Franco Portinari in arte PORTOS.
... alcune delle sue ultime caricature...
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e per finire una vignetta in esclusiva
ECCEZIONALE !!!
UN OMAGGIO ALL' AMICO UBER
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Sopra due autoritratti di Portos .
Il secondo rivela, per chi non lo conoscesse, il Franco Portinari pittore.
L' artista è nato a Milano in Italia (1956) .
Vive e lavora a Milano in Italia.Potete trovare le sue belle opere nel suo blog cliccando sull'img
sottostante
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Le caricature di Portos... ma quanto bravo è ?! (i personaggi più in vista della scena politica visti da Franco Portinari)
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mercoledì 13 gennaio 2010
Caravaggio appassito ( Agim Sulaj).
Olio su tela
95 cm. x 75 cm.Withered Caravaggio -Agim Sulaj
Una interpretazione artistica del genio Caravaggio, e della sua splendida natura morta.
Un genio interpretato da Agim Sulaj = due geni
Agim Sulaj
a me mostra dettagli 14.12 (14 gennaio 2010) Grazie Cara Raffaella per aver pubblicato il mio quadro al fianco del vero genioCaro Caravaggio, amante della LuceMeglio di ogni altro quadro , il tuo Cesto di frutta,e diventato per me un simbolo magico del meraviglioso Periodo del Rinascimento ItalianoChe oggi non esiste piùE a quella mancanza si riferisce la mia natura appassitaGrazie per quello che mi hai datoun grande Abbraccio
Agim
martedì 12 gennaio 2010
De Andrè 11 anni dopo ... musica tra le vigne...
Umberto Romaniello
11 gennaio 2010,
*
*
*
*HOTEL SUPRAMONTE.
*
GRANDRE'
Rifuggo, disprezzo, aborro il fanatismo.
Ma per Fabrizio De Andrè, forse, non nascondo la coda di paglia e lo ammetto, stravedo.
Le sue parole accompagnano le mie giornate da trentacinque anni, i suoi cd occupano la mensola sopra la mia scrivania, inamovibili ma mai impolverati, mai inusati, anzi sempre ascoltati, sempre riascoltati.
Dunque l'invito di Carlo a ricordare il Maestro nel decennale è, per me, quasi un dovere, un obbligo a rivisitarlo in decine e decine di canzoni, a riviverlo in una discografia mai stanca, sempre nuova, sempre emozionante.
E, tra le tante meraviglie che ci ha regalato, ho scelto di usare Un malato di cuore per la mia ipotesi di Quadretto:brulliotoi
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mi permetto Tullio di aggiungere il testo
Un Malato Di Cuore!
"Cominciai a sognare anch'io insieme a loro
poi l'anima d'improvviso prese il volto."
Da ragazzo spiare i ragazzi giocare
al ritmo balordo del tuo cuore malato
e ti viene la voglia di uscire e provare
che cosa ti manca per correre al prato,
e ti tieni la voglia, e rimani a pensare
come diavolo fanno a riprendere fiato.
Da uomo avvertire il tempo sprecato
a farti narrare la vita dagli occhi
e mai poter bere alla coppa d'un fiato
ma a piccoli sorsi interrotti,
e mai poter bere alla coppa d'un fiato
ma a piccoli sorsi interrotti.
Eppure un sorriso io l'ho regalato
e ancora ritorna in ogni sua estate
quando io la guidai o fui forse guidato
a contarle i capelli con le mani sudate.
Non credo che chiesi promesse al suo sguardo,
non mi sembra che scelsi il silenzio o la voce,
quando il cuore stordì e ora no, non ricordo
se fu troppo sgomento o troppo felice,
e il cuore impazzì e ora no, non ricordo,
da quale orizzonte sfumasse la luce.
E fra lo spettacolo dolce dell'erba
fra lunghe carezze finite sul volto,
quelle sue cosce color madreperla
rimasero forse un fiore non colto.
Ma che la baciai questo sì lo ricordo
col cuore ormai sulle labbra,
ma che la baciai, per Dio, sì lo ricordo,
e il mio cuore le restò sulle labbra.
"E l'anima d'improvviso prese il volo
ma non mi sento di sognare con loro
no non si riesce di sognare con loro."
*
*
GRAZIE FABER
Pubblicato da Vadelfio
Etichette: de andrè, omaggio a de andrè, vadelfius, vignette
Il cuore rallenta la testa cammina
in quel pozzo di piscio e cemento
a quel campo strappato dal vento
a forza di essere vento
porto il nome di tutti i battesimi
ogni nome il sigillo di un lasciapassare
per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane
per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare
Il cuore rallenta e la testa cammina
in un buio di giostre in disuso
qualche rom si è fermato italiano
come un rame a imbrunire su un muro
saper leggere il libro del mondo
con parole cangianti e nessuna scrittura
nei sentieri costretti in un palmo di mano
i segreti che fanno paura
finchè un uomo ti incontra e non si riconosce
e ogni terra si accende e si arrende la pace
i figli cadevano dal calendarioYugoslavia Polonia Ungheria
i soldati prendevano tuttie tutti buttavano via
e poi Mirka a San Giorgio di maggio
tra le fiamme dei fiori a ridere a bere
e un sollievo di lacrime a invadere gli occhi
e dagli occhi cadere
ora alzatevi spose bambine
che è venuto il tempo di andare
con le vene celesti dei polsi
anche oggi si va a caritare
e se questo vuol dire rubare
questo filo di pane tra miseria e sfortuna
allo specchio di questa kampina
ai miei occhi limpidi come un addio
lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca
il punto di vista di Dio
KHORAKHANE'
"a forza di essere vento"
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Omaggio a De Andrè (aggiornamento)
I tempi cambiano, cambiano anche i presidenti e persino io non sono (ci mancherebbe!) il grande Pazienza. Una sola cosa è certa, Faber resta...
Max
Una buona novella
Pubblicato da Mauro Patorno
Etichette: de andrè
Fifo
* La guerra di Piero
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gavavenezia
* Fabrizio De Andrè - Il suonatore Jones
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PER FABRIZIO DE ANDRE' Chi volesse, passando per Genova, fare un giro ragionato per le vere "croese de ma", passare per Via del Campo e magari arrivare sulla passeggiata De Andrè, è pregato di avvisarmi per tempo. Un saluto a tutti Uber *
**
*Inserto Satirico: Speciale De Andrè
PS:"La ballata di Michè"
* "Sappiamo - scriveva George Steiner - che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, può suonare Bach e Schubert, e poi, il mattino dopo, recarsi come niente fosse al proprio lavoro ad Auschwitz". Forse fare memoria è proprio reagire alla logica del "come se niente fosse", e decidere che per smettere di chiudere gli occhi non c'è bisogno di un'altra Auschwitz: forse basta anche un CPT." *La tavola disegnata è tratta dalla mostra "Come una specie di sorriso, Biani rilegge De Andrè", fino al 31 gennaio a Roma, libreria Feltrinelli di Galleria Colonna. Poi in giro per l'Italia: Milano, Bologna, Firenze, Napoli e probabilmente Palermo.
il libro di Biani
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domenica 10 gennaio 2010
Rosarno ... senza parole ...solo vignette che urlano lo sdegno di questo ennesimo orrore.
ARANCE AMARE
Chiunque ha visto (il giorno prima!) in TV il servizio su come sono costretti a vivere i raccoglitori di arance di Rosarno non può essere stupito dallo scoppio della rivolta.
Non è possibile non tollerare a parole la clandestinità e tollerare invece di fatto lo sfruttamento dei clandestini.
Quanti però manterranno lo sdegno civile davanti al prossimo sicuro aumento del prezzo dei clementini?
uber / Uber Humour
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Giannelli http://www.corriere.it/
Umberto Romaniello Satirillina gocce
Grieco coriandoli.it di Grieco
Alecella INSERTO SATIRICO
Flaviano Armentaro /mamma
Totocali INSERTO SATIRICO
Giovanni Angeli da Il riso degli angeli di Giovanni Angeli. Corriere Della Sera
Vauro Le vignette di Vauro
Nota: questa vignetta si rivolge ai violenti di Rosarno e non vuole essere ingenerosa con la maggior parte della brava gente che ci vive.
Haldeyde Haldeyde's graffiti
Vukic vukicblog
Paride Puglia INSERTO SATIRICO
Mauro Biani MAURO BIANI
Grieco coriandoli.it di Grieco
Maramotti Virus.unita.it
DISCRIMINATION
di Ro Marcenaro
SOLIDARIETA’ INCONDIZIONATA PER OGNI IMMIGRATO CHE SI RIBELLA E SI RIBELLERA’ PER SPEZZARE LE SUE CATENE DI SCHIAVO!L'Asino
max [fra parentesi]
Bandanax / L'Asino
Staino http://www.sergiostaino.it/
Vadelfio /VADELFIO
gluem /Marco Colla
L'URLO FALSO
Il grande Munch mi perdonerà, il suo famoso "Urlo" mi ha ispirato questo "silenzio omertoso" penso altrettanto inquietante.
uber / Uber Humour
Etichette: camorra, mafia, mafie
E la mafia ringrazia anche noi che stiamo zitti e ciechi
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Rosarno ... senza parole ...solo vignette che urlano lo sdegno di questo ennesimo orrore.
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