martedì 18 settembre 2018

I vincitori della prima edizione del Concorso LIBEX-2018

Dopo avere selezionato 55 vignette tra le 635 ricevute da 260 vignettisti di 55 paesi diversi del Concorso LIBEX-2018 sul tema “Immaginatione e potere nell’era digitale”, la Giuria ha scelto le sue 15 vignette preferite e tra queste le tre vincitrici:

Primo premio: Nikola Listes- Croatia.

© Nikola Listes



Secondo premio: Emanuele Del Rosso - Italia
© Emanuele Del Rosso




Terzo premio: Fadi Abou Hassan / FadiToOn - Norway
© Fadi ToOn


Da La repubblica di Bari (16/09/18)
Le vignette raccontano il doppio volto della Rete
di Gennaro Totorizzo
Una vignetta per raccontare le due facce della rete.
Quella potenzialità che consente di lanciare messaggi universali con un semplice clic, e i pericoli che da quel gesto così apparentemente innocuo, possono derivare. Sono tre i lavori premiati nella prima edizione del concorso internazionale di vignette satiriche Libex, indetto il 15 maggio scorso dal centro euro-mediterraneo Librexpression della fondazione Di Vagno, potrebbero essere interpretati da chiunque, in qualunque parte del mondo.
Nonostante gli autori provengano da Paesi diversi, e per questo abbiano differenti necessità d'espressione e parlino diversi linguaggi. Nikola Listes, che ha conquistato il primo posto, ad esempio, è croato. In Nuova odissea ha rivisitato una celebre scena di 2001: Odissea nello spazio, con le schegge di osso lanciate dall'ominide a comporre una "chiocciola".
L'italiano Emanuele Del Rosso, secondo, fa rivivere la protesta di piazza Tienanmen, dove al posto dei carri armati ci sono dei mouse, mentre il rifugiato siriano, ora norvegese, Fadi Toon stende panni nella celebre "f" di Facebook. Tutti sono accomunati dal tema "Immaginazione e potere nell'era digitale", lo stesso della 14esima edizione del festival Lectorinfabula, nel quale oggi, alle 16 nel chiostro San Benedetto di Conversano, saranno premiati e commenteranno le proprie opere. «La maggioranza dei partecipanti, 260 provenienti da 55 Paesi, aveva una visione assai critica dell'uso dei mezzi digitali spiega il presidente della giuria Thierry Vissol - Tutti hanno timore delle grandi società che operano sul web e dell'uso dei big data. Nonostante le sensibilità siano diverse, c'è un'unità di pensiero. E questo ci ha colpito moltissimo». La giuria, composta dai giornalisti Piero Ricci ( Repubblica Bari), anche presidente dell'Ordine dei giornalisti di Puglia, Gian Paolo Accardo (Voxeurop.eu) e Cristiana Castellotti (Rai Radio 3) e dai vignettisti Fabio Magnasciutti e Marco De Angelis, ha selezionato le opere (55 i finalisti) secondo diversi criteri: dalla coerenza con il tema proposto alla condizione di non essere state premiate a livello internazionale, dalla qualità grafica al messaggio trasmesso.
«Abbiamo ricercato qualcosa di originale. Quella di Odissea nello spazio è un'idea utilizzata tantissime volte, ma la maniera in cui è stata riproposta è unica».
Vissol è anche direttore editoriale di Librexpression, giornale di satira presentato proprio in occasione del festival: «La rivista contiene articoli seri, basati su fonti attendibili, e illustrati da vignettisti. Permette di leggere qualcosa di importante e proseguire la riflessione con la vignetta. La satira è fatta proprio per toccare un problema e indurre a pensarci su». Tanti i temi trattati: dalla libertà di espressione in Spagna e in Marocco alla Brexit, per finire agli errori della giustizia italiana.

Tra le quindici migliori vignette:

© Guido Clericetti

© Elena Ospina


© nadia Khiari

Presenti anche famosi vignettisti internazionali

Fadi Aboi Hassan, Fadi ToOn, Doaa Eladl e Marco De Angelis

Ismail Kizil Doğan, Tjeerd Royaards e Fadi ToOn




The ceremony of "Digital Era" International Cartoon Contest 2018 and announcement of results:
First prize: Nikola Listes- Croatia.
Second Prize: Emanuele Del Rosso -Italy.
Third prize: Fadi Abou Hassan | FadiToOn-Norway.

The Jury members:
-Cristina Castellotti-Journalist (Rai 3 channel).
-Gian Paolo Accardo- Journalist ( Voxeurop.eu).
-Pietro Ricci - Journalist ( La Repubblica).
-Marco Marco De Angelis - Journalist & cartoonist.
-Fabio Magnasciutti-cartoonist.
- Prof. Thierry Vissol - Writer & director of LIBREXPRESSION CENTRO.


Maggiori informazioni sono reperibili sul sito e sui canali social del Centro Librexpression:

domenica 16 settembre 2018

#TONSILLE

#TONSILLE
 n.1 sett. 2018

Elettroperiodico d'avanguardia

Rivista di un certo spessore di fumetti, vignette, illustrazioni, scritti, arti figurative e non, di satira e umorismo. "La solita roba, aria fritta che non funzionerà" 

Lo potete sfogliare gratuitamente su ISSUU  QUI


E' uscito il 15 settembre il numero 1.
#TONSILLE! L'elettroperiodico che il mondo aspettava!
La rivista è nata da un'idea di Bruno Olivieri e Lele Corvi ,
 con GianLorenzo Ingrami ,
Marco Gava Gavagnin,
Maurizio Boscarol,
Roberto Bargagna,
Beppe Beppetti,
Roberto Totaro Tot,
Walter Leoni,
Angustina ed il
Cius.

Non c'è nemmeno bisogno di farvelo tenere da parte dal vostro elettroedicolante di fiducia perché basta cliccare nel link che ho messo sopra!



venerdì 14 settembre 2018

La Luna, testo e disegni di Ugo Sajini








LA LUNA
Non so quando Marta ha saputo cos'è la luna o quando l'ha
vista la prima volta.
So però che una sera scendendo dalla macchina allunga un braccio e fa:      

  -Guarda ‘a 'una.-

Io,che come sempre, cerco di capire poco le rispondo:
- Si dice LUNA con la ELLE davanti, non UNA che sembra il femmini-
le di UNO.-
Marta col braccio sempre teso mi fa:
- Si Elle come 'Una, che bella!-

Un'altra sera siamo in bagno, io mi faccio la barba, Marta è ginocchioni  sopra la cesta della biancheria, guarda dalla finestra e grida:

-Vieni! vieni! guarda 'a 'Una -
Marta è fortunata riesce sempre vedere la luna pìena o appena
appena intaccata e   non riesco mai a sapere cosa pensa della mezza luna o della falce di luna.
Qualche volta guardiamo assieme la luna lei continua ripetere:

- Che bella! –
Anche a me vien voglia di dirlo.
Marta è mia figlia.

4 disegni di Athos

La mela paracadutata

La vedova sconsolata.

Mi porti qualcosa di vivo.

Mezzo toast abbrustolito.

Quattro disegni dell'amico Athos Careghi.

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PROFESSIONE CARTOONIST di Athos




martedì 11 settembre 2018

Non dimentichiamo l' 11 settembre 2001







9/11 Remembered
The day the towers fell, 17 years ago.
By Andrea Arroyo and Peter Kuper

Andrea ArroyoAndrea Arroyo is co–art director of Opp-Art. She is an award-winning artist working in fine art, public art, and illustration. Her work is published widely (including in The New Yorker and The New York Times) and exhibited internationally. She is the creator of Unnatural Election: Artists Respond to the US Election.

Peter KuperTWITTERPeter Kuper is co-editor of the political zine World War 3 Illustrated and illustrates “Spy vs. Spy” for Mad every month. More of his work can be seen at www.peterkuper.com.
Da The Nation


what we lost on nine eleven    Guido Kuehn
11 Sep 2018


"September 11"    Antonio Rodríguez
...
11 Sep 2018


The Shadow...9/11    Vasco Gargalo
Twin Towers
10 Sep 2018


911 Anniversary
Marian Kamensky

domenica 9 settembre 2018

Libro: "Eclipses" di Miro Stefanovic

Grazie Francisco per questo articolo:

Libro Eclipses de Miro Stefanovic



“Eclipses”, nuevo libro de Miro Stefanovic
Por Francisco Punal Suarez
Especial para Fany Blog

Tuve el gusto de conocer personalmente al pintor y dibujante serbio Miró Stefanovic, cuando recibió el Gran Premio en el XV PortoCartoon, en el 2013 , por su extraordinaria obra titulada “Naufragio”, con el tema central “Libertad, Igualdad y Fraternidad”.

“Mi dibujo –me comentó Miro en aquella ocasión- refleja el estado de la sociedad actual. El dinero es la nueva deidad que gobierna el mundo. Todo se ha hundido por la avaricia y el dinero".

“El humor y la sátira –añadió-  no pueden cambiar la sociedad, pero ayudan a que la gente piense en las cosas que deben ser cambiadas. Cualquier persona no tiene que ser especialmente educada para entender el mensaje que lleva una caricatura. A veces la sátira puede influir en los lectores, y eso es algo”.

Ahora en su nuevo libro “Eclipses”, editado en el 2017,  Miro ratifica su condición de observador crítico de la realidad, y su orientación política de  anti-globalización, al seguir las causas y consecuencias de las actuaciones de los líderes políticos mundiales,  con una colección de caricaturas realizadas en los últimos años, y que no se habían publicado hasta ahora, con excepción de unas pocas que participaron en certámenes internacionales de humor gráfico.

El libro, de 200 páginas, se compone de seis capítulos, que abarcan los siguientes temas: Unión Europea, Estados Unidos, OTAN, Dinero, Medios de comunicación y ONU.

“Hoy en día –explica Miro- hay muchos “eclipses” en  nuestras vidas que nos impiden una vida normal cada día, nos afectan nuestra psique, el estado de ánimo, y nuestro desarrollo como seres humanos”.

“Hay un eclipse creado –expresa-  por la política de las grandes potencias a nivel global y en el que no podemos influir,  y esa debilidad nos desalienta. El eclipse que nos provoca una gran alianza militar, cuyo papel competitivo a nivel internacional es bien conocido, y cuyas acciones sufren  muchos  países pequeños en el mundo. El eclipse creado por la Unión Europea y sus políticos con sus métodos  hipócritas de dobles estándares crea una sensación de ira e impotencia y una gran confusión en nuestras vidas. El eclipse que nos lleva a desarrollar una carrera impuesta por la riqueza material, por el dinero,  se ha convertido en un punto de referencia de todo,   oscurece la mente, y descuida los valores espirituales del hombre”.

Miro señala cómo los medios de comunicación manipulan y transmiten informaciones falsas, creando confusión y desconfianza en las personas. Y también critica en sus dibujos cómo la ONU no actúa ante violaciones palpables, convirtiéndose en una organización débil, en manos de un grupo de países poderosos.

Al observar el ejemplar de “Eclipses”, uno constata el valor de los dibujos de Miro y su perseverancia para animar a los lectores y  despertarlos, estimular, provocar incluso una especie de reacción, de mirarse en el espejo. Es una obra que permanece como un testimonio gráfico de los acontecimientos del los siglos XX y XXI, de los cuales Miro es un testigo con una mirada propia y valiente.

“Los políticos –reconoce Miro -  se han vuelto  inmunes a la sátira y a la caricatura, lo que dice mucho sobre el deterioro de su moral y su honestidad, y el artista muchas veces pierde la ilusión de poder cambiar el estado de las cosas, pero uno debe persistir”.

Miro no realiza caricaturas para hacer reír. Él no quiere fomentar la hipocresía ni el cinismo Él sabe que es difícil ser satírico y sobrevivir en el campo de la caricatura en su país, donde la mayor parte de  los medios de comunicación propiedad de extranjeros de países de la UE  no le publican sus obras, y donde predomina la edición de caricaturas  de “humor neutro” que realizan los dibujantes para sobrevivir, asociados a tiempo parcial a muchos diarios con un salario regular.


“A la presentación de mi libro “Eclipses” –manifiesta Miro-  en Belgrado en una galería de renombre en el centro de la ciudad, a la que  todos los medios fueron invitados, no asistió ninguno para informar al público sobre la existencia del mismo. A partir de los llamados cambios en Serbia, cuando con la ayuda “generosa” de USA y la Unión Europea fue destituido el presidente  Slobodan Milosevic, y por primera vez el poder pasó a  la llamada oposición, la labor de  los dibujantes satíricos serbios dejó de interesar a los medios impresos”.

“Hoy, a pesar de que la inmoralidad y la codicia compran con dinero la justicia y justifican arbitrariedades y abusos,  la revelación de la verdad que denuncia tales hechos sigue siendo la motivación de mi obra”- finaliza.


Curriculum
Miro Stefanovic es un reconocido pintor y dibujante, que nació en la ciudad de Gorazde, antigua Yugoslavia, y hoy Federación de Bosnia y Herzegovina. Graduado en la Escuela de Bellas Artes, de Belgrado, donde recibió clases de Sergio Jovanovic, desde el principio sintió mucho interés por la pintura y la caricatura.
 Ha realizado exposiciones personales en prestigiosas galerías y ha ganado numerosos premios internacionales en eventos realizados en Portugal,  Japón, Bélgica, Italia, Serbia, Corea del Sur, China,  Irán, Escocia, Holanda, Israel, y otros países, donde ha demostrado la condición artística de la caricatura.
Publicó su libro de caricaturas políticas “Yo pienso” que ganó el segundo premio en el Festival Internacional de Beringen, Bélgica, en 1996.
Miro ha ilustrado el libro de poesía para niños “Cómo dices te quiero”, de  Slobodan Stanisic, y el título de aforismos  "Coma" de  Nikica Banic.
Desde 1995 es miembro de la Association of Visual Arts, Applied Arts Artists and Designers of Serbia (ULUPUDUS).
En el 2017 publica su libro Eclipses.

Censura - Miro Stefanovic.

USA y su politica - Miro Stefanovic.

Dibujo de Miro Stefanovic - Serbia (2)
Ambición - Miro Stefanovic.
A las puertas de la UE- Miro Stefanovic.
ONU - Miro Stefanovic.
Futbol - Miro Stefanovic.
Global Market 
Human Rights - Miro Stefanovic
Guerras - Miro Stefanovic.
Involución - Miro Stefanovic.


 "Eclissi, nuovo libro di Miro Stefanovic
Di Francisco Punal Suarez
Speciale per Fany Blog

venerdì 7 settembre 2018

Un Pinocchio a New York

Gio su TheNation  06/09/2018




The Pinocchio Effect
Climate change in the age of denial.
By Gio

GioGio is a female Italian cartoonist and caricaturist.

Gio is a female Italian cartoonist and caricaturist. Her work has been published in BuduàrFany-BlogL’UnitàAlias (weekend insert in Il Manifesto), Fenamizah, and Mundiario, and won awards from World Press Cartoon, Porto Cartoon, Studio Andromeda, and Umoristi a Marostica. Her work has been featured in solo and group exhibits in Italy, Spain, Germany, Argentina, and the United States.


giovedì 6 settembre 2018

L'artista italo-albanese Agim Sulaj vince il secondo premio alla VI Biennale di Umorismo "Luíz D`Oliveira Guimarães"

L'1 e 2 di settembre inaugurazione della VI Bienal de Humor Luiz d'Oliveira Guimarães - Espinhal / Penela 2018
2nd Prize of the VI BHLOG - 2018 - Agim Sulaj (Albania)


L'artista italo-albanese Agim Sulaj vince il secondo premio alla VI Biennale di Umorismo "Luíz D`Oliveira Guimarães"

Speciale per Fany Blog
Di Francisco Punal Suarez

Ancora una volta il talento di questo artista attira l'attenzione della giuria. In questa edizione il tema centrale è stato il "Ciclo dellavita". La biennale si è svolta nella parrocchia di Espinhal, Penela City Hall in Portogallo, organizzata da Osvaldo Macedo de Sousa, scrittore e ricercatore, che ha pubblicato i disegni vincitori del concorso.

"Con la loro capacità di analisi, i vignettisti sanno difendere il loro ruolo di cronisti della società, di filosofi della vita quotidiana, di custodi della libertà di espressione e di pensiero, e lo hanno dimostrato con la loro ampia partecipazione a questa VI Biennale" - afferma Macedo de Sousa, direttore artistico del concorso.

Questa Biennale, nata nel 2008, è stata una sfida lanciata dalla famiglia di Oliveira Guimarães, per perpetuare il nome dello scrittore, drammaturgo, giornalista e umorista portoghese emerito.

Ancora una volta arte e immaginazione si sono unite per offrirci uno sguardo forte e preciso su cosa significa la fine della vita: la morte.

L'invito all'evento specificava quanto segue: "Invitiamo artisti di tutto il mondo a riflettere sull'esistenza, poiché ogni cultura affronta la vita e la morte in modo diverso. Cosa fanno le simbologie rituali per superare il terrore dell'ignoto aldilà. La morte è solo una meditazione della vita o un aneddoto che teme la vita quotidiana dell'eternità? Non vogliamo vivere qui nella morte, ma onorare la vita con umorismo e ottimismo in momenti come quello del 2018 quando ricordiamo il centenario dell'Armistizio della Grande Guerra del 1914/18, la madre di tutte le altre guerre che durante il XX secolo e che oggi, attraverso il terrorismo dei fondamentalisti, continua ad essere presente nella società contemporanea. Perché non possiamo lodare la perennità dello spirito, invece di coltivare una società che finanzia la morte dell'umanità e del pianeta?".

I disegni inviati dovevano essere in bianco e nero e, oltre al tema fondamentale, c'era una categoria di caricatura personale dedicata alla recente scomparsa di
Leonor Oliveira Guimarães, insigne giurista, difensore delle cause sociali e principale mentore della creazione di questa Biennale.

Un totale di 1160 opere sono state ricevute (100 caricature per il sottotema di Leonor Oliveira Guimarães e 1060 per il tema Cycle of Life) di 450 artisti provenienti da 78 paesi.

La giuria era composta da: rappresentanti del consiglio comunale di Penela: Rui Seoane (vicepresidente) / Rafael Baptista (assessore) / Mario Duarte (responsabile della divisione cultura); Rappresentante del Consiglio di amministrazione di Freguesia del Espinal: Luís Oliveira (Presidente); Rappresentante della Fondazione Oliveira Guimarães: António Alves;
Rappresentante della famiglia Oliveira Guimarães: Renato Barroso; gli artisti invitati Margarita Macedo de Sousa e Carlos Seco, artista onorato in questa edizione, e il Direttore artistico della Biennale: Osvaldo Macedo de Sousa.


1st Prize of the VI BHLOG - 2018 - Horia Crisan & Bogdan Petry (Romania)

Il primo premio sul tema del ciclo di vita è andato a Horia Crisan & Bogdan Petry, Romania; il secondo premio ad Agim Sulaj, Italia; e il terzo premio a Safaa Odah, Palestina.

Nella sezione dedicata alla caricatura personale di Leonor Oliveira Guimarães, il primo premio è stato per il peruviano Walter Toscano; i e premi speciali per Henrique Monteiro, dal Portogallo, e  per Mohamed Ajeg, dal Marocco.

Altri premi speciali sono stati assegnati anche ad altri premi speciali: Reynerio Tamayo, Cuba; Sepideh Seifizadeh e Ali Miraee, Iran; Oleh Smal, Ucraina; e José Bandeira, Portogallo.

In questo momento vale la pena citare un testo di Luíz D'Oliveira Guimarães, che appare nel suo libro "Entre nós que ninguém nos ouve" (Tra noi nessuno ci ascolta):
"L'umorismo rappresenta la più sana di tutte le filosofie, che è quella di chi sa ridere.
L'umorista, commentando, con la sua ironia, gli uomini e i fatti che gravitano intorno a lui, produce, quando lo fa con lo spirito superiore e il criterio concettuale, un profondo lavoro morale.
Ecco perché la gioia degli umoristi non sempre cessa di essere illusoria.
Quante volte la piccola maschera rosa che si diverte sul viso nasconde una lacrima appuntita! L'ironia che viene dal suo sagace brio nasconde, in un certo senso, il dramma che il mondo offre giorno per giorno".



3rd Prize of BHLOG VI 2018 Prize - Safaa Odah (Palestine)

1st Caricature Prize of VI BHLOG - 2018 to the work of Walter Toscano (Peru)


El artista albano-italiano Agim Sulaj gana el segundo premio en la VI Bienal de Humor “Luíz D`Oliveira Guimarães”

Especial para Fany Blog
Por Francisco Punal Suarez

Una vez más el talento de este dibujante atrae la atención del jurado, en esta edición que tenía como tema central  el “Ciclo de la Vida” y que se que se celebra en la parroquia de  Espinhal, del ayuntamiento de Penela, en Portugal,  organizado por Osvaldo Macedo de Sousa, escritor e investigador, quien ha dado a conocer los dibujos premiados en el certamen.


“Con su capacidad de análisis, los caricaturistas saben defender su papel como cronistas de la sociedad, como filósofos de lo cotidiano, como guardianes de la libertad de expresión y del pensamiento, y eso lo han demostrado con su amplia participación en esta VI Bienal” – afirma Macedo de Sousa, director artístico del certamen.

Esta Bienal, que nació en el 2008, fue un desafío lanzado por la familia de Oliveira Guimarães, como forma de perpetuar el nombre del emérito escritor, dramaturgo, periodista y humorista portugués.

Una vez más el arte y la imaginación se han dado la mano para ofrecernos una  mirada fuerte y precisa de lo que significa el fin de la vida: la  muerte.

En la convocatoria del evento se precisaba los siguiente: “Invitamos a artistas de todo el mundo a filosofar sobre la existencia, ya que cada cultura enfrenta la vida y la muerte de manera diferente. ¿Qué hacen las simbologías rituales  para superar el terror hacia lo desconocido del más allá. ¿Es la muerte solo una meditación de la vida o una anécdota que teme la vida cotidiana de la eternidad? No queremos vivir aquí en la muerte, sino honrar la vida con humor y optimismo en momentos como el de 2018 en el que se recuerda el centenario del Armisticio de la Gran Guerra de 1914/18, la madre de todas las otras guerras eso durante el siglo XX y que hoy a través del  terrorismo de fundamentalistas, continúa presente en la sociedad contemporánea. ¿Por qué no  podemos elogiar la perennidad del espíritu, en lugar de cultivar una sociedad que financie la muerte de la humanidad y del planeta?”

Los  dibujos enviados  tenían que ser en blanco y negro, y además del tema fundamental,  había una categoría de caricatura personal dedicada a la recién fallecida
Leonor Oliveira Guimarães,  insigne jurista, defensora de  causas sociales y principal mentora de la creación de esta Bienal.

Se recibieron en total  1160 obras (100 caricaturas para el sub-tema Leonor Oliveira Guimarães y 1060 para tema Ciclo de la vida)  de 450 artistas desde 78 países.

El Jurado fue compuesto por: Representantes del Ayuntamiento de Penela: Rui Seoane (vicepresidente) / Rafael Baptista (Alderman) / Mario Duarte (Jefe de la División de Cultura);  Representante de la Junta de Freguesia del Espinal: Luís Oliveira (Presidente); Representante de la Fundación Oliveira Guimarães: António Alves;  Representante de la familia Oliveira Guimarães: Renato Barroso;  los artistas invitados Margarita Macedo de Sousa, y Carlos Seco, dibujante homenajeado en esta edición, y el  Director artístico de la Bienal: Osvaldo Macedo de Sousa

El primer premio en el tema de Ciclo de la Vida fue para Horia Crisan & Bogdan Petry, de Rumania; el segundo premio, para Agim Sulaj, de Italia, y el tercer premio, para Safaa Odah, de  Palestina.

En el apartado dedicado a la caricatura personal de Leonor Oliveira Guimarães, el primer premio fue para el peruano Walter Toscano; y premios Henrique Monteiro, de  Portugal, y   para  Mohamed Ajeg, de Marruecos.

También se otorgaron otros premios especiales a: Reynerio Tamayo, Cuba; Sepideh Seifizadeh y Ali Miraee, de Irán; Oleh Smal , Ucrania; y  José Bandeira , Portugal.

En estos momentos vale citar un texto de Luíz D`Oliveira Guimarães, que aparece en su libro “Entre nós que ninguém nos ouve” (Entre nosotros que nadie nos oye):
"El humorismo representa la más sana de todas las filosofías, que es la de los que saben reír.
El humorista al comentar, a través de su ironía, sobre  los hombres y los hechos que gravitan a su alrededor, produce, cuando lo hace con el espíritu superior y criterio conceptual, una profunda obra moral.
Por eso mismo la alegría de los humoristas no siempre deja de ser ilusoria.
¿Cuántas veces la pequeña máscara de color rosa que se divierte sobre la cara, ¡esconde una lágrima punzante!? La ironía que se desprende de su brío sagaz encubre, en cierto modo, el drama que el mundo ofrece día a día.”

Special Prize Municipality of Penela VI BHLOG - 2018 - Reynerio Tamayo (Cuba)

Special Prize Humorgrafe VI BHLOG - 2018 - Ali Miraee (Iran)

Special Caricature Prize of the VI BHLOG 2018 to the work of Mohamed Ajeg (Morocco)

Special Prize António Oliveira Guimarães VI BHLOG - 2018 - Sepideh Seifizadeh (Iran)

Special Prize of the Junta de Freguesia do Espinhal  VI BHLOG - 2018 - Oleh Smal (Ukraine)