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venerdì 12 febbraio 2021

Andrea Bersani, gli ultimi disegni e SHITCOM

Andrea Bersani ha sempre avuto un fortissimo  interesse per l’umorismo grafico, in  tutte le sue declinazioni,  interesse che lo ha portato nel tempo,  non solo a produrre  per il suo diletto, e ricerca personale,  ma anche a pubblicare. 

Conosco Andrea da quando rubavo le sue vignette sull'Asino, di Ro Marcenaro, pubblico qui alcuni dei suoi ultimi disegni e vi metto il suo ultimo libro SHITCOM.

PHOIBA


FUKUSHIMA


LAGER


THE LAST WAR


D.ENOMINAZIONE O.RIGINE C.ONTAMINATA




SHITCOM

COMMENTARIO VISUALE 

DA LEGGERE IN AMBIENTE ARIEGGIATO


AUTORE Andrea Bersani

COLLANA Semi - DeiMerangoli

ANNO Ottobre 2020

PAGINE 208

FORMATO 14 X 20 CM

RILEGATURA Brossura

ISBN 978-88-98981-80-9


leggi l’estratto


 Sinossi

Andrea Bersani propone una raccolta di vignette dedicate alla politica e al costume italico, e non solo.

L’impianto visuale è ricco di particolari, in controtendenza rispetto a una vignetta ma intrigante per l’occhio e meno gratuito di quello che potrebbe apparire a una lettura sbrigativa.

Osservate, leggete, meditate e, magari, diffondete!


“Già dal titolo possiamo intuire di che materia crede sia fatto il mondo circostante. E i suoi abitanti. […] Per Bersani, ogni giorno è una delle Cinque Giornate e dalle sue barricate annota e strazia di segni ogni (cattiva) notizia gli giunga al cuore. Lui è un Pietro Micca, un Enrico Toti, senza patria e senza meriti se non le medaglie che da mezzo mondo gli tributano […].” (Giuseppe Palumbo)

E-mail: andrea.bersani@gmail.com 

www.andreabersani.it

Il nuovo ordine mondiale dal libro SHITCOM


Biografia:

Mi chiamo Andrea Bersani, sono  nato a Bologna il 7 maggio del 1955, vi abito e lavoro. Sposato. 

Ho conseguito la maturità in Arte  Applicata (Decorazione Pittorica)  presso l’ISAB, dove ho insegnato per  un breve periodo. 

Dal 1975 mi occupo di comunicazione visiva, come grafico,  pubblicitario, illustratore (mie le  campagne illustrate per Mandarina  Duck ed il marchio dei Cantieri  Nautici Ferretti), autore satirico e  artista visuale. 

Redazionali: 

miei lavori sono riprodotti sulle  pagine di Zoom, Omnibook 4,  Cronache Giubilari, Pubblico, Grafica  & Disegno, Buduar, Fumetti d’Italia,  Mongolfiera, Nonsai, la Repubblica  + il Venerdì, il Metro, Liberazione,  Linus, il Domani, Kayhan Caricature  (Iran), l’Unità, Panza Verde + Salta  La Ris@ (Argentina), Sò Cartoon  (Brasile), Nosorog + In Hell (Bosnia  E.), Yeni Akrep (Cipro), The Stock  Illustration Source voll. 8-9 (Usa),  Quevedos (Spagna), K Magazine,  Karika (Croazia), Poesie Fiabesche +  Sinapsi in Strass, Brand New!, Kijiji,  Anteprima, Kiks + Egzorgizam  (Serbia), Laspro, Rido!, il Mondo del  Nuoto/Mondiali, Il Foglio, l’Italia s’è  Desta, la Vucciria della Domenica,  il Giornale d’Italia, Fena Mizah (Turchia), Italian Comics/Satyricon,  l’Asino, il Titolo, Il Gonzo e lo Stono  (Svizzera), Bologna a Scuola, il Resto  del Carlino, Pandora TV, Pesca in +  da Riva + Carp & Cat, Lo Sciacallo  Elettronico, Scuola di Fumetto e sul I  Dizionario degli Illustratori Contem- poranei. 

Fanzine:  

Casablanca, Schizzo, Macabrina, Uh!,  Fatece Largo, Ragno Magazine, Underground Press e Kerosene  (Gaster/collana Vapori di Kerosene).  Fumo di China ne ha parlato. 

Note critiche di Oddone Ricci (scrit tore), Franco Spiritelli (giornalista),  Paolo Pombeni (politologo), Stefano  Bicocchi/Vito (attore), Alfio Krancic  (vignettista). Roberto Chiesi (critico  cinematografico), Giovanni/Gio 

Romanini (fumettista), Carlo Gubito- sa (scrittore), Karol Cizmazia (curato- re Cartoon Gallery di Bratislava), Va- leria Tassinari (curatrice MAGI’900)  e Bruno Benuzzi (artista e docente di  pittura). 

Ho collaborato o collaboro con  le seguenti case editrici:  

Il Campo/Giroscopio (Piscine Oggi),  

 Gamma (le favole Dogon +  

la Fameja Bulgnèisa), Ikon (il Ma niaco illustrato), Epierre (Tuttocard),  Acme (Animal Comic), Blue Press/ Mare Nero (Blue), Larry Flint (Hu stler Comix-Usa), Aspirine (Cuore),  

Il Diavolo (il Diavolo-Svizzera),  Società Veneta Edizioni (XL Malox), Nuovo Pianeta (la Piccola Unità), Michele Di Salvo (il Cuore), 

Freschi di Stampa/Mongolfiera (ZIC), Delikatessen (il Resto del Casino), Editoriale Bologna (il Domani di Bologna), Nuova Frontiera dell’Arte (Par Condicio), Città del Sole (Il Berlusconiere), Nicola Pesce/UP (Analysis Zoo), Linea/Veleno3000 (Veleno + Linea), Giraldi (Tempi  Modesti), Nuova Iniziativa Editoriale  (l’Unità/Emme), MRC (Liberazione + Paparazzin), Arduino Sacco 

(Cronache Mazziate), X Publishing (X-Times), Luedi (il Quotidiano della  Satira), Carlo Gubitosa (Mamma!),  Mario Cardinali (il Vernacoliere),  Cyrano (il Nuovo Gazzettone + l’Eco  della Riviera), Frigolandia (Frigidaire  + il nuovo MALE), Martano (Futurando),  Dieci Dicembre (E-il Mensile),  Nuova Editrice Mondoperaio (Avanti!), Editoriale Libero (Libero -Veleno),  Cicogna Editore (Rido Amaro), Italo  Campagnoli (Barricate), Ediservice (Pesca in Mare), Costa Editore  (Pescando nella Memoria), Epsil (Italian  Satyricon) e NPE (Pescabolario). 

Ho vinto concorsi, partecipato a mostre in giro per  l’Italia e nel mondo, alla I edizione  di “Vignette sul Ring”, tenutasi a  Diamante, in Calabria, alla  VI edizione di “Spotornocomics”, Spotorno, Liguria e scritto un paio di  libri. 


lunedì 1 febbraio 2021

Cosce da pazzi , Riccardo Mannelli l' ha rifatto!

 (Adnkronos)

"Io non mi metto a seguire la vita delle cose che faccio. Ognuno ha il diritto di rispondere come vuole. Certo in questo momento, lo sappiamo, qualsiasi cosa provoca schieramenti deliranti, soprattutto sui social. La satira è satira e se non suscitasse alcunché non avrebbe senso. Purtroppo, però, accade nel 90% dei casi. Ormai siamo abituati a questa correttezza un po' stupida". Il vignettista de Il Fatto Quotidiano, Riccardo Mannelli, commenta con l'Adnkronos le reazioni social alla sua vignetta di oggi su Matteo Renzi (sotto la foto caricaturale del leader di Iv compare la scritta 'In caso di disastro sputare qui').

"Se la satira non ca**..fuori dal vaso. Non è satira. Ci sono tante forme artistiche diverse, ma la caratteristica della satira è questa da sempre. Se la satira non è eccessiva, se non la fa di fuori, non è satira - dice Mannelli - Non è per fare il volgare per forza, ma è nello specifico della volgarità che la satira trova un modo di esprimersi. La satira prescinde da certe correttezze, è nata per questo. Non ha niente a che fare con l'umorismo o con altre cose che riguardano la risata. La satira è una forma artistica anche moralizzatrice".

"E' così evidente che la satira è rivolta al personaggio, al ruolo e alle scelte pubbliche e non alla persona. Chi fa finta di indignarsi - osserva Mannelli - è perché va di moda fare questo quando si attacca qualcuno cui si pensa di appartenere. Il ruolo satirico è proprio questo, smitizzare. Non si attacca la persona in sé, ma la persona in quanto incarna un ruolo e fa scelte legate a quel ruolo. La satira è uscire da una certa logica dialettica e di conformismo, lontano dai tabù".


La vignetta contestata:



e le altre ultime non meno pungenti:








Il precedente qui:


 

sabato 1 agosto 2020

INTERVISTA di Francisco Punal Suárez a Marco De Angelis

Expo de Marco De Angelis

INTERVISTA di Francisco Punal Suárez a Marco De Angelis

  Speciale per Fany Blog

"Veritá a doppio taglio" è il titolo della mostra personale dell'eccezionale artista italiano Marco de Angelis, che si tiene a Le Piastre, dal 31 luglio al 30 agosto, organizzata dall'Accademia della Bugia, bugiardino d'oro per la sezione grafica lo scorso anno.

Gli spettatori della 44a Edizione del Campionato Italiano della Bugia, a Le Piastre, potranno godere dei cartoni di Marco, con disegni e contenuti squisiti. che dimostra il valore sociale dell'umorismo grafico e della satira.

Ne abbiamo parlato con Marco, alla vigilia dell'inaugurazione della sua mostra, esclusivamente per i lettori di Fany Blog.


  1. Da quando ti piace disegnare?

Disegno da quando avevo tre anni, ma al contrario di tanti altri bambini, ho continuato con quello che era il mio hobby preferito e che poi è diventato la mia professione, insieme a quella di giornalista. Disegnavo sempre (con un foglio di carta e una penna ero felice) e studiavo le tecniche dei grandi disegnatori sui giornali di comics, guardandoli con la lente d’ingrandimento, ma arricchendo la mia formazione generale anche con tanti libri, fonti di conoscenza e di idee.


  1. Quale formazione accademica hai?

Ho studiato al liceo storia dell’arte e tecniche, poi ho seguito un corso libero all’Accademia di Belle Arti di Roma, mentre all’Università frequentavo la facoltà di Storia e Antropologia. Ma l’arte del cartoon e dei comics l’ho imparata studiando da solo, perché quando ero ragazzo non c’erano scuole di fumetto e illustrazione, come adesso. A quei tempi non pensavo che potesse diventare una professione (in Italia non sarebbe stato facile vivere facendo il disegnatore), anche se dal ’75 avevo molte collaborazioni e avevo preso premi importanti. Poi nel 1980, a 25 anni, sono stato assunto in un importante quotidiano, Il Popolo, e il cartoon è diventato il mio impegno giornaliero, insieme a quello di redattore.


  1. Quali argomenti affronti in questa mostra?

Espongo disegni su vari argomenti di attualità, come l’ambiente, guerra e pace, il rapporto uomo-donna, la libertà di pensiero e il Coronavirus, naturalmente. Ho voluto offrire un ritratto generale del nostro mondo e della nostra società, cercando di lanciare dei messaggi con l’aiuto del sorriso. Riuscire a far pensare gli altri facendoli sorridere (anche se con amarezza) è una cosa molto gratificante. 


  1. Cosa significa esporre in questo luogo?

Le Piastre è famosa per il Campionato della Bugia, e tengo questa mostra personale nelle strade del paese, perché ho vinto il primo premio nella passata edizione (e avevo già vinto nel 2015, quindi sono un gran bugiardo…). E’ un concorso che è arrivato alla 44° edizione e ha riscosso sempre maggiore successo, sia per la sezione grafica che per quella verbale o letteraria, e qui c’è l’unico incredibile museo al mondo sulla bugia. Oltre al fatto che Le Piastre è un bel luogo d’incontro, trovo che bugia e satira siano direttamente collegate, perché la satira spesso smaschera le bugie, mentre altre volte un umorismo bugiardo con la metafora racconta la verità. 


  1. Perché l'umorismo e la satira sono importanti nella società?

Da sempre l’umorismo ha avuto un effetto terapeutico sullo spirito, permettendoci di affrontare il mondo con un occhio diverso, leggero e intelligente allo stesso tempo, ed esorcizzando con il sorriso anche le cose più brutte. La satira non cerca solo il sorriso liberatore, ma penetra nei fatti, li analizza e commenta graficamente, come un articolo di giornale, usando la metafora grafica, il paradosso o la battuta umoristica. La satira è stata sempre temuta, perché tocca il cuore e la mente delle persone e con un’immagine può dire molte cose, spesso colpendo più di tante parole. Proprio per questo, oltre alla tragedia di Charlie Hebdo, in questi ultimi anni molti disegnatori satirici sono minacciati e condannati nei paesi autoritari, ma anche censurati in alcuni paesi democratici


  1. L'umorismo grafico, la caricatura, occupa il posto che merita nella stampa italiana?

Il Italia l’umorismo grafico e la satira hanno una grande tradizione nella cultura dei secoli passati, ma hanno avuto un posto di rilievo soprattutto sui giornali del ‘900. E’ sempre stato molto difficile, però, fare della satira una vera professione, al contrario di tanti Paesi. Io ho avuto la fortuna di essere uno dei pochissimi a poter vivere di satira, ma perché ero anche giornalista e grafico e, oltre ai giornali dove lavoravo, avevo molte altre collaborazioni, in tempi in cui ogni associazione aveva un giornale e il tuo lavoro veniva ricompensato con generosità. Ora c’è una crisi generale che spinge i giornali e gli editori a risparmiare proprio sulla satira, e soltanto pochi hanno uno spazio dedicato in modo dignitoso all’editorial cartoon o all’umorismo. Non vi sono più riviste satiriche e le poche apparse negli ultimi anni hanno avuto vita breve. L’unico successo di questi anni è la rivista online Buduàr (www.buduar.it) di cui sono caporedattore, ma che non avrebbe resistito tutto questo tempo (siamo al n.67 dal 2012), se fosse stata su carta. I costi sarebbero stati troppo alti, difficoltà di trovare pubblicità, distribuzione, ecc. Per fortuna molti autori hanno potuto esprimersi sul web, ma questo ha portato anche a un proliferare di umorismo di modesta qualità e un deprezzamento dell’attività di disegnatore nella visione degli editori. Nella stampa italiana si fanno lodi all’umorismo e alla satira, ma poi dalla maggior parte degli editori viene considerata una spesa inutile e forse anche un po’ scomoda.


  1. Dove pubblichi i tuoi disegni?

Dopo aver lavorato fisso in vari quotidiani e collaborato per anni con continuità con molti giornali, ora sono free lance (da quando sono andato in pensione da Repubblica come giornalista). Oltre a dedicarmi a Buduàr con disegni e articoli, in questo momento distribuisco i miei disegni su numerose testate all’estero, grazie a CartoonArts International (fino all’anno scorso in joint venture con The New York Times), GoComics e Cartoon Movement, quindi su giornali come il Courrier International, Confronti, NYTid, Le Monde, vari giornali di settore, ecc. Ma da sempre illustro anche libri per ragazzi e in questo momento sto lavorando soprattutto ad alcuni progetti, dopo avere illustrato dei libri e realizzato una app per iPad “Iron horse story”. Insomma, mi muovo su più fronti.


  1. L'epidemia di coronavirus finirà?

Probabilmente finirà, perché la scienza sta lavorando per trovare una soluzione come per altre malattie, ma non possiamo sapere quando. Non sia sa quasi nulla di questo virus, come si propaga l’infezione, le modalità, non c’è una cura precisa o un vaccino. In questo momento in Italia la situazione è migliorata, i provvedimenti presi finora hanno funzionato, ma il virus potrebbe riattaccare, forse mutato. In molti Paesi la situazione è molto grave, quindi non possiamo stare tranquilli e dobbiamo continuare a prestare molta attenzione, senza abbassare le difese.


È ormai noto che l'Unione Europea ha ignorato la richiesta di aiuto dell'Italia, prima dell'inizio dell'epidemia.

"Nessuno Stato membro ha risposto alla richiesta dell'Italia o alla richiesta di aiuto della Commissione", afferma Janez Lenarčič, commissario europeo per la gestione delle crisi. "Il che significava che non solo l'Italia non era preparata. Nessuno era preparato. La mancanza di risposta alla richiesta italiana non era tanto una mancanza di solidarietà quanto una mancanza di attrezzature".

  1. Cosa ne pensi di questa situazione?

L’Europa anche in questa situazione ha dimostrato che prevalgono sempre gli egoismi e gli interessi di parte. 

L’Italia non era preparata, come tutti gli altri Paesi europei, ma l’Italia ha capito subito la gravità della situazione, proprio perché colpita per prima dall’epidemia. Se tutti gli altri avessero guardato con maggiore attenzione e lungimiranza, senza sottovalutare, avremmo affrontato con più facilità l’emergenza. In realtà il problema è apparso subito grave non solo nel suo aspetto sanitario (con la diffusione in gran parte dell’Europa), ma anche in quello economico, dividendo l’Unione Europea tra Paesi che dovevano fare i conti con la pesante crisi causata dal Covid-19 e dal lockdown e Paesi che volevano soltanto tutelare la propria economia. 



Roma, 30/7/2020


Marco De Angelis - Cleaning

Marco De Angelis - Free journalism

Marco De Angelis - Free of thought

Marco De Angelis - Knitting



Marco De Angelis - Last Climate Change Summit

Marco De Angelis - Scissor on satire

Marco De Angelis - SOS from the sea

Marco De Angelis - The Carpet

Marco De Angelis - The Dragon






MARCO DE ANGELIS




Marco De Angelis, vignettista, illustratore, giornalista professionista e grafico è nato nel ’55 a Roma, dove vive e lavora. Ha pubblicato su La Repubblica, Il Popolo (giornali di cui è stato redattore), Il Messaggero, Il Mattino, Grazia, I Gialli Mondadori, Panorama, Help!, ComicArt, Comix, le riedizioni del Travaso e del Marc’Aurelio e altre testate per un totale di 200 giornali in Italia e all’estero, come The New York Times, Washington Post, Los Angeles Times, Chicago Tribune, Herald Tribune, Courrier International,  Le Monde, Nebelspalter, Eulenspiegel, Yez, Fenamizah, Fire, ecc. 

CartoonArts International e The New York Times Syndicate hanno distribuito le sue vignette in tutto il mondo. Pubblica anche su Cartoon Movement e GoComics e le sue opere appaiono su moltissimi altri siti web.

E’ uno dei fondatori e caporedattore del mensile umoristico online Buduàr.

è stato editor per l’Italia della rivista americana WittyWorld e fa parte di Cartooning for Peace. 

Ha illustrato molti libri per Giunti, De Agostini, La Scuola, San Paolo, Lapis, Salani, European Language Institute (pubblicando sulle sue 28 riviste distribuite in 35 Paesi).

Ha ricevuto circa 130 premi internazionali, tra cui la Palma d’Oro al Salone dell’Umorismo di Bordighera nel 1997 e il Primo premio a Istanbul nel 1987 e nel 2016, due volte Primo Premio Consiglio d’Europa, Primo premio a Teheran, Krusevac, Pistoia, Dolo, Belgrado, Sisak, Fano, Città di Castello, Pescara, Chieti 

e altri, è stato premiato anche a Tokyo, Skopje, Montreal, Ottawa, Amsterdam, Olen, Galati, Porto, ecc. Ha collaborato con RAI, Telemontecarlo, Coldiretti, Confartigianato, Cisl, Asstra, Gepi, Ministero dell’Interno, Università Bocconi, Comune di Genova e molte società e associazioni. E’ stato membro di numerose giurie e le sue opere sono esposte in vari musei in Italia e nel mondo.




Marco De Angelis

www.marcodeangelisart.com





giovedì 2 luglio 2020

Un nuovo sito per CARTOON MOVEMENT



Cartoon Movement alza la posta, con il nuovo portale per satira politica di alta qualità

Amsterdam, 30/06/2020
Cartoon Movement, una delle più importanti piattaforme di satira political al mondo, ha appena lanciato il suo nuovo sito web. Il nuovo cartoonmovement.com apporta miglioramenti alle funzionalità di base che consentono ai media di tutto il mondo di acquistare satira illustrata di alta qualità e, a ciò, aggiunge una maggiore performance su mobile, che renderà le illustrazioni ancora più godibili per il pubblico. Tjeerd Royaards, direttore del Cartoon Movement, ha spiegato: “Il lancio di questa nuova piattaforma è una pietra miliare importante nel nostro percorso di crescita. Sarà entusiasmante vedere quali traguardi raggiungeremo! "
Cartoon Movement è stato lanciato nel 2010, per la volontà di offrire ai vignettisti politici uno spazio per crescere insieme, mettendo i loro contenuti a disposizione di un vasto pubblico internazionale. Dopo dieci anni, la piattaforma conta oltre 500 vignettisti e oltre 80 nazionalità diverse.
Il vignettista olandese Tjeerd Royaards, caporedattore di CM sin dall'inizio, ha spiegato: “Dopo 10 anni di servizio, il nostro sito web aveva bisogno di una revisione. Siamo diventati più forti insieme ai fumettisti che si sono uniti al nostro movimento e ora vogliamo alzare la posta, ed offrire al nostro pubblico un'esperienza ancora migliore".
Il nuovo sito web si concentra sul rendere le vignette satiriche accessibili a un pubblico più ampio. Per questo motivo, la sezione della Newsroom, in cui potevano essere caricate bozze e vignettisti e utenti potevano votare i migliori cartoon da pubblicare sulla homepage, è stata sostituita da una sezione più semplice, i “Latest cartoons”.
Inoltre, viene dato più spazio alle "collezioni" di vignette che affrontano un singolo argomento da diverse angolature, offrendo agli utenti una visione ampia sul tema, e ai numerosi progetti in cui è coinvolto Cartoon Movement.
Ultimo, ma non per importanza, l'e-shop, aperto nel 2018 per distribuire i cartoon ai media. Questa funzionalità ha acquisito maggiore importanza e ora è integrata con ogni vignetta pubblicata. "Vogliamo fungere da distributore per i nostri fumettisti, aiutandoli a professionalizzarzi e vendere il loro lavoro", ha affermato Tjeerd.
Cartoon Movement sta crescendo rapidamente, ricevendo circa 30 domande di partecipazione a settimana, delle quali solo un numero molto limitato è accettato - circa 3 al mese. La qualità delle vignette continua a crescere e, con essa, il numero di acquisti da parte dei media. La quantità di materiale prodotto e delle attività in cui CM è coinvolto ha reso necessario ingrandire il team editoriale, a cui Emanuele Del Rosso, fumettista italiano e specialista in comunicazione, si è aggiunto ad inizio anno come responsabile dei social media.
“Con regimi e autoritarismi in aumento in molte parti del mondo, le vignette satiriche sono importantissime per affermare l'importanza della libertà di parola e salvaguardare la democrazia. Questa è l’epoca della satira politica, e noi siamo qui per questo", ha dichiarato Tjeerd.






lunedì 9 dicembre 2019

La banana di Maurizio Cattelan e le vignette


SCOTCH BANANE E OPERE D'ARTE
La banana appiccicata al muro di Cattelan sta ispirando mezzo mondo, la migliore performance per ora è di quell'artista che se l'è mangiata incurante del valore attribuito all'opera (120mila dollari) ma che probabilmente  aumenterà grazie alla maggiore pubblicità.
Obbiettivo un'altra volta raggiunto dall'artista padovano che ha capito da tempo  che più le proprie opere sono discutibili più raggiungono il vero obbiettivo di far discutere.
Gianfranco Uber


Ramón y sus dilemas artísticos.
Ramses


Banana Art, really??!!
The most expensive banana in history is 120 thousand dollars!!!?!.
https://demotix.com/this-is-the-most-expensive-banana-in-history/

Illustration by FadiToOn 019



Bananartists...    Amorim
.
10 Dec 2019


Fogliazza




Banana Art & René Magritte    Shahrokh Heidari
An artwork that sold last week for $120,000 and was hailed as “a symbol of global trade” has been eaten, in what might seem a fitting end for something that was an ever-ripening banana duct-taped to a wall.
The piece, titled Comedian, by Italian artist Maurizio Cattelan was on show at the international gallery Perrotin at Art Basel in Miami when New York performance artist David Datuna ate it, saying he was hungr
10 Dec 2019



IMPARA L'ARTE E BASTA
Banane attaccate al muro, sacchi di tela tagliati, scarabocchi su una tela.
La truffa è servita.
Ti inventi una scemenza, la pubblichi online,
la fai commentare da un "critico"
e sei un artista diplomato.
Un insulto a Michelangelo, Leonardo, Caravaggio
e tanta gente di talento,
cresciuta in una bottega imparando i segreti
della pittura e della scultura.
L'arte vera,
non quella dei cialtroni incapaci.
Roberto Mangosi


Pur non essendo appassionato di arte contemporanea, al Nostro non è certo sfuggita la banana di Cattelan presentata all’Art Basel di Miami e successivamente mangiata da un altro artista-performer.
E’ anche l’occasione per rimettere il suo amato-odiato Renzi al centro della scena: notate come questa volta la somiglianza con Mister Bean sia ancora più precisa. O forse il Maestro allude al Sordi di “Polvere di Stelle” che canta “Ma ’n do’ Hawaii, se la banana non ce l’hai”. Comunque sia, il concetto è quello della politica come performance artistica, più comica che altro; non è certo un caso che l’opera di Cattelan si intitolasse “Comedian”. [MenteCattelan]
By Capire Giannelli



COMEDIAN
La BANALITÀ del male di Salvini riguarda tutti noi.
Dall'opera di Cattelan le banane sono un simbolo del commercio globale e fonte di umorismo".
Durando


 "Ecco il mio salame con lo scotch per Parma 2020". Opera dell'artista e graphic designer parmigiano Luca Soncini: "Unite le due comunicazioni attuali più discusse ed otterrete la miglior creatività di Parma 2020. Questo è il mio omaggio e lo rivendico!", scrive su facebook.

"Posso dire che trovo quest'opera di Luca Soncini davvero riuscitissima? Perché, come dev'essere, man mano che la decodifichi la sua complessità cresce, dal globale al locale e ritorno. Forse la cosa più profondamente satirica che ho visto finora su #parma2020. Bravo!", è il commento dell'assessore alla cultura Michele Guerra.
Luca Soncini



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La notizia:

La banana di Maurizio Cattelan “staccata e mangiata”. Colpo di genio di David Datuna: l’artista americano, noto per la serie Viewpoint of Millions, ha divorato la banana da 120 mila dollari esposta all’Art Basel di Miami. L’opera dell’irriverente Maurizio Cattelan, dal titolo “Comedian”, consisteva in una banana vera e propria, in buccia e polpa attaccata al muro con una striscia di nastro adesivo argento. Il significato? La banana è simbolo del commercio globale e al tempo stesso uno strumento umoristico. E Datuna ha risposto a suo modo: è entrato nel museo, l’ha staccata dal muro e l’ha mangiata sotto gli occhi divertiti e stupefatti dei presenti. “Si tratta di performance artistica – ha detto Datuna – la banana era proprio buona. Sono un artista affamato”. L’artista newyorkese è stato cacciato, mentre il direttore della galleria di Miami, Herald Lucien Terras, ha rassicurato gli acquirenti: “Datuna non ha distrutto l’opera d’arte. Ci sono altri due esemplari”. Il valore dell’opera è dato dal certificato di autenticità, non dalla banana che i proprietari possono sostituire. Tuttavia, per evitare altre alzate d'ingegno o gesti di emulatori, il museo ha messo delle guardie a vegliare sul nuovo frutto in esposizione.

mercoledì 23 ottobre 2019

Cartoon Movement bloccato in Cina, Iran Russia e Turchia.


Cartoon Movement blocked in China, Iran, Russia and Turkey

If you can read this post, you are part of the diminishing group that enjoys free access to the Internet (or using a VPN). An old saying about cartoonists states that a good cartoon always needs to piss off someone.

We tend to agree, and it seems we are doing a good job pissing off those in power, especially those despots who fear a few lines will make them lose their power. How do we know this? Cartoon Movement is currently blocked in China, Iran, Russia and Turkey

Cartoon Movement bloccato in Cina, Iran, Russia e Turchia

Se puoi leggere questo post, fai parte del gruppo sempre più piccolo che gode di un accesso gratuito a Internet (o utilizzando una VPN). Un vecchio detto sui disegnatori satirici afferma che una buona vignetta deve sempre far incazzare qualcuno.
Tendiamo ad essere d'accordo, e sembra che stiamo facendo un buon lavoro per far incazzare chi è al potere, specialmente quei despoti che temono che alcune linee li faranno perdere il loro potere. Come facciamo a saperlo? Cartoon Movement è attualmente bloccato in Cina, Iran Russia e Turchia.


Gravissima la denuncia di Tjeerd Royaards.
Condivido l'articolo di denuncia dal loro blog mettendo la traduzione in italiano.
Cartoon Movement per chi ancora non lo conoscesse è direi la più importante piattaforma europea di vignette politiche.
Qui il loro sito : https://www.cartoonmovement.com/


Cartoon Movement è un'azienda che offre una piattaforma online globale per cartoons e fumetti politici.  Con sede a L'Aia, nei Paesi Bassi, Cartoon Movement riceve tra le 60 e le 100 vignette ogni giorno da oltre 220 fumettisti freelance in oltre 80 paesi. Wikipedia (inglese)
Cartoon Movement è iniziato nel 2010 quando i fondatori del movimento VJ Thomas Loudon e Arend Jan van den Beld hanno iniziato a lavorare con il fumettista editoriale Tjeerd Royaards per promuovere il cartoon politico come stile fondamentale del giornalismo e per sostenere la libertà di stampa e i diritti dei fumettisti editoriali.
Uno dei progetti iniziali di Cartoon Movement è stato una serie di cartoon di Royaards, Matt Bors e altri sulle condizioni ad Haiti dopo il terremoto di Haiti del 2010 . Il lavoro è stato sottoscritto da una sovvenzione del governo olandese.
Il movimento Occupy fu un altro progetto iniziale e Cartoon Movement ricevette vignette editoriali da fonti Occupy in tutto il mondo.
Cartoon Movement supporta Cartoonists Rights Network, l' educazione internazionale e sui diritti umani nelle scuole.

lunedì 23 settembre 2019

Il Giornale di LIBEX



N.1  -  Vignetta di Fabio Magnasciutti


Il Giornale di LIBEX

Dopo il numero zero pubblicato all’occasione del Festival LectorInFabula 2018, il festival 2019 sarà l’occasione della pubblicazione del numero 1 del Giornale di Libex, creato dal Centro Librexpression. 20 pagine di articoli e vignette satiriche sulle alcune delle grandi sfide del mondo attuale, particolarmente delle minacce alla liberta di espressione anche nei nostri paesi democratici, firmatari della Carta dei diritti umani delle Nazioni Unite, del Consiglio d’Europa e dell’Unione europea. Sopplemento cartaceo della rivista on-line della Fondazione Giuseppe Di Vagno, “La Pagina”, speriamo di renderlo trimestrale.

N . 0   -  Vignetta di Pierre Ballouhey





Centro LIBREXPRESSION, Fondazione Giuseppe Di Vagno

Creato in gennaio 2017, operativo da giugno 2017, il Centro LIBREXPRESSION è un Centro Euro-Mediterraneo per la promozione della libertà di espressione e della satira politica.

Obiettivo: promuovere la libertà di espressione, la libertà di stampa e la satira politica  – uno strumento indispensabile per la democrazia -, particolarmente grafica, ma non solo, come forma pertinente d’informazione e svilupparne l’uso, sia nella didattica, sia nei vari media (giornali, audiovisivi, social network) e nel campo dell’arte grafica.

Un Consiglio Scientifico, composto di vignettisti, fotografi, giornalisti, universitari specializzati in materie legate alla libertà di espressione, assicura la coerenza delle attività.

Organizzazione: Il centro è organizzato intorno a cinque pilastri, che dovrebbero essere tutti pienamente operativi entro 2020:

1- Un’attività di promozione della libertà di espressione e della satira politica (attività in corso), con l’organizzazione di conferenze pubbliche, partecipazione a festival di giornalismo o di cultura, a trasmissioni radio e TV, mostre tematiche. Tale attività è iniziata nel giugno 2017. (Veda l’elenco in annesso).

2- Una banca dati di vignette, illustrazioni e fotografie (in costruzione), per promuovere il lavoro dei membri del Centro LIBREXPRESSION (vignettisti, graffisti, illustratori, fotografi, intellettuali… che siano italiani, europei e dell’altra sponda del Mediterraneo) – in materia di satira politica e sociale e difesa della libertà di stampa e di espressione. Promozione presso i media, i professori e studenti di licei e di università, giornalisti, editori… Tale banca dati riprenderà le opere scelte dai membri, classificate sia tematicamente sia per autore, con un motore di ricerca. Tale banca permetterà ai potenziali utenti di trovare illustrazioni per loro articoli, trasmissioni video, illustrazioni di siti, libri, didattica, ecc.

3- Un centro di documentazione (iniziato), biblioteca fisica (nella sede della Fondazione Di Vagno) e virtuale, sul tema della libertà di espressione, della satira e della caricatura politica (su tutte le sue forme e particolarmente grafica), dall’antichità fino ad adesso. Sarà un dipartimento della biblioteca della Fondazione, che conta già una centinaia di pubblicazioni su questo tema. Collezioni di vignette satiriche storiche saranno scannerizzate, per creare una banca dati storica, completendo la banca dati del punto 2.

4- Una residenza per artisti (progetto), situata nel Monastero san Benedetto di Conversano. Saranno invitati, per uno a tre mesi, tra 4 e 6 artisti, meta europei – meta dell’altra sponda del Mediterraneo, per dedicarsi al loro arte. In scambio dovranno dedicare un po’ di tempo a conferenze, workshops e lavoro artistico sulla regione.

5- Un’attività didattica (in corso di elaborazione): Il centro intende produrre in collaborazione con partners europei condividendo obiettivi e filosofia d’azione simili, dei moduli di formazione (utilizzabili sia dal vivo, sia via internet) all’attenzione degli studenti di licei, dei docenti e studenti universitari, particolarmente di scuole di design, sul tema della libertà di espressione (cosa vuol dire, quali sono i diritti e i doveri, come cercare e verificare l’informazione, i pericoli e i pregi della rete, come leggere un’immagine, ecc.)

Sede legale:

Centro LIBREXPRESSION
Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921) – ONLUS
Via San Benedetto, 18
I-70014 CONVERSANO (BA)
info@fondazione.divagno.it

Direttore: Thierry Vissol
Thierry.vissol@gmail.com
Tel: +39 331 190 73 70


domenica 7 luglio 2019

NASCE IL FESTIVAL DI SATIRA POLITICA DI FORTE DEI MARMI, in anteprima i nomi dei premiati.






Festival della Satira Forte dei Marmi Dal 9 al 13 Luglio 2019
NASCE IL FESTIVAL DI SATIRA POLITICA DI FORTE DEI MARMI

Lo storico premio internazionale della satira, giunto alla 47sima edizione, diventa anche un Festival, in programma dal 9 al 13 luglio di Forte dei Marmi.

Tra gli ospiti Makkox e Luca Bottura, Elio e Rocco Tanica, Ascanio Celestini e Stefano Massini e tanti altri ed una giuria d’eccezione guidata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi

PROGRAMMA

MARTEDÌ 9 LUGLIO

Inaugurazione - LA STORIA LETTERARIA DEL PREMIO
​ore 18.30 – Piazza Garibaldi

Foto e video show con il racconto di Beppe Cottafavi, direttore del Festival, Claudio Giunta e Marco Santagata, (professori di Letteratura italiana della Normale di Pisa)

Interviene lo scrittore Fabio Genovesi

STORIE COMICHE FERROVIARIE, UNO STUDIO DI BARZELLETTE
Con Ascanio Celestini

ore 21.30 – Villa Bertelli


MERCOLEDÌ 10 LUGLIO



ore 18.30 – Piazza Garibaldi

IL POTERE IN ITALIA DA DE GASPERI A QUESTI QUA FINO A MARK CALTAGIRONE

Lectio Magistralis di Filippo Ceccarelli



DOPPIO SHOW -L’ITALIA CHIAMÓ MA ERA OCCUPATO
Con Pinuccio

Le Coliche SHOW

ore 21.30 – Villa Bertelli

I fratelli Marx del web italiano


GIOVEDÌ 11 LUGLIO

BRAVO BREVISSIMO
ore 18.30 – Piazza Garibaldi

Guido Conti con Diana Manea e Marco Remondini

Uno spettacolo pirotecnico interamente consacrato alla satira e all'umorismo, ideato e curato dallo scrittore Guido Conti.  Carlo Collodi, Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Achille Campanile, Cesare Zavattini, Giovannino Guareschi, Federico Fellini, Dino Falconi, Vittorio Metz, Carletto Manzoni, Angelo Frattini, Marcello Marchesi riprenderanno sorprendentemente vita in un viaggio all'interno di una letteratura a torto considerata minore per raccontare un secolo tragico, ma soprattutto ricco di satira, dove lo sberleffo è una medicina contro i mali del mondo.

UN ANNO BELLISSIMO
Dialogo con MAKKOX e LUCA BOTTURA

ore 21.30 - Villa Bertelli


VENERDÌ 12 LUGLIO

FAVOLE, ANIMALI E IL SENSO DELLA POLITICA
Reading di Stefano Massini

Ore 18.30 - Piazza Garibaldi


SATIRA E MUSICA SHOW
Con Rocco Tanica e Elio

Ore 21.30 - Villa Bertelli



SABATO 13 LUGLIO

SERATA FINALE PREMIO INTERNAZIONALE DI SATIRA POLITICA
Conducono la serata del Premio Serena Dandini

ore 21.30 - Villa Bertelli

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Da Corrado Guzzanti, Premio alla Carriera, a GIPI (Gian Alfonso Pacinotti) e Gero Arnone, per il Cortometraggio, a Sabina Guzzanti e Isabella Ragonese, per la TV, ecco tutti i vincitori del 47° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi, che riceveranno il Satiro disegnato da Altan: un mito armato di matita nella serata finale del Festival!



Festival di Satira Politica, a Corrado Guzzanti il premio alla carriera
Sabato 13 luglio a Forte dei Marmi la giuria del Festival, guidata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi, gli assegnerà il Premio alla Carriera
di ANDREA CIANFERONI

“E’ un genio. Autore e attore. Ruoli combinati in un nesso indissolubile e sublime. Il più bravo di tutti. Per sintesi e affondo: con un gesto e una battuta mette a fuoco e squaderna. Accende la scintilla di comicità e di pensiero critico. Guzzanti è il migliore scrittore di satira italiana. Il genio comico di Corrado Guzzanti viene dal ghigno cattivo della migliore commedia all’italiana, quella di Risi e di Monicelli. Perché la satira, quella che si nutre del pensiero, ha lo stesso compito: raccontare noi stessi, sbattendoci addosso il peso del declino a cui siamo arrivati senza poterci nascondere. E Guzzanti ci fa ridere. E pensare.” Sono queste le motivazioni che hanno portato ad assegnare a Corrado Guzzanti, attore, sceneggiatore, regista, autore satirico e inventore di mille personaggi dal volto comico, il 47° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi. All’attore romano va il riconoscimento assegnato dalla giuria di quest’anno capitanata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi, che ne celebra così la carriera. Guzzanti sarà sul palco di Forte dei Marmi sabato 13 luglio per ritirare il “Satiro” realizzato da Altan, nella serata finale del Festival della Satira. I vincitori delle 8 categorie in concorso rappresentano, anche quest’anno, il meglio della satira italiana e saranno tutti ospiti della serata finale del Festival, nato quest’anno, il primo in Italia dedicato alla satira politica, ideato e diretto da Beppe Cottafavi e organizzato dal Comune di Forte dei Marmi con il patrocinio della Regione Toscana, che prenderà il via martedì 9 luglio e per cinque giorni animerà Piazza del Fortino e Villa Bertelli con grandi ospiti e doppi appuntamenti quotidiani.
Tanti i volti noti ai quali la giuria ha assegnato i Premi di questa 47° edizione, a partire dal fumettista Gipi che, autore insieme a Gero Arnone di una serie di divertenti corti realizzati per Propaganda Live, si è aggiudicato il Premio per il Cortometraggio.
 Al collettivo di videomaker più famosi d’Italia, Ciro Priello, Simone Ruzzo, Fabio Balsamo e Gianluca Fru, diretti da Francesco Ebbasta, in arte The Jackal, va il Premio per il Web. Tutto rosa il Premio per la TV: se lo aggiudica la nuova “Tv delle Ragazze”, il programma comico al femminile in onda su Rai Tre e condotto da Serena Dandini. A ritirare il Premio, in rappresentanza delle Ragazze, saranno Sabina Guzzanti e Isabella Ragonese, tra le protagoniste del fortunato show che ha saputo riportare in tv, trent’anni dopo, la storica trasmissione unendo al cast originale i nuovi volti femminili della comicità italiana.
Grazie ai suoi testi indie, che sono inni satirici alla musica indipendente italiana interpretati sin perfetto stile neomelodico, Enzo Savastano si aggiudica il Premio per la Musica.
 Fabio Celenza vince il Premio per il Doppiaggio. La sua capacità di “mettere le parole in bocca” ai volti noti della politica o dello showbiz, spesso ricalcando i dialetti dello stivale, ha conquistato il pubblico del web e della tv.
Il romanzo a fumetti Cheese, il sorprendente debutto della giovanissima Zuzu, nuova stella del graphicnovel, si aggiudica il Premio per il Romanzo a fumetti. Maledetto intollerabile innocente furore giovanile, Cheese è un racconto innovativo con un segno bellissimo che ha attirato l’attenzione di due grandi del fumetto italiano: Gipi e Ratigher.
 Al comico Francesco De Carlo va il Premio per la Stand up comedy internazionale per Brexit, mentre Giacomo Papi vince il Premio Bper per la Letteratura per Il censimento dei radical chic Feltrinelli editore, già svelato nelle scorse settimane.
 Durante i cinque giorni di kermesse, dal 9 al 13 luglio, saliranno sul palco di Piazza Garibaldi e di Villa Bertelli alcuni tra i giornalisti, scrittori, attori, fumettisti e musicisti più irreverenti del panorama satirico italiano: da Makkox a Stefano Massini, da Elio e Rocco Tanica a Ascanio Celestini e ancora Fabio Genovesi, Filippo Ceccarelli e tanti altri. Tra i principali sostenitori del festival c’è BPER Banca e, da quest’anno, Audible Italia.


La giuria del Premio della Satira 2019!
#festivaldellasatira
Stefano Andreoli, Pasquale Chessa, Beppe Cottafavi, Serena Dandini (OFFICIAL), fabio genovesi, Lilli Gruber e Andrea Zalone
📍📍Festival della Satira Politica dal 9 al 13 luglio a Forte dei Marmi



http://www.museosatira.com/index.php

giovedì 30 maggio 2019

Libro: "Lo sputasentenze" di Claudio Mellana




LO SPUTASENTENZE. AFORISMI, CALEMBOURS E RIFLESSIONI

Autore: Mellana Claudio
Neos Edizioni

Era talmente razzista che se avesse
potuto avrebbe proibito l’umorismo
nero.