uber |
Ora è tutto da rifare dopo la pubblicazione delle prime notizie di Wikileaks,
tutti i rapporti diplomatici sono da ridefinire.
Oggi sentivo in un intervista l'ambasciatore americano che diceva: "Che credibilità posso avere in un colloquio ufficiale!"
Le vignette sono tantissime le raggrupperò in varie riprese
WIKILEAKS SECONDA PUNTATA
Mentre le prime rivelazioni di WIKILEAKS di circa un mese orsono rivelavano effettivamente aspetti molto scomodi per la politica estera americana e per le cose sporche che ogni guerra tende a nascondere, sbaglierò ma quelle di questa tornata mi sembrano tanto scontate da sospettare sulla reale "fuga" di notizie. Condite con un po' di gossip, quasi innocente rispetto a quanto normalmente possiamo leggere sui giornali, vengono infatti veicolate informazioni che, tutto sommato, non discreditano minimamente gli USA facendo invece risaltare i difetti degli altri protagonisti della scena mondiale.
Chissà che la CIA non stia pensando che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo insomma come se TOPOLINO avesse partorito WIKILEAKS.
Pubblicato da uber
Etichette: gossip, informazione, servizi segreti, usa
Giannelli http://www.corriere.it/
Wiki Wiki
Gramellini
Diciamo la verità: per ora è stata più eccitante la Waka Waka del Wiki Wiki. I rapporti degli ambasciatori americani, rivelati in un’atmosfera thriller dal sito Wikileaks, sembrano una scopiazzatura di Dagospia e forse lo sono. Berlusconi è un donnaiolo vanitoso che fa affari con il macho Putin. Sul serio? E io che quei due me li ero sempre immaginati dentro la biblioteca di un monastero, immersi nella lettura dei «Fratelli Karamazov». Sarkozy: uomo permaloso e dispotico. Strano, con quell’aria umile e remissiva, tipicamente francese. La Merkel, poi: ostinata, prudente, poco creativa. Tutto il contrario dell’immagine dei tedeschi, genia di improvvisatori estroversi. Aspettiamo qualche indiscrezione sul presidente svizzero che va matto per il cioccolato fondente e gli orologi a cucù. Ah, ma ce n’è anche per Gheddafi: uccide le rughe col botulino e si fa scortare da un’infermiera bionda. Un’informazione top secret (se si escludono quelle due o trecento copertine sull’argomento) che cambierà la storia. Come quell’altra, secondo cui i diplomatici fanno le spie. Da alcune migliaia di anni, verrebbe da dire. Almeno giustificano lo stipendio, perché per fare il «copia e incolla» degli articoli di giornale bastava una segretaria.
Sicuramente domani usciranno prove di torture, golpe, alieni seppelliti nel deserto con le antenne di fuori. Ma per adesso la vera vittima di Wikileaks è il mito della carriera diplomatica. Con gli ambasciatori, per secoli burattinai del potere, ridotti a messaggeri dell’ovvio.
Diciamo la verità: per ora è stata più eccitante la Waka Waka del Wiki Wiki. I rapporti degli ambasciatori americani, rivelati in un’atmosfera thriller dal sito Wikileaks, sembrano una scopiazzatura di Dagospia e forse lo sono. Berlusconi è un donnaiolo vanitoso che fa affari con il macho Putin. Sul serio? E io che quei due me li ero sempre immaginati dentro la biblioteca di un monastero, immersi nella lettura dei «Fratelli Karamazov». Sarkozy: uomo permaloso e dispotico. Strano, con quell’aria umile e remissiva, tipicamente francese. La Merkel, poi: ostinata, prudente, poco creativa. Tutto il contrario dell’immagine dei tedeschi, genia di improvvisatori estroversi. Aspettiamo qualche indiscrezione sul presidente svizzero che va matto per il cioccolato fondente e gli orologi a cucù. Ah, ma ce n’è anche per Gheddafi: uccide le rughe col botulino e si fa scortare da un’infermiera bionda. Un’informazione top secret (se si escludono quelle due o trecento copertine sull’argomento) che cambierà la storia. Come quell’altra, secondo cui i diplomatici fanno le spie. Da alcune migliaia di anni, verrebbe da dire. Almeno giustificano lo stipendio, perché per fare il «copia e incolla» degli articoli di giornale bastava una segretaria.
Sicuramente domani usciranno prove di torture, golpe, alieni seppelliti nel deserto con le antenne di fuori. Ma per adesso la vera vittima di Wikileaks è il mito della carriera diplomatica. Con gli ambasciatori, per secoli burattinai del potere, ridotti a messaggeri dell’ovvio.
Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/ |
Berlusconi incapace, portavoce di Putin. "Incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno"
Vladimir Putin definito "alpha dog", il maschio dominante
Il presidente russo Dmitri Medvedev, ufficialmente di rango maggiore, "fa la parte di Robin rispetto al Batman di Putin"
La Russia "è virtualmente uno Stato della mafia".
il presidente afghano Hamid Karzai è "ispirato dalla paranoia"
Angela Merkel "evita i rischi ed è raramente creativa"
Ahmadinejad è il nuovo Hitler
Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/ |
Lele Corvi http://www.lelecorvi.com/
Giannelli http://www.corriere.it/
Roberto Mangosi www.enteroclisma.com |
LA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA
Dopo tanta attesa, arrivano le grandi rivelazioni di Wikileaks.
Silvio è descritto come un fanatico, vanitoso, autoritario ma inetto ed incapace.
Morto di sonno, scagnozzo di Putin e di Geddafi ...
Stiamo ancora cercando di capire dove siano le novità !!
Roberto Mangosi http://enteroclisma.blogspot.com/
VAURO Le vignette di Vauro |
MAURO BIANI - http://maurobiani.splinder.com/ |
Wikileaks italia
nico pillinini |
30 nov. 2010, ore 17,30
È la Terza Guerra Mondiale e l’America la sta perdendo
È scoppiata la Terza Guerra Mondiale? Ieri alcune agenzie nel mondo dicevano di sì. In Italia, la ADN-Kronos. La Terza Guerra Mondiale è la divulgazione dei messaggi segreti delle ambasciate americane con Washington. Cosa fa una guerra mondiale? Azzera e reimposta i rapporti fra le nazioni. Fa questo la pubblicazione dei rapporti segreti delle ambasciate americane? Certo che sì. Adesso Ahmadinejad sa che ci sono Stati arabi che vogliono una guerra-lampo contro di lui. Se correva verso la bomba atomica per autodifesa, adesso correrà di più. Chavez sa che l’America lo considera “un pazzo”. Karzai è l’unica speranza dell’Occidente per un governo democratico in Afghanistan, ma gli americani lo considerano malato e corrotto, e suo fratello un narcotrafficante. Berlusconi vien definito “vanitoso, stanco e incapace”: adesso gli sarà difficile raccontare che America e Russia si affidano a lui per dialogare. Sì, i rapporti fra gli Stati del mondo e l’America dovranno per forza venire reimpostati. Da questo punto di vista, è scoppiata una guerra mondiale e l’America l’ha persa. Chi gliel’ha fatta perdere ha tradito i suoi interessi. Che l’America cerchi di mettere le mani sull’hacker che sta diffondendo i messaggi, risponde a un’esigenza di giustizia interna. Il militare che ha consegnato all’hacker questi milioni di messaggi è già in carcere, e chissà quando ne uscirà, se mai uscirà. È un crimine, la diffusione di questi messaggi? L’America lo afferma. Ma questi messaggi dicono la verità. Quel che l’America pensa degli alleati e dei non alleati sta in questi messaggi segreti, non nelle dichiarazioni pubbliche. Dunque, la verità è un crimine? Per la diplomazia, sì. E la diplomazia è necessaria? Irrinunciabile. Continuerà? Certamente, ma non così. Deve inventare sistemi più sicuri per comunicare. La guerra che l’America sta perdendo è la guerra per la sicurezza. L’11 settembre ha violato il suo spazio fisico, Whikileaks víola il suo spazio telematico. Qui l’insicurezza non sta nel sistema tecnico del cablogramma, ma nel personale che ci lavora. Se hai mille impiegati che lavorano in questo campo, basta un impiegato infedele per rubare i segreti. Quando quest’uno ha in mano quei segreti a Washington, un attimo dopo quei segreti possono essere in qualsiasi parte del mondo. Da qualsiasi parte del mondo, un tuo nemico li può divulgare, e tu sei colpito a morte. Dunque i nemici sono almeno due: il militare che ha rubato i messaggi, e il tecnico che li sta mettendo in rete. Non sono nemici dell’America e amici dei nemici dell’America: sono nemici dell’America e di tutto. Anarchici, cioè anti-sistema. Lo han dichiarato anche ieri. Non vogliono favorire Al Qaeda o la Russia o la Cina. Vogliono il caos. Lo stanno scatenando. L’anarchico è nemico di ogni ordine imperante, vuole che il mondo sia reimpostato da zero. Per ottenere questo deve far cadere i tre pilastri che reggono il mondo, quello politico, quello militare e quello bancario. I pilastri politico e militare saltano con le bombe mediatiche che esplodono adesso. Il pilastro bancario dovrebbe saltare con le bombe che esploderanno fra poco, e che sveleranno i segreti delle banche. Quando due aerei guidati da Al Qaeda sbatterono sulle Torri Gemelle, e un terzo sul Pentagono, e un quarto tentò di arrivare sulla Casa Bianca, già allora qualcuno parlò di Terza Guerra Mondiale. Era una guerra dichiarata dal terrorismo esterno. Non è finita, la stiamo ancora combattendo. Questo assalto alla rete informatica è terrorismo interno, è anch’esso una guerra, comincia adesso e chissà quando finirà. Non dobbiamo aver paura a chiamarle guerre: ormai le guerre son fatte così.
Patorno http://mauropatorno.blogspot.com/ |
(continua)
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Wikileaks, per gli Usa "Russia stato di mafia" "Berlusconi incapace, Gheddafi ipocondriaco"
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L'amicizia di Berlusconi e Putin (Wikileaks, seconda parte)
Wikileaks vignette (terza parte)