La Russa: "Violenti hanno trovato alibi in toni politici contro governo ... strano... mi fa specie, che non sia successo niente nel resto del mondo."
Ieri in 951 città di 82 Paesi del mondo sono scesi in piazza cittadini di ogni età, ma soprattutto giovani, per protestare contro un sistema economico che si preoccupa di salvare le banche prima dei cittadini. Sono i cosiddetti «Indignati», che hanno preso il nome dai manifestanti spagnoli che in primavera hanno occupato la Puerta del Sol a Madrid per denunciare la disoccupazione crescente, la precarietà dilagante e i privilegi della casta economica e di quella finanziaria.[...]
In 950 città le manifestazioni sono state assolutamente pacifiche: colorate, rumorose ma ordinate.
In una soltanto si è scatenata una violenza spaventosa e senza freni: a Roma. Anche ieri abbiamo mostrato al mondo un’anomalia italiana.
Anche oggi ci tocca vergognarci.(La Stampa)
DEJA VU
Obbiettivo reale o pericoloso derivato? I soliti balordi violenti annullano la civile e giustissima protesta (sono con Draghi) degli indignati lasciando solo la solita inquietante domanda: cui prodest?
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Zurum
Pietro Vanessi - Una Vignetta di PV
Draghi - Mauro Biani per Liberazione
corpo a corpo ordine-blackbloc
Un mio amico operaio in mobilità venuto con la Fiom nel corteo IMMENSO e NONVIOLENTO,
è stato fermato col corteo e deviato per altre strade.
Non ha potuto raggiungere S. Giovanni. Stasera piangeva.
Blackbloc (?) pagati, infiltrati, ***-di-loro, lo sappiano:
le vetrine delle banche non le rompete, ne state costruendo di nuove.
Mauro Biani http://maurobiani.splinder.com/
Gianni Falcone http://www.gianfalco.it/ |
Rocco Grieco |
Marco Marilungo |
Gramellini prima e dopo...
13/10/2011 | |||
99% | |||
«Noi siamo il 99 per
cento», gridano gli Indignati in tutte le lingue del mondo. E 99 è già
diventato il numero simbolico della protesta, l'emblema di una crisi che
mortifica i tantissimi per privilegiare i pochissimi. Sarà che
nell’Occidente delle culle vuote i giovani sono troppo rari per fare da
soli, ma questa è la prima generazione che pretende di rappresentarci
tutti, non solo gli studenti e gli operai come avveniva nel Sessantotto,
ma anche quel ceto medio che all’epoca del benessere era il più
conservatore del mondo, mentre oggi si ritrova trascinato sull’orlo
della miseria dal crollo dello Stato Sociale.
L’enfasi sul 99 lascia intendere che deve esserci un 1 che se la spassa alle spalle degli altri. Qui gli Indignati hanno idee un po’ diverse dagli adulti, cresciuti con l’idea che la politica contasse ancora qualcosa e perciò portati a incolparla di ogni disastro, erigendo la Casta degli onorevoli a capro espiatorio. Gli Indignati puntano più in alto: direttamente ai banchieri. Per loro è difficile credere che Scilipoti, ma persino Obama, possano raddrizzare un mondo reso storto dall’avidità della grande finanza, che ha ucciso il capitalismo dei produttori e, mentre impone col ditino alzato cure dimagranti ai cittadini e alle nazioni, continua ad assegnarsi prebende e «bonus» milionari. La morale è che basta 1 a rovinarne 99. Vale per tutti, ragazzi, anche per voi: attenti a quell’1 con la testa calda che si annida in qualsiasi corteo e può pregiudicare i messaggi giusti dei 99 con un gesto violento e dunque sempre sbagliato. |
17/10/2011 | |||
I soliti noti | |||
Chissà se per calcolo o
per pigrizia mentale, politici e commentatori governativi si comportano
come dei Cicchitto qualsiasi e affrontano il fenomeno mondiale degli
Indignati attingendo all'armamentario del secolo scorso. Li descrivono
come un branco di figli di papà che vanno in piazza perché non hanno
voglia di lavorare, violenti e complici dei violenti. Si tratta di una
ricostruzione fasulla e stucchevole, che non distinguendo fra Indignati e
Infiltrati finisce per fare il gioco di questi ultimi nel cancellare
dal dibattito pubblico le ragioni della protesta. Vogliamo ricordarle?
Le critiche all'avidità dei banchieri di Francoforte, Londra e Wall
Street che hanno assassinato il capitalismo dei produttori,
avvelenandolo con le loro alchimie finanziarie. La difesa
Sono ideali di destra o di sinistra? Boh, non saprei. Sono ideali. E di questi bisognerebbe discutere, non del teppismo dei soliti noti, che dagli stadi ai cortei sono sempre gli stessi, così come sempre la stessa è l'incapacità dello Stato di toglierli di mezzo, una volta per tutte. |
Giannelli http://www.corriere.it/
Giannelli http://www.corriere.it/
Paride Puglia |
occupy indignados PORTOS / Franco Portinari Etichette: black block, indignados, occuupy, provocatori, teppisti |
UN'IDEA COME UN'ALTRA
Chi sono veramente i Black Bloc ? Cosa vogliono ? Ma soprattutto lo sanno ?
Pubblicato da uber
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