mercoledì 2 luglio 2014

World Cup 2014: il morso di Luis Suarez

-LAS MORDIDAS DEL MUNDIAL
Carton publicado en EL UNIVERSAL el 28 de Junio 2014.
di Angel Boligan




Dalcio




Dalcio


David Rowe





Luis Suarez
 By Marian Kamensky, Slovakia - 6/25/2014


World Cup Bites
By Nate Beeler, The Columbus Dispatch - 6/25/2014



FOOTBALL ETHICS
Hassan Bleibel
EVOLUTION 25 Jun 2014



SUAREZ FANS
By Randy Bish, Pittsburgh Tribune-Review - 6/26/2014


World Cup Biter
By Rick McKee, The Augusta Chronicle - 6/27/2014


by Carlos Amorin




In the trophy room.
Tomas
After he has been banned by FIFA, Luis Suarez is out of World Cup, and can only watch Uruguay's matches on TV at home. 27 Jun 2014


La de Hoy ... Mordidas
Oggi... Morsi

Rayma



La realtà supera la fantasia, e la pubblicità a volte racconta qualcosa prima ancora che accada.
E’ successo con l’attaccante uruguayano Luis Suarez. Il suo morso a Chiellini segnerà questi mondiali, ma già prima di mordere, il campione metteva in bella mostra la sua dentatura.
Pubblicità o no, a Rio de Janeiro Suarez divide:
“E’ sbagliato ciò che ha fatto. La punizione è meritata”.
“Secondo me Suarez è pazzo, completamente pazzo…”
Sospeso per quattro mesi, Suarez – ormai quasi una attrazione turistica – non potrà andare allo stadio nemmeno da tifoso.
fonte 

Nota:
Le scuse via Twitter
https://twitter.com/luis16suarez/status/483659463417548800/photo/1



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martedì 1 luglio 2014

Caricature in pasticceria con Tiziano Riverso


Giovedì 3 luglio, a partire dalle 18.30, la pasticceria Campi di via Milano, a Busto Arsizio, ospiterà il vignettista, caricaturista e illustratore Tiziano Riverso, il quale regalerà a tutti i presenti le caricature realizzate al momento.
“È una bella occasione per mostrare un mio nuovo modo di disegnare - afferma Riverso - Ringrazio la storica pasticceria Campi, che con i suoi ‘giovedì d’autore’ mi permette di ripresentarmi ai concittadini”.
Alcune delle opere di Tiziano Riverso:





Nota Biografica:
TIZIANO RIVERSO

13 marzo 1956 Busto Arsizio

Vignettista, fumettista, illustratore, ha collaborato e collabora con testate nazionali e locali, quali  Il Giorno, la Repubblica, La Prealpina, La Provincia Pavese, Milano Metropoli, Il Male, l’Informazione dell’alto milanese, B, con la rivista satirica Par Condicio diretta da Massimo Caviglia, con il sito satirico “Il Ventre” , EMME Il Misfatto, MAMMA, Il nuovo Gazzettone( da lui ideato).
Corsivista satirico della Prealpina, e del settimanale L’eco della Riviera, inoltre le rubriche “il Punto di Claudio Porchia”, “Contromano” di Giacomo Revelli per la testata on line Sanremonews, Virus inserto satirico de L’Unità, Quotidiano della Satira di Giulio Laurenzi, Il riso degli angeli (corriere della sera) di Giovanni Angeli.
Ha realizzato le illustrazioni della Trilogia catartica di Flavio Oreglio (Mondadori), più il libro + CD Catartica, Sole cuore fluoro di Leonardo Manera ( Kowalski).
La nuova trilogia uscita per Bonpiani: “Siamo una massa d’ignoranti, parliamone”, “ Come siamo caduti in basso” “Tutti presenti tranne gli assenti”  di e con Flavio Oreglio.
Sempre con Flavio Oreglio, Ale & Franz, Leonardo Manera, Rocco Barbaro, ha partecipato allo spettacolo Pataciak “la notte dei comici viventi” in qualità di disegnatore live con il supporto di una lavagna luminosa, dopo la precedente esperienza del Laboratorio di cabaret del Caffè Teatro.
Molte partecipazioni al laboratorio di Cabaret di Zelig.
Questo è solo l'inizio del lungo curriculum di Tiziano, vignettista, fumettista, caricaturista pluripremiato e poliedrico. Tiene anche corsi di fumetto e di umorismo, laboratori di cabaret…ecc.ecc.
Lo trovate su FB Tiziano Riverso 

Note di Portos: Suarez

Eataly
Io mangio italiano
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 URUGUAY
- Quel Suarez ha fatto la differenza
- E' un attaccante molto incisivo
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Trasformazione

Un Chiellini trasformato:"Perdono Suarez una sanzione troppo dura".
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Mujica
Contro la fame nel (la Coppa del ) Mondo 
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Jose Mujica
Presidente dell'Uruguay:
"Io non ho visto Luìs Suarez  mordere nessuno!"



by PORTOS / Franco Portinari



domenica 29 giugno 2014

Spirito di vino 2014 - Concorso internazionale di vignette

Ricevo e vi inoltro molto volentieri questa  e-mail


Cari Amici,

abbiamo il piacere di presentarvi la 15° edizione del Concorso Internazionale Spirito di Vino, organizzato da Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia.
Anche quest'anno i partecipanti saranno divisi in due sezioni: la prima riservata ai vignettisti dai 18 ai 35 anni d'età e la seconda destinata ad artisti che hanno superato i 36 anni d'età.

Il Concorso ha preso il via in occasione di Cantine Aperte, il 25 maggio scorso, e prevede la possibilità di inviare fino a un massimo di tre opere satiriche sul tema del vino entro il 31 agosto 2014. Le premiazioni avranno luogo a Udine il 13 settembre 2014 in occasione di Friuli DOC, l'appuntamento annuale con l'enogastronomia della Regione Friuli Venezia Giulia.
Le opere possono essere inviate:
Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia
Via del Partidor 7
33100 Udine
Vi invitiamo a visionare il regolamento, e saremmo grati se poteste aiutarci a pubblicizzare il nostro concorso.






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I vincitori dell'edizione 2013

i due primi premi 
Ottima annata
categoria under 35
Stefano Antonucci

L'attesa
categoria over 35
Friedrich Tasser



Tutti gli altri premiati e menzionati  li potete ammirare QUI


Verdi, bianchi, rossi (1813-2013, anniversario della nascita Verdi che come il vino rappresenta un'eccellenza del made in italy nel mondo)
categoria over 35
Mauro Sacco Elisa Vallarino

sabato 28 giugno 2014

World Cup 2014: Italia a casa

«La difesa sballata, il centrocampo endemicamente fioco, l’attacco composto di gente molto sollecita a impaurirsi. E dove credevamo di andare?»
Gianni Brera (1966 dopo la partita persa con la Corea)

Calimario
di Marco Tonus


La notizia del momento è senz’altro data dall’eliminazione dell’Italia, che al termine di una gara assai contestata per l’arbitraggio perde contro l’Uruguay, abbandonando così anzitempo la competizione.
L'Italia così si aggiunge alla Spagna ed Inghilterra, le illustri decadute di questo Mondiale.
A Natal, l’Uruguay, sconfitto nel primo match, si qualifica e ora spera di rivivere i fasti messi in atto al Maracanà ben 64 anni orsono.
Prandelli ed Abete rassegnano le dimissioni.
Tante le polemiche per l'arbitraggio ed il gioco giocato dagli italiani.



Hola Italia!
Paolo Lombardi




PORTOS / Franco Portinari


Corcovado e Corcotorno
di Giovanni Angeli



Duri
CeciGian

Gambe rubate all'agricoltura
Riverso





21/06/2014
 Un Paese immobile
Massimo Gramellini
Hai un centravanti sopravvalutato, che ha segnato poco e parlato troppo ovunque sia stato. Il classico pacco dalla confezione luccicante: bello, statuario, un personaggio che fa notizia per il fatto stesso di esistere e che esiste per fare casino e mandare tweet banali che i giornali riportano con entusiasmo. Come tutti i sopravvalutati, il pacco azzurro è un asso nel vendersi e nell’incantare gli innamorati dei luoghi comuni. Diventa il simbolo della squadra e segna un gol all’esordio contro una difesa di paracarri. Tutti sanno che a ogni suo rarissimo acuto seguono mesi di catalessi, eppure tanto basta per farne un titolare inamovibile.
Hai un altro centravanti che ha segnato ventidue gol negli ultimi sei mesi ed è circonfuso di grazia celeste: corre come un satanasso dietro a qualsiasi cosa si muova e ogni palla che lo sfiora si trasforma in una carambola imprendibile. E’ un bravo ragazzo del Sud, serio e lavoratore, si diceva una volta. Giovane e dalle prospettive illimitate, però forte e perbene, quindi poco spendibile sul mercato della panna montata. Viene svenduto all’estero, con la convinzione sottintesa che si tratti di una meteora, e convocato in azzurro a furor di statistiche, ma solo per accomodarsi in panca a fare da riserva a uno che vede la porta molto meno di lui. Hai questi due centravanti e, poiché sei italiano, preferisci il bluff patinato al benedetto dal destino. Ti meriti di perdere: la partita e Immobile. E di tenerti Balotelli.


La vignetta di Giannelli

Tifosi speciali
Umberto Romaniello






Dalcio


 Restare gelati
Tauro



Krancic



 Delusione mondiale
SERGIO STAINO



Nottambuli deambulanti...
Armando Lupini





L'arma segreta... richiesta per passare agli ottavi
Alfio Leotta



Figure
Beppe Mora


Creste
Beppe Mora


Niente sfilate, nessuna notte magica...
UVA




come quando fuori
Fabio Magnasciutti



wherever I lay my hatfabio magnasciutti



lessi
fabio magnasciutti



Milko


25/06/2014
Morsi e rimorsi 
Massimo Gramellini
Speriamo che la Nazionale non sia lo specchio della Nazione, altrimenti dovremmo tutti imitare Prandelli & Abete e dimetterci irrevocabilmente da noi stessi. Ieri l’immagine dell’Italia nel mondo era una combriccola di abulici che faticavano a mettere insieme tre passaggi di fila, figuriamoci un tiro in porta. Quattro anni fa avevano perso i vecchi e si invocò il ricambio generazionale. Ma quattro anni dopo hanno perso soprattutto i giovani, il cui simbolo è l’indisponente Balotelli, un eterno incompiuto spacciato per fuoriclasse da un sistema mediatico che ha smarrito il senso delle proporzioni. Persino il mio Immobile, che in Italia si era aggirato per le aree di rigore come un lupo mannaro, sembrava un barboncino al guinzaglio della difesa uruguagia.
Certo, l’arbitro dal cognome recidivo (Moreno), l’espulsione esagerata di Marchisio e il comportamento da roditore di Suarez, che ha affondato i suoi incisivi nella pellaccia di Chiellini. Ma il lamento è un diritto che va meritato. E questa Italia depressa e deprimente, senza talento né carattere, merita soltanto di tornarsene a casa e ricominciare daccapo, con meno squadre e meno stranieri, come accadde dopo la Corea del 1966. Quando fummo eliminati al primo turno per la seconda volta consecutiva, proprio come adesso, e Gianni Brera scrisse: «La difesa sballata, il centrocampo endemicamente fioco, l’attacco composto di gente molto sollecita a impaurirsi. E dove credevamo di andare?». Più che un’analisi, una profezia.

 

Uruguay ai vinti
Fuori. La vignetta (questa la foto originale di Mujica) oggi per il manifesto.
 Mauro Biani
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 PS:
anche la Barilla scherza sull'eliminazione dai Mondiali con una serie di twitter

Finisce il mondiale dell'Italia. L'Uruguay ha vinto 1 a 0. Cosa è mancato agli azzurri?


Repubblica : l'ironia di Barilla