4 novembre ...una volta era festa :
Lino Giusti&Roberto Mangosi da Blog a 2
... i funerali di Alda ...
MAURO BIANI
un'altro grande che se n'è andato :
Coccodrillo un po' Caimano
Pubblicato da giors e gugu STRISCE BAVOSE
...si interroga Marrazzo dei fatti di quella via che evoca sedute antiche ...
" LA SEDUTA "
Pubblicato da Grieco INSERTO SATIRICO
Etichette: coca, grieco, marrazzo, seduta, via gradoli
i grandi interrogativi di Gasparri!
nella vignetta si fa riferimento alla decisione europea riguardo al crocefisso
in aula ... l'argomento è molto importante farò un post a parte ...
Interrogazioni e orientamento
Pubblicato da Alecella INSERTO SATIRICO
Etichette: Gasparri, unione europea
QUI le altre del giorno di ... a gentile richiesta...
giovedì 5 novembre 2009
mercoledì 4 novembre 2009
L'onore della pubblicazione.
oggi gongolo e come faccio a non condividere con voi questa gioia
Vincino ha indetto per oggi
la giornata nazionale del disegno
e su
Il foglio
c'è questa mia vignetta
Baarìa...
Morte in diretta!
SENZA PAROLE
(la vignetta fa riferimento alla scena incriminata dalla Lav sull'uccisione cruenta del toro.)
QUI i vincitori http://www.ilfoglioLA CAVERNA
http://www.ilfoglio.it/gallerie/113
___ ________________________________________________________
non sono una vincitrice ... ma ho avuto l'onore della pubblicazione !
martedì 3 novembre 2009
La Svizzera ci dichiara guerra .
in costruzione
Scudo, l' ira della Svizzera Stop agli accordi sul fisco
Repubblica — 02 novembre 2009 pagina 14 sezione: ECONOMIA
LUGANO - Sul ring del match fiscale, tra Svizzera e Italia, ieri ha assestato un colpo il presidente della Confederazione, Hans Rudolf Merz. In un' intervista al settimanale SonntagsBlick Merz, che fino a qualche giorno fa pareva essere l' uomo del dialogo, nella controversia tra i due Paesi, ha annunciato la sua intenzione di sospendere il negoziato con l' Italia, sulla doppia imposizione dei capitali. Una posizione secca che coincide con la richiesta dell' Ocse che vuole chiarimenti dall' Italia sul rischio di riciclaggio a causa dello scudo. La Svizzera ha reagito dopo l' irruzione, martedì scorso, della Guardia di Finanza, in 76 filiali italiane delle banche elvetiche. «Questo non lo posso sopportare, voglio capire a che gioco stiamo giocando», ha dichiarato, visibilmente seccato, il presidente elvetico, annunciando che si era a due passi dall' accordo. Poi ha spiegato che «noi saremmo anche pronti ad imporre alle banche di aumentare l' euroritenuta», ovvero la tassazione applicata agli stranieri e girata, poi, anonimamente, ai Paesi d' origine, ma ha lasciato chiaramente intendere che l' atteggiamento di Giulio Tremonti, nei confronti della piazza finanziaria svizzera, ha bloccato tutto. Merz ha, quindi rivelato che, di recente, ha incontrato il ministro italiano, ad Istanbul. «Gli ho manifestato la nostra disponibilità a collaborare, facilitando anche lo scambio di informazioni sull' evasione fiscale, ma la sua risposta è stata una dichiarazione di guerra», ha confidato all' intervistatore. «First I want money», ovvero prima voglio i soldi avrebbe detto Tremonti al presidente della Confederazione. Poi, sempre ieri, Merzè tornato su un' altra questione che, nel corso della settimana, ha contribuito ad avvelenare i rapporti tra Svizzera e e Italia, cioè la presunta attività investigativa di agenti del fisco italiano, in territorio elvetico. «Abbiamo segnali che ci sono, sul nostro territorio, attività del fisco italiano e noi non accettiamo di farci spiare dagli stranieri», ha rincarato. Adesso, dopo aver fermato il negoziato con la doppia imposizione, la Svizzera attende la reazione italiana. Merz, innanzitutto, ha escluso, a breve, una sua visita a Roma. Che quella del presidente della Confederazione sia la mossa giusta è, tuttavia, ancora da dimostrare. Ad esempio, per Dick Marty, autorevole parlamentare elvetico, noto per il suo impegno contro le carceri segrete della Cia, la Svizzera rischia di fare la fine di Ubs negli Stati Uniti. Ovvero di fare grandi concessioni, rivelando i nomi di migliaia dei suoi clienti, per evitare guai peggiori. «Il braccio di ferro con l' Italia, sullo scudo fiscale, mi sembra la seconda puntata dello scontro tra Ubs e Usa», ha dichiarato, ieri, Marty, al settimanale ticinese Il Caffè, «adesso è arrivato il tempo della diplomazia». E, a dimostrazione che lo scudo di Tremonti non stia camminando su di un tappeto di rose, lo scrive il settimanale tedesco Der Spiegel. Secondo il quale critiche alle misure adottate sul rientro dei capitali dall' estero e sul falso in bilancio arrivano dal Gruppo di azione finanziaria internazionale contro il riciclaggio di capitali, il Gafi, un organismo intergovernativo che fa capo all' Ocse e promuove la lotta al riciclaggio di capitali e al finanziamento del terrorismo. Secondo Der Spiegel, in una lettera del 21 ottobre scorso, il presidente del Gafi, Paul Vlaanderen, ha espresso «seria preoccupazione» per «i potenziali effetti negativi» che le misure dello scudo fiscale avrebbero sul sistema finanziario globale». Vlaanderen ha sollecitato Tremonti a un «chiarimento il più presto possibile». Per quanto riguarda, infine, ancora i rapporti tra Italia e Svizzera, si attende che entri in attività Renzo Respini, l' exdeputato ticinese a Berna che Hans Rudolf Merz ha designato per tenere i rapporti tra il Canton Ticino, la Confederazionee le banche, durante il periodi di crisi con Roma. A dimostrazione che, adesso, la Svizzera sta prendendo Tremonti molto sul serio. PER SAPERNE DI PIÙ www.admin.ch www.financialsecrecyindex.com - FRANCO ZANTONELLILa miccia l'hanno accesa le perquisizioni di questi ultimi giorni nelle filiali italiane di alcune banche svizzere, con la Finanza che cerca di spaventare gli evasori per convincerli a regolarizzare la propria posizione pagando allo Stato la penale (5 per cento della somma). Il fatto che siano stati violati anche gli uffici di banche ovattate e di riferimento di ricchi clienti piemontesi e lombardi, come Pictet, non ha lasciato indifferenti.
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l'archivio
lunedì 2 novembre 2009
1 - 2 novembre '09
in costruzione
Questo post sembra risponda alla domanda della notte
Dolcetto o scherzetto? ...
una vignetta scherzosa ed una tragica ...
Pubblicato da Lino Giusti &Roberto Mangosi
Etichette: ChaoLin, Lino Giusti, ognissanti, ricorrenza morti, Roberto Mangosi, satira, umorismo, vignetta, vignette
Pubblicato da Giulio Laurenzi
SANREMO 2010
Sta crescendo l'attesa per il prossimo festival della canzone.
Siamo in grado di darvi un'anticipazione, due nuove promesse rispolverano il vecchio motivo di Vianello. Speriamo cantino bene.
LA ZUCCA
Le origini dei riti collegati alla notte di Halloween appena trascorsa si perdono nei tempi.
A proposito di zucche il povero Linus è sempre in attesa di vedere il grande cocomero:
SI PUO' CRITICARE KHAMENEI ?
Mahmoud Vahidnia, il giovane matematico iraniano che ha osato chiedere alla guida spirituale iraniana se era possibile criticarlo, sarebbe stato arrestato.
La dimostrazione sopra, la notizia qui
e l'influenza è molto in anticipo ... tocchiamo ferro ...
SCONGIURI
Pubblicato da MarcoCar
Il Premier in quanto a dichiarazioni riesce sempre a stupire...
non se ne va
ve l'immaginate Bondi e Cicchitto ? spirito di Silvioooo, se ci sei batti un colpo... risposta : un colpo lo batterei volentieri alla Carfagna, cribbio !
Pubblicato da ottomax
Pubblicato da Alecella
e tanto cordoglio per Alda Merini :
addio Alda
Pubblicato da gavavenezia http://www.insertosatirico.com/
QUI le altre del giorno di ... a gentile richiesta...
Questo post sembra risponda alla domanda della notte
Dolcetto o scherzetto? ...
una vignetta scherzosa ed una tragica ...
Pubblicato da Lino Giusti &Roberto Mangosi
Etichette: ChaoLin, Lino Giusti, ognissanti, ricorrenza morti, Roberto Mangosi, satira, umorismo, vignetta, vignette
Pubblicato da Giulio Laurenzi
SANREMO 2010
Sta crescendo l'attesa per il prossimo festival della canzone.
Siamo in grado di darvi un'anticipazione, due nuove promesse rispolverano il vecchio motivo di Vianello. Speriamo cantino bene.
Quote
Pubblicato da uber
Etichette: giustizia, mafia, politica
Etichette: giustizia, mafia, politica
LA ZUCCA
Le origini dei riti collegati alla notte di Halloween appena trascorsa si perdono nei tempi.
Quote
Pubblicato da uber http://humour-ugb.blogspot.com/
Etichette: halloween, società
Etichette: halloween, società
A proposito di zucche il povero Linus è sempre in attesa di vedere il grande cocomero:
Peanuts di Charles M. Schulz
ma speriamo che il giovane matematico in Iran ritorni a casa e che non diventi un sogno come il grande cocomero di Linus ...SI PUO' CRITICARE KHAMENEI ?
Mahmoud Vahidnia, il giovane matematico iraniano che ha osato chiedere alla guida spirituale iraniana se era possibile criticarlo, sarebbe stato arrestato.
La dimostrazione sopra, la notizia qui
Quote
e l'influenza è molto in anticipo ... tocchiamo ferro ...
SCONGIURI
Pubblicato da MarcoCar
Il Premier in quanto a dichiarazioni riesce sempre a stupire...
non se ne va
ve l'immaginate Bondi e Cicchitto ? spirito di Silvioooo, se ci sei batti un colpo... risposta : un colpo lo batterei volentieri alla Carfagna, cribbio !
Pubblicato da ottomax
Pubblicato da Alecella
e tanto cordoglio per Alda Merini :
addio Alda
Pubblicato da gavavenezia http://www.insertosatirico.com/
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Novembre
Novembre nella satira:
Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno; solo, alle ventate
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cadere fragile. E' l'estate,
fredda, dei morti.
Novembre - Giusy Ferreri
Pascoli, Giovanni - Novembre
Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno; solo, alle ventate
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cadere fragile. E' l'estate,
fredda, dei morti.
Novembre - Giusy Ferreri
domenica 1 novembre 2009
Alda Merini
Morta a Milano Alda Merini oggi 1 novembre 2009
Diceva di se stessa :
Alda Merini: "Si nasce destinati a scrivere" (Mantova Festival della letteratura '08)
E' subito commozione. Vederla salire a fatica sul palco, sentirla scherzare immediatamente sul viaggio e sul caldo, persino sentirle dire "c'è troppa gente" smuove un sincero singulto dell'anima. Alda Merini è la presenza disperata e vincente della poesia.
Si vede in lei la fragilità di una donna che ha sofferto e che ha saputo tenere per sé una parte del dolore. Non dice tutto, Alda Merini, ma quello che dice è vero e diretto.
Non dice, per esempio, tutta la verità sui manicomi: "non la dirò mai per il rispetto che ho per i giovani, che non devono capire quella tremenda realtà". E' una donna fuori da ogni previsione, ingestibile ma incontestabile. Non ha pudori quando racconta di sé, ma non cade mai nell'oscenità. Si conserva, così, innocente e al riparo da ogni giudizio.
Ironizza tanto su sé stessa quanto sulle donne di oggi, racconta aneddoti e barzellette, è irriverente ma sempre dignitosa. Intanto riferisce a sprazzi, in una lingua senza consequenzialità, l'intensa "macerazione interiore" dei suoi anni in manicomio. Le verità che sceglie di dire, la Merini le dice senza mezzi termini. Parla di come sia stata salvata, da questo "dottor G." al quale scrisse molte lettere, un dottore che, dandole fiducia, la fece tornare a scrivere. Solo in quel luogo di assurda miseria poté ritrovare la propria "felicità intellettuale", negli anni in cui, fuori, l'intelligenza di una donna veniva "violentata moralmente". La voce della Merini, come quella della poesia, è sempre gentile, anche quando risponde con toni burberi ma mai offensivi.
Si sente che il pubblico le vuole bene. Senza perché e senza domande, che infatti sono poche, superflue. I discorsi di questa poetessa non sono linee, sono disegni di una mente pura, ricordano l'infanzia e contengono tutta la tenerezza della vecchiaia.
In questo incontro si parla di malattia e di scrittura, che, avverte, "non è certo una terapia, altrimenti ci sarebbe un'inflazione! E' la follia, che a volte può salvare, quando è un modo per reagire alla violenza del mondo". Ma non si parla, o almeno non esplicitamente, delle sue poesie, che forse dimentica dopo averle scritte. Come tutti i poeti, la Merini ha una lunga memoria di vita, eppure preferisce vivere nel suo presente, rimuovere il passato e scrivere, poiché "si nasce destinati a scrivere".
Corpo, ludibrio grigio
con le tue scarlatte voglie,
fino a quando mi imprigionerai?
anima circonflessa,
circonfusa e incapace,
anima circoncisa,
che fai distesa nel corpo?
Alda Merini, da "La Terra Santa"
E più facile ancora
E più facile ancora mi sarebbe
scendere a te per le più buie scale,
quelle del desiderio che mi assalta
come lupo infecondo nella notte.
So che tu coglieresti dei miei frutti
con le mani sapienti del perdono...
E so anche che mi ami di un amore
casto, infinito, regno di tristezza...
Ma io il pianto per te l'ho levigato
giorno per giorno come luce piena
e lo rimando tacita ai miei occhi
che, se ti guardo, vivono di stelle.
(Alda Merini)
SONO FOLLE DI TE, AMORE
Sono folle di te, amore
che vieni a rintracciare
nei miei trascorsi
questi giocattoli rotti delle mie parole.
Ti faccio dono di tutto
se vuoi,
tanto io sono solo una fanciulla
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento
di canti d'amore per te.
Alda Merini
Torna amore
Torna amore
vela delicata e libera
che occupi
il pensiero della mia terra
sto morendo sulla grandiosità di un fiume
che è rosso di desiderio
e vorrebbe
travolgere il tuo amore.
Alda Merini
" Io sono folle, folle,
folle di amore per te
io gemo di tenerezza
perchè sono folle, folle
perchè ti ho perduto.
Stamane il mattino
era sì caldo
che a me dettava questa confusione
ma io ero malata di tormento
ero malata di tua perdizione."
Alda Merini
Diceva di se stessa :
(Sono una piccola ape furibonda.)
Mi piace cambiare di colore.
Mi piace cambiare di misura.
Alda Merini: "Si nasce destinati a scrivere" (Mantova Festival della letteratura '08)
E' subito commozione. Vederla salire a fatica sul palco, sentirla scherzare immediatamente sul viaggio e sul caldo, persino sentirle dire "c'è troppa gente" smuove un sincero singulto dell'anima. Alda Merini è la presenza disperata e vincente della poesia.
Si vede in lei la fragilità di una donna che ha sofferto e che ha saputo tenere per sé una parte del dolore. Non dice tutto, Alda Merini, ma quello che dice è vero e diretto.
Non dice, per esempio, tutta la verità sui manicomi: "non la dirò mai per il rispetto che ho per i giovani, che non devono capire quella tremenda realtà". E' una donna fuori da ogni previsione, ingestibile ma incontestabile. Non ha pudori quando racconta di sé, ma non cade mai nell'oscenità. Si conserva, così, innocente e al riparo da ogni giudizio.
Ironizza tanto su sé stessa quanto sulle donne di oggi, racconta aneddoti e barzellette, è irriverente ma sempre dignitosa. Intanto riferisce a sprazzi, in una lingua senza consequenzialità, l'intensa "macerazione interiore" dei suoi anni in manicomio. Le verità che sceglie di dire, la Merini le dice senza mezzi termini. Parla di come sia stata salvata, da questo "dottor G." al quale scrisse molte lettere, un dottore che, dandole fiducia, la fece tornare a scrivere. Solo in quel luogo di assurda miseria poté ritrovare la propria "felicità intellettuale", negli anni in cui, fuori, l'intelligenza di una donna veniva "violentata moralmente". La voce della Merini, come quella della poesia, è sempre gentile, anche quando risponde con toni burberi ma mai offensivi.
Si sente che il pubblico le vuole bene. Senza perché e senza domande, che infatti sono poche, superflue. I discorsi di questa poetessa non sono linee, sono disegni di una mente pura, ricordano l'infanzia e contengono tutta la tenerezza della vecchiaia.
In questo incontro si parla di malattia e di scrittura, che, avverte, "non è certo una terapia, altrimenti ci sarebbe un'inflazione! E' la follia, che a volte può salvare, quando è un modo per reagire alla violenza del mondo". Ma non si parla, o almeno non esplicitamente, delle sue poesie, che forse dimentica dopo averle scritte. Come tutti i poeti, la Merini ha una lunga memoria di vita, eppure preferisce vivere nel suo presente, rimuovere il passato e scrivere, poiché "si nasce destinati a scrivere".
Alcune delle sue splendide poesie :
Corpo, ludibrio grigio
con le tue scarlatte voglie,
fino a quando mi imprigionerai?
anima circonflessa,
circonfusa e incapace,
anima circoncisa,
che fai distesa nel corpo?
Alda Merini, da "La Terra Santa"
E più facile ancora
E più facile ancora mi sarebbe
scendere a te per le più buie scale,
quelle del desiderio che mi assalta
come lupo infecondo nella notte.
So che tu coglieresti dei miei frutti
con le mani sapienti del perdono...
E so anche che mi ami di un amore
casto, infinito, regno di tristezza...
Ma io il pianto per te l'ho levigato
giorno per giorno come luce piena
e lo rimando tacita ai miei occhi
che, se ti guardo, vivono di stelle.
(Alda Merini)
SONO FOLLE DI TE, AMORE
Sono folle di te, amore
che vieni a rintracciare
nei miei trascorsi
questi giocattoli rotti delle mie parole.
Ti faccio dono di tutto
se vuoi,
tanto io sono solo una fanciulla
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento
di canti d'amore per te.
Alda Merini
Torna amore
Torna amore
vela delicata e libera
che occupi
il pensiero della mia terra
sto morendo sulla grandiosità di un fiume
che è rosso di desiderio
e vorrebbe
travolgere il tuo amore.
Alda Merini
*
Mi sono innamorata
Mi sono innamorata
delle mie stesse ali d'angelo,
delle mie nari che succhiano la notte,
mi sono innamorata di me
e dei miei tormenti.
Un erpice che scava dentro le cose,
o forse fatta donzella
ho perso le mie sembianze.
Come sei nudo, amore,
nudo e senza difesa:
io sono la vera cetra
che ti colpisce nel petto
e ti da larga resa.
Mi sono innamorata
Mi sono innamorata
delle mie stesse ali d'angelo,
delle mie nari che succhiano la notte,
mi sono innamorata di me
e dei miei tormenti.
Un erpice che scava dentro le cose,
o forse fatta donzella
ho perso le mie sembianze.
Come sei nudo, amore,
nudo e senza difesa:
io sono la vera cetra
che ti colpisce nel petto
e ti da larga resa.
Alda Merini
" Io sono folle, folle,
folle di amore per te
io gemo di tenerezza
perchè sono folle, folle
perchè ti ho perduto.
Stamane il mattino
era sì caldo
che a me dettava questa confusione
ma io ero malata di tormento
ero malata di tua perdizione."
Alda Merini
Descrizione
Terribile e pietosa, crudele e dolcissima, la croce è il simbolo più drammatico del cristianesimo, e più provocatorio della storia: l'immagine dolorosa di Dio che si fa uomo e muore per la sua salvezza ha suscitato e continua a suscitare infinito sgomento e pietà. In questo libro, il quinto dedicato a figure sacre, la poesia di Alda Merini evoca, con una forza visionaria di rara suggestione e intensità, il momento più tragico ed emblematico della figura di Cristo, per la prima volta rappresentato dalla poetessa milanese accanto alla Vergine, in un dittico di sublime potenze espressiva e di altissima tensione emotiva.
* * *
una dedica del professore ...
Canzone per Alda Merini Roberto Vecchioni
la sua voce :
"non voglio che tu muoia"
ciao Alda ...
PS:
Un saluto affettuoso
Pubblicato da giors e gugu http://striscebavose.blogspot.com/
da un suo aforisma Gava ha fatto un capolavoro:
Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
addio Alda
Pubblicato da gavavenezia http://www.insertosatirico.com/
Il sito ufficiale http://www.aldamerini.it/
Forum di Ænigmatica : Alda Merini
FANY-BLOG: Alda Merini... il saluto dei vignettisti...
30 - 31 ottobre '09
Tony Blair's bid for EU presidency sinks
Former prime ministers's chances of winning role slide as Sarkozy and Merkel fail to back him
Martin Rowson The Guardian
INCIUCI...NO
Pubblicato da Vadelfio INSERTO SATIRICO
Etichette: Berlusconi, D'Alema, europa, vadelfio
HALLO ... c'è WEEN?
Un'altra festa inutile.
Ne avevamo già le bisacce piene di Natali, Capodanni, ecc ...
Ci mancava solo Halloween.
Prendiamo dall'estero solo le stupide abitudini vuote e consumistiche ... mai quelle positive ed utili alla società.
Pubblicato da Lino Giusti & Roberto Mangosi Blog a 2
Etichette: halloween, Roberto Mangosi, satira, Umorismo, vignetta, vignette, zucca
Pubblicato da NICO PILLININI INSERTO SATIRICO
QUI le altre del giorno di ... a gentile richiesta...
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