L'assalto Paride Puglia PUNCH
Più che un'altalena sembra un assalto dei mercati.
Ieri un altro venerdì nero, dopo un giornata di euforia e deboli segni di ripresa ...
Metaforicamente per abbattere il fortino euro, l'ariete prima prende la rincorsa e colpisce ...
poi arretra, riparte e ricolpisce ... molto debole il fortino sembra fatto di marzapane ...
quanto terrà???
Siamo in buone mani! Paride Puglia PUNCHL'untore. Paride Puglia PUNCHMETAMORFOSI
Il pericolo che la speculazione finanziaria internazionale metta le mani sul Partenone è grande.
Incredibile ma vero il celebre tempio dorico simbolo della cività ateniese è nato come edificio di tesoreria e, con qualche ammodernamento, potrebbe presto ridiventarlo.Pubblicato da
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BAILOUT O BAILAMME ?
Raggiunta una faticosa intesa all'interno della UE per un Fondo di stabilità europeo in aiuto non solo della Grecia ma per tutta l'area Euro. La Merkel tentenna ma poi accetta, Londra, in attesa di capire se è in Europa o no, si chiama fuori.
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Itinerari£'IRA
Brulliotoi http://www.brulliotoi.it/index.phpDecreti PVGiannelli http://www.corriere.it/Giannelli http://www.corriere.it/La ripresa non vale la spesa.Ricordate quando, prendendoci a tutti per il culto, il Ministro Trecolline dichiarava: "soldi ce ne sono oltre l'immaginabile?".
Ebbene, l'immaginabile è proprio finito.
La ripresa và piano, và sana ed è lontana ...
Lino Giusti & Roberto Mangosi www.crepapelle.netse non ci fosse lui...Pubblicato da
ottomax Portos il Ministro Treconti? E' lui che tiene d'occhio la cassa.Pubblicato da
Lino Giusti Tvemate!tvemate!...io son tovnato!!!!Paride Puglia PUNCH
Gli untori e i guaritori del contagioRoss Abercromby, un trentenne inglese con laurea breve all’Università dello Hertfordshire, da ieri è l’idolo degli scommettitori contro le banche italiane. Per Moody’s, dove lavora, Abercromby per la verità si occuperebbe di banche britanniche e irlandesi. Sull’Italia non si è mai davvero concentrato. Eppure ieri è riuscito lo stesso a dare un contributo a far crollare tutti i titoli finanziari di Piazza Affari: è suo il «commento speciale» di Moody’s che ieri è piombato nelle sale operative in piena attività, verso le 11,15.
un flash di agenzia: «La crisi del debito greco può colpire le banche di vari Paesi fra cui il Portogallo, la Spagna, l’Italia, l’Irlanda e la Gran Bretagna». Davvero nelle dieci pagine del commento «speciale» (cioè: non sollecitato, non annunciato e non necessario) c’è poco di più. Solo l’idea che se quei Paesi avessero un problema sul debito pubblico, anche le banche ne soffrirebbero (ma va’!). Nessuna analisi su uno o più istituti, nessun dato sulla solidità dei requisiti patrimoniali aggregati dei sistemi o sul loro finanziamento. E non una parola sui rischi per le banche francesi e tedesche, notoriamente le più esposte alle obbligazioni greche.
Ma poco importa. Quel che conta per Moody’s è la visibilità e per un certo universo delle sale operative è il flash di agenzia. Basta questo per far andare le Borse fuori giri e far cadere a piombo nel giro di mezz’ora, subito prima della chiusura, tutti i titoli finanziari italiani: la classica operazione dei grandi venditori allo scoperto, coloro che puntano su un ribasso concertato e in questo modo lo accelerano anche.
[...]
Vero che anche le agenzie di rating sono fatte di umani e gli umani sono fallibili. Ma da quando il contagio e il panico sono usciti fuori dalla lampada ormai non è più questo il punto, perché l’intera architettura intellettuale creata per leggere i mercati sembra finita in bancarotta e con lei la capacità di coltivare quel bene essenziale all’economia che chiamiamo fiducia.
Vista da un’agenzia di Moody’s, la furibonda reazione in Italia in queste ore deve apparire come una classica caccia all’untore nel pieno dell’epidemia: in queste ore gli analisti di Londra penseranno che gli italiani farebbero meglio a mettere al sicuro i conti pubblici, invece di protestare. Difficile dar loro torto, eppure nelle epidemie medievali non c’era solo la caccia all’untore. C’erano anche i guaritori di contrada che si aggiravano vendendo (a caro prezzo) miracolosi unguenti di fegato di serpente e sanguisughe. Se la finanza non ritrova una sua bussola dopo Lehman e dopo l’amaro risveglio dell’euro, di «guaritori» così ne vedremo sempre di più.
Federico Fubini
07 maggio 2010
UNA CRISI CLASSICA
L'attuale crisi finanziaria della Grecia è sicuramente frutto della cinica speculazione finanziaria facilitata anche dalle agenzie di rating internazionale ma, sebbene il rafforzamento del dollaro può sembrare un beneficio alle esportazioni europee, il sacrificio dell'EURO non sarebbe poi una grossa disgrazia per la moneta americana.Pubblicato da
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