giovedì 27 gennaio 2022

Giornata della memoria 2022

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario !
Primo Levi




27 Gennaio 2022 - "Giorno della Memoria"
"il varco" - Un passaggio nella memoria... per non dimenticare mai.
Marco D'Agostino







27 Gennaio, Giorno della memoria: ricordare la Shoah e tutte le vittime del nazismo #shoah #giornodellamemoria #27gennaio #vittimenazismo #nazzismo #procreate #ink #politicalcartoon #disegno
Christian Durando







Alagon per Sputnink

#Segre #presidentedellarepubblica #giornatadellamemoria #17gennaio #sputnink #inchiostroresistente




Per non dimenticare

Gio

www.caricaturegio.altervista.it






GIORNATA DELLA MEMORIA 2022
Gli eredi Savoia chiedono la restituzione dei gioielli allo Stato. 
Confesso che sono indignato. Certo che la contemporaneità della notizia con la giornata della memoria è casuale ma possibile che non siano mai venute in mente a questi signori, oltre ai presunti diritti sulla "roba", le responsabilità sulla grande tragedia della Guerra Mondiale e sulle ignobili Leggi razziali ?
Gianfranco Uber




cerchi

#giornatadellamemoria
Fabio Magnasciutti



..attenti ai nuovi nazifascismi!!
Antonio Gallo


AMNESIE PERICOLOSE
Moise




Almeno oggi.
Su il manifesto
——
#ilmanifesto #satira #vignette #lelecorvi #LeleCorvi #giornatadellamemoria #giornatadellamemoria2022 #ricordare #campidiconcentramento #nazismo #ricorda #memoria #MemoriaStorica #memoriacorta #27gennaio #europa #ue
Lele Corvi



Tiziano Riverso



#Giornatadellamemoria
Memoria.
Oggi su la Repubblica
Mauro Biani



Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa sovietica liberarono il campo di concentramento tedesco di Auschwitz, ad ovest di Cracovia, nel sud della Polonia. Mentre si avvicinavano, le SS iniziarono l’evacuazione. Circa 60 mila prigionieri furono costretti a marciare verso ovest, la maggior parte, per lo più ebrei, verso la città di Wodzislaw nella parte occidentale dell’Alta Slesia. Migliaia di persone furono uccise in fretta nei giorni precedenti, il più possibile.
Durante la marcia della morte le SS spararono a quelli che, stremati, non potevano continuare a camminare. per il gelo e la fame. Morirono in più di 15 mila. Quando entrò, settantasei anni fa, l’esercito sovietico trovò e liberò oltre 7 mila sopravvissuti, malati e moribondi.
Si stima che circa 1,3 milioni di persone siano state deportate ad Auschwitz tra il 1940 e il 1945. Di queste, almeno 1,1 milioni sono state assassinate.
Sono cose che tutti dovrebbero sapere… ma le ho riscritte qui, ora.
Per l’ennesima volta.
Per non dimenticarlo mai.


Pietro Vanessi




Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto
26/01/2022 di Michel Kichka

Il mondo di oggi ha imparato le lezioni della storia?







#giornatadellamemoria #giornatadellamemoria2022 #giornodellamemoria #shalechet #menashekadishman #fallenleaves #JudischesMuseum #27gennaio #Shoah #Olocausto #poesia #vignette #satiraneurodeficiente
Mario Airaghi



Giornata della Memoria
#giornatadellamemoria #MemorialDay #memoryday #Shoah #cartooning #cartooningforpeace #thecartoonmovement #courrierinternational #repubblicaxl #giornodellamemoria
Marco De Angelis



Bicio/ Fabrizio Fabbri





Edith Frank-Holländer
e Anne Frank
12 giugno 1929

27 gennaio, Giorno della Memoria

Gianluca Costantini




da "Fino a quando la mia stella brillerà", di Liliana Segre 💔
"Ad Auschwitz superai la selezione per tre volte. Quando ci chiamavano sapevamo che era per decidere se eravamo ancora utili e potevamo andare avanti, o se eravamo vecchi pezzi irrecuperabili. Da buttare. Era un momento terribile. Bastava un cenno ed eri salvo, un altro ti condannava. Dovevamo metterci in fila, nude, passare davanti a due SS e a un medico nazista. Ci aprivano la bocca, ci esaminavano in ogni angolo del corpo per vedere se potevamo ancora lavorare. Chi era troppo stanca o troppo magra, o ferita, veniva eliminata. Bastavano pochi secondi agli aguzzini per capire se era meglio farci morire o farci vivere. Io vedevo le altre, orrendi scheletri impauriti, e sapevo di essere come loro. Gli ufficiali e i medici erano sempre eleganti, impeccabili e tirati a lucido, in pace con la loro coscienza. Era sufficiente un cenno del capo degli aguzzini, che voleva dire “avanti”, ed eri salva. Io pensavo solo a questo quando ero lì, a quel cenno. Ero felice quando arrivava, perché avevo tredici anni, poi quattordici. Volevo vivere. Ricordo la prima selezione. Dopo avermi analizzata il medico notò una cicatrice. «Forse mi manderà a morte per questa…» pensai e mi venne il panico. Lui mi chiese di dove fossi e io con un filo di voce ma, cercando di restare calma, risposi che ero italiana. Trattenevo il respiro. Dopo aver riso, insieme agli altri, del medico italiano che mi aveva fatto quella orrenda cicatrice, il dottore nazista mi fece cenno di andare avanti. Significava che avevo passato la selezione! Ero viva, viva, viva! Ero così felice di poter tornare nel campo che tutto mi sembrava più facile. Poi vidi Janine. Era una ragazza francese, erano mesi che lavoravamo una accanto all’altra nella fabbrica di munizioni. Janine era addetta alla macchina che tagliava l’acciaio. Qualche giorno prima quella maledetta macchina le aveva tranciato le prime falangi di due dita. Lei andò davanti agli aguzzini, nuda, cercando di nascondere la sua mutilazione. Ma quelli le videro subito le dita ferite e presero il suo numero tatuato sul corpo nudo. Voleva dire che la mandavano a morire. Janine non sarebbe tornata nel campo. Janine non era un’estranea per me, la vedevo tutti i giorni, avevamo scambiato qualche frase, ci sorridevamo per salutarci. Eppure non le dissi niente. Non mi voltai quando la portarono via. Non le dissi addio. Avevo paura di uscire dall’invisibilità nella quale mi nascondevo, feci finta di niente e ricominciai a mettere una gamba dietro l’altra e camminare, pur di vivere. Racconto sempre la storia di Janine. È un rimorso che mi porto dentro. Il rimorso di non aver avuto il coraggio di dirle addio. Di farle sentire, in quel momento che Janine stava andando a morire, che la sua vita era importante per me. Che noi non eravamo come gli aguzzini ma ci sentivamo, ancora e nonostante tutto, capaci di amare. Invece non lo feci. Il rimorso non mi diede pace per tanto, tanto tempo. Sapevo che nel momento in cui non avevo avuto il coraggio di dire addio a Janine, avevano vinto loro, i nostri aguzzini, perché ci avevano privati della nostra umanità e della pietà verso un altro essere umano. Era questa la loro vittoria, era questo il loro obiettivo: annientare la nostra umanità.”



le pietre di inciampo appena posizionate nel mio paese




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martedì 25 gennaio 2022

Quirinale: Berlusconi si è ritirato

 

ultime dal quirinale

Riccardo Mazzoli Animazzoli


CANDIDATURE IMPROBABILI

Silvio Berlusconi ha fatto un passo indietro e ha ritirato la sua candidatura.

Era una delle candidature più improponibili e lo sapevano tutti, le rimangono le altre, forse. #berlusconi #berlusconisiritira #candidatureimprobabili #berlusconisicandida #ilcaimano #quirinale #elezionipresidentedellarepubblica #destraitaliana #sinistraitaliana #politicaitaliana #satira #satirapolitica #procreate #ink #fumetto #disegno #draw #cartoon

Durando




il presidente ideale

Antonio Gallo




Un pò mi dispiace, sarebbe stato l'apoteosi della satira

Giuliano Rossetti



+ QUIRINALE, BERLUSCONI SI RITIRA +

Vauro



Staino



Giannelli




The numbers

Su SputnInk Luca Garonzi

#NoQuiriSilvio #berlusconi #quirinale #noquirisilvio #cartoon #vignetta #vignette #watercolor #drawing #satira #satirapolitica

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Un Offesa alla dignità della Repubblica

In poche parole, corredate da fatti e articoli della Costituzione, tre ex Presidenti della Corte Costituzionale come Zagrebelsky, Silvestri e Onida hanno sottoscritto l’appello della Fondazione Basso e smontato (definitivamente) la candidatura di Berlusconi al Quirinale. 

“Riteniamo un’offesa alla dignità della Repubblica e di milioni di cittadini italiani il fatto che venga candidato a Presidente della Repubblica.

Il Presidente della Repubblica deve essere espressione dell”unità nazionale, come richiede l’articolo 87, primo comma della Costituzione. È garante di questa Costituzione e deve assicurare fedeltà ad essa come impone l’articolo 91. L’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica, come è preteso dall’articolo 84, secondo comma. Egli presiede il Consiglio superiore della magistratura a garanzia dell’autonomia e indipendenza dell’ordine della magistratura da qualsiasi altro potere, come è scritto negli articoli 87 e 104.

Silvio Berlusconi, protagonista di uno scontro che per lunghi anni ha diviso il nostro Paese, già esponente della loggia P2 che aveva come fine l’instaurazione in Italia di un’altra Repubblica, titolare tuttora di un vistoso conflitto di interessi, condannato per gravi reati, prosciolto per prescrizione da delitti di corruzione e tuttora imputato in procedimenti penali, non ha i requisiti per poter svolgere le funzioni di Capo dello Stato. Riteniamo pertanto un’offesa alla dignità della Repubblica e di milioni di cittadini italiani il fatto che venga candidato a Presidente della Repubblica”.

Difficile dirlo meglio.

lorenzo tosa

domenica 23 gennaio 2022

La Settimana Enigmistica compie novant'anni

Auguri Cara Settimana Enigmistica!
e GRAZIE se sono qui a scrivere su questo blog è anche merito Tuo!!!


 
Se nella storia del nostro Paese c'è una cosa sicura e inamovibile, che culturalmente e politicamente unisce tutti (tranne il rebus del Quirinale...) questa è la Settimana Enigmistica, che proprio oggi compie 90 anni! Auguri.
Molti anni fa mi ha ispirato questo disegno.
Marco De Angelis




Riflessioni a ridosso del 23/1/22: in sintesi, GRAZIE
Oggi, in questa serata ormai al confine con la notte, voglio ringraziarvi.
Voglio ringraziare tutti per le belle parole che avete avuto verso la Settimana Enigmistica, che domani compirà ufficialmente i suoi 90 anni. Lo faccio a nome di tutta la redazione e di tutti i nostri collaboratori. I vostri auguri, le cento testimonianze di come la rivista sia "di famiglia" sono uno stimolo in più a cercare di dare il meglio di noi, ogni giorno. 
Sono entrato in redazione il giorno 1 ottobre del 1982 (per me un primo giorno di scuola), dunque quest'anno saranno 40 anni che lavoro per la rivista, e mi sembra una specie di sogno a cui ancora non voglio credere: ma come, è già passato tutto questo tempo? Quando sono arrivato in redazione la Settimana aveva appena compiuto 50 anni, per me -allora ventitreenne- sembrava un'età già venerabile, adulta, l'età in cui tutto si è già compiuto e stabilito. Il tempo si è incaricato di mostrarmi che non era per niente così. 
A lavoro tutto è cambiato, ricordo ancora quando usai per la prima volta il termine compact disc, e per dimostrare che esisteva mi toccò scendere al negozio di dischi sotto, prenderne uno, portarlo su e mostrarlo, nessun vocabolario ancora registrava la voce. Ora, i cd sono quasi tramontati. Il primo fax che acquistammo... ora lo si usa così sporadicamente. 
E poi, c'era Brighenti, il mio maestro preferito. C'era Bruno Bozzoli, così paziente, uno zio benigno e sorridente sempre chino sui suoi fogli, le mangiate di tortellini a casa sua e le vacanze insieme con la sua famiglia. E Attilio Ghilardi, entusiasta, gioviale. C'era mio papà, che con la coda dell'occhio mi lasciava crescere e a ogni gioco che gli sottoponevo trovava sempre una magagnetta "perché al posto di questa vocale un po' stupidina non provi a mettere una j? Non vedi come ti aiuta?" e io a bocca aperta, mi aveva fregato ancora una volta. 
Mille cose sono cambiate, ora abbiamo giochi che i nostri maestri non videro, la Sinfonia, i Triplici, il Rompicapo Incernierato, gli Insuperabili, e tanti altri. E in quei giochi c'è stato sempre il mio zampino, che cosa strana: sono tutti venuti così, naturali, come se fossero figli del tempo che passava. Sono cambiate tante cose, il linguaggio, il modo di disegnare, il modo di concepire l'impaginazione della rivista. Una cosa bella, che mi affascina, è che tante voci hanno detto la loro, hanno partecipato a questa continua trasformazione per cui la rivista sembra sempre la stessa ma cambia, oh se cambia, e lo fa costantemente.
Dunque questa volta sono io che ringrazio, con profonda riconoscenza, il mio direttore ed editore che mi ha permesso di crescere così e con cui ho l'onore di costituire un tandem alimentato da affetto e grandissimo rispetto. Ringrazio tutti i nostri redattori, il nostro gruppo perché senza di loro io sarei un microbo. Ringrazio tutti i collaboratori esterni appassionati e insostituibili. Ringrazio la vita che mi sta permettendo di vivere questa avventura fantastica, impegnativa, divertente, sempre capace di sorprendermi.
Infine, ringrazio tutti coloro che ci leggono e ci risolvono, ringrazio voi carissimi amici. senza di voi non saremmo arrivati a questo incredibile traguardo. Grazie.
Tenendoci per mano, verso il futuro, insieme.

Alessandro Bartezzaghi




Novak Djokovic is out.

16 Gennaio 2022 - Novak Djokovic espulso dall'Australia -"Novak(x)"
Marco D'Agostino





Ramsés (Cuba) per Cartooning for Peace






My cartoon Friday 
@TheTimes
. It’s one rule for him….#NOVAKDJOKOVIC #antivaxx #AustralianOpen2022
Peter Brookes



From Thursday's 12
@ftopinion 
@FT
 #novakdjokovic #AustralianOpen2022
Banx




Djokovic lies 
by Rayma Suprani, CagleCartoons.com
https://politicalcartoons.com/sku/258956





DjokovicCovid cheater?
Djokovic, Covid cheater? by Patrick Chappatte, Der Spiegel
https://politicalcartoons.com/sku/258908







Tennis Australia 2022 🥎
"L'episodio" di un 'noto' giocatore di Tennis, avvenuto in Australia, altro non è che ciò che, in modo 'lampante' e non, accade quotidianamente, in vari contesti e/o situazioni, circostanze ect. nella nostra quotidianità...: ovvero quando i (cosiddetti) "furbetti" (e non...) attraverso i loro "mezzucci" , tentano di mettere in opera, a danno degli "altri".
(Fateci caso...)

Solo che, grazie al Cielo, in questo caso così eclatante e d'impatto... mediatico (ma non solo) ciò non è avvenuto.
(Dio esiste...!)
#satira #australia #satira #australia2022 #tennis #sport #torneo #vignettedisatira #vignette #mikecomics Mike Comics / 16 gennaio 2022


NO-VAK
Luca Ricciarelli


Djokovic ammette degli "ERRORI". Media Australia: rischia CINQUE ANNI per prove false.
Nei comportamenti e nel modulo di richiesta d'ingresso in Australia.
Media Australia, rischia 5 anni per prove false

Novak Djokovic potrebbe rischiare fino a cinque anni di carcere in Australia. Secondo quanto scrivono The Sunday Morning Herald e The Age, le autorità del Paese stanno analizzando le discrepanze nelle informazioni fornite dal tennista serbo, che ha ammesso tra l'altro di aver effettuato attraverso un membro del suo staff un'errata dichiarazione di viaggio per l'ingresso in Australia e di aver violato l'isolamento Covid in Serbia. La pena massima per chi fornisce prove false, sottolineano i media, è appunto una condanna a cinque anni.

"Possiamo rivelare che l'indagine del dipartimento degli Affari Interni sulla star del tennis è stata ampliata includendo la sua violazione delle regole sull'isolamento in Serbia, le errate dichiarazioni sul formulario di ingresso in Australia relativo ai viaggi e le incongruenze sulla data del suo test per il Covid-19", scrivono i giornali australiani. 
Nico Pillini - 12/01/2022





Novak Djokovic has been "freed" from the Merlbourne hotel into which he was "held" because he decided not to get vaccinated for the coronavirus.

Austrialian laws, if applied, would see him either vaccinated, recovered from covid, or out of the country, but who cares about laws when you have a tennis racket and are worth a bunch of millions.
Emanuele Del Rosso





new balls please 
by Joep Bertrams, The Netherlands
https://politicalcartoons.com/sku/258645




Novax Djokovic 
by R.J. Matson, Portland, ME
https://politicalcartoons.com/sku/258986




 Djokovic is out 
by Patrick Chappatte, Le Temps, Switzerland
https://politicalcartoons.com/sku/258937




australian open
Novak Djokovic expelled from Australia
Ismail Kizil Doğan


Djokovic Goes Home by Marian Kamensky, Austria
https://politicalcartoons.com/sku/258951









sabato 15 gennaio 2022

Per il Presidente David Sassoli

 Per il Presidente David Sassoli


© Marco De Angelis *


A TE CARO DAVID


amico dal cuore tenero e dallo spirito forte, dedichiamo ancora le parole di José Martì.


Hanno scadenzato i nostri passi e accompagnato le nostre vite.

Grazie per la tua fedeltà, per la tua libertà, per il tuo buon coraggio, per la trasparenza del tuo sguardo, per la determinatezza del tuo impegno, per i tuoi abbracci, per il tuo sorriso avvolgente,

per essere sempre stato con noi e… lo sarai per sempre!!



Le amiche e gli amici della Rosa Bianca.



“Coltivo una rosa bianca,

in luglio come in gennaio,

per l’amico sincero

che mi porge la sua mano franca.

E per il crudele che mi strappa

il cuore con cui vivo,

né il cardo né ortica coltivo:

coltivo la rosa bianca.”



" RAGAZZI DELL'EUROPA ".
"Tu ragazzo dell'Europa
Tu non pianti mai bandiera...".
(Gianna Nannini, 'Ragazzo dell'Europa)
A David Sassoli Mauro Biani

DavidSassoli Un esempio. 
Mauro Biani


David Sassoli per me era la Politica con la P maiuscola, una persona gentile e garbata, pulita, ma non per questo meno determinata, anzi, non le mandava a dire, arrivava diretto al punto, una politica che fa, la sua, che se la prende a cuore, I CARE come diceva Don Milani, tutto questo in netto contrasto con la politica che urla per legittimarsi, che infonde odio per darsi un valore, una politica vuota, piena di nulla.
Paolo Lombardi

RIP
Mario Airaghi




David Sassoli morto, addio al presidente del Parlamento Ue.
"L'Europa saluta David Sassoli"
by Chenzo, www.chenzoart.it 


..un pensiero per un grande professionista, un gentiluomo ed un orgoglio italiano.

RIP Presidente

Gianni Fioretti



Silvia Tortora, David Sassoli
siete sicuri di essere stati chiamati?
Gianni Soria



A David Sassoli.

Umberto Romaniello



Buona Strada David..
Franco Bianco

Umberto Rigotti




Dietro l'angolo

Difficile compito per Angela Merkel alla Presidenza del Consiglio Europeo che deve cercare di far desistere il Presidente del Parlamento che chiede che vengano ripristinati i fondi del piano NGEU tagliati per le insistenze dei paesi frugali. 

Una miseria nei confronti delle cifre stanziate nel bilancio dell´Unione ma soprattutto una questione di prestigio del Parlamento che deve mandar giú i rebates a favore dei paesi frugali e chiudere un po´ gli occhi nei confronti di Ungheria e Polonia sul rispetto dei diritti civili.

Fa bene David Sassoli a tener duro,  non é solo l´Italia che dovrá presto fare i conti con l´incombente crisi economica. 

Gianfranco Uber 16/10/2020


“Un’Europa di “Rose Bianche” 
“La Resistenza di Sassoli” 
Mauro Biani



© Marco De Angelis * = Nel giorno dei funerali di David Sassoli, voglio salutarlo con una rosa bianca: è il mio disegno che fu utilizzato dal 1982 come logo dell'associazione Rosa Bianca, fondata dal compianto amico Paolo Giuntella e alla quale David aderì con entusiasmo. Non possiamo che ringraziarlo per quanto ha fatto per l'Italia e per l'Europa, indicandolo come esempio a coloro che vogliono impegnarsi al servizio del proprio Paese, e ricordandolo quando era ancora un giovane collega e bella promessa del giornalismo.


giovedì 13 gennaio 2022

Da Parigi buone notizie per le vignette

Rodriguez - Messico

Da Cartooning for Peace

Da Parigi  buone notizie per le vignette

Il presidente francese Emmanuel Macron ha confermato, martedì 11 gennaio, la creazione di una Casa europea di vignette stampa e satiriche, che avrà sede a Parigi, nel 6° arrondissement.

“Nel cuore di Parigi, lo spirito dell'11 gennaio, quello di questa marcia che solo sette anni fa ha riunito milioni di persone per la libertà di espressione, continuerà quindi a vivere”, ha dichiarato Emmanuel Macron, durante i suoi auguri alla stampa .

Sette anni dopo i tragici attentati del 7 gennaio 2015, che hanno colpito particolarmente la redazione di Charlie Hebdo, il desiderio di Georges Wolinski, che ha originato questa idea nel 2007, ripreso e portato avanti dalla moglie Maryse Wolinski fino alla sua morte, avvenuta il 9 dicembre , è garantito.

Cartooning for Peace è lieto di questa buona notizia, che può solo aiutare a promuovere vignette stampa e satiriche in Francia e all'estero, sensibilizzare le giovani generazioni su quest'arte, rafforzare una professione essenziale per il dibattito democratico e promuovere le numerose iniziative già esistenti in Francia, in Europa e nel mondo.

L'associazione auspica vivamente che l'attuazione di questo ambizioso progetto avvenga in collaborazione con tutti i protagonisti della professione.

Leggi il comunicato stampa del comitato di sorveglianza


L'affresco di Christian Guemy, detto C215, a Parigi, il 6 gennaio 2022, in omaggio ai membri del quotidiano "Charlie Hebdo" uccisi da uomini armati jihadisti nel gennaio 2015. THOMAS COEX / AFP


E alla fine vince Parigi. Dopo diversi mesi di esitazione, Emmanuel Macron ha scelto la capitale per ospitare la futura Casa della stampa di vignette e vignette satiriche, destinata a sostenere l'azione dei professionisti della caricatura . Una decisione presidenziale che provoca la rabbia delle città concorrenti , e in particolare dei sostenitori della candidatura di Limoges, che denunciano un "fait du prince" ancor prima dell'annuncio ufficiale, atteso martedì 11 gennaio, durante un intervento di M Macron a fine pomeriggio davanti alla Presidential Press Association.

La decisione di creare una House of Press Cartoons è stata presa dal Capo dello Stato in occasione del quinto anniversario dell'attentato a Charlie Hebdo, perpetrato il 7 gennaio 2015. “La Francia è sempre al fianco (…) di chi difende la libertà di espressione ” , ha dichiarato Macron, durante i suoi auguri alla stampa, il 15 gennaio 2020, assicurando che il nuovo istituto nazionale sarebbe stato “un luogo di incontro, formazione, esposizione”. “Siamo un Paese in cui la libertà di critica va con la libertà di esprimersi ”, ha giustificato. A settembre il ministero della Cultura aveva svincolato 2 milioni di euro per finanziare il locale.
Fonte Le Monde


mercoledì 5 gennaio 2022

Concorso - Gabrovo Biennale dell'Umorismo e della Satira nell'Arte.

 


Cari artisti ,

 

Gli organizzatori del 2° Gabrovo Biennale di Umorismo e Satira in arte gentilmente vi invitano a presentare le opere al concorso di indirizzamento 2022 argomento economia di mezzi.

 

Il mondo sta correndo con gli steroidi. La natura è privatizzata e svalutata. La nostra vorace estrazione e consumo di risorse ha creato un debito ecologico andato in default. L'accelerazione e il gigantismo hanno plasmato un ciclo metabolico tra capitale e natura, nord e sud, ricchi e poveri, puliti e inquinati, con avidità e ipertrofia da un lato e esaurimento dall'altro. È in corso uno spettacolo da baraccone globale, uno spettacolo di sproporzione e distorsione che ricorda quelle esibizioni del 19° secolo di uomini e animali deformi. Solo che ora succede su scala planetaria e ci siamo tutti dentro. A volte, sembra che la feroce commedia del freak show possa essere la risposta appropriata alla nostra mostruosità attuale.

La Biennale si compone di due mostre giurate - una per i cartoni animati e una per l'arte contemporanea - e una mostra curata, intitolata Sensitivity Training che, per la 25a edizione, sarà curata dall'artista Olav Westphalen. Il 25 ° Biennale si aprirà il 20 maggio 2022 presso il Museo di Umorismo e Satira in Gabrovo. Le mostre saranno continuerà fino a 30 Settembre 2022.

Puoi partecipare attraverso il sito web della Biennale www.biennial.humorhouse.bg , dove sono pubblicate le condizioni complete di iscrizione e il modulo di iscrizione. Devi inviare il modulo online compilato con le tue proposte entro il 17 gennaio, alle 24:00 CET.

La Biennale è organizzata dal Museo dell'umorismo e della satira con il sostegno del Comune di Gabrovo e del Ministero della Cultura bulgaro.

Gli organizzatori della Biennale vi invitano a leggere attentamente le condizioni di partecipazione ea augurarvi tanta ispirazione creativa. In caso di ulteriori domande, puoi contattarci all'indirizzo biennial@humorhouse.bg

 

Cordiali saluti ,

 

Il team della Biennale





25th Gabrovo Biennial of Humor and Satire in Art: Open call

Biennial theme: Economy of Means 
DEADLINE for entries: January 17th, 24:00 CET 
Contemporary art section 
Prizes: 
Golden Aesop Grand Prix in section contemporary art – 5000 euro; 
Prize of the town of Gabrovo awarded to a promising young artist – 2500 euro. 
Eligible are works of art executed in any technique and media. 
Cartoons section 
Prizes: Golden Aesop Grand Prix in section cartoons – 2 500 euro; 
Prize for cartoon – 1 500 euro 
Eligible are original works signed by the artists, up to A3 size and digital works, including animated cartoons (gif, flash and video) 
All relevant information about the 25th Gabrovo Biennial, including the online application form, can be found on its website - https://biennial.humorhouse.bg/en 
The Biennial consists of two juried exhibitions - one for cartoons and one for contemporary art - and a curated exhibition, titled Sensitivity Training which, for the 25th edition, will be curated by the artist Olav Westphalen. 
The Biennial will open on 20th May 2022 at the Museum of Humor and Satire in Gabrovo. 
The exhibitions continue until 30th September 2022. The Biennial is organized by the Museum of Humor and Satire with the support of the Municipality of Gabrovo and the Bulgarian Ministry of Culture.