sabato 11 agosto 2012
Caso Schwazer... il doping e le Olimpiadi.
LONDRA 2012 - LA MARCIA
Il CONI annulla la partecipazione del marciatore Schwarzer alla 50 km perchè trovato positivo ad un controllo antidoping.
La tremenda macchina del successo obbligato spesso porta i campioni a temere eccesivamente il tramonto e a perdere il contatto con la realtà.
Mantenere invece i piedi per terra, specie nella marcia, è una condizione essenziale.
UBER
prima o dopo doveva accadere
fabiomagnasciutti
il fine giustifica il mezzo
fabiomagnasciutti
fabiomagnasciutti
Altan
Schwivolata amara
Paride Puglia
Olympic ...doping
Federico Ricciardi (Riko)
Olympic doping 08 Aug 2012
Farmacie
Vukic
Zero positivo
Escluso Schwazer, positivo all’Epo.
E poi un rammarico, solo volessimo:
In italia le stragi da arma da fuoco sarebbero più precise del 27% circa che negli Usa.
MAURO BIANI
Il caso Schwazer... ^_^
Gianni Fioretti
doping
Marilena Nardi
Doping
By Angel Boligan, El Universal, Mexico City, www.caglecartoons.com - 8/5/2012
Olympic doping
By Milt Priggee, www.miltpriggee.com - 7/31/2012
Shot Putter Steroids
By Bill Schorr, Cagle Cartoons - 7/26/2012
Disqualified
By Bill Schorr, Cagle Cartoons - 8/2/2012
doping
Rafael Carrasco (Lucas)
doping at sports 01 Aug 2012
Dodging doping
Alfredo Martirena
drug testing are becoming more sophisticated 27 Jul 2012
Steroid
By Emad Hajjaj, Jordan - 5/14/2012
9/8/2012
Schwazer, tra la testa e il cuore
Massimo Gramellini
Le avventure di Schwazer, il Dopato Buono, dividono gli italiani. Ma non come succede di solito: gli uni contro gli altri. Stavolta la scissione è avvenuta dentro di noi.
Il cuore prova umana simpatia per questo reo confesso che ha osato autodenunciarsi pubblicamente.
Tanto più in un Paese dove persino l’assassino colto in flagrante urla al complotto della magistratura. Se avesse accusato, se avesse negato, sarebbe stato sepolto dal disprezzo che in Italia è riservato non a chi infrange le regole, ma a chi si fa beccare. Invece ci ha messo la faccia. Anzi, ha fatto televisivamente di meglio: l’ha tenuta nascosta fra le mani per tutta la durata della confessione. Con quella voce frignante, sempre sull’orlo di franare in pianto, ma capace di soprassalti puntuti, strano impasto di coraggio virile e debolezza bambina.
Anche la nostra pancia è un po’ schwazeriana. Rapita dalla curiosità, benché assalita da un certo disgusto per il rito sacrificale della gogna in diretta. Piena di comprensione per questo italiano dal cognome irto di consonanti che ha denudato un’anima fragile, i complessi di inferiorità nei confronti della fidanzata famosa, la paura di illudere, di deludere, di perdere e quella nausea nei confronti del suo sport che lo avvicina al tennista Andre Agassi, il quale in un libro memorabile ha raccontato il suo odio per il tennis, trasformatosi in passione solo dopo il ritiro.
Rimane ancora, chissà per quanto. La testa. E quella ovviamente stecca sul coro. La testa zittisce la pancia, suggerendole di non provare pena per un privilegiato che aveva liberamente accettato le regole crudeli e i ritmi folli dello sport moderno. Tutti i lavoratori faticano e molti sono nauseati dal proprio lavoro, più oscuro e peggio pagato di quello di Schwazer. E tutti i corridori vogliono arrivare primi, ma non per questo sono disposti a passare col rosso.
La testa fa vacillare persino il cuore, estraendo dal romanticismo delle sensazioni il linguaggio prosaico dei fatti: martedì Schwazer ha detto di avere comprato il doping su Internet, mercoledì di averlo comprato in una farmacia turca. Ma davvero nelle farmacie turche ti incartano il doping insieme con le supposte? Davvero un atleta che fino a un mese fa si faceva di cioccolato al latte, all’improvviso impara a prendere le dosi giuste di epo? Non serviva l’apporto di un medico specializzato, anche solo per evitare di ammazzarsi e per cercare di ingannare i controlli? Ma la testa ne ha anche per i dirigenti del nostro sport, i quali dipingono Schwazer come un solitario un po’ balzano. Capirei ancora, afferma la testa, se l’atletica italiana avesse cinquanta campioni da medaglia come Cina e Stati Uniti. Ma avendone soltanto uno, non sarebbe stato più facile, e più necessario, marcarlo stretto?
Questo e altro dice la testa, prima di lasciare al cuore l’ultima parola: l’animo umano è complesso e Schwazer ci tocca una corda profonda perché, come scrive oggi Riotta, rappresenta l’uomo del Tutto o Niente, la morale degli eroi e dei malvagi. Invece la vita di noi normali è un compromesso quotidiano e sfiancante fra il bene e il male, la fantasia e il senso comune, la disciplina e la tentazione. Proprio per questo, forse, rappresenta la forma più sottile e profonda di eroismo.
+ La solitudine dello sconfitto: il caso di Schwazer svela il rovescio della medaglie GIANNI RIOTTA
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venerdì 10 agosto 2012
Addio a Carlo Rambaldi.
il giorno delle stelle cadenti Carlo Rambaldi il papà di E.T. è volato in cielo...
Carlo Rambaldi (Vigarano Mainarda, 15 settembre 1925 – Lamezia Terme, 10 agosto 2012) è stato un artista italiano, noto a livello internazionale per le sue opere in campo cinematografico. Ha vinto per tre volte l'Oscar per i migliori effetti speciali.
Rambaldi ha vinto l'Oscar per i migliori effetti speciali per ben tre volte: il primo arriva con King Kong di John Guillermin del 1976, per il quale crea un pupazzo di 12 metri. Il robot gigante in realtà è stato usato pochissimo, nella maggior parte delle inquadrature dove si vede il gorilla nella sua interezza, in realtà è Rick Baker con un costume. Realizza anche il braccio meccanico a grandezza naturale di King Kong usato per per le riprese ravvicinate con Jessica Lange e alcune maschere in grado di esprimere le più comuni emozioni indossate da Rick Baker con il costume da King Kong; successivamente nel 1979 per Alien di Ridley Scott contribuisce, insieme a Hans Ruedi Giger, all'ideazione della creatura aliena divenuta poi celebre; nel 1982 crea il suo capolavoro, commuovendo il mondo intero con il protagonista di E.T. l'extra-terrestre di Steven Spielberg.
Tra i numerosi altri film a cui ha collaborato vi sono anche Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) sempre di Spielberg, e Dune (1984), di David Lynch.
La scheda dell'IMDb di Carlo Rambaldi
ET need another home
Saad Murtadha
ET phone Home......ET need another home 10 Aug 2012
Gianni Soria
Telefono casa
Ho un bel ricordo del film E.T. di Steven Spilberg
Infatti portai al cinema il mio fratellino; allora aveva appena 5 anni.
Ciao Elia! questa vigna è per te!
Paride Puglia
In omaggio e ringraziando il maestro Rambaldi, riemergo questa vignetta di un paio di mesi fa.
Vignetta per il Misfatto 10/6/12. Tavola grafica.
Roberto Grassilli
Omaggio a Carlo Rambaldi...
[nel disegno le creature più famose dell'artista, King Kong che tiene in mano E.T. ed Alien per avvicinarli al cielo..tutti in lacrime per la scomparsa del loro papà]
Gianni Fioretti
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Tiziano Riverso |
Carlo Rambaldi (Vigarano Mainarda, 15 settembre 1925 – Lamezia Terme, 10 agosto 2012) è stato un artista italiano, noto a livello internazionale per le sue opere in campo cinematografico. Ha vinto per tre volte l'Oscar per i migliori effetti speciali.
Rambaldi ha vinto l'Oscar per i migliori effetti speciali per ben tre volte: il primo arriva con King Kong di John Guillermin del 1976, per il quale crea un pupazzo di 12 metri. Il robot gigante in realtà è stato usato pochissimo, nella maggior parte delle inquadrature dove si vede il gorilla nella sua interezza, in realtà è Rick Baker con un costume. Realizza anche il braccio meccanico a grandezza naturale di King Kong usato per per le riprese ravvicinate con Jessica Lange e alcune maschere in grado di esprimere le più comuni emozioni indossate da Rick Baker con il costume da King Kong; successivamente nel 1979 per Alien di Ridley Scott contribuisce, insieme a Hans Ruedi Giger, all'ideazione della creatura aliena divenuta poi celebre; nel 1982 crea il suo capolavoro, commuovendo il mondo intero con il protagonista di E.T. l'extra-terrestre di Steven Spielberg.
Tra i numerosi altri film a cui ha collaborato vi sono anche Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) sempre di Spielberg, e Dune (1984), di David Lynch.
La scheda dell'IMDb di Carlo Rambaldi
ET need another home
Saad Murtadha
ET phone Home......ET need another home 10 Aug 2012
Gianni Soria
Telefono casa
Ho un bel ricordo del film E.T. di Steven Spilberg
Infatti portai al cinema il mio fratellino; allora aveva appena 5 anni.
Ciao Elia! questa vigna è per te!
Paride Puglia
In omaggio e ringraziando il maestro Rambaldi, riemergo questa vignetta di un paio di mesi fa.
Vignetta per il Misfatto 10/6/12. Tavola grafica.
Roberto Grassilli
Omaggio a Carlo Rambaldi...
[nel disegno le creature più famose dell'artista, King Kong che tiene in mano E.T. ed Alien per avvicinarli al cielo..tutti in lacrime per la scomparsa del loro papà]
Gianni Fioretti
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mercoledì 8 agosto 2012
Curiosity
SELF-EVIDENT
Gianfranco Uber
Today the Spacecraft "Curiosity" has landed on Mars. 06 Aug 2012
Curiosity e' su Marte, si apre una nuova era
Si rinnova la sfida per lo sbarco dell'uomo sul pianeta rosso
Curiosity apre la strada per una nuova era dell'esplorazione spaziale: l'arrivo dell'uomo su Marte. L'ambiziosa missione Mars Science Laboratory (Msl), costata 2,5 miliardi di dollari e che ha permesso di depositare in maniera controllato il rover Curiosity, il più complesso laboratorio mai inviato su un altro pianeta, rinnova la sfida di portare l'uomo sul pianeta rosso entro la metà del 2030. "Rimarrà come uno dei momenti di orgoglio nazionale", ha commentato il presidente Usa Barack Obama poco dopo il successo della discesa di Curiosity, e aggiunto: "stasera, su Marte, gli Stati Uniti d'America hanno fatto la storia".
La missione di Curiosity e il suo spettacolare atterraggio hanno riacceso l'entusiasmo per l'esplorazione spaziale con migliaia di persone che hanno seguito i cosiddetti sette minuti di 'terrore', i 420 secondi di manovre necessarie a depositare Curiosity al suolo, via internet e grazie a decine di maxi schermi allestiti per l'occasione in molte città degli Usa, tra cui Times Square nel cuore di New York. Un entusiasmo tradotto dalle parole dell'amministratore della Nasa Charlie Bolden: "oggi, le ruote di Curiosity hanno iniziato a tracciare il percorso per le impronte umane su Marte", e rinnovato così la sfida per inviare entro la metà del 2030 un equipaggio umano su sul pianeta rosso. Un grande entusiasmo giustificato dalle enormi sfide tecnologiche vinte dalla missione Mars Science Laboratory (Msl): dopo aver percorso in otto mesi oltre 500 milioni di chilometri, la sonda lanciata nel novembre dello scorso anno ha completato una straordinaria manovra fino a depositare in maniera completamente autonoma, senza controllo da Terra, sul suolo marziano il rover Curiosity; una sfida dettata dalla sua grande massa, tre volte quella dei predecessori, e dalla volontà di sperimentare una discesa 'morbida' sul pianeta. Curiosity, inoltre, rappresenta a sua volta il più sofisticato rover mai costruito e, attrezzato con 10 strumenti scientifici tra cui un laser per polverizzare piccoli campioni di rocce, cercherà gli 'ingredienti' della vita, verificando se nel passato siano esistite forme di vita microbiche e capire se il pianeta possa sostenere vita in futuro. Il luogo scelto per l'atterraggio, il cratere Gale nei pressi del monte Sharp, non è stato infatti casuale: si tratta di un deposito alluvionale ricco di sedimenti trasportati dall'acqua che nel passato era presente in superficie. Un terreno che potrebbe ancora custodire tracce di composti organici o 'fossili' di attività microbiche. 06/08/2012(fonte Ansa)
Live ... Mars
David Rowe
Luca De Santis
Mac
Mac on...NASA's successful landing on Mar
Adams
Andy Davey The Sun
(Several of today's UK dailies have cartoons linking the Olympics with the Mars rover landing. This one by Andy Davey from The Sun makes fun of the fact that it took Australia ten days to win an individual gold medal at London 2012.)
American technology conquers the Red Planet.
Lamberto Tomassini (Tomas)
. 07 Aug 2012
Mars Rover
By Nate Beeler, The Columbus Dispatch - 8/7/2012
Ancient Life
By Cardow, The Ottawa Citizen - 8/7/2012
Curiosity lands
By Rainer Hachfeld, Neues Deutschland, Germany - 8/6/2012
Steve Breen
Arcadio
Courrierinternational.com, Francia.
07.08.12
Curiosity Mars rover
By Dave Granlund, Politicalcartoons.com - 8/6/2012
Curiosity su Marte
Paride Puglia
Non abbiamo petrolio, vero?
KRANCIC
PORTOS / Franco Portinari
There was life on mars
Fabio Magnasciutti
curiosity - old sayings never fail 06 Aug 2012
CURIOSITA' PLANETARIA
"CURIOSITY", sonda spaziale americana,
arriva su Marte per scoprirne i misteri.
O meglio, per vedere cosa c'è ... sotto !!
Roberto Mangosi
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