appendice alla settimana in vignette: 25 ottobre - 1 novembre.
Parlando in televisione nel programma
di Fazio, Sergio Marchionne ha dichiarato
che la Fiat starebbe meglio
senza l’Italia. Ecco perché noi non saremo
mai grandi dirigenti d’azienda:
avremmo detto il contrario. A sentire
le parole dell’Amministratore Delegato
italo-canadese capiamo che, dopo
tanti anni d’incentivi alla casa automobilistica
torinese, siamo alla fine arrivati
a rottamare anche il buon gusto.
Indubbiamente, ci sono dei precisi
modelli produttivi cui la Fiat guarda
oggi, decisamente interessanti e senza
le tante complicazioni imposte dai
sindacati: un Boscimano, ad esempio,
é in grado di assemblare una Punto full
optionals in cambio di una modesta
quantità di tuberi e radici. Inghilterra
e Germania, a differenza del Belpaese,
hanno dimostrato ben altra considerazione
della Fiat: in queste Nazioni, infatti,
la Multipla viene fatta esibire nei
più importanti spettacoli circensi, insieme
alla donna barbuta e al nano bicefalo.
Se l’Italia dovesse continuare a
costituire un peso morto per l’azienda
creata dagli Agnelli, l’unica soluzione
sarebbe trasferire gli stabilimenti in
Serbia, dove però Marchionne corre il
rischio di venire soppiantato da un
giovane manager locale, un certo Ivan
Bogdanov, tatuato e un po’ v i va c e ,
d’accordo, ma che, tutto sommato, ne
ha combinate meno di Lapo Elkann.
MILOS KRASIC
Se fare qualcosa di brutto in tv dovesse
comportare sempre una punizione,
sarebbe una retata continua, tra
via Teulada e Cologno Monzese. Invece,
il mondo del calcio è il solo a fare
ricorso alla prova televisiva e stavolta
è toccato allo juventino Krasic, squalificato
per due giornate con l’accusa
di aver simulato nell’area di rigore bolognese.
Ad insospettire il giudice
sportivo il fatto che il biondo centrocampista
abbia chiesto l’intervento di
una truccatrice situata a bordo campo,
prima di affrontare il difensore felsineo.
In casa bianconera parlano di
complotto contro Krasic, un’ostilità
del Palazzo aggravata dal fatto che Milos
è serbo, figlio cioè di una nazione
con cui l’Italia ha avuto recentemente
degli attriti per i fatti di Genova. In futuro,
con ogni probabilità, la Federazione
colpirà Mexes, francese, in ricordo
della disfida di Barletta ed Etò,
cui è lecito rimproverare di provenire
dallo stesso continente di Annibale
Barca, che tanti problemi ci ha causato
in passato. In serie A, ormai, la
percentuale dei calciatori che simulano
è altissima, al punto che i diritti tv
del campionato di calcio, per quanto
concerne l’azienda di viale Mazzini,
starebbero per passare da Rai Sport a
Rai Fiction.
Se fare qualcosa di brutto in tv dovesse
comportare sempre una punizione,
sarebbe una retata continua, tra
via Teulada e Cologno Monzese. Invece,
il mondo del calcio è il solo a fare
ricorso alla prova televisiva e stavolta
è toccato allo juventino Krasic, squalificato
per due giornate con l’accusa
di aver simulato nell’area di rigore bolognese.
Ad insospettire il giudice
sportivo il fatto che il biondo centrocampista
abbia chiesto l’intervento di
una truccatrice situata a bordo campo,
prima di affrontare il difensore felsineo.
In casa bianconera parlano di
complotto contro Krasic, un’ostilità
del Palazzo aggravata dal fatto che Milos
è serbo, figlio cioè di una nazione
con cui l’Italia ha avuto recentemente
degli attriti per i fatti di Genova. In futuro,
con ogni probabilità, la Federazione
colpirà Mexes, francese, in ricordo
della disfida di Barletta ed Etò,
cui è lecito rimproverare di provenire
dallo stesso continente di Annibale
Barca, che tanti problemi ci ha causato
in passato. In serie A, ormai, la
percentuale dei calciatori che simulano
è altissima, al punto che i diritti tv
del campionato di calcio, per quanto
concerne l’azienda di viale Mazzini,
starebbero per passare da Rai Sport a
Rai Fiction.
EMILIO FEDE
Brutta settimana per Emilio: è stato
escluso da un convegno sulla libertà di
stampa cui hanno preso parte Minzolini,
Belpietro e Feltri. Mancavano solo
lui, Bruno Vespa e Tonio Cartonio.
Come se non bastasse, risulta anche
indagato per favoreggiamento della
prostituzione nella vicenda della minorenne
marocchina ad Arcore. “La
prostituzione per me è come il giornalismo:
non so cosa sia”, ha detto a
caldo Fede. C’è da credergli. “E’ve ro ,
ho incontrato la giovane Ruby a villa S.
Martino – ha proseguito il direttore
del Tg4 – era il 25 aprile, celebravamo
tutti insieme il festino della Repubblica.
Silvio si è interessato a quelle sfortunata
ragazza perché lei, poverina,
deve avergli toccato il cuore o, al limite,
un altro muscolo involontario.
L’abbiamo affidata a Lele Mora, che ha
dedicato tutta una vita alla difesa della
fanciulla, e a Nicole Minetti, la consulente
orale del Premier (è un’ig ienista
dentale…). Più di così, francamente…”
La vicenda rischia però di creare
una pericolosa incrinatura nella maggioranza
di governo. Umberto Bossi,
infatti, avrebbe preso molto male la
notizia dell’amicizia tra Berlusconi e la
ragazza africana, commentando “Con
tutte le minorenni padane che ci sono…”
Brutta settimana per Emilio: è stato
escluso da un convegno sulla libertà di
stampa cui hanno preso parte Minzolini,
Belpietro e Feltri. Mancavano solo
lui, Bruno Vespa e Tonio Cartonio.
Come se non bastasse, risulta anche
indagato per favoreggiamento della
prostituzione nella vicenda della minorenne
marocchina ad Arcore. “La
prostituzione per me è come il giornalismo:
non so cosa sia”, ha detto a
caldo Fede. C’è da credergli. “E’ve ro ,
ho incontrato la giovane Ruby a villa S.
Martino – ha proseguito il direttore
del Tg4 – era il 25 aprile, celebravamo
tutti insieme il festino della Repubblica.
Silvio si è interessato a quelle sfortunata
ragazza perché lei, poverina,
deve avergli toccato il cuore o, al limite,
un altro muscolo involontario.
L’abbiamo affidata a Lele Mora, che ha
dedicato tutta una vita alla difesa della
fanciulla, e a Nicole Minetti, la consulente
orale del Premier (è un’ig ienista
dentale…). Più di così, francamente…”
La vicenda rischia però di creare
una pericolosa incrinatura nella maggioranza
di governo. Umberto Bossi,
infatti, avrebbe preso molto male la
notizia dell’amicizia tra Berlusconi e la
ragazza africana, commentando “Con
tutte le minorenni padane che ci sono…”
GASPARE SPATUZZA
Il noto pentito avrebbe riconosciuto
in un ex agente del Sisde, l’uomo estraneo
a Cosa Nostra presente nel garage
in cui fu preparata la bomba di via
D’Amelio. E poi dicono che, quando si
tratta di Mafia, lo Stato non è mai presente:
non solo lo è, ma da anche una
mano! “Quelle di Gaspare Spatuzza sono
dichiarazioni assolutamente inattendibili
– ha dichiarato il legale di
Narracci – che lasciano il timer che
t rova n o ”. Dopo i grandi successi rappresentati
da Ustica, la strage di Bologna
e l’omicidio Moro, sembrava che i
nostri servizi segreti stessero attraversando
un periodo d’appannamento,
di crisi creativa, un po’ come i Pooh,
per intenderci. Invece, stanno dimostrando
d’essere in grado di tenersi al
passo con i tempi, bravi. Per il momento,
comunque, come ha confermato
Bruno Contrada in un’affollata conferenza
stampa, non è prevista alcuna
tournee della nostra Intelligence, ma
solo l’uscita di uno splendido cofanetto,
una raccolta comprendente le
grandi hit degli anni ottanta riarrangiate
secondo le sonorità della musica sudamericana,
dal titolo “De viados”.
in un ex agente del Sisde, l’uomo estraneo
a Cosa Nostra presente nel garage
in cui fu preparata la bomba di via
D’Amelio. E poi dicono che, quando si
tratta di Mafia, lo Stato non è mai presente:
non solo lo è, ma da anche una
mano! “Quelle di Gaspare Spatuzza sono
dichiarazioni assolutamente inattendibili
– ha dichiarato il legale di
Narracci – che lasciano il timer che
t rova n o ”. Dopo i grandi successi rappresentati
da Ustica, la strage di Bologna
e l’omicidio Moro, sembrava che i
nostri servizi segreti stessero attraversando
un periodo d’appannamento,
di crisi creativa, un po’ come i Pooh,
per intenderci. Invece, stanno dimostrando
d’essere in grado di tenersi al
passo con i tempi, bravi. Per il momento,
comunque, come ha confermato
Bruno Contrada in un’affollata conferenza
stampa, non è prevista alcuna
tournee della nostra Intelligence, ma
solo l’uscita di uno splendido cofanetto,
una raccolta comprendente le
grandi hit degli anni ottanta riarrangiate
secondo le sonorità della musica sudamericana,
dal titolo “De viados”.
Tratti da Il Misfatto Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano http://www.ilmisfatto.it/
Disegni di Disegni di Portos
e
Testi satirici di Marco Presta.
RealitiSCIO' - PORTOS Comic strip |
Questa vignetta invece ha un commento di Vergassola e Melloni per leggerlo cliccare sull'img sottostante.
Altre vignette della settimana di Portos:
i RealitiSCIO'---------------------------------------
gli ITALIAN GALERY...
dell'affare Ruby sono qui.......B. un uomo di buon cuore
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