è passato di moda o che è inflazionato perché ognuno ha il suo – ha sostenuto la presidente di GIRAFFA, Maria Pia Vigilante - Personalmente sono convinta che il calendario rappresenti uno strumento di comunicazione e sensibilizzazione importante. Il nostro calendario, così come realizzato, ci racconta e ricorda che ogni giorno una donna viene picchiata, molestata, mutilata, violentata, diventa vittima di tratta, in ogni latitudine e longitudine. Da qui "Femme battue", cioè, donna maltrattata. Le bellissime tavole che le illustratrici e gli illustratori, indicatici dal Centro LIBEX, ci hanno messo a disposizione, e che ringraziamo per questa loro sensibilità ed attenzione, ci offrono la possibilità immediata di vedere cosa può succedere sul corpo di una donna per le violenze agite da un uomo. Con le tavole del calendario – ha aggiunto l’avvocata Vigilante - intendiamo fare una mostra subito dopo l’emergenza Coronavirus così come abbiamo fatto con le foto "Le crepe nell'anima" di Olga Diasparro, foto che componevano il calendario 2020>>.

Le illustrazioni sono di Anne Derenne in arte ADENE, francese residente a Madrid, dell’illustratrice francese Bénédicte, di Doaa EL ADL vignettista egiziana nota per i suoi cartoni satirici con forti temi politici, sociali o religiosi, della marocchina Zainab Fasiki fumettista e attivista per i diritti delle donne e per la democrazia di genere, del vignettista turco Oğuz Gürel anche membro dell’Unione europea dei Cartoonists (FECO), di Kianoush Ramezani in arte Kianoush artista iraniano in esilio a Parigi come rifugiato politico, di Michel Kichka uno dei maggiori rappresentanti del fumetto israeliano, del giornalista e vignettista libanese Patrick Pinter, dell’olandese Tjeerd Royaards direttore di Cartoon movement, e degli italiani Maurizio Boscarol psicologo, informatico e fumettista, Virginia Cabras archeologa e vignettista satirica con lo pseudonimo di Alagoon e Marilena Nardi illustratrice che collabora con periodici nazionali e internazionali, vincitrice di diversi premi per la sua attività grafica ed editoriale.
 
<<Molto spesso la lotta contro la violenza sulle donne è vista come una battaglia specifica delle donne. Non è così. – ha affermato Thierry Vissol, direttore del Centro Librexpression-Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921) - La volontà di alcuni uomini, società o religioni, di considerarle inferiori, di avvilirle, di tenerle in schiavitù, di negare loro gli stessi diritti dei quali godono gli uomini, è una violenza simile a quella agita per ragioni di colore, di religione, di origine o di orientamento sessuale in alcune società o regimi. I diritti all’uguaglianza e alla dignità devono essere universali, non si possono declinare in livelli differenti o essere dimenticati secondo criteri fissati da norme sociali o dogmi religiosi. Una persona è una persona qualsiasi sia il suo sesso o la sua sessualità, il colore della sua pelle o il suo credo. Spetta a tutti coloro che credono nell’universalità dei diritti della persona, combattere queste violenze. Senza il rispetto delle persone e dei loro diritti non ci può essere libertà d’espressione. E non può esserci nemmeno in una società che considera metà della popolazione inferiore tanto da credere che non meriti la stessa libertà, la stessa considerazione e la stessa dignità degli uomini. Per tutti questi motivi – ha concluso Vissol - il Centro Librexpression-Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921) e i suoi membri (vignettisti e vignettiste, illustratori e illustratrici, fotografi e fotografe), sono pronti a mettere il loro talento, le loro matite o macchine fotografiche, al servizio del pieno rispetto di questi diritti umani inalienabili>>.

Il calendario “Femme Battue” (il cui costo ammonta ad € 8,50) può essere prenotato inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica info@giraffaonlus.it
Il versamento potrà essere fatto sul c/c Banca Etica intestato a “Giraffa onlus” (Iban: IT53F0501804000000010001147 ) con la causale Calendario Giraffa 2021.
Per informazioni: 080 574 1461.

G.I.R.A.F.F.A. – O.N.L.U.S • via Napoli, 308 • 70123 BARI (Italia)

tel. +390805741461 •  tel/fax +390805741461 - E-mail: info@giraffaonlus.it. Sito web:www.giraffaonlus.it

Cod. Fisc. 93193630725


Una piccola anticipazione del bellissimo calendario:

Maggio illustrato da Kianoush Ramezani


Agosto illustrato da Doaa Eladl

Novembre illustrato da Marilena Nardi



Per quanto riguarda il matrimonio di Pinter

© Zainab Fasiki



© Alagon



lunedì 14 dicembre 2020

IN MEMORIA DI GIULIO REGENI, RESTITUISCO LA LEGION D'ONORE di Corrado Augias

Beau Geste
Bravo Augias, complimenti.

Gianfranco Uber


Corrado Augias ha annunciato che restituirà alla Francia la Legion d’onore in segno di protesta, dopo che il Presidente Macron ha insignito con lo stesso riconoscimento il presidente egiziano Al Sisi, a capo di un regime sanguinario che ha sulla coscienza le torture e la morte di Giulio Regeni.

Durando

#CorradoAugias #legionedonore #GiulioRegeni



IN MEMORIA DI GIULIO REGENI, RESTITUISCO LA LEGION D'ONORE

di Corrado Augias 

Caro direttore*, 

domani lunedì 14 dicembre, andrò all'Ambasciata di Francia per restituire le insegne della Legion d'onore a suo tempo conferitemi. Un gesto nello stesso tempo grave e puramente simbolico, potrei dire sentimentale. Sento di doverlo fare per il profondo legame culturale e affettivo che mi lega alla Francia, terra d'origine della mia famiglia.

La mia opinione è che il presidente Macron non avrebbe dovuto concedere la Legion d'onore ad un capo di Stato che si è reso oggettivamente complice di efferati criminali. Lo dico per la memoria dello sventurato Giulio Regeni, ma anche per la Francia, per l'importanza che quel riconoscimento ancora rappresenta dopo più di due secoli dalla sua istituzione. Quando il primo console Napoleone Bonaparte la istituì, non voleva ridare vita ad un ordine cavalleresco ma certificare il riconoscimento di un merito, militare o sociale. Questa distinzione è importante in relazione al caso di cui si discute. Dove e quali sono i meriti del presidente Al-Sisi?

I riconoscimenti e le onorificenze degli Stati sono soggetti al mutevole andamento della storia, può accadere che un'insegna elargita in un dato momento si trasformi in un gesto imbarazzante per il comportamento successivo della persona insignita. In questo caso però le cose sono già chiare oggi. 

Il comportamento delle autorità egiziane, a partire dal suo presidente Abdel Fattah al-Sisi, è stato delittuoso, ha violato i canoni della giustizia, prima ancora quelli dell'umanità. Ora l'Italia si trova di fronte un'autentica alternativa del diavolo. Rischia di sbagliare qualunque decisione prenda. Se manterrà normali relazioni diplomatiche con l'Egitto sembrerà tradire la memoria di un bravo ricercatore universitario torturato e ucciso per il lavoro accademico che stava svolgendo. Se li interromperà sarà sostituita, tempo pochi giorni, da altri Paesi in molti fruttuosi rapporti commerciali e industriali. In un caso e nell'altro una perdita secca, anche se di diversa natura.

I rapporti tra Stati (come ogni rapporto politico) sono regolati dal calcolo, certo non dalla generosità né dall'amicizia, nemmeno dai legami secolari che pure esistono tra Italia e Francia. Però c'è un limite che non dovrebbe essere superato, ci sono occasioni in cui anche i capi di Stato dovrebbero attenersi a quella che gli americani chiamano the right thing, la cosa giusta. Credo che il presidente Emmanuel Macron in questo caso abbia fatto una cosa ingiusta.

* La lettera di Augias è indirizzata al direttore del quotidiano la Repubblica.




Emad Hajjaj

8 December 2020

Macron meets Sisi





 Maarten Wolterink

8 December 2020

Two face daddy

Macron has put the topic of human rights aside to have a talk with Sisi from Egypt about the delivery of more weapons. A nice example of profit before people.




Libertà per Patrick Zaki

Verità per Giulio Regeni

Vauro


Ecco il testo della lettera consegnata all'ambasciatore:

«Gentile ambasciatore, le rimetto qui accluse le insegne della Legion d'onore. Quando mi venne concessa, il gesto mi commosse profondamente. Dava una specie di consacrazione al mio amore per la Francia, per la sua cultura. Ho sempre considerato il suo paese una sorella maggiore dell'Italia e una mia seconda patria, vi ho risieduto a lungo, conto di continuare a farlo. Nel giugno 1940, mio padre soffrì fino alle lacrime per l'aggressione dell'Italia fascista ad una Francia già quasi vinta. Le rimetto le insegne con dolore, ero orgoglioso di mostrare il nastrino rosso all'occhiello della giacca. Però non mi sento di condividere questo onore con un capo di Stato che si è fatto oggettivamente complice di criminali. L'assassinio di Giulio Regeni rappresenta per noi italiani una sanguinosa ferita e un insulto, mi sarei aspettato dal presidente Macron un gesto di comprensione se non di fratellanza, anche in nome di quell'Europa che - insieme - stiamo così faticosamente cercando di costruire. Non voglio sembrare più ingenuo di quanto non sia. Conosco abbastanza i meccanismi degli affari e della diplomazia - però so anche che esiste una misura, me la faccia ripetere con le parole del poeta latino Orazio: Sunt certi denique fines, quo ultra citraque nequit consistere rectum. Credo che in questo caso la misura del giusto sia stata superata, anzi oltraggiata.

Con profondo rincrescimento».



Nella foto, il conferimento della Legion d'onore a Corrado Augias.


Una prima verità per Giulio.
Gianlo
https://gianloingrami.blogspot.com/2020/12/verita.html
#giulioregeni #egitto #alsisi #giustiziaitaliana




La Notizia:
Durante un incontro che doveva servire per parlare anche della delicata questione del rispetto dei diritti umani in Egitto, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha ricevuto dall’omologo francese, Emmanuel Macron, la Grande Croce della Legion d’Onore della Repubblica francese, la più alta onorificenza del Paese. A differenza dei canali ufficiali dell’Eliseo, che hanno diffuso le immagini della sola conferenza stampa congiunta, la presidenza della Repubblica d’Egitto ha pubblicato un video che riassume l’incontro, compreso il passaggio della cerimonia per la consegna della Grande Croce. Onori militari, con tanto di serata di gala, che l’Eliseo serata di gala, ma tutto rigorosamente tenuto segreto dall’entourage dell’Eliseo che non ha voluto rendere pubblico il riconoscimento.

domenica 13 dicembre 2020

27 ° Ricardo Rendón International Cartoon Festival, Colombia

 

1° Premio Hicabi Demirci - Turchia


2° Premio Aristides Hernandez Ares - CUBA

3° Premio - Muzaffar  Yulchiboev - UZBEQUISTÁN

4° Premio - Darío Castillejos - Messico


Italia al 27 ° Ricardo Rendón International Cartoon Festival, Colombia

Di Francisco Punal Suárez

 

Il coronavirus, che ha causato tanti danni alle attività culturali nel mondo, non ha impedito la

celebrazione, con severe misure di sicurezza sanitaria, del 27 ° Ricardo Rendón International Cartoon Festival,

a Rionegro, Antioquia, Colombia, che aveva come tema:

“ Imparare dalla pandemia Covid 19 ”.

 

Il tema del concorso era: “Oggi la pandemia di Covid 19 ha scosso il mondo, vediamo la paura e

la sofferenza che ha prodotto, mentre abbiamo vissuto uno stato di quarantena globale. La pandemia

ha evidenziato l'entità delle disuguaglianze sociali e ci insegna che dobbiamo cambiare molte cose

per migliorare il mondo, dal rispetto dell'ambiente naturale, al ripensamento della cultura educativa

e dei valori integrali dell'essere ”.

 

E questo evento, che ha il sostegno dell'Amministrazione Comunale di Rionegro, e con la

realizzazione del fumettista colombiano Fernando Pica e del suo team di lavoro, ha finalmente

lanciato diverse domande per ispirare i fumettisti: “Ogni crisi porta un'opportunità, il coronavirus

ha portato il suo ... Quale sarà il tuo? La tua gente? Cosa abbiamo imparato dalla pandemia? "


Ancora una volta ha brillato il talento dei comici grafici italiani, con Marco D'Agostino che ha

vinto una Menzione d'Onore e le opere di Lamberto Tomassini (Tomas) e Andrea Pecchia che sono

state finaliste e scelte per la mostra del concorso.

Questo Festival ha ricevuto 1.120 opere di 481 artisti provenienti da 73 paesi, da 5 continenti.

La Giuria, composta da Walex Alexandrov, dalla Bulgaria, Abbas Naaseri, dall'Iran,

Nani Mosquera, Juan Manuel Guiral e Fernando Pica, tutti e tre dalla Colombia,

ha assegnato i seguenti riconoscimenti:

1 ° Premio HICABI DEMIRCI - Turchia: 1.000 DOLLARI

2 ° Premio ARISTIDES HERNANDEZ ARES - Cuba: 500 DOLLARI

3 ° Premio MUZAFFAR YULCHIBOEV - Uzbekistan: 300 DOLLARI

4 ° Premio DARÍO CASTILLEJOS - Messico: 200 DOLLARI

 Le Menzioni d'Onore, con Diploma, sono andate a: Constantin Sunnerberg, Belgio; Luis Demetrio Calvo Mecho, Costa Rica; Marco D'Agostino, Italia; Mihai Gabriel Boboc, Romania; Omar Figueroa Turcios, Spagna: Raúl Fernando Zuleta, Colombia, e Saman Ahmadi, Iran.

Nani Mosquera, membro della Giuria, ha dichiarato: “La libertà di ridere, anche se è dentro…

è forse una delle poche che possiamo recuperare facendo un umorismo grafico, ecco perché

questa raccolta di artisti da tutto il mondo è così importante. passando attraverso lo stesso.

Che bel regalo poterlo mettere su carta, con colori e disegni e che raggiungano così tante

persone in così tanti posti! Che grande privilegio poter capire e condividere, parlare di solidarietà,

libertà, amore, cura, famiglia, uguaglianza, onore, dedizione, sacrificio e la cosa più difficile:

ridere di noi stessi! "

E ha espresso alcune idee che spera si realizzano: “Il coronavirus metterà fine

all'individualismo, al machismo, all'inquinamento, alla sporcizia, all'incuria e alla mancanza di

solidarietà. E vogliamo registrare questo auspicio di grande cambiamento dell'umanità in questo Festival ”.

Questo concorso, il più importante in Colombia, per la sua traiettoria e continuità, conferma il

valore dell'umorismo grafico e come nessun soggetto sia estraneo ai cartoonist, che

contribuiscono, con il linguaggio universale dei loro disegni, al miglioramento umano

e allo sviluppo di una società più giusta e solidale.

Il concorso prende il nome da Ricardo Rendón (1894 - 1931), “il più importante disegnatore

colombiano nato a Rionegro, Antioquia, detto“ L'Imperatore ”del cartoon,

uno dei più perspicaci e raffinati umoristi latinoamericani del XX secolo.

Nel suo lavoro l'umorismo era satira, ed era caratterizzato soprattutto da caricature politiche,

come vere e proprie radiografie di eventi e individui ”, secondo il sito web dell'evento.


*

Mención - Marco D'Agostino - ITALIA

Mención Constantin Sunnerberg - BÉLGICA


Mención Luis Demetrio Calvo MECHO - COSTA RICA

Mención Mihai Gabriel Boboc-  RUMANIA

Mención Raúl Fernando Zuleta - COLOMBIA

Mención Omar Figueroa Turcios - Spagna

Mención Saman Ahmadi - IRAN

Finalista - Andrea Pecchia, Italia

Finalista - Lamberto Tomassini (Tomas) - ITALIA 

Finalista - Lamberto Tomassini (Tomas) - ITALIA 


Italia en el 27º Festival Internacional de Caricatura Ricardo Rendón, Colombia

Por Francisco Punal Suárez

El  coronavirus, que ha hecho tanto daño a las actividades culturales en el mundo, no impidió la

celebración, con estrictas medidas de seguridad sanitaria,  del 27º Festival Internacional de Caricatura

Ricardo Rendón, de Rionegro, Antioquia, Colombia, que tuvo como tema: “Aprendizajes de la

pandemia del Covid 19”.

Su convocatoria expresaba: “Hoy la pandemia del Covid 19 ha sacudido al mundo, vemos el temos y

sufrimiento que ha producido, al tanto que hemos vivido un estado de cuarentena global. La pandemia

pone de manifiesto el alcance de las desigualdades sociales y nos enseña que debemos cambiar muchas

cosas para mejorar el mundo, desde el respeto al medio natural, repensar en la educación-cultura y en los

valores integrales del ser”.

Y este evento, que cuenta con el apoyo de las Administración  Municipal de Rionegro, y con la

realización del caricaturista colombiano Fernando Pica y su equipo de trabajo,   finalmente lanzaba

varias preguntas para inspirar a los caricaturistas: “Toda crisis trae una oportunidad, el coronavirus trajo

la suya...¿Cuál será la tuya? ¿La de tu gente? ¿Qué hemos aprendido de la pandemia?”

Una vez más ha brillado el talento de los humoristas gráficos italianos,  al conquistar Marco D·Agostino

una Mención de Honor, y las obras de Lamberto Tomassini (Tomas) y Andrea Pecchia ser finalistas

y participar en la muestra del certamen.

Este Festival recibió 1120 obras de 481 artistas de 73 países,  de los 5 continentes.

El Jurado,  integrado por Walex Alexandrov, de Bulgaria, Abbas Naaseri, de Irán, Nani Mosquera,

Juan Manuel Guiral y Fernando Pica, los tres de Colombia, otorgó los siguientes reconocimientos:

1° Premio HICABI DEMIRCI - Turquía: 1.000 DÓLARES

2° Premio ARISTIDES HERNANDEZ ARES – Cuba: 500 DÓLARES

3° Premio MUZAFFAR  YULCHIBOEV – Uzbequistán: 300 DÓLARES

 

4° Premio DARÍO CASTILLEJOS – México: 200 DÓLARES

 

Las Menciones de Honor, con Diploma fueron para: Constantin Sunnerberg, Bélgica; Luis Demetrio Calvo Mecho, Costa Rica; Marco D·Agostino, Italia; Mihai Gabriel Boboc, Rumanía; Omar Figueroa Turcios, España: Raúl Fernando Zuleta, Colombia, y Saman Ahmadi, Irán.

Nani Mosquera, miembro del Jurado, expresó: “La libertad de reír, aunque sea para adentro… 
es tal vez una de las pocas que podemos recuperar haciendo humor gráfico, por eso es tan importante 
este recopilatorio de artistas de todo el mundo, que están pasando por lo mismo. ¡Qué gran regalo poder plasmarlo en el papel, con colores y diseños y que lleguen a su vez a tanta gente en tantos sitios! ¡Qué gran privilegio, poder entender y compartir, hablar de solidaridad, de libertad, de amor, de cuidado, de familia, de igualdad, de honor, de entrega, de sacrificio y lo más difícil: reírnos de nosotros mismos!”

Y manifestaba unas ideas que ojalá se cumplieran: “El coronavirus va a acabar con el individualismo,
 el machismo, la contaminación, la suciedad, la dejadez y la insolidaridad. Y nosotros queremos dejar constancia de ese gran cambio de la humanidad en este Festival”.

Este certamen, el más importante en Colombia, por su trayectoria y continuidad, ratifica el valor del humor gráfico y cómo ningún tema le es ajeno a los caricaturistas, quienes contribuyen, con el lenguaje universal de sus dibujos, al mejoramiento humano y al desarrollo de una sociedad más justa y solidaria.

El concurso lleva el nombre de Ricardo Rendón (1894 – 1931), “el caricaturista colombiano más importante nacido en Rionegro, Antioquia, llamado “El Emperador” de la caricatura, uno de los humoristas latinoamericanos más perspicaces y refinados del siglo XX. En su obra el humor era sátira, se caracterizaba sobre todo por la caricatura política, como radiografías reales de hechos e individuos”, según el sitio web del evento.


JURADO 27° CartoonRendon 2020