Dal mio poggioloche è sempre in festaa volte traggo la luna dei canti.LA LUNA DEI CANTI
Tre stanze con Alda MeriniDalla prima stanza (guardare: i versi sono scritti sulle pareti bianche)
Se tu taci,al di là del marese tu conosci l'ala dell'angelose tu lasci la mare terrache ti ha così devstato,ora puoi direche la terra del poverola terra del poeta è tutta insanguinatadalla solitudine eora che vedi Dioriconosci in te stessoil fiore della sua lingua.Alda Merini a Attilio Bertolucci.17/06/2000.Sapessi com'è grande il pensiero del maredove il mio dolce amoreieri è andato a pescare.Sapessi com'è grande la vela del pensieroeppure sono sola,come un vecchio mistero.Sapessi che corallici sono in fondo al marema lui non mi ha mai escatoperchè doveva andare.Sapessi come piangoun pianto universaleun amore così bellonon doveva far male. La mia veste, pallida sementeha attecchito dentro la poesia.Dalla seconda stanza ascoltare:
luisa pecchicliccare sulla foto per vedere altre foto Dalla terza stanza ( guardare: il video intervista)
“
Mi si dice sei un’artista, invece io sono un uomo. Non c’è l’uomo artista, l’uomo poeta, c’è l’uomo con tutte le sue domande, le sue macerazioni, il suo dolore, le sue sconfitte, le sue cadute, ma l’uomo è talmente bello nella sua precarietà che questa precarietà va cantata ed uno dei mezzi più validi per cantare questo è la poesia.”(tratto dall'intervista ad Alda).
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Sabato 19 giugno alle 15 Tpalazzo Dalla Rosa Prati (Piazza Duomo). “La luna dei canti”. Tre stanze con Alda Merini. Impegnati con parole versi e musica Giovanni Martinelli, Luisa Pecchi(nelle foto) e Giorgio Donelli (alla viola). A seguire e concludere il video “Sporca poesia” con la diretta testimonianza della poetessa raccolta nel 1998.
LA LUNA DEI CANTI (Tre stanze poetiche con Alda Merini)
La proposta, innovativa sul piano della comunicazione e della divulgazione, si avvale infatti di tre diversi modi di fruizione,. posizionati lungo un percorso poetico, che potremmo battezzare “STANZE” (proprio mediandolo dalla forma poetica) LEGGERE-ASCOLTARE-GUARDARE :
Stralci di versi, parole poetiche e musica,immagini.
PRIMA STANZA: I versi risultano scritti ed esposti sulle pareti bianche.
SECONDA STANZA : .Alternando gli interventi Giovanni Martinelli e Luisa Pecchi (sue le soluzioni musicali nel cercare di adattare la musicalità dei versi della Merini al canto, accompagnandosi con la chitarra) ripercorrono in un particolare reading con note biografiche e curiosità i temi della sua poesia : i luoghi lirici ed esistenziali,l’amore carnale e quello mistico, l’amicizia ma anche la solitudine dei poeti. Durata circa 30 min.
TERZA STANZA : Un cortometraggio di 26 minuti capace di restituirci il pensiero e la vitalità di un femminile poetico come quello della Merini, direttamente coinvolta durante un festival a Parma Poesia nel 1998 dal regista Giovanni Martinelli dal titolo “Sporca poesia” Una sorta di terzo grado, condotto dall’amico Antonio Ria, da cui emerge una donna forte e decisa, impegnata a riflettere sulla vita stessa, sulle cui tracce la sua poesia si è formata.
Ne esce così un ritratto curioso e vivace contrappuntato dai suoi versi poetici, un canto naturale dal titolo “La luna dei canti” (“Dal mio poggiolo / che è sempre in festa / a volte traggo la luna dei canti.”)
Associazione Culturale LA MUSA di Parma
Giovanni Martinelli
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PS: il sito ufficiale di Alda Merini QUI