sabato 25 dicembre 2021

Auguri antivirus di Moise

 

AUGURI ANTIVIRUS A TODOSSS! 🙂

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#Moise #PaoloMoisello #Pubblicità #Fumetti #Vignette #Humor #Disegni #Marchi #Mascottes #Enigmistica #NarrazionePerImmagini

Buon Natale di Christian Durando

 

La corsa per salvare il Natale. Anche senza lockdown vince la prudenza. Perché l’incubo ora è il focolaio casalingo #natale #cenonedinatale #festadelnatale #salviamoilnatale #lockdown #lockdownatalizio #focolaiodomestico #focolaiocasalingo #satira #cartoon#fumetto #parodia #parodie #disegno #tuttiacasa

Durando

TE PIACE 'O PRESEPE... di Emilio Isca

 

TE PIACE 'O PRESEPE...

Emilio Isca

Buon Natale di Mario Airaghi

 

#BuonNatale #natale #natale2021 #NataleSolidale #satiraneurodeficiente #vignette #IChinson

Mario Airaghi


Natale 2021 di Bicio Fabbri

 

Muri, sempre muri...

Bicio Fabbri





Bicio Fabbri


Gli auguri di Lupo Alberto

 


Non si sa più come dirlo, e dunque: Buon Quella Cosa lì e Un Felice Quell'altra Là.

Lupo Alberto - Silver

Best Wishes for Christmas and 2022- Marco De Angelis.

 


Tanti auguri!

Best Wishes for Christmas and 2022- Marco De Angelis.

Auguri!

 

Cara Fany

Per un 2022 diverso che è migliore dei due precedenti!

Ti ringrazio molto per avermi permesso di collaborare con il tuo magnifico blog in difesa dell'umorismo e dell'arte.

Ti auguro il meglio del mondo, con umorismo, più salute e vita per te, la tua famiglia, gli amici e i lettori del blog.

Un forte abbraccio

Francisco

Buone feste di GIO

 


Buone feste

Gio

www.caricaturegio.altervista.it

Buon Natale di Giovanni Beduschi




 Buon Natale © Gbeduschi'2021

Buone feste di Sergio Tessarolo

 

Super greenpass

Sergio Tessarolo



Auguri di Buone Feste
Sergio Tessarolo






Buone Feste

Sergio Tessarolo

mercoledì 22 dicembre 2021

Robert Rousso RIP

 Nei primi giorni di dicembre è venuto a mancare un noto disegnatore francese Robert Rousso molto amato e apprezzato dai suoi colleghi.

Avrei dovuto conoscerlo per la quinta edizione dei Worlds Humor Awards a Salsomaggiore Terme , dove doveva ritirare un premio, ma purtroppo non era riuscito a venire causa di problemi di salute.

Esprimo le mie più sincere condoglianze a tutti i suoi cari.

Qui sotto ho raccolto alcuni degli omaggi dei colleghi...


Nel 2010 ero stata denunciata per un paio di disegni pubblicati su Il Fatto Quotidiano. Ho ricevuto molta solidarietà tra amici e colleghi, soprattutto in forma di vignette e messaggi.

Ma il primo in assoluto a prendere in mano il telefono per chiamarmi e sentire come stavo è stato Robert Rousso. Dalla Francia, parlando un po' a titolo personale e un po' a nome degli amici e colleghi francesi, mi ha chiesto con un affetto che non scorderò mai: "Ciao bellina, cosa possiamo fare per te?"

ciao bellino, mi mancherai 💗

Marilena Nardi

Un disegno di Robert Rousso pubblicato da Buduar 



Adieu l’ami Rousso

12/12/2021 par Michel Kichka

Rousso vient de s’éteindre à l’âge de 84 ans. Dessinateur de presse depuis 1969 il avait l’expérience d’un vieux loup et la fougue d’une jeune loup. Derrière ses grosses lunettes rondes luisaient deux yeux clairs qui avaient décidé de rire de tout ce qui nous donne envie de pleurer. Il n’avait peur de rien et filait à contre courant toutes voiles dehors, le crayon entre les dents. Il était de la génération de Cabu, Wolinski et bien d’autres, portant en lui toute la tradition du dessin de presse à la française.

A la fois virulent et tendre, grotesque et poétique, provocateur et tolérant, il a collaboré à quasiment tous les journaux satiriques importants des 50 dernières années.

Humaniste et universaliste est probablement la meilleure façon de le définir en deux mots. Il portait en lui un incroyable mixage de cultures, né à Sète, Rousso était un authentique méditerranéen qui avait vécu en Corse et dont la famille était d’origine juive grecque. Il parlait français, corse, ladino, espagnol, italien et baragouinait un tas d’autres langues dont l’anglais avec l’accent du midi.

Il était totalement voué à son art, présent à tous les événements importants de la profession, membre de Cartooning for Peace et un des fondateurs de l’ex-Feco France.

Il laisse un grand vide dans le coeur de ceux qui l’ont connu mais heureusement aussi une grande oeuvre dessinée qui n’a pas pris une seule ride en cinq décennies!

Son crayon et son grand coeur n’étaient qu’un.

Adieu l’ami Rousso!

Michel Kichka



Quand j’ai appris la triste nouvelle de la mort de Robert Rousso, j’étais en train d’illustrer un dossier sur les hébergements des seniors pour Le Ravi... Je n’ai pas pu m’en empêcher... Adieu Collègue !

Pierre Ballouhhey









Mon Hommage à notre ami Robert Rousso(RIP)

Joe Bonfim




À mon vieux pote Rousso...

Alf Alain Fallat


Omaggio a Robert Rousso, designer di talento con un grande cuore.
Devo



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il disegno è di Robert Rousso. Trovo che sia geniale sotto ogni aspetto. Riassume la vicenda attuale e i pericoli connessi con le recenti decisioni di sospendere le pubblicazioni delle vignette politiche sul NYT, con il successivo licenziamento di alcuni vignettisti e con il progressivo ridursi dello spazio dedicato ai disegnatori nei giornali. 

Ma soprattutto ci ricorda in modo inequivocabile il prezzo alla libertà di espressione che i vignettisti di Charlie Hebdo hanno pagato con la vita.

Merci Robert Rousso, de tout coeur. Ton dessin m'a ému.

Marilena Nardi 10/07/2019

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Francia

Ex professore di disegno Robert Rousso ha iniziato a lavorare per la stampa nel 1969. Ha in particolare illustrato in modo umoristico gli articoli scientifici del Courrier de l'Environnement di INRA .

Abbiamo anche visto i suoi disegni, tra le altre pubblicazioni, in  Siné Hebdo, La Mèche, Charlie Hebdo, Kamikaze,  Barricade, Siné Mensuel, Zélium, ecc. ,  e in Corsica sotto lo pseudonimo di Pincu .

Il designer è morto nel dicembre 2021.


Uno dei suoi ultimi disegni
Robert Rousso

martedì 21 dicembre 2021

Lina Wertmuller (1928 - 2021)

 Ci lascia all'età di 93 anni Lina Wertmüller, grande cineasta italiana. Nota per i nomi impossibili da ricordare dei suoi film e l'inossidabile collaborazione con Giancarlo Giannini, protagonista di tutte le sue opere più celebri, è stata la prima donna ad essere candidata al Premio Oscar come miglior regista, e anche per questo vincitrice di una statuetta onoraria nel 2020.

In ambito Disney la ricordiamo come doppiatrice nei panni dell'affettuosa Nonna Fa, nel 36° classico "Mulan" (1998).

Lina Wertmuller

Sigh!

GIO /Maria Grazia Quaranta



Il vero nome di Lina Wertmüller era Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, praticamente un suo titolo

Augusto Rasori




Addio alla grande Lina Wertmüller, che oggi 9 dicembre 2021, ci lascia a 93 anni.

Carrera Arcangelo


EVVIVA LINA!!!
Massimo Jatosti 



Lina Wertmüller
...morta la regista simbolo del cinema italiano


Ciao Lina.........
Dori Stro


Una mia storia a fumetti del 1998, da un formidabile soggetto di Lina Wertmuller, idea per un film mai fatto. Titolo come al solito chilometrico e tema, secondo me, ancora attualissimo. Pubblicata su "Fumettiamo Cinema", mostra e catalogo a cura di Michele Rossi. Dopo l'ultima tavola c'è la copertina.
Nel libro anche le storie di Gianni Allegra, Roberto Battestini, Massimo Bonfatti e Cesare D'Antonio ispirate a soggetti di Monicelli, Risi, Avati ecc.     Roba per fumettocinemaniaci...
Contemori



 
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È morta Lina Wertmüller. Aveva 93 anni.

Se n’è andata una regista colta, visionaria, rivoluzionaria, che ha segnato profondamente e cambiato la storia del cinema, non solo italiano.

Se n’è andata colei che, tra le prime, ha sfidato i tabù e i pregiudizi, portando la donna dietro la macchina da presa, lì dove nessuno immaginava potesse stare.

Se n’è andata la prima donna in assoluto ad essere candidata all’Oscar per la miglior regia con “Pasqualino Settebellezze”, nel 1977.

Appena due anni fa l’Academy le aveva conferito l’Oscar alla Carriera, e lei, con la consueta ironia, aveva risposto:

“Questo è un premio molto maschile. Perché non facciamo un Oscar femminile, e lo chiamiamo Anna?"

Addio grande Lina.




sabato 18 dicembre 2021

Athos Careghi: "Un amore di sorelle"

 




Sabato 18 dicembre

ore 16

presso Wow Spazio Fumetto

viale Campania 12

ATHOS CAREGHI

presenta il suo nuovo libro

edito da QUATTRO

Un amore di sorelle

Viaggio umoristico fra le suore d'Italia



Intervengono

Stefania Aleni, direttore di QUATTRO

Luigi Bona, direttore di Wow Spazio Fumetto

Vanda Aleni, critica letteraria

Giovanni Chiara, scrittore



Com'è la vita in un convento di suore?

Davanti a un alto muro che per loro è "soltanto un limite per tutte le persone che vi sono rinchiuse

dall'altra parte", le suore si muovono e parlano tra loro della vita, della scelta fatta non

nascondono i loro stati d'animo, gli umori, le simpatie e le antipatie.

Nelle centodieci tavole di questo libro, Athos vuole esprimere la sua riconoscenza e testimoniare

l'importante ruolo svolto dalle suore negli ospedali e nelle scuole, vuole parlare di loro perché

ancora oggi non sono socialmente riconosciute, sono ignorate dall'universo dei media e social

media, e passano sotto silenzio all'ombra della gerarchia ecclesiastica.

Athos offre i suoi personaggi con una leggerezza e una delicatezza invidiabile. Un lavoro in cui

riesce nel difficile compito di far divertire e riflettere nello stesso tempo. Le suorine di Athos non

sono eteree o disincarnate, anzi. Sono leggere e simpatiche, perfettamente calate nella

contemporaneità con uno sguardo non ingenuo sul mondo.

Le tavole di Athos si leggono d'un fiato ma si ha la necessita di riprenderle, di rileggere con calma

di fermarsi a riflettere, perché Athos non smette mai con il suo lavoro di far pensare, seppur con il

sorriso.



giovedì 16 dicembre 2021

Agim Sulaj :"Uomo e natura"

Uomo e natura 
© Agim Sulaj



Agim Sulaj è molto noto in Albania, dove è nato nel 1960, trascorrendo poi infanzia ed adolescenza nella città costiera di Valona. Per gli studi alti è successivamente tornato nella sua città natale, diplomandosi nel 1985 all’Accademia delle Arti di Tirana.

Si occupa sostanzialmente da sempre di umorismo satirico, ma è sopratutto ed indubitabilmente un maestro dell’olio su tela, come dimostrano i suoi lavori esposti nelle varie mostre in giro per il mondo: Parigi, Roma, Montecarlo, Oxford, Londra, Lugano. A guardare le sue immagini, se uno non ha visto le tele, sembra di trovarsi di fronte a fotografie, ed infatti Sulaj è noto come pittore iperrealista. Siccome però la definizione non ci bastava gli abbiamo scritto a Rimini, dove vive dal 1993 assieme alla sua famiglia, proponendo per la sua pittura la definizione di “realismo del gioco e del simbolo”. Il gioco ed il simbolo sono infatti particolarmente evidenti in questa selezione di opere dedicate all’infanzia, ma anche al viaggio ed ai drammi dell’Adriatico.
A lui piace la definizione che abbiamo dato alla sua pittura anche se sottolinea che l’Iperrealismo dovrebbe essere proprio questo: non dunque una mera riproduzione della realtà, intesa come fotografia del reale, dell’istante, bensì nel caso di Sulaj una manipolazione ‘fiabesca’ del reale, fatta con la luce, con l’emotività delle situazioni e appunto, coi simboli. E’ una pittura la sua dove l’espressività è dominata, essendo la figura completamente nitida, rigida ed inamovibile nel suo istante, da una sovrabbondanza di dimensioni, proprio perché l’elemento simbolico (il mare, la valigia, il ramo, la colonna) e l’elemento giocoso (la palla, le scarpe, l’uccellino, il cane, lo sguardo divertito) si intrecciano a formare una poetica molto particolare e sono così taglienti da entrare a far parte della geometria medesima dell’immagine.
Il realismo di Sulaj è così evidente da apparire concepito per uscire dalla materia: le tre dimensioni dello spazio euclideo gli servono solo per fare il vuoto nella mente dell’osservatore. Sono un po’ come l’indispensabile ponteggio del quale l’edificio imbrigliato sembra non poter mai arrivare a liberarsi, fino a che non viene rimosso per lasciare spazio all’idea ed alla sua bellezza.

Agim Sulaj, is an Albanian painter, born on 6 September 1960 in Vlora Albania, living in Rimini Italia since 1990 and having Italian citizenship.

After high school, in 1978 Agim Sulaj entered the Tirana Academy des Baux Artes, and completed his studies at the Fine Arts Academy of Tirana in 1985. As a painter, he started working in the political and satirical magazine Hosteni, producing illustrations and caricatures. At the same time, he was developing the skill of hyperrealistic painting. He started to make his own works and he became famous by the Large scale oil paint "The Head of Ali Pasha Tepelena, presented to Sultan Mahmut II" (today the Museum of Ali pasha, Ioannina, Greece). Agim Sulaj won the 2010 edition of the "Cartoonsea" Italian national award for humor and satire, presided the jury in the 'CartoonSea 2011' edition and won second prize in the international competition "Brothers of Italy". His work has been called "a fine, surreal satirical illustration, metaphor for the state of the environment and the failure to protect it".

  • https://www.wikiart.org/en/agim-sulaj
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Agim_Sulaj
  • https://www.agimsulaj.com/index.shtml