giovedì 6 gennaio 2011

Epifania: la befana... i re magi!



I TRE RE MOGI
La campagna acquisti di Berlusconi e l'opposizione di Bossi stanno rendendo difficile l'Epifania del trio del Terzo Polo che ora non sa più se seguire la stella di destra o di sinistra.

Uber Humour
Etichette: crisi governo, destra, partiti, politica, sinistra

Epifania 2010: tre re magi mogi, una calza turchese , e tante befane più o meno svolazzanti



EPIFANIA 2010
E voi cosa avete trovato nella calza?
Carbone? Consolatevi, Berlusconi lamenta ancora la presenza dei comunisti ancorchè convertiti al cashmere.

Uber Humour
Etichette: auguri, berlusconi, comunismo, politica

Giannelli http://www.corriere.it/


Buona Epifania a tutti  - Paride Puglia PUNCH


Epìfenomeni
Mauro Biani http://maurobiani.splinder.com/


Questa sotto è dell'anno scorso però è sempre attuale

Lino Giusti & Roberto Mangosi www.crepapelle.net


La Befana tutte le Feste le porta al via.
Non sempre si può risondere per le rime ....
Lino Giusti  www.crepapelle.net
PRESENZE NOTTURNE
La Befana se ne vien  di notte,
con le scarpe tutte rotte.
Se ne viene a domicilio,
nella villa del buon Silvio.
Diecimila con il guanto,
del regalo nessun rimpianto.
Roberto Mangosi www.enteroclisma.com

Befana 2011 - GRIECO http://www.coriandoli.it/


Giulio Laurenzi
BRULLIOTOI
Ramón
Ramon - El pais

FINALMENTE !!!!!!
Era quello che mezza umanità aspettava:
il ritorno ad una vita normale.

THE DAY AFTER
Tardo pomeriggio.
Un'anziana signora, vestita in modo trasandato e con una vecchia scopa in mano, si presenta al posto di comando delle forze dell'ordine ...

Roberto Mangosi http://enteroclisma.blogspot.com/

 Fico



Giorgio Forattini - Home page UFFICIALE
PS: sotto due splendide befane dal bellissimo post di Luca Boschi

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Questo post è suscettibile di modificazione causa befane e re magi in ritardo causa traffico aereo disturbato
modificato venerdì 7 gennaio ore 11.30

Il Brasile e Cesare Battisti

In un modo o in un altro, il caso Battisti è comunque a un passo dalla svolta chiave, quella che deciderà il futuro dell’ex militante Pac condannato in contumacia all’ergastolo in Italia per quattro omicidi alla fine degli anni ’70, dei quali si dichiara innocente.
Lula nega l'estradizione proprio l'ultimo giorno del suo mandato.
Si ricorre e per il momento almeno rimane in carcere ma...


PAESE CHE VAI ...
Può anche essere che la mancata estradizione di Battisti derivi da una scarsa fiducia nella giustizia italiana ma che dire del balletto che c'è stato tra i diversi poteri istituzionali brasiliani?

Pubblicato da uber
Etichette: giustizia, MAGISTRATURA




World Wild
La grana Battisti passa a Dilma

Portos http://www.portoscomic.com/


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Fare giustizia, anche se crolla il mondo

Di Ferdinando Camon (1 gennaio 201i)

Chiamiamo le cose col loro nome: il 2011 comincia con una umiliazione internazionale non del governo italiano, ma del popolo italiano. La nostra dignità, il nostro diritto alla giustizia, la nostra stessa vita vengono considerati poco, niente, da uno Stato come il Brasile, dopo essere stati considerati poco, niente, da uno Stato vicino e fraterno, come la Francia. Il pluriassassino italiano Cesare Battisti, che i nostri tribunali han condannato a due ergastoli per rapine e omicidi, vien prima ospitato dalla Francia, poi aiutato dalla polizia francese (testimonianza dello stesso Battisti) a fuggire in Brasile, da cui il presidente Lula, alla scadenza del suo mandato, tre giorni fa ha rifiutato di estradarlo. Il nostro presidente della repubblica definisce “incomprensibile” la decisione del collega brasiliano. Ma una comprensibilità ci deve pur essere. Cerchiamola.
Avrebbe il Brasile rifiutato di consegnare alla giustizia del suo paese un pluriassassino francese? inglese? tedesco? Penso proprio di no. Perché l’ha fatto con l’Italia? Perché siamo un paese senza forza internazionale, un paese che si autodisprezza e con ciò facilita il disprezzo degli stranieri. Nel braccio di ferro tra Roma e Brasilia non è mai stato chiaro se l’Italia “esigeva” la consegna di un assassino condannato definitivamente, o se la “trattava” tenendo conto che col Brasile, potenza economica in ascesa, sono in ballo rilevanti commesse per le nostre aziende. Non abbiamo un’ossatura come nazione, i nostri rapporti con l’estero, in campo economico politico giudiziario, son rimessi alla trattativa personale, alle intese sotterranee, un atteggiamento che permette ai nostri ministri di esercitare un machiavellico opportunismo quando son fuori, e sbandierare una mussoliniana retorica in patria. Il presidente brasiliano era in Italia poco tempo fa. Nessuna nostra autorità governativa gli ha dichiarato che la mancata consegna del nostro pluri-condannato sarebbe stata inaccettabile. Il capo del nostro governo s’è lasciato sfuggire che questo pluriomicida “è così schifoso che non sa se sia meglio che resti là dov’è”. Ma che significa? Qui si tratta di giustizia, e la giustizia è il primo dovere di uno Stato. Uno Stato senza giustizia non è uno Stato. E noi siamo uno Stato senza giustizia. Uno Stato dove la giustizia è troppo spesso rimessa in dubbio e smentita: abbiamo un’infinità di processi che non vengono celebrati, e altissime cariche che hanno un contenzioso con la magistratura. La famosa frase di un imperatore tedesco: “Si deve fare giustizia, anche se crolla il mondo”, e quella altrettanto famosa di Hegel: “Si deve fare giustizia, altrimenti il mondo muore”, hanno lo stesso significato: la giustizia vale più del mondo. Questo, nei confronti di un colpevole da ergastolo, non l’ha applicato ieri la Francia, non lo applica oggi il Brasile. Ma non lo applicano non per il reato da punire, ma per lo Stato che vuol punirlo. Non è Battisti che gl’interessa proteggere. È l’Italia che non gl’interessa favorire. Francia e Brasile fan capire di ritenere che la giustizia italiana sia la giustizia di uno Stato che fu fascista e non ha mai smesso di esserlo, ed è mafioso, e verso i nemici del potere esercita una persecuzione giudiziaria. Nessuno gli ha fatto capire che i più ferrei nemici dei nostri terroristi furono e restano i partiti dell’opposizione di sinistra, perché il terrorismo sabotava la vita politica e sindacale: era un nemico del popolo, prima che del governo. Esattamente come questi atti del governo francese e brasiliano: sabotando la giustizia, forniscono un sostegno al crimine. I terroristi ricercati e condannati che ieri confluivano a Parigi, domani potrebbero puntare sul Brasile. I governi che danneggiano la giustizia fuori casa, la danneggiano anche in casa.

(fercamon@alice.it)
mariobochicchio

VUKIC - vukicblog


L'uomo giusto alla Farnesina - Giulio Laurenzi



criminali
criminali - ottomax

rappresaglie
rappresaglia - ottomax


GRIECO http://www.coriandoli.it/


Intellighenzia - Patorno http://mauropatorno.blogspot.com/


L'intenditore - RO MARCENARO - L'Asino
AIA! - fabiomagnasciutti



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Brasil - giors e gugu STRISCE BAVOSE

Il caso Battisti 
Lele Corvi http://www.lelecorvi.com/

Dal forum di ÆNIGMATICA due interventi per capire meglio il perché della mancata estradizione:
Passata dalle prime pagine la notizia del rifiuto dell'estradizione di battisti da parte del brasile, alcuni giornali finalmente oltre che indignarsi spiegano anche il perchè di questa decisione.
D'altra parte non è un caso che Francia, Inghilterra, Spagna, Giappone e da ultimo il Brasile stesso  abbiano sempre negato l'estradizione sia di terroristi di destra che di sinistra.
Perche? Perchè negli anni settanta per combattere il cancro delle brigate rosse e dell'estremismo delle stragi è stata emanata una legislazione speciale in deroga agli articoli della nostra costituzione ( legge reale, utilizzo dei pentiti, carcere duro ect..).
Tutte queste misure vengono considerate da questi paesi come violazioni dei diritti umani ( giusto o sbagliato che sia ) anche perchè queste leggi terminata l'emergenza non sono mai state abrogate e in caso di terrorismo sono ancora in vigore.

La motivazione principale che il Brasile ha addotto come fatto derimente per negare l'estradizione è quella che Battisti è stato condannato sulla base di testimonianze di pentiti ( altri terroristi ) e non su prove oggettive portate in dibattimento.

Questo i nostri politici lo sanno benissimo ( anche quelli che sbraitano ) tanto è vero che nella visita in Italia di pochi mesi fa di Lula nessuno ha toccato questo argomento.
Per avere Battisti in carcere sarebbe bastato meno proclami e magari garantire al Brasile una nuova istruttoria (costava poco concederla ) poi avutolo sul suolo patrio come Macchiavelli insegna, si faceva come volevamo noi.
Molto più semplice gridare per tre giorni per poi dimenticarsene, intanto le vittime saranno abbandonate, come al solito, a se stesse. b

I familiari delle vittime di Battisti questo vogliono: giustizia e verità. La vendetta, invece, fa parte dei discorsi di tanti nostri rappresentanti che cavalcano le emozioni del momento per raccattare consensi. Vero è che, oggi, parlano dell’applicazione di una sentenza emessa da una Magistratura (che ieri era, e domani sarà, "il cancro della democrazia italiana", "al cui interno esiste un'associazione a delinquere a fini eversivi", mentre "i giudici sono antropologicamente dei pazzi”), ma è altrettanto vero che l’amore della Giustizia a giorni alterni diventa giustizialismo.

P.S.: non solo Battisti

PP.S.: ma Lula ha fatto bene o ha fatto male? Dal “suo” punto di vista (che è anche politico) potrebbe avere ragione (come l’aveva Sarkozy nel 2007, per Marina Petrella), dal “nostro”, anzi dal “mio”, si resta perplessi: forse la promessa di un nuovo processo (così come previsto dal Mandato di Cattura Europeo, nei casi di contumacia cfr. [3° "post"])  avrebbe salvato capra e cavoli. Sal

Riprendo dall'articolo di Camon per concludere:
"La giustizia è il primo dovere di uno Stato. Uno Stato senza giustizia non è uno Stato. E noi siamo uno Stato senza giustizia. Uno Stato dove la giustizia è troppo spesso rimessa in dubbio e smentita: abbiamo un’infinità di processi che non vengono celebrati, e altissime cariche che hanno un contenzioso con la magistratura. La famosa frase di un imperatore tedesco: “Si deve fare giustizia, anche se crolla il mondo”, e quella altrettanto famosa di Hegel: “Si deve fare giustizia, altrimenti il mondo muore”, hanno lo stesso significato: la giustizia vale più del mondo."
Basta legiferare ad personam e per il proprio portafoglio.

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Aggiornamento del 8 gennaio 2011

NAPOLITANO SU BATTISTI "NON CI SIAMO FATTI CAPIRE"
(AGI) - Ravenna, 8 gen. - Nella vicenda della mancata estradizione di Cesare Battisti "e' mancato qualcosa alla nostra cultura e alla nostra politica per trasmettere, e far capire davvero, il senso di cio' che accadde in quegli anni tormentosi del terrorismo". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando a Ravenna. QUI  


Portos http://www.portoscomic.com/



Andrea Alla Foa INSERTO SATIRICO

mercoledì 5 gennaio 2011

Pubblicità per una Mucca in Carrozzina

 Mi scrive Tullio Boi :
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
Che dire oggi?
P.S.P. !
(Piccolo Spazio Pubblicità, secondo Vasco …)

2010 

Odissea di una 

Mucca in Carrozzina

Grazie a
Riverso, Uber e Vanessi

per gli sproloqui introduttivi.
A Marco Careddu e Giancarlo Ghirra
per le cazzate alla presentazione del 18 dicembre.
A te,Gaglioffina o Gaglioffo, se ti fidi a comprare 'sta roba qua.
In tutte le librerie italiane e, a Cagliari e Sassari, anche in edicola.
(a 15 euri se non sei accozzato)

 PS: nella calza sta stretto... datelo a mano!
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per i ritardatari dei regali ... c'è ancora la Befana in giro svolazzante sulla scopa
ma anche per voi stessi favevi un regalo, oggi, domani ... nei prossimi giorni
è un libro di pura satira ne val la pena! https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-4H3Wzq-7zejoFHq1TDvb5mH1T_yQzzFFAXFYYsBsC-_HjVZWPCwc6PlC7fudAcz5RXbfbQYwDImfObygvZK8IrlAGZrH0n47226m53jKnAbEahSX8kel_HZkEdipBH9WG2RXOhhv-YA/s1600/fany.smile.png

martedì 4 gennaio 2011

E' arrivato il Circo Baratrus!


E’ ARRIVATO IL CIRCO BARATRUS!
 testo di Marco Presta.
vignetta di Franco Portinari
Rataplan, rataplan, rataplan! Quanta gioia ha suscitato nei cuori di grandi e piccini l’arrivo in paese del grande circo BARATRUS! Le feste non sono feste, senza di lui. Non si parla d’altro, nelle piazze e nei salotti: che colorata tribù, che allegra camarilla! Accorrete, accorrete a fiotti, a gruppi, a schiere, a drappelli, a stormi, a comitive, uno dietro l’altro come una gioiosa fila di salsicce! Potrete ammirare esibizioni senza precedenti e, possiamo assicurarvelo, senza futuro! Vedrete gli occhi dei vostri bambini sgranarsi, quando scenderà in pista l’eclettico Gasparrino, straordinario e funambolico giocoliere che lancia e riprende al volo clave e cerchi ed é capace, con una sola dichiarazione ai media, di far girare le palline a un’intera platea, al pensionato come all’operaio come all’impiegato! Come girano le palline, come girano! Eccezionale, signori, impareggiabile e spassoso. Che emozione, poi, quando guarderete le sensazionali prodezze di Sacconio e dei suoi precari acrobatici, che vi mostreranno le loro capriole e i loro salti mortali per arrivare a fine mese! Tutto senza rete, naturalmente! Uno show che non dimenticherete mai più, ve lo garantiamo. Ma nel momento stesso in cui penserete che è impossibile applaudire un’attrazione più meravigliosa di questa… zac! Ecco gli scanzonati nanetti Vendolo e Dalemolo che vi delizieranno, con le loro esaltanti performance di antipodismo (nel senso che, qualunque cosa dicano, sono sempre agli antipodi tra di loro, sempre agli antipodi!). Non mancheranno, è naturale, il tradizionale lanciatore di coltelli e lo spericolato Marronetto, il lanciatore padano di lacrimogeni, un’autentica etoile che noi posizioniamo agli Interni, perché all’esterno fa davvero molta impressione ai passanti. L’incanto vi pervaderà! Eccome se vi pervaderà! Ma in mezzo alle tante dimostrazioni di talento che il circo BARATRUS può offrirvi, Tremontik è di certo la più raffinata e internazionale. Tra le centinaia di numeri circensi, i suoi numeri sono i più divertenti e fantasiosi che ci siano, specie alla voce “bilancio dello Stato”. Resterete sconcertati e increduli, non la smetterete più di battere le mani. Il circo Orfei, birbante, ha cercato spesso di portarcelo via, ma senza riuscirci. Sotto il nostro tendone multicolore, ogni momento è un momento indimenticabile! Dopo un breve intervallo, gustando un buon gelato alla fragola, potrete apprezzare la più grande amazzone del mondo, Letizia Morattos de la Prugna sul suo baio Ambrogino, l’unica cavallerizzalacuiacconciaturasiariuscita a umiliare quella di Moira Orfei e che sia stata inserita nell’ultimo condono edilizio. Circo BARATRUS, che tourbillon di stupore e divertimento! Non c’è tregua nel nostro spettacolo, non c’è tregua! Ecco, infatti, che arriva Pierferdinator, il più grande contorsionista del mondo , in grado, possiamo metterlo nero su bianco, di entrare in pochi minuti dentro qualunque maggioranza di governo, anche la più piccola e angusta! Che svago, che diletto senza uguali! Il vostro 2011 inizierà nel migliore dei modi, grazie alle stupefacenti improvvisate dei nostri artisti. E non è ancora finita! Non è ancora finita, cari amici! Le vostre signore si stringeranno a voi eccitate, quando gli inservienti monteranno nell’arena l’imponente gabbia dei domatori che, con il solo ausilio delle loro fruste, faranno esibire per voi il vecchio, spaventoso orso Humbert e il suo cucciolo Pirlacchione. Non v’intimorite troppo però, signore e signori: ruggiscono molto, ma non mordono mai. A questo punto, l’orrore lascerà il posto alle più pazze risate, questo è il circo BARATRUS! Avanti, dunque, avanti con quei mattacchioni dei clown, che vi regaleranno minuti d’irresistibile ilarità. Minzulo vi proporrà l’esilarante sketch del tg indipendente, che da mesi ormai fa ridere migliaia d’italiani, mentre il pagliaccio Portavox vi farà sganasciare con il suo formidabile sketch “Vieni avanti, Capezzone!”. Insomma, una serata memorabile per voi e per le vostre famiglie. Infine, le entusiasmanti piroettedelleMinistreVolanti vi costringeranno a rimanere con il naso in aria e con la boccaaperta!Vedretevolteggiare Carfagn la Tulip e osserverete la bella Gelminieve far eseguire un doppio salto all’indietro alla Scuola Pubblica: incredibile! Al termine dello show, conunpiccolo,insignificante sovrapprezzo, avrete l’opportunità imperdibile di fare la foto insieme al proprietario del circo BARATRUS, il simpatico, affascinante, canoro mago Silvian, che vi racconterà storielle buffe e s’ingropperà vostra moglie, in bilico su un filo sospeso a trenta metri da terra. Che spasso, che batticuore! Ma che volete di più? Il circo BARATRUS si esibisce solo in Italia, pensate che fortuna avete! Cittadini, vi aspettiamo tutti in questo periodo festivo ma…anche durante il resto dell’anno! Perché il circo BARATRUS… non si ferma mai!

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgMGUbqGZZQ6NUh2vEGhHY8jDGlXl-OeaQkfUi3Yg7hkXqyD4FPrIBOGDZ3rOBe3gk9XDCFLm6SMbhQQJhyxzeQ5v1CHiaZ9H1-HDmM-PO_c93767W7553u2cfojTj-tYyYaeuWRg1vFU/s1600/fany.big_smile.png https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgMGUbqGZZQ6NUh2vEGhHY8jDGlXl-OeaQkfUi3Yg7hkXqyD4FPrIBOGDZ3rOBe3gk9XDCFLm6SMbhQQJhyxzeQ5v1CHiaZ9H1-HDmM-PO_c93767W7553u2cfojTj-tYyYaeuWRg1vFU/s1600/fany.big_smile.png da "Il Misfatto"   Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/  - domenica 2 gennaio 2011
*****
Altre vignette della settimana di Portos:

Gli Italian Galery*******************************

Terzo Polo : Casini, Fini, Guzzanti, Lombardo, Rutelli

Italia dei roditori (Scilipoti, ex Idv)

black bros
black block, Gasparri, La Russa

Prestigiacomo - Prestigiatore
Berlusconi, PDL, Stefania Prestigiacomo
NEUROSY
Lega Nord, Rosy Mauro

FIAT Mirafuori
Fiat Mirafiori, FIOM CGIL, Landini


Gasparri: "Fini è ateo"


I RealitiSCIO***********************************


-La Prestigiacomo vota col PD, rompe col PdL e resta Ministro dell'Ambiente...
- Polveri Fini?

Fini, Ministro dell'Ambiente, PD e PDL, Stefania Prestigiacomo
Il Colle subissato di richieste, anche Morgan si rivolge a Napolitano.Colle, Morgan, Napolitano, Quirinale


-Contento che il 2010 è alle spalle?
-Diciamo che curo che non mi viene dietro...

Buon Anno Nuovo, Happy new year




L'ANGELO                                                                                  
Auguri di un felice 2011

Auguri, destinatari nascosti, mail, sms


PORTOS Comic strip

lunedì 3 gennaio 2011

La ricetta del successo di Jovanotti

La ricetta del successo di Jovanotti
Il piano infallibile del noto trasformista musicale

3 gennaio 2011 - Ulisse Acquaviva

Vignetta di Makkox


E' uscito un nuovo libro di Jovanotti, e in rete le orde di fans sono gia' scatenate. In esclusiva per i lettori di Mamma! sveliamo la ricetta magica di Jovanotti per ottenere il successo sicuro:

1) Fatti amico di Claudio Cecchetto a colpi di gioca-jouer.

2) Sbarca sulle tv di Berlusconi cantando testi senza senso in inglese maccheronico, tipo "gimmifaiv ? ollrait !" ma rigorosamente con mutandoni a stelle e strisce, e porta a Sanremo melodie sessiste del tipo "sei come la mia moto, sei proprio come lei, andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei".

3) Fai un sacco di soldi vendendo ****ate a paninari e teledipendenti, che restano incollati a Deejay Television per ingozzarsi di annunci Publitalia.

4) Poi pianifica bene la tua evoluzione spirituale, e magari scrivi pure un bel libro on the road naturalmente per qualche grosso editore pronto a pagare lautamente.

5) Fatti crescere la barba, gira il mondo e inizia a pontificare come un guru su qualsiasi ****ata ti passi per la testa.

6) Scopri il genere melodico sentimentale, senza farti mai mancare un po' di rap con rime scritte a comando da scimmie australiane pagate meglio di un operaio mirafiori.

7) A quel punto sei pronto per cantare canzoni contro la guerra, l'america, il consumismo e tutte le ingiustizie di quel mondo che ti ha reso famoso a colpi di "Gimme Five"

8 ) Con questa tua nuova immagine da indipendente - fricchettone - pacifista - uomo de core, creati uno zoccolo duro di donne pronte a spaccare la min.chia per mesi col piccone ai loro compagni/mariti pur di ottenere il tuo ultimo disco, che alcuni pagheranno lautamente e altri scaricheranno da internet per solidarietà verso i tuoi messaggi anticonsumisti.

9) Dopodiché  potrai fare, dire e cantare tutto quello che ti pare innalzandoti coi piedi sulle spalle del talento altrui, i musicisti, gli arrangiatori e i parolieri che ti aiuteranno rimarranno nell'ombra, e i lettori che ti seguiranno senza capire come funziona l'editoria penseranno che sia tutta farina del tuo sacco, senza immaginare che in un libro scritto da un guru della musica il 90% dei testi e' scritto o corretto o migliorato o comunque modificato dagli editor che stanno dietro al progetto.

10) In questo modo avrai raggiunto il nirvana del capitalismo: fare vita da ricchi possidenti circondato da un'aura di paladino dei poveri e della giustizia.

Non perdetevi la prossima puntata, dove parleremo di un ex collega di Jovanotti, Virginio "Gerry" Scotti, che dagli schermi di Deejay Television e' riuscito a diventare addirittura deputato per il PSI, scrivendo indimenticabili pagine di storia con l'inchiostro invisibile come "Componente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulla condizione giovanile" in un'epoca di vacche grasse dove una bella commissione d'Inchiesta con relativi gettoni di presenza non si negava a nessuno.

Concorso a premi: chi sa dirci se Scotti intascherà una pensione/vitalizio per questa sua breve parabola parlamentare? Abbiamo provato a documentarci, ma il segreto di stato in materia e' fittissimo. Il primo che saprà darci risposte certe e documentate su questo dilemma vincerà un abbonamento omaggio a Mamma!

E adesso passiamo la linea a Deejay Television.
by http://www.mamma.am/mamma


Grande Ulisse!! aggiungo sotto l'opinione di Checco Zalonehttps://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNhx19OTQnt-mWKekmd1KpzDP1kLFzeHkMAaNSST6aGaUhY03kBzKT9uzn06h6CrnLuR5pKdrjXNPhVcNZjw_cqMMo_AzHkkttK5iPU7Rnh0lJ5GsSYPmD-kcjVKUcfx6HZ2pc8PA9zXY/s100/kissing.png

Checco Zalone a Zelig incontra Jovanotti
Jovanotti:  "Il mio idolo" ( rivolgendosi a Checco Zalone)
Bisio: [...] Checco, qui hai Lorenzo... guardalo bene, di qualcosa a Lorenzo, di cosa pensi davvero di Lorenzo non fare il spiritoso a tutti i costi..."
Checco Zalone: "Non è un grande cantante...
                            Non è un grande strumentista..."
Bisio e L'Incontrada: " Peroooooooooò?..."
Checco Zalone: "Però niente ... viva la sincerità [...]
(tratto dal video sotto)



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Piccola nota: questo pezzo di Ulisse  potrebbe averlo scritto mio marito ... tanto ama Jovanotti   Fico
e oggi  è il genetliaco della mia dolce metà ... auguri tesoro! Bacio