AUGURI ANTIVIRUS A TODOSSS! 🙂
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#Moise #PaoloMoisello #Pubblicità #Fumetti #Vignette #Humor #Disegni #Marchi #Mascottes #Enigmistica #NarrazionePerImmagini
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La corsa per salvare il Natale. Anche senza lockdown vince la prudenza. Perché l’incubo ora è il focolaio casalingo #natale #cenonedinatale #festadelnatale #salviamoilnatale #lockdown #lockdownatalizio #focolaiodomestico #focolaiocasalingo #satira #cartoon#fumetto #parodia #parodie #disegno #tuttiacasa
Durando
#BuonNatale #natale #natale2021 #NataleSolidale #satiraneurodeficiente #vignette #IChinson
Mario Airaghi
Lupo Alberto - Silver
Cara Fany
Per un 2022 diverso che è migliore dei due precedenti!
Ti ringrazio molto per avermi permesso di collaborare con il tuo magnifico blog in difesa dell'umorismo e dell'arte.
Ti auguro il meglio del mondo, con umorismo, più salute e vita per te, la tua famiglia, gli amici e i lettori del blog.
Un forte abbraccio
Francisco
Nei primi giorni di dicembre è venuto a mancare un noto disegnatore francese Robert Rousso molto amato e apprezzato dai suoi colleghi.
Avrei dovuto conoscerlo per la quinta edizione dei Worlds Humor Awards a Salsomaggiore Terme , dove doveva ritirare un premio, ma purtroppo non era riuscito a venire causa di problemi di salute.
Esprimo le mie più sincere condoglianze a tutti i suoi cari.
Qui sotto ho raccolto alcuni degli omaggi dei colleghi...
Nel 2010 ero stata denunciata per un paio di disegni pubblicati su Il Fatto Quotidiano. Ho ricevuto molta solidarietà tra amici e colleghi, soprattutto in forma di vignette e messaggi.
Ma il primo in assoluto a prendere in mano il telefono per chiamarmi e sentire come stavo è stato Robert Rousso. Dalla Francia, parlando un po' a titolo personale e un po' a nome degli amici e colleghi francesi, mi ha chiesto con un affetto che non scorderò mai: "Ciao bellina, cosa possiamo fare per te?"
ciao bellino, mi mancherai 💗
Marilena Nardi
Un disegno di Robert Rousso pubblicato da BuduarAdieu l’ami Rousso
12/12/2021 par Michel Kichka
Rousso vient de s’éteindre à l’âge de 84 ans. Dessinateur de presse depuis 1969 il avait l’expérience d’un vieux loup et la fougue d’une jeune loup. Derrière ses grosses lunettes rondes luisaient deux yeux clairs qui avaient décidé de rire de tout ce qui nous donne envie de pleurer. Il n’avait peur de rien et filait à contre courant toutes voiles dehors, le crayon entre les dents. Il était de la génération de Cabu, Wolinski et bien d’autres, portant en lui toute la tradition du dessin de presse à la française.
A la fois virulent et tendre, grotesque et poétique, provocateur et tolérant, il a collaboré à quasiment tous les journaux satiriques importants des 50 dernières années.
Humaniste et universaliste est probablement la meilleure façon de le définir en deux mots. Il portait en lui un incroyable mixage de cultures, né à Sète, Rousso était un authentique méditerranéen qui avait vécu en Corse et dont la famille était d’origine juive grecque. Il parlait français, corse, ladino, espagnol, italien et baragouinait un tas d’autres langues dont l’anglais avec l’accent du midi.
Il était totalement voué à son art, présent à tous les événements importants de la profession, membre de Cartooning for Peace et un des fondateurs de l’ex-Feco France.
Il laisse un grand vide dans le coeur de ceux qui l’ont connu mais heureusement aussi une grande oeuvre dessinée qui n’a pas pris une seule ride en cinq décennies!
Son crayon et son grand coeur n’étaient qu’un.
Adieu l’ami Rousso!
Quand j’ai appris la triste nouvelle de la mort de Robert Rousso, j’étais en train d’illustrer un dossier sur les hébergements des seniors pour Le Ravi... Je n’ai pas pu m’en empêcher... Adieu Collègue !
Pierre Ballouhhey
Mon Hommage à notre ami Robert Rousso(RIP)
Joe Bonfim
À mon vieux pote Rousso...
Alf Alain Fallat
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il disegno è di Robert Rousso. Trovo che sia geniale sotto ogni aspetto. Riassume la vicenda attuale e i pericoli connessi con le recenti decisioni di sospendere le pubblicazioni delle vignette politiche sul NYT, con il successivo licenziamento di alcuni vignettisti e con il progressivo ridursi dello spazio dedicato ai disegnatori nei giornali.
Ma soprattutto ci ricorda in modo inequivocabile il prezzo alla libertà di espressione che i vignettisti di Charlie Hebdo hanno pagato con la vita.
Merci Robert Rousso, de tout coeur. Ton dessin m'a ému.
Marilena Nardi 10/07/2019
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Francia
Ex professore di disegno Robert Rousso ha iniziato a lavorare per la stampa nel 1969. Ha in particolare illustrato in modo umoristico gli articoli scientifici del Courrier de l'Environnement di INRA .
Abbiamo anche visto i suoi disegni, tra le altre pubblicazioni, in Siné Hebdo, La Mèche, Charlie Hebdo, Kamikaze, Barricade, Siné Mensuel, Zélium, ecc. , e in Corsica sotto lo pseudonimo di Pincu .
Il designer è morto nel dicembre 2021.
Ci lascia all'età di 93 anni Lina Wertmüller, grande cineasta italiana. Nota per i nomi impossibili da ricordare dei suoi film e l'inossidabile collaborazione con Giancarlo Giannini, protagonista di tutte le sue opere più celebri, è stata la prima donna ad essere candidata al Premio Oscar come miglior regista, e anche per questo vincitrice di una statuetta onoraria nel 2020.
In ambito Disney la ricordiamo come doppiatrice nei panni dell'affettuosa Nonna Fa, nel 36° classico "Mulan" (1998).
Lina WertmullerSigh!
GIO /Maria Grazia Quaranta
Il vero nome di Lina Wertmüller era Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, praticamente un suo titolo
Augusto Rasori
Addio alla grande Lina Wertmüller, che oggi 9 dicembre 2021, ci lascia a 93 anni.
Carrera Arcangelo
Sabato 18 dicembre
ore 16
presso Wow Spazio Fumetto
viale Campania 12
ATHOS CAREGHI
presenta il suo nuovo libro
edito da QUATTRO
Un amore di sorelle
Viaggio umoristico fra le suore d'Italia
Intervengono
Stefania Aleni, direttore di QUATTRO
Luigi Bona, direttore di Wow Spazio Fumetto
Vanda Aleni, critica letteraria
Giovanni Chiara, scrittore
Com'è la vita in un convento di suore?
Davanti a un alto muro che per loro è "soltanto un limite per tutte le persone che vi sono rinchiuse
dall'altra parte", le suore si muovono e parlano tra loro della vita, della scelta fatta non
nascondono i loro stati d'animo, gli umori, le simpatie e le antipatie.
Nelle centodieci tavole di questo libro, Athos vuole esprimere la sua riconoscenza e testimoniare
l'importante ruolo svolto dalle suore negli ospedali e nelle scuole, vuole parlare di loro perché
ancora oggi non sono socialmente riconosciute, sono ignorate dall'universo dei media e social
media, e passano sotto silenzio all'ombra della gerarchia ecclesiastica.
Athos offre i suoi personaggi con una leggerezza e una delicatezza invidiabile. Un lavoro in cui
riesce nel difficile compito di far divertire e riflettere nello stesso tempo. Le suorine di Athos non
sono eteree o disincarnate, anzi. Sono leggere e simpatiche, perfettamente calate nella
contemporaneità con uno sguardo non ingenuo sul mondo.
Le tavole di Athos si leggono d'un fiato ma si ha la necessita di riprenderle, di rileggere con calma
di fermarsi a riflettere, perché Athos non smette mai con il suo lavoro di far pensare, seppur con il
sorriso.