WESTERN BENEFIT
A woman accused of adultery was executed with gunshots in a public square in a village near Kabul. Unfortunately the hoped process of democratization is slow but we can be sure that little by little, the Taliban will appreciate more and more the benefits of the Western civilization.
BENEFICI WESTERN
Una donna accusata di adulterio è stato giustiziata con colpi di pistola in una piazza pubblica in un villaggio nei pressi di Kabul. Purtroppo il processo di democratizzazione sperato è lento, ma possiamo essere sicuri che a poco a poco, i talebani potranno apprezzare sempre di più i vantaggi della civiltà occidentale.
Gianfranco Uber
Quando sabato ho visto la vignetta dell'amico Uber non ho ben compreso il suo messaggio, poi oggi mi sono imbattuta nella sequenza fotografica della morte di questa giovane donna , colpevole di aver amato.
L’esecuzione, filmata in un video di tre minuti ottenuto dalla Reuters, è avvenuta sulla pubblica piazza, di fronte circa 150 persone che hanno applaudito al termine dell’esecuzione. La donna è stata fatta inginocchiare per terra e poi un uomo con il turbante le ha sparato alle spalle. Niente più sassi, come da tradizione, ma 5 colpi di pistola.
Che tristezza, sono indignata!
Cécile Bertrand cartoon about status of women in Afghanistan
Cécile Bertrand, sullo status delle donne in Afghanistan
Consiglio un film Osama. Osama è il nome maschile di una bambina afghana 12enne, orfana di padre, senza maschi in famiglia, che per uscire, vivere e lavorare deve travestirsi da uomo e andare contro la sua natura, la sua età, la sua ingenuità. Non è una finzione letteraria, le serve per sopravvivere a Kabul, nel regime dei talebani: questo il primo film del nuovo Afghanistan viene diretto da lacrime e sangue. Condannata alla lapidazione, si salverà perchè scelta in sposa da un vecchio potente, anche se non si può parlare di un lieto fine, anzi forse era meglio essere lapidata. E' un film diverso, che si porta dentro il sapore della verità che non cerca manierismi, ma parla, raccontandoci il terrore, guardando negli occhi la protagonista e noi stessi che scopriamo I comandamenti militari e religiosi del fondamentalismo e insieme anche la cura psicologica e il valore morale di questo
Grande film di Siddiq Barmak.
E, sempre di pochi giorni fa è la notizia che in Iran le donne non possono
più girare in bicicletta. Il disegno , qui sotto è di un'artista iraniana Firoozeh
27/06 : Firoozeh, Iran |
" Il s'agit d'une amusante bicyclette islamique. La République Islamique d'Iran a interdit la circulation en vélo pour les femmes dans les rues. La raison est que le corps des femmes cyclistes et ses mouvements peuvent inciter les hommes. Le gouvernement a donc donné l'idée de dessiner une bicyclette islamique pour les femmes qui couvrent le corps des cyclistes. L'idée n'est jamais devenue réalité mais c'était un bon sujet pour un dessin."
Non meglio neppure, gli americani che 'cantano' euforici quando esportano democrazia...
afghan gotic
fabiomagnasciutti
Etichette: afghanistan, american pie, magnasciutti
e gli europei dove ogni giorno le donne sono vittime del troppo amore.
con amore Marilena Nardi |
ciao Fany
ho letto la pagina relativa alle donne in Afghanistan e due cose mi hanno indignata e sconvolta, oltre una considerazione di base che pero' credo di essere l'unica a condividere
andiamo per ordine
in merito alla pubblica esecuzione della donna adultera quello che mi ha sconvolto e' il commento "the Taliban will appreciate more and more the benefits of the Western civilization." mi ricorda tanto la colonizzazione dell'Africa e il Bravo Buana Bianco che insegna al povero negro che si cammina con le scarpe e non a piedi nudi, ma soprattutto - sigh - mi ha fatto immediatamente ricordare la battuta di un film del grande Woody Allen, mi pare sia "Provaci ancora Sam" quando il padre non riesce a spiegarsi perche' il ragazzino e' venuto su male e dice "eppure gli ho insegnato la Bibbia a bastonate"
seconda indignazione, ma questa e' ben rappresentata dalla vignetta della Nardi: i maschi occidentali reagiscono con violenza alla violenza contro le donne ma solo se questa violenza viene perpetrata a migliaia di chilometri di distanza da loro
le prostitute sfruttate, le donne violentate e uccise, il turismo sessuale, la violenza mobbistica nascosta dalle mura di casa sono tutte realta' dell'uomo occidentale, pari, a mio parere, alla violenza contro le donne nella societa' islamica, con l'unica differenza che almeno i fondamentalisti islamici non sono ipocriti!
e infine la terza considerazione e qua so gia' che mi avventuro su un terreno minato
io rabbrividisco quando sento dire che "dobbiamo insegnare, dobbiamo far capire" a un altro popolo, a un'altra civilta' che quello che fanno e' sbagliato e devono correggere i propri comportamenti
ma correggerli con cosa? con i NOSTRI comportamenti, con quello che siamo noi e i nostri usi e le nostre consuetudini, che sono nate in contesti diversi, in una storia diversa, in una civilta' diversa ma non per questo necessariamente migliore della loro
a noi disgusta vedere donne la cui identita' e' negata da un velo che le ricopre e le nasconde al mondo, ma questo e' un
retaggio della LORO storia
non so come spiegarmi ...
ci siamo indignati e abbiamo reagito in difesa della nostra civilta' di fronte alle invasioni dei barbari prima e degli “infedeli” poi, esattamente come adesso la civilta' islamica si ribella e si oppone all'avanzata degli “infedeli” che pero' stavolta siamo noi
e' come se la storia si stesse guardando allo specchio
non so davvero spiegarmi chiaramente come vorrei, ma sento dentro una grande rabbia ogni volta che vedo qualcuno che cerca di imporre i propri principi come valore assoluto nell'esistenza altrui
l'unica cosa che secondo me davvero conta e' il rispetto totale della vita, in tutte le sue forme e in tutti i suoi stadi di avanzamento
e il rispetto assoluto e totale per il prossimo
questo e nient'altro
un bacio grande
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